I Cavalieri dello Zodiaco sono stati protagonisti di un vero e proprio boom tra fine anni 80 ed anni 90, la prima TV dell'anime avvenne nel 1986. La serie animata ha avuto talmente tanto successo, spingendo tantissimo anche il merchandise collegato (tra action figure e videogame). Non è dunque un caso che, pur a distanza di tanti anni, l'opera di Masami Kurumada continui ad appassionare milioni di fan con nuovi videogame. I primi videogame degni di nota furono "Il Santuario" uscito nel 2005 (PS2), "Hades" nel 2006 (PS2), "Cronache di Guerra" nel 2011 (PS3), "Brave Soldiers" nel 2013 (PS3), "Soldiers Soul" ne 2015 (PS3, PS4 e PC), "Zodiac Brave" nello stesso anno (smartphone), "Rebirth" nel 2016 (smartphone), "Galaxy Spirits", "Awakening" nel 2019 (smartphone) e "Shining Soldiers" nel 2020 (smartphone).
Oggi parliamo di un RPG sviluppato da Wanda Cinemas Games chiamato "Saint Seiya: Legend of Justice" (Android). Il gioco su licenza sembra davvero rispettoso dell'opera originale rispettando in maniera evidente e chiaro immagini e scenari che i fans conoscono bene.
Dal punto di vista strutturale, il titolo ripercorre l'intera saga di Saint Seiya, partendo dunque dalla Guerra Galattica e le Dodici Case. La narrazione accompagna in modo breve le azioni e questo non è detto che sia un male.
Il filone RPG va molto forte in Asia, sostanzialmente si tratta di quel tipo di giochi con un grado di interazione limitato, che puntano tutto su di un sistema di progressione che però spesso e volentieri funge da apripista per meccanismi di monetizzazione anche molto aggressivi.
Il gameplay che il gioco propone è un po' limitato, e in pratica tutto ciò che dovremo fare è schierare una squadra di personaggi, potenziarli fin dove possibile e lasciare che combattano. Durante gli scontri vedremo riempirsi degli indicatori: una volta pieni, potremo toccarli per fare in modo che i nostri PG effettuino i propri attacchi speciali.
L'abbondanza di personaggi e saghe, come detto, è una cosa positiva. Tuttavia se le nostre unità sono più forti degli avversari possono vincere lo scontro, diversamente no. Abilità personali e strategie risultano dunque marginali rispetto al risultato, che potremo influenzare in maniera incisiva soltanto attraverso microtransazioni.
E' stata scelta una visualizzazione in verticale e pare che i personaggi siano troppo piccoli, le animazioni non sono granchè. Buona la rappresentazione delle mosse speciali.
La licenza ufficiale di Saint Seiya ha consentito agli sviluppatori di utilizzare le iconiche musiche dell'anime e questo ovviamente contribuisce a creare un certo tipo di atmosfera, nonché a entusiasmare i fan, ma a livello di gameplay non c'è molto da salvare, a meno chè non siate fans degli RPG e dell'anime.
MIGLIORI DIALOGHI ANIME: PRIMA SERIE
-Dragone Nero: "Mi sembrate così ridicoli! Anche se sei talmente nobile da salvare la vita ad un amico, ci sarà sempre qualcun altro al suo posto che la perderà!"
-Argor: "Ma sì, prenditelo pure. E a me toccano sempre i lavori più ingrati. Questo strano cavaliere, ad esempio, siamo sicuri che sia un maschietto?"
-Cancer (a Sirio): "Un insetto della laguna che non ha mai visto l'oceano! Tale e quale a lui mi sembri, stupefatto ed inerme di fronte alla vastità di un potere che nemmeno capisci! Mi fai pena cavaliere!"
Cancer a (a Dohko): "Evitatemi la predica maestro, sapete anche voi che il confine tra il bene e il male è molto sottile. Può anche darsi che Arles abbia commesso ingiustizie ma se alla fine vincerà lui...le ingiustizie che avrà compiuto si muteranno in atti di giustizia necessaria dovute alle circostanze e al bisogno. Una volta esteso il suo potere sull'universo, chiamerà ben fatto quello che ora voi chiamate con il nome di ingiustizia"
-Cancer (a Sirio): "Che la forza dei vortici siderali sia con me e così il possente turbinio dei mari, uniti al cosmo di Cancer, formate un'energia simile a quella delle stelle capaci di attrarre a loro qualsiasi cosa per poi tramutarla in polvere! La fine orrenda che ti avevo promesso, ricordi, è qui che ti attende!"
-Cancer (a Sirio): "Avverto il loro odio chiaramente e ne sono fiero, del loro rancore mi nutro e dei loro risentimenti vado orgoglioso: più sono odiato e più mi sento potente! La sofferenze delle mie vittime sono la misura della mia grandezza. Le sofferenze delle mie vittime mi hanno reso forte ed onnipotente!"
-Gemini: "La resa dei conti è giunta, cavalieri, noi ci batteremo per la vostra disfatta. Addio Andromeda...se non fosse stato per la tua catena ora saresti morto insieme a Cristal"
-Andromeda: "Dove lo hai mandato, maledetto?"
-Gemini: "In un'altra dimensione: flutterà alla deriva per sempre"
-Andromeda: "No Gemini, tu devi salvarlo!"
-Gemini: "Salvarlo dici? Povero pazzo. Presto anche tu lo raggiungerai e per l'eternità vagherete insieme nell'immutabile oceano della dimensione oscura perchè l'altra dimensione è la dimensione oscura dove le stelle si spengono una ad una"
-Andromeda: "Tu sei pazzo!"
-Gemini: "Lo vedremo. L'oscurità ti aspetta, Andromeda, addio per sempre. La tua catena non ti salverà per la seconda volta, il nostro potere la spezzerà come se fosse nulla: la tua vita è appesa ad un filo destinato a spezzarsi. L'oscurità che hai tanto temuto ti avvolgerà presto, cavaliere"
Ioria (a Pegasus): "Ti finirò subito, non mi piace vedere gli animali soffrire, tieniti pronto cavaliere"
-Ioria (a Pegasus): "La differenza tra noi cavalieri d'oro e voi comuni mortali è pari a quella tra la luce e il buio perchè nutri speranze di vittoria?"
-Pegasus: "La speranza è l'ultima a morire non te l'hanno mai insegnato? La speranza ci dà la forza di continuare"
-Ioria: "Se la speranza è l'ultima, tu il primo!"
Virgo (ai cavalieri): "Di buone maniere, non siete certo maestri. Entrate nella sesta casa e cosa fate per prima cosa, attaccate me, Virgo che ne sono il custode. Già, davvero maleducati, non c'è che dire, senza un minimo di buona creanza"
Virgo (ai cavalieri): "Siete minutaglia senza importanza, comuni cavalieri di fronte alla celeste pienezza di Virgo: eleverò una preghiera per la vostra sorte. Virgo, abbandono dell'Oriente!"
Virgo (ai cavalieri): "Com'è possibile che cavalieri così deboli siano potuti giungere sino alla sesta casa, lo trovo davvero inspiegabile. Dovrò informare di ciò il Grande Sacerdote: i cavalieri d'oro delle case inferiori hanno tradito, è l'unica spiegazione plausibile"
-Virgo (a Phoenix): "Hai versato alcune gocce del mio prezioso sangue, del mio puro immacolato sangue, folle! Lo sai cosa ti aspetta per questa impudenza? Guarda il baratro sotto i tuoi piedi, non senti inspirare la gelida aria dell'abisso eterno? Le mie non suono vuote parole, presta ascolto a ciò che dico e guarda ai tuoi piedi...nessuna illusione mi dispiace. Le acque di cui sei ricoperto sono linfa vitale ed avvertine il potere. Che espressione...potrei offendermi ma hai un modo per uscire da quel mare, presta ascolto: basterà che tu ti inginocchi toccando il suolo con la fronte per adorarmi. La preghiera che dovrai ripetere la conosci già, l'hai sentita da Pavone. L'unica possibilità che ti resta per avere salva la vita è questa"
-Virgo (a Phoenix): "Presta attenzione Phoenix, dovrai scegliere tra uno dei 6 mondi di Ade che ora ti mostrerò. Tra uno di questi ti scaglierò per sempre, privandoti della vita. Virgo-Volta di Minosse. Nei sei mondi di Ade di cui sono guardiano non brilla mai la luce del sole e un oceano di fiamme li circonda. Il primo mondo è popolato dalle anime di coloro che hanno tradito: la loro pena è quella di rimanere per l'eternità in un mare di lacrime, le lacrime di chi ha riposto in loro fiducia ed è rimasto deluso. Il secondo mondo è degli ingordi: la loro pena è quella di provare su di se i morsi della fame eterna. Hanno tolto il poco per avere il molto, soffriranno in eterno della privazione che hanno provocato. Il terzo mondo è popolato dalle anime degli ipocriti: la loro pena è quella di essere tramutati in bestie. Per aver mostrato un altra faccia sulla terra in Ade sono la sembianza di un animale. Il quarto mondo è popolato dalle anime dei violenti: la loro pena è quella di combattere per l'eternità. Nessuno ne uscirà mai vincitore come nessuno è mai uscito vincitore da alcuna guerra. Il quinto mondo è il mondo degli umani; la loro pena è quella di essere costretti a cedere alle emozioni: la continua disputa ivi regna. E il sesto mondo è quello della dimenticanza; nessuna pena è decretata per le anime qui imprigionate: l'unico conforto, quello di essere ricordati non è però loro concesso. Simili a fantasmi vagano in un limbo senza memoria"
-Virgo (a Phenix): "Lo sai Phoenix fin ad ora sono stato clemente con te, forse per darti una via di scampo, dato che mi costringi ad un'azione estrema, un'azione estrema compirò. Da questo Ade non potrai più fuggire, da questo Ade non avrai scampo alcuno. La carica di guardiano della porta eterna non ha nulla a che fare con tutto ciò, la discesa negli Inferi non è l'unica modo che ho per renderti una larva: il Sacro Virgo, un'arma che non avrei mai voluto usare, da tanto tempo non l'adoperavo più. Per il Sacro Virgo! Che il cerchio d'Oriente della Vergine si completi e così le fatali spire che le perle dell'incantesimo splendano sulla sesta casa, l'arte della difesa unita all'attacco è spiegata intorno a me, l'arte della difesa unita all'attacco che spegne ogni velleità. La lenta ed inesorabile punizione di Virgo sta per fare una vittima, ne indicherò l'obbiettivo. Hai perso il primo dei cinque sensi cavaliere: il senso del tatto. Dopo perderai anche gli altri. E' inutile che tenti di muoverti. E' l'olfatto il senso che perderai ora. Non ti sei mai reso conto che l'olfatto aiuta a mantenere l'equilibrio? Non è un senso minore per un cavaliere. Due dei cinque sensi li hai già perduti, vuoi indicarmi tu il prossimo a cui vuoi rinunciare? Ora so il prossimo senso che perderai: il gusto. Così farai silenzio per l'eternità. La lingua è paralizzata, bloccando l'organo del gusto ti ho impedito per sempre l'uso della parola. Oh povero eroe. L'udito e la vista soltanto ti sono rimasti, quale di questi 2 sensi vuoi che ti tolga per primo? Ah dimenticavo non puoi parlare perchè sei privo del gusto, gli occhi però parlano del tuo odio. L'ultimo senso che ti è rimasto è l'udito, puoi ascoltarmi dunque. Poco fa mi hai posto una domanda, lascia che ti risponda ora: Virgo è un cavaliere d'oro e presiede la sesta casa che è ad Atene, non può che combattere per Atena. Noi cavalieri a lei siamo fedeli e la Dea ci fa conoscere la sua volontà per bocca di Arles. Le leggi che governano questo universo sono leggi fisse ed immutabili, dai tempi dell'antica Grecia, dai tempi dell'antica Grecia la giustizia regna nel grande tempio, dai tempi dell'antica Grecia sino alle epoche che verranno in futuro la giustizia sempre regnerà tra le 12 case dello Zodiaco così come ora. Mi dispiace non posso pensare che Arles appartenga alle forze oscure che cosa ne sarebbe dell'ordine costituito? Fatti coraggio cavaliere, tra poco perderai l'ultimo senso: l'udito. Che tu non possa più ascoltare"
-Virgo (a Phoenix): "A cosa giova una vittoria se non sei più vivo per gioirne, a cosa serve? Basta, ti prego, io capirò ma rinuncia ai tuoi propositi, non rimarrà niente di noi: ci oscureremo in un mondo di luceeee"
-Scorpio (a Sirio): "Il colpo segreto del Drago Nascente, e si che è ben noto. Chissà, forse per il nome non certo per altro!"
-Scorpio: "Siete già vittime, l'ago di Scorpio completerà l'opera. Dite addio ai proibiti sogni, siete perduti!"
-Scorpio: "Bada Scorpio!" "A cosa? Alle minacce di un uomo che piange? All'ira di chi cede melanconicamente alle emozioni? Le stanze di Arles non sono per le femmine!"
-Scorpio: "Il dolore ha un colore...Cuspide Scarlatta!"
-Scorpio (a Crystal): "Nessuno in passato ha ricevuto tutte e 15 le punture dello Scorpione: sono tutti morti prima. A volte sono state sufficienti 5 punture, a volte 1 soltanto ma da un fatale destino nessuno comunque è riuscito a sfuggire. La fine del topo è la tua, la fine del topo che si getta dalla nave in naufragio quando sa che non c'è più scampo. 9 cuspidi scarlatte alla soglia di Ade ti avvicini, 1 puntura e potresti varcarla per sempre, fai la tua scelta, sei ancora in tempo: resa o morte. 3 punture ancora e la fine sarà inevitabile. La paralisi dei gangli nervosi è completa e diffusa, l'ultima puntura sarà il colpo di grazia, porta il nome di Antares, la stella guida di Scorpio. La stella di Antares è situata al centro della costellazione dello Scorpione ed è la più luminosa di tutte: la stella fulcro. Da Antares muovono gli astri di Scorpio: è lei il cuore, il centro vitale della costellazione, da lei prende il nome della 15esima ed ultima puntura della Cuspide Scarlatta. Antares è negli incubi dei nemici come il fatale colpo di Scorpio, forse non lo sai Crystal? Sei il primo ad esserne sottoposto, degno della mia lode, addio Crystal!"
-Capricorn (a Sirio): "Hai suggerito ai tuoi amici di saltare, ma tu non lo hai fatto. Come mai? Non sei pronto di gambe, così come lo sei con le parole? E' questo Dragone?"
-Capricorn (a Sirio): "Micene? Atene? Che cosa vuoi che m'importi? Lasciami andare, te lo ordino"
-Capricorn (a Sirio): "La decima casa sta crollando..."
-Aquarius (a Crystal): "Scorrete divine acque"
-Aquarius (a Crystal): "Soffia, vento glaciale che tutto congeli: polvere di diamanti!"
-Aquarius (a Crystal): "Dovrai fare meglio di me e non ti sarà facile perchè non voglio assolutamente che si dica che l'allievo Crystal abbia superato il maestro Aquarius. Pronto a difesa e prega per la tua vita: per il sacro Aquarius!"
-Aquarius (a Crystal): "Lesto ed abile ad apprendere, si, lo sei ed io lo riconosco, non ugualmente forte però, non abbastanza. 'Parole sincere le mie, non è ancora in grado di superarmi ma quanto durerà? Lo farò ritornare nel feretro di ghiaccio, meglio evitare sorprese'. Riposa in pace, stavolta per sempre. L'11esima casa sia per te, luogo della quiete, lontano dagli uomini: la fredda pace dei ghiacci ti sia compagna, lo sia in eterno. Libra non ha saputo trattenerti ma era solo la 7ima casa, non così lontana come l'11esima, non così sicura. Trofeo della mia superiorità sei e tale rimarrai, addio mio discepolo"
Aquarius (a Crystal): "E' riuscito a lanciare il Sacro Aquarius che cosa mi resta adesso? Che cosa mi rimane? Felice di aver creato l'uomo che ha acquisito lo 0 assoluto, sono un nulla, a cui non è stato concesso di essere all'altezza del proprio allievo. Che cosa mi resta? Non sono degno di essere cavaliere d'oro di Atene. E' strano come ora le ambizioni di una vita mi sembrano senza senso, senza senso. Di fronte a questo uomo che è ciò per cui ho combattuto, davanti a me vedo l'allievo che è giunto dove io non sono mai arrivato. Non ho più motivo ormai di essere cavaliere d'oro, lascerò a Crystal, il dominio delle energie fredde. Lui ne è degno, ben più degno di me. Era davvero necessario che venisse quest'uomo a farmi capire l'inutilità della mia esistenza?"
Fish (ad Andromeda): "Pegasus ed Andromeda sono dunque i vostri nomi. Pegasus è colui che è appena passato e che mi ha rivolto parole di scherno e che si è già perduto adesso. Lui è già convinto di aver passato la 12esima casa, non è così. Tragica sorte lo aspetta. Le rose che addobbano la scalinata della casa di Fish, no, non sono rose come le altre: sono rose dotate di potere, portano alla fine ma senza dolore, senza sofferenza. Le loro spine causano la perdita dei 5 sensi. Pegasus, tuo amico se non vado errato, è destinato ad una fine dolce ed incantevole"
Fish (ad Andromeda): "E' bella la devozione al tuo maestro ma la vendetta, cavaliere, non è sentimento nè bello nè nobile. Sei molto sciocco, la catena che lanci è ben inutile arma contro di me. Dolce ma letale il tocco della rosa di sublime bellezza, come Pegasus morrai. Rosa di sublime bellezza"
Fish (ad Andromeda): "Ti alzi ancora, potevi riposare in un sonno eterno senza più sofferenza. La bellezza del silenzio non ti attira, preferisci dunque lottare tra mille dolori e difficoltà. Preferisci combattere, fa come vuoi ma non ti senti abbandonare: la rosa di sublime bellezza non ha effetto, eppure dovrebbe essere così, non ti senti indebolire? Oh pazienza, avevo scelto per te una fine deliziosa che ti resta ora? Perire nel tormento e tra indicibili sofferenze? Albione cadde privo di forza dopo la rosa di sublime bellezza perchè Andromeda è in piedi? Che l'allievo abbia superato il maestro? La rosa di sublime bellezza si è rivolta contro di me"
Fish (ad Andromeda): "Non sei l'unico ad avere difese, le rose del cosmo di Fish mi proteggono come per te la catena è scudo, mi proteggono rendendomi invisibile"
Fish (ad Andromeda): "La rosa nera che non dà quiete, non è più il tempo della sublime bellezza che non dà sofferenza. La rosa rossa ti avrebbe punto è vero ma senza dolore perchè l'hai rifiutata? Non ti sei arreso e sarebbe stato meglio. La rosa nera ti pungerà adesso e ti darà dolore, me ne dispiaccio. Anzi no, non mi dispiace perchè mentire? Ti punirò per quello che hai fatto, tu mi hai offeso, mi hai offeso colpendomi e non avresti mai dovuto. Hai rischiato di deturpare la mia bellezza. Rosa nera di fatale incanto vai e compi la tua opera. E' così intenso il profumo della rosa nera, non un profumo inebriante è vero lo ammetto, un profumo che dà distruzione e d'altronde è così. La rosa nera ha già distrutto una parte della catena, distruggerà anche te ora subito, in un oceano di lacrime amare. Non avrei voluto usarla, per te avrei preferito una fine più dolce ma tu mi hai costretto. Più non puoi attaccarmi adesso e nemmeno difenderti, cosa pensi di fare? Indifeso, indifeso come un bambino, cosa potrà salvarti ora da me? Nulla più. Oh rosa di fatale incanto compi la tua opera. Pegasus ed Andromeda sono caduti qui alla 12esima casa e si erano detti cavalieri di Atena, assurdità prive di senso, ne parlerò ad Arles. Ma tu sei ancora vivo? Be' sarà questione di poco, attendi la fine, sta tranquillo non agitarti perchè così facendo aumenti il dolore"
Fish (ad Andromeda): "Che illuso libero lo sono già, libero di alzare la mano e di porgere la rosa bianca, la rosa dai petali che ancora non hanno colore, non ancora. La rosa di sublime bellezza di colore rosso priva della vita senza sofferenza, la rosa nera priva della vita tra indicibili tormenti, la rosa bianca è il fiore sovrano, dalla sua coloritura dipendono le altre rose di Fish, prima quella rossa e poi la nera dalla rossa e così il ciclo è completo. Hai indovinato, quando la rosa bianca lascerà la mia mano si pianterà nel tuo cuore, da lì il colore per diventare rossa, dal cuore che dà vita assorbirà il rosso della sublime bellezza, la rosa bianca lentamente ma inesorabilmente diverrà rosa e poi rossa e tu lentamente ma inesorabilmente ti spegnerai. Dovresti essere fiero di te, cavaliere di Andromeda, mai prima d'ora avevo usato la rosa bianca contro un avversario, addio per sempre! La casa di Fish non è terra di conquista per nessuno!"
Fish (ad Andromeda): "Potere inaudito il suo, potere come non ne ho mai visti prima, superiore a me di certo. A questo uomo non ho saputo oppormi, la 12esima casa non sarà mai sua comunque, la rosa bianca avrà il suo fatale effetto me ne dispiace sinceramente. Non era suo scopo oltraggiare me e io non l'ho capito"
-Gemini (a Pegasus): "La dimensione oscura: l'abisso in cui vagherai per l'eternità, l'abisso che non conosce fine, perditi nella notte senza stelle"
-Gemini (a Pegasus): "Lo priverò di tutti e 5 i sensi, sei pronto cavaliere? Per prima cosa il gusto! Il tatto! Il senso dell'udito! Poi l'odorato e l'ultimo senso: la vista! Pegasus ha perduto l'uso dei 5 sensi ma il cuore batte ancora in lui è vero ma in un corpo ormai abbandonato dal dolce soffio della vita. Il fuoco della 12esima casa è quasi spento e con lui anche la vita di Atena, pochi secondi ancora, pochi attimi e la disfatta delle stelle sarà completa, definitiva! Privo dei 5 sensi ora ti lascerò languire, rimarrai qui solo, senza più speranza"
-Gemini (a Phoenix): "Perditi ora, nuovamente: dimensione oscura! La dimenticanza che hai visto nella sesta casa sarà nulla in paragone al vuoto che tra poco troverai"
-Gemini (ai cavalieri d'oro, ai saints e ad Atena): "Non ho paura di voi, fatevi avanti anche tutti insieme, l'Ade vi aspetta. Il cosmo di Gemini è doppio rispetto alla norma"
-Gemini (ad Atena): "Le forze oscure devono regnare, le uniche a garantire l'ordine. Le parole non hanno effetto su di me, mi spiace. Dovrai cedere il passo Atene, io sono il più forte: sii pronta"
MIGLIORI DIALOGHI ANIME: ASGARD
-Megres (ad Orion e Mizar): "Siete molto zelanti nel servire Hilda ma forse troppo precipitosi. E' giusto quest'ardore ma imprudente, farete il gioco del nemico, accorrendo alla battaglia senza un accorto piano. Perchè non fate fare a me? Penso di aver capito come affrontarli. E' chiaro ormai il segreto delle loro vittorie, noi siamo cavalieri dotati di grandi poteri ma non basta: la superiorità in battaglia non è data dalla sola forza"
-Orion (a Megres): "Non hai chiarito il tuo pensiero, Megres"
-Megres: "Lo renderanno palese, i risultati. Pazientate. Il mio pensiero sarà chiarito dalle azioni, potreste seguirmi ma da lontano e vedere come agisce un cavaliere che non ha alcuna pietà. Sin ad ora abbiamo combattuto con lealtà e coraggio ed abbiamo sempre perso. Ho deciso di cambiare tattica: non avrò più pietà. Essere leale non serve soprattutto se si è in difficoltà: la lealtà è ora un lusso che non possiamo permetterci. Orion preferisco agire libero con il tuo consenso. Concedimelo senza remore. Posso ottenere la vittoria su quei miserabili, su ognuno di loro, che importa come agisco?"
-Megres: "Chi è costui? Non può essere uno dei cavalieri di Atena, loro sono stanchi per le lunghe battaglie non potrebbero correre così"
-Megres (a Castalia): "Vediamo, sei una donna e porti la maschera, non sei una donna qualsiasi, appartieni ad una setta ateniese?"
-Castalia: "No, non è così"
-Megres: "La foga nel negare ti ha tradito, sei una sacerdotessa guerriero, non potevo saperlo prima ma ora lo so. Come so che hai caro uno dei cavalieri che sono qui ad Asgard. E' così perchè hai corso un grave rischio venendo qui e tali rischi di cui per altro eri a conoscenza si corrono solamente per chi si ama. Mmm ora è il tacere a tradirti, chi è il cavaliere per cui sei venuta qui? E' Dragone ne sono certo"
-Castalia: "Non è Dragone, hai sbagliato mi spiace, l'astuzia non ti fa difetto ma stavolta ti ha tratto in inganno. Hai indovinato tutto ma stavolta hai sbagliato persona, la cosa più importante"
-Megres: "E' Pegasus, il cavaliere per cui sei venuta perchè non reputeresti così importante il mio sbaglio. Chiunque tu sia, sei giunta al momento giusto. Guarda è il regno dell'Ametista dove ti imprigionerò come esca, come un bel pesciolino"
-Castalia: "Vigliacco, non è leale"
-Megres: "E perchè dovrebbe esserlo? A che cosa serve la lealtà? E' solo la vittoria che conta in battaglia. La vittoria a qualsiasi prezzo, la vittoria ad ogni costo"
-Megres: "Sei pazza, due volte utilizzare lo stesso colpo, non hai capito con chi combatti? Era inevitabile la tua sconfitta sacerdotessa perchè non ti sei arresa? E' pericoloso stare nell'ametista in condizioni imperfette"
-Megres (a Pegasus): "E' Castalia che ti preme. E' ancora viva, si, ma fino a quando lo sarà Pegasus? E' mio ostaggio, bada a quello che fai. E' Castalia che più ti preme quindi posso osare in battaglia quanto voglio, non mi ucciderai, la vuoi viva è così?"
-Pegasus: "Posso comunque ottenere entrambe le cose: lo zaffiro di Odino e la tua salvezza"
-Megres: "Ah si? E come farai? Per avere lo zaffiro dovrai uccidermi e quindi lasciare per sempre Castalia nella prigione di ametista, per salvare Castalia dovrai abbandonare ogni tentativo di avere il mio zaffiro ed anzi darmi il tuo"
-Pegasus: "Non è da cavaliere, maledetto!"
-Megres: "Non hai capito Pegasus, se uccidi me perdi anche Castalia. E' così poco l'affetto che provi per lei, è così poco l'amore che porti o la riconoscenza che le devi?"
-Pegasus: "Si, la riconoscenza"
-Megres:"Ti muove la riconoscenza? E' un bel sentimento. Per riconoscenza vuoi che Castalia perisca in quella prigione? Per riconoscenza vuoi che si consumi lentamente? Dammi lo zaffiro di Thor, la liberazione di Castalia avverrà in seguito. Lo zaffiro, non esitare. Lo zaffiro di Thor in cambio della vita di Castalia"
-Megres: "Guarda come declina il capo la tua amata sacerdotessa, è intorpidita, le forza l'abbandonano. L'ametista le sta succhiando linfa vitale, tra poco perderà la vita. I pugni si abbassano, vedo che cominci a capire, dammi lo zaffiro ed io la libererò. Adesso, Pegasus. Lo zaffiro! Su, dammi lo zaffiro di Odino, è già così tardi. La donna morirà se non ti sbrighi o non vuoi che la salvi in tempo?"
-Pegasus: "Se cedo la pietra, la salverai realmente Megres?"
-Megres: "Certo, hai la mia parola di cavaliere. Parola di cavaliere, non scordartelo. Deciditi! Lo zaffiro di Thor, altrimenti Castalia morirà. E se la leggenda sei 7 zaffiri non fosse vera, l'hai mai pensato?"
-Megres: "E così allora, i cavalieri di Lady Isabel sacrificano i loro amici. Hey chissà come sta Castalia e se è ancora in vita? Allontanati da me e ricorda che se mi ucciderai, nessuno potrà salvare Castalia dalla prigione"
-Megres: "E va bene, se con te non funziona l'astuzia, proverò con metodi più drastici. E' stata forgiata da Artax e a me donata da Hilda, è spada che unisce il taglio dell'ametista con la profondità del fuoco vulcanico"
-Megres: "Pegasus, perdi tempo, stai facendo morire quella donna. E' un trucco che funziona sempre, te ne sei accorto, distrarre il nemico grazie ad un pretesto indovinato. Magari non è leale ma che importa? Pegasus hai osato ferirmi, nessuno ci era mai riuscito, ora la pagherai, non mi basta più il tuo zaffiro: teca viola dell'ametista"
-Megres (a Crystal): "Dovresti essere contento che sono uscito da quella gabbia di ghiaccio perchè sono l'unico a poter infrangere quelle teche. L'unico a poter salvare i tuoi amici dal soffocamento. L'unico a conoscere i segreti dell'ametista, che cosa ne sarà di Pegasus e Castalia se io perderò la vita? Niente. Le teche in cui sono rinchiusi rimarranno tali per l'eternità, impenetrabili"
-Crystal: "Lo zaffiro che ho tolto ad Artax se lo cedo, prometti di rendere la libertà a Pegasus e Castalia?"
Megres: "Ma certo. E' fuori discussione, non appena avrò lo zaffiro, quei due saranno di nuovo liberi. E' così credimi, hai la mia parola di cavaliere. Devi fidarti per forza, hai altre possibilità? Decidi, ora. Subito. Non hai scelta. Lo zaffiro. Decreti la fine dei tuoi amici, Crystal. In questo modo li condanni a morte. E' cosi che siete voi cavalieri di Atena? Spietati con chi vi è caro? 'E' caduto nel trabocchetto, sta frenando i colpi perchè non vuole rischiare la vita dei suoi amici. E' così pieno di timore per loro'. E' inutile cavaliere, hai troppa paura per uccidermi. Esiti, esiti perchè hai paura anche di ferirmi soltanto. Posso salvarli soltanto io, dammi lo zaffiro di Odino. Potrei fare anche qualcos'altro per te: ad esempio salvare Lady Isabel dalla notte di Asgard. Che cosa c'è? Neanche Milady ti interessa salvare? E' sempre più debole il tuo cosmo, adesso anche per la stanchezza. Perchè non rinunci alla lotta e cedi lo zaffiro? Risparmieresti sofferenza. 'Devo infliggergli almeno una ferita se voglio imprigionarlo nella teca viola dell'ametista"
-Megres: "In nome dell'antico casato dei Megres che vi invoco anime della natura. Eravate assopite, vi chiedo di destarvi, aprite gli occhi e date battaglia a Crystal"
-Megres: "Sirio, dragone sei tu vero? Conosco il tuo nome semplice, discepolo del maestro dei 5 picchi. Mio padre che si chiamava Megres come me, ebbe occasione di battersi contro quel vecchio tanto tempo fa, fu una battaglia memorabile, è strano che il tuo maestro non te ne abbia parlato. E così la sconfitta che mio padre riportò brucia ancora, dovrò cancellarla battendo te che sei discepolo del vecchio. Vuoi saperlo Sirio? A me non dispiace combattere con te per il quarto zaffiro, ne ho già 3, prendendo anche il tuo, ne avrò 4. Tutti e 7, quello di Andromeda, quello di Mizar e quello di Orion dovranno essere miei. Padre mio, hai disonorato il nome dei Megres, guarda tuo figlio"
-Alcor: "Ed agile in effetti sono, ma ancor più... Potente. Ricorda che ero un ombra. Quanta oscurità si cela dietro un ombra? E' una domanda che non ha risposta, giace negli abissi del vuoto! L'ombra si rivela ora dopo una calma troppo a lungo durata!"
MIGLIORI DIALOGHI ANIME: NETTUNO
-Kanon (a Titis, Pegasus ed Andromeda): "Titis mai sottovalutare il nemico, soprattutto se è cavaliere di Atena. Dragone del mare, sono generale degli Abissi perchè alzate le difese non vi servirà a niente. Vi mostro il potere del dragone"
-Scilla (ad Andromeda): "I tuoi occhi sono sbarrati dal terrore! Tu conosci il mito di Scilla?! Meglio così non ne sarai sorpreso eccessivamente!"
-Kanon (a Phoenix): "Gemini? Come puoi tu avermi scambiato per mio fratello? E' Kanon il mio nome celeste, Kanon della costellazione di Gemini. Eravamo gemelli, soltanto l'aspetto esteriore ci rendeva simili, lui era un uomo dalla doppia personalità: aveva un lato buono ed uno cattivo in eterna lotta tra loro. Non mostro due facce io ma una solamente: la faccia oscura. La più buia ed impenetrabile dell'intera galassia. Basta con le domande adesso, non è più il tempo delle questioni senza soluzioni. Di te conosco una cosa solamente cavaliere di Phoenix che proprio come l'araba fenice sai rinascere dalle tue stesse ceneri e quindi inutile che io tenti di privarti della vita, non ci riuscirei. Posso solo spedirti in un altro luogo, in un'altra dimensione. Non nella stessa dimensione oscura di Gemini. E' il luogo senza nè spazio nè tempo: triangolo d'oro ingoia Phoenix. Esiste un luogo del non ritorno, il terrore delle umani genti chiamato Triangolo delle Bermuda e temuto da chi lo incrocia per rotta marittima o per via aerea, ciò che accade nelle sue vicinanze, scompare e lì che ti stai dirigendo Phoenix quindi rassegnati all'inevitabile. Il tuo corpo vagherà per sempre in un oceano che non conosce rive, in un mare che non conosce porti. Gemini, fratello, porterò a termine l'opera a cui ti eri accinto, riuscirò lì dove tu non sei riuscito, la tua ambizione era frenata dalla parte migliore di te, la mia non lo sarà, non ho coscienza a cui rispondere"
MIGLIORI DIALOGHI ANIME: HADES
Virgo: "Il fiore sboccia e appassisce, la stella brilla nella notte per poi sbiadire. Ogni cosa ha una fine, la terra, il sole, le innumerevoli galassie, e persino lo sconfinato universo. Accanto a tutto questo, la vita umana è soltanto un fugace battito di ciglia. Ecco che in un preciso punto del tempo e dello spazio, l'uomo nasce, lungo l'arco della vita ride, piange, combatte, soffre. E' felice o in affanno, d'amore è ricolmo, o consunto dall'odio, ma poi scivola come tutti nel sonno più lungo...il sonno eterno"
-Lune di Balrog: "Ho sentito schiamazzi indegni e volgari provenire dall'esterno...Fa silenzio. Per adesso sei scusato ma il prossimo strepito avrà valore per te di sentenza capitale. Bene, sono Rune di Balrog della stella del cielo eccellente, incaricato di condurre i processi in nome e per conto del venerabile Minosse. Esaminati i peccati che avete commesso nel vostro mondo v'invierò nel luogo di pena appropriato alla loro gravità...silenzio, moderate immediatamente il tono della voce. Parole mendaci, dettate dal terrore. Torniamo a noi, siete ancora vivi per questo non c'è nulla nell'archivio. In questo caso sarete voi a confessare spontaneamente i peccati che avete commesso in vita, così che possa indicarvi il luogo in cui gli espirerete da vivi...ed adesso sosterresti ancora che in vita tua non hai fatto nulla di male? Tuttavia, il più grande peccato è la violenza contro il prossimo: a quanti hai fatto del male? Quanti hanno perso la vita per mano tua? ...Non fare l'arrogante: sei solo un essere umano. Non disponi del diritto divino di punire gli altri. Abbiamo un luogo di espiazione appropriato per chi come te ha peccato di brutalità e violenza: la prima valle attende chi, vita altrui, spense. La prima valle della sesta prigione: ci andrai da vivo! La prima valle della sesta prigione tinta di sanguiglia. In tal seminterno bollor vermiglio, dove i violent non fan altro che stridere, si vede gente sotto sino al ciglio. Pegasus arda la pelle e fondano le carni: le tue colpe siano emendate!"
-Radamante: "Come sospettavo, colui che si fece beffe persino di un Dio, Kanon di Gemini"
-Kanon: "Fosti tu Rune a dire che non spetta agli umani il diritto di punire chi che sia, perciò neanche a te. E questo è il tuo castigo"
Nessun commento:
Posta un commento