ASIMO e ROOMBA
Nel 2000 nel mondo degli automi arrivava Asimo, il robot della Honda con un rivoluzionario controllo della motilità, capace anche di camminare e correre.
Frutto di una ricerca cominciata negli anni Ottanta, Asimo sarebbe continuato a crescere, imparando a salire le scale, aggirare gli ostacoli, riconoscere i volti, afferrare gli oggetti e persino a calciare un pallone. Ma negli ultimi anni nel mondo degli automi non è arrivato solo Asimo: i robot sono entrati nelle case (basti pensare al domestico Roomba), nelle sale operatorie, hanno acquisito il senso del tatto (anche grazie ai tentativi di realizzare una pelle elettrica, la cosiddetta e-skin) e si sono integrati così tanto con gli utenti da poter essere mossi anche con il solo pensiero.
Nell’ultima decade sono stati fatti passi da giganti a livello di software, con le reti neurali.
PARROT AR.DRONE 2.0
Questo Drone costa circa 300 euro, dall’App Store iTunes è possibile scaricare l’applicazione di controllo AR.FreeFlight 2.0.
Se inclini il tuo dispositivo controlli la direzione del drone, e se lo lasci, AR.Drone si stabilizza immediatamente.
Durante il volo AR.Drone scatta foto e registra filmati, e li invia direttamente al tuo dispositivo.
E grazie all’interfaccia intuitiva, con un clic li carichi immediatamente su YouTube o Picasa.
Con la nuova applicazione di pilotaggio, puoi fare tutto in un attimo, in wireless e con la massima facilità.
Se vuoi registrare filmati più lunghi, è disponibile un plug-in USB che aumenta la memoria del drone.
Presentr anche il pilota automatico.
E se sei agli inizi, puoi controllare il tuo AR.Drone 2.0 anche con la nuova ed esclusiva modalità brevettata Absolute Control, da regolare man mano che diventi più esperto.
Con la nuova connessione Wi-Fi N integrata, puoi controllare il velivolo anche a 50 metri di distanza. Grazie ai sensori di pressione, AR.Drone 2.0 ha una stabilità straordinaria e può correggere la direzione e mantenere in automatico la posizione a mezz’aria a qualsiasi altitudine e con vento fino a 24 km/h.
Interagisci con altri piloti
Registra dati di volo, posizione, foto e filmati e condividili con una community di altri piloti di tutto il mondo con AR.Drone Academy.
Scopri chi vola nelle vicinanze e guarda i filmati caricati da altri piloti in ogni angolo del pianeta.
ROVER 2.0
Il tank spia Rover, un drone molto simile all’AR.Drone controllabile tramite iPhone, è stato presentato circa 3 anni fa.
Le sue funzioni più interessanti erano il controllo remoto tramite iPhone e iPad e la possibilità di sfruttarlo come sistema di videosorveglianza.
1 anno fa è stata annunciata la seconda generazione, il Rover 2.0.
Il nuovo Rover 2.0 si controlla grazie ad un’apposita app notevolmente migliorata rispetto al passato.
Il veicolo è stato completamente rinnovato, sia nel design che nelle funzioni: abbiamo una carrozzeria in nero e verde (molto più stealth rispetto a quella bianca utilizzata nel primo Rover), una videocamera con obiettivo grandangolare ancora più ampio e regolazione motorizzata dell’angolo di visuale.
Per quanto riguarda l’audio, abbiamo l’aggiunta di un altoparlante che può essere utilizzato per stabilire una comunicazione a due vie con l’obiettivo da controllare.
Il raggio di azione è di 200 metri, grazie alla tecnologia Wi-Fi integrata.
Con l’apposita app possiamo non solo controllare il veicolo in sè (sia tramite tasti virtuali che accelerometro), ma anche la videocamera motorizzata, le luci, la registrazione video e la condivisione dei filmati online.
Il Rover 2.0 costa circa 95 euro.
WOOWEE MIP
Un corpo grande come una mano che riesce a rimanere stabile nonostante abbia solo due rotelle laterali. L’equilibrio è proprio il suo punto forte tanto che rimane eretto anche se poggiamo dei pesi sulle minuscole braccia (per i più cattivi, c’è anche il vassoio da inserire tra le braccia e riempire a piacimento).
Sì, ma cosa ci fai? Visto che riconosce il tuo corpo, puoi farti inseguire per la stanza, segnare un tracciato con un pennarello, farlo ballare meglio o far lottare due robottini tra loro.
Il prezzo è di 119 dollari e le consegne partiranno la prossima primavera.
OZOBOT
Una sferetta di metallo con un sensore che gli consente di seguire i tracciati che segniamo col dito sul monitor dei tablet.
Visto che riconosce i colori, possiamo assegnare una funzione diversa a ogni colore, così da farlo accelerare sui tratti gialli, girare su se stesso su quelli verdi e prendere la prima a destra con il giallo.
Non bastasse, puoi aggiungere accessori per creare una pista più grande oppure disegnare tu stesso i percorsi con un pennarello.
Secondo i creatori è in grado di recepire oltre mille istruzioni.
L’arrivo è previsto per la fine dell’anno a 60 dollari.
ROMO
Il robot ti segue se ti sposti e può inseguire qualsiasi cosa tu gli tiri davanti.
Cambia espressione a seconda di come lo guardi e se ti colleghi al computer, fa da webcam per metterti in contatto con chi vuoi tu.
Attraverso l’applicazione, puoi creare comportamenti in risposta agli stimoli e programmarlo per raggiungere alcuni obiettivi.
Già disponibile in tutto il mondo, puoi comprarlo a 149 dollari.
ORBOTIX SPHERO 2.0
Un cilindretto con due rotelle alle due estremità.
Veloce il doppio della vecchia Sphero, si controlla con lo smartphone, è programmabile e consente di realizzare diverse sfide con gli amici come gare di velocità o di abilità.
La nuova forma porta con sé anche la possibilità di personalizzarlo cambiando i pezzi per potenziarlo o adattarlo ai diversi terreni dove vogliamo farlo correre.
Di autonomo, anche parziale, non ha niente, ma è divertentissimo da guidare.
L’arrivo è previsto nell’autunno 2014 al prezzo di 99 dollari.
ANKI DRIVE
Si tratta di macchine robotiche dotate di intelligenza artificiale che grazie a sensori e telecamere riconoscono la propria posizione sulla pista e seguono il tracciato in autonomia.
A bordo hanno un processore da 50 Mhz che scansiona il tracciato 500 volte al secondo e a noi poveri umani non resta che aiutarle a vincere la gara.
Tramite l’app solo per iOS possiamo infatti aumentare le difese dell’auto, usare il turbo, gli add-on o le armi a disposizione per distruggere gli avversari.
Una volta colpita, l’auto avversaria sbanda da sola o rallenta, rompendo di fatto il confine tra reale e artificiale, tra uomo e macchina visto che è lei comunque a comandare.
Già disponile negli USA a 199 dollari, presto arriverà anche qui da noi.
ARDUPILOT
L'Ardupilot è un pilota automatico programmabile che richiede un GPS ed altri sensori per poter guidare in maniera autonoma un veicolo aereo (UAV).
Il pilota automatico gestisce in maniera autonoma la navigazione eliminando la necessità di dover provvedere ad un sistema di stabilizzazione a parte.
L'Ardupilot MEGA è stato ideato da Chris Anderson e Jordi Muñoz della DIY Drones.
Questa versione utilizza un ATMega2560 al posto dell'ATMega1280.
La scheda viene fornita già montata, con tutti i componenti a bordo ad eccezione dei connettori per l'interfacciamento con l'esterno dal momento che ognuno può scegliere quelli di suo gradimento.
Sulla scheda è precaricato il firmware che permetta la modalità fly-by-wire.
Il progetto di pilota automatico completo è da scaricare sul sito ufficiale. La scheda non richiede un programmatore esterno ma unicamente un adattatore USB/seriale (come la 990.004) per caricare i firmware, operazione che può essere eseguita attraverso l'IDE di Arduino.
OPENROV
OpenROV è un robot sottomarino che può immergersi fino a 25 metri di profondità ma l’obiettivo della community di sviluppatori è quello di raggiungere presto i 100 metri.
Il sottomarino è alimentato da otto batterie e naviga ad una velocita di 1 metro al secondo (3,6 km all’ora) grazie a due eliche poste sul retro.
C’è anche un terzo motore posizionato sulla parte superiore che dirige gli spostamenti in verticale.
Il sottomarino open source è dotato anche di una camera USB HD, due luci LED e un cavo ethernet per il controllo a distanza e la trasmissione video a 10 megabit al secondo.
L’autonomia di navigazione si aggira intorno ai 90 minuti. Ovviamente, c’è sempre la possibilità di migliorare la prestazione.
Il bello dell’open source è proprio questo: oltre a poter costruire OpenROV nel vostro garage potete anche entrare a fare parte della community di sviluppatori e dare il vostro contributo.
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