Amazon consegnerà i pacchi direttamente via aria, fin davanti alla porta di casa, grazie a un piccolo drone telecomandato.
La consegna sarà garantita in meno di 30 minuti.
I droni potrebbero decollare entro pochi anni.
COSA SONO I DRONI?
Il drone è un velivolo caratterizzato dall'assenza del pilota umano a bordo.
Il suo volo è controllato dal computer a bordo del velivolo, sotto il controllo remoto di un navigatore o pilota, sul terreno o in un altro veicolo.
L'inclusione del termine aeromobile sottolinea che, indipendentemente dalla posizione del pilota e/o dell'equipaggio di volo, le operazioni devono rispettare le stesse regole e le procedure degli aerei con pilota ed equipaggio di volo a bordo.
Il loro utilizzo è ormai consolidato per usi militari e crescente anche per applicazioni civili, ad esempio in operazioni di prevenzione e intervento in emergenza incendi, per usi di sicurezza non militari.
COME FUNZIONANO
Il gigante del commercio online ha in serbo grandi cose: a consegnare i pacchi ai clienti ci penseranno dei mini droni alimentati da otto motori, denominati «Octocoper».
Il servizio «Prime Air» si trova ancora in fase di sperimentazione e, se le leggi federali statunitensi lo consentiranno, sarà adottato entro i prossimi quattro o cinque anni.
I droni dell’azienda di Seattle, velivoli che viaggiano senza pilota, controllati da computer a bordo, potranno trasportare colli pesanti fino a 2,5 chilogrammi, il che rappresenta oggi l’86% delle consegne di Amazon.
Possono coprire zone nel raggio di 16 chilometri dai magazzini in cui vengono preparati gli ordini.
In questo modo vengono tagliate le spese e i tempi di consegna.
Un video dimostrativo mostra i mini robot che, in partenza dai depositi del retailer americano, trasportano via cielo le merci acquistate all’interno di piccole scatole gialle e le consegnano fino davanti alla porta di casa del cliente.
La localizzazione avviene attraverso Gps.
Il piano necessita, prima di essere autorizzato, di una serie di test di sicurezza, oltre al via libera delle autorità americane dell’aviazione, la Federal Aviation Administration.
La tecnologia dei velivoli radiocomandati, in ogni caso, è intrigante: in estate aveva fatto un certo scalpore il video pubblicato dalla nota catena statunitense Domino’s del suo «DomiCopter», un drone volante che consegnava due pizze direttamente a casa del consumatore.
Anche in Cina si sperimenta con i droni portapacchi: qualche mese fa, la società di trasporti di Shenzhen, la SF Express, aveva presentato i suoi corrieri volanti, anche qui dei droni capaci raggiungere fino a un massimo di cento metri d’altezza e che, grazie a otto potenti eliche, possono trasportare anche pacchi di grosse dimensioni.
DRONI SU DUBAI
Dubai intanto potrebbe bruciare Amazon sul tempo e cominciare a effettuare consegne attraverso i droni già entro un anno.
Nella metropoli, infatti, è in fase di sperimentazione un programma per le consegne di documenti tramite velivoli senza pilota, che potrebbe diventare attivo entro i prossimi 12 mesi.
Niente male, se si pensa che Jeff Bezos di Amazon spera di realizzare le consegne con droni entro quattro o cinque anni.
I droni riconosceranno i giusti destinatari grazie alle scansioni delle impronte digitali o della retina. Secondo Noah Raford, consigliere del primo ministro degli Emirati Arabi Uniti Sheikh Mohammed bin Rashid, i droni sono perfetti per la consegna di piccole cose.
Come documenti e medicine.
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