Né contrarrete temibili infezioni.
Il motivo è semplice: il fantomatico ascesso, lungi dall'essere una pericolosa malattia cutanea causata da chissà quali sostanze chimiche, è un fotomontaggio bello e buono, che accosta alla pelle di un uomo l'immagine di un Fiore Di Loto.
Una bufala in piena regola e pure venuta male: un inganno di cui non vi riportiamo neppure il link perché, seguendolo, si finisce in una serie di pagine di dubbia provenienza e piene di spyware o malware pericolosi per la sicurezza del vostro pc.
Ed ovviamente del video, alla fine, neanche l'ombra.
Il fiore photoshoppato, tra l'altro, è una pianta conosciuta in tutta l'Asia per le sue proprietà benefiche, antidiarroiche ed antinfiammatorie.
Il fantomatico sito che dovrebbe mostrare il video tenta invece di infettare il visitatore con un malware(Mal/FBScam-D).
Tra l'altro noterete anche il pessimo italiano con il quale è scritto il messaggio(segno che i criminali/burloni non sono italiani).
Dunque non cedete alla tentazione di cliccare sui video-shock (i truffatori contano proprio su questo), ma bloccateli e cancellateli».
LA VERA STORIA DELLA BUFALA "INFETTIVA"
Prima di Facebook, le bufale si diffondevano sul web in modalità differenti(mail ad esempio).
Il messaggio originale circola in vari formati dai primi anni del 2000.
In quel caso, però, non si parla di un'infezione da shampoo, bensì da indumenti.
Una delle prime fu quella di una foto che mostrava una strana eruzione cutanea sul seno di una donna.
Secondo il post, tale antropologa Susan McKinley tornò a casa da una spedizione in Sud America, e notò una strana eruzione cutanea sul seno sinistro.
Nessuno sapeva cosa fosse.
Decise di consultare un medico dopo che l'infezione iniziò a procurarle dolori intensi.
Il medico, non conoscendo la gravità esatta della malattia, le prescrisse antibiotici e creme speciali.
Poichè il dolore non cessava e l'infezione iniziò a sanguinare, decise di fasciarsi il seno.
Dopo altre consultazioni specialistiche riuscì prendere appuntamento con un noto dermatologo, e una volta tolte le bende la terribile sorpresa.
Delle larve crescevano e si dimenavano all'interno dei pori del suo seno.
Al termine della storiella il messaggio esorta i lettori a fare attenzione agli indumenti che si acquistano e di lavarli bene prima di indossarli.
Anche in questo caso comunque, si tratta di un fake dal quale la nuova bufala di Facebook ha preso ispirazione.
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