Una pagina Facebook (non ufficiale ma tra le più numerose a livello di fan) di Papa Francesco è stata hackerata in questi giorni.
A prima vista sembrerebbe che il pirata informatica sia di fede islamica: «Io testimonio che non c'è altro dio che Allah e che Maometto è il messaggero di Dio».
Post simili sono apparsi sulla pagina del social network che raccoglie più di un milione e trecentomila "mi piace", pur non essendo mai stata autorizzata dalla Santa sede, la cui unica espressione ufficiale sui social è il profilo twitter @pontifex.
Tra i post, false rivelazioni come "ho amato una ragazza quando avevo 17 anni, il suo nome era..." e scritte in lingua araba.
Per il resto si leggono insulti, immagini irriverenti e bestemmie in arabo oltre a una serie di foto che inneggiano all'islam e contro Israele.
Anche sabato scorso era stata aggiornata con il viaggio pastorale del Papa in Molise e la foto "postata" era quella del pranzo alla Caritas di Campobasso.
PAGINA CHIUSA E POI RIAPERTA
Dopo molte segnalazioni giunte dagli utenti, Facebook ha deciso di rimuovere la pagina in questione prendendo la classica decisione salomonica: non è stata restituita al legittimo proprietario ma nemmeno si è data la possibilità agli intrusi di continuare a lanciare i loro messaggi.
Passano pochi minuti e finalmente la pagina torna online nelle mani dei legittimi proprietari che eliminano tutti i messaggi blasfemi e si scusano con tutti i loro lettori.
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