IPTV sta per Internet Protocol TV, l'uso di questa parola risale addirittura al 1995!
In realtà le prime sperimentazioni sono datate 1999, prima in UK con Kingston Communications, poi con NBTel in Canada.
Sempre in Canada, l'operatore Sasktel lancia un qualcosa di simile nel 2002.
Ma di cosa si tratta? Cos'è un IPTV?
Iniziamo col dire come funzionava una TV analogica: chi voleva guardare un programma doveva collegare il proprio apparecchio televisivo al cavo del ricevitore e accenderlo.
Oggi la presenza contemporanea di Digitale terrestre, TV via cavo e TV satellitare ha complicato e diversificato non solo il panorama dell’offerta, ma anche quello delle dotazioni tecnologiche.
Per approfondire: Nascita Delle Prime Pay TV e Storia Dei Satelliti (TV)
E' in questo contesto che nasce l’Internet TV, ovvero la diffusione di canali e programmi televisivi attraverso la Rete (ADSL o comunque banda larga. Generalmente una 10 Mega con velocità prossima a quella garantita).
La TV su Internet si basa sulla trasmissione dei contenuti multimediali attraverso un’infrastruttura di rete a pacchetto che utilizza il dal protocollo TCP/IP.
L’Internet TV può essere vista direttamente dal computer, sullo schermo del televisore (utilizzando dei Set-Top box che decodifichino il segnale digitale in formato PAL) ed oggi anche utilizzando Smartphone e Tablet.
Ovviamente, per poter avere accesso ai contenuti televisivi, gli utenti dovranno installare sul proprio computer un client web (sotto forma di plug-in come Microsoft Silverlight o Adobe Flash Player) o utilizzare un media player (VLC, Windows Media Player, Quick Time).
WEB TV E IPTV
Dunque si tratta di vere e proprie televisioni via internet, che trasmettono tramite abbonamento, sfidando ogni concorrenza a seconda della tipologia di pacchetto che si va a scegliere.
Infatti a differenza delle più comuni e sempre gratuite WebTV, le IPTV sono disponibili previo abbonamento, visto che le piattaforme su cui operano queste televisioni sono solitamente collegate a servizi a pagamento (Sky, Mediaset Premium e così via).
Ovviamente occhio ai servizi illegali.
Come già accennato, bisogna disporre di un collegamento internet a banda larga, poiché i contenuti televisivi trasmessi viaggiano in rete e vengono visualizzati sul televisore (ma anche sul computer o su un qualsiasi dispositivo mobile) grazie al collegamento tra un decoder e la linea di rete (doppino telefonico o su fibra).
Il decoder permette anche la ricezione dei segnali delle diverse televisioni in digitale terrestre e, a seconda della tipologia del decoder, di eventuali ulteriori servizi televisivi.
La IPTV, infatti, permette di visualizzare i canali delle reti digitali terrestri e quelli di tutte le Pay TV, non solo quelle dei diversi operatori televisivi, ma anche quelle offerte dai gestori telefonici con cui si ha l’abbonamento di rete.
Naturalmente, per poter visualizzare i programmi televisivi su un qualsiasi dispositivo, sia esso televisione, computer o altro, è necessario che i segnali vengano decodificati.
Nelle IPTV si usano decodificatori MPEG 2 e MPEG4, che rappresentano oggi i programmi di decodifica maggiormente utilizzati, perché permettono di ottenere un’ottima qualità sia delle immagini che dell’audio.
TIPO DI TRASMISSIONI
Le trasmissioni televisive possono essere sia in diretta che in differita (conosciute come on demand).
I due tipi di trasmissione viaggiano su canali differenti: i primi, infatti, vengono trasmessi in contemporanea a tutti gli abbonati (diffusione con Protocollo Multicast) e i secondi, invece, sono più una sorta di registrazione privata per l’utente che desidera vedere un determinato programma, trasmesso e registrato sui canali di rete (diffusione con Protocollo Unicast).
Nel secondo caso, l'utente, può guardare un dato programma nei giorni e negli orari desiderati.
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