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giovedì 28 dicembre 2017

Nel 2022 Arriverà Il Nuovo Standard Per Il Digitale Terrestre (DVB-T2)

A partire dal 1° luglio 2022 si dovrebbe passare al nuovo standard del digitale terrestre DVB-T2.
Ovvero le TV di ora diventeranno obsolete, a patto di non fornirsi di un particolare decoder.
A poco meno di 10 anni dal passaggio da analogico a digitale terrestre, dunque, ci ritroveremo ben presto alle prese con decoder esterni, cavi vaganti e televisori perfettamente funzionanti, con soli pochi anni alle spalle, da dover buttare.
Questa ennesima rivoluzione digitale è la conseguenza della nuova assegnazione delle frequenze voluta dall'Europa che, con una direttiva della Commissione, obbliga tutti i Paesi dell'Unione ad adottare il nuovo standard entro il 2022.


FREQUENZA 700 MHZ PER IL 5G
Il passaggio dall’attuale protocollo di trasmissione DVB-T al nuovo DVB-T2 serve per liberare la gamma di frequenza a 700 MHz, che dovrà essere ceduta al nuovo protocollo 5G elemento cardine delle future infrastrutture di trasmissione mobile. Il problema sta nel fatto che non c’è un legame diretto tra le due cose, nel senso che la cessione della banda al 5G non obbliga il passaggio dal DVB-T al DVB-T2: semplicemente si è deciso di far coincidere la migrazione del 700 MHz al 5G (obbligatoria perché imposta dalla Comunità Europea) con l’altra, che, viene invece affiancata alla necessità dei broadcaster di “riposizionare” le proprie frequenze di trasmissione a causa della necessità di abbandonare la banda dei 700 MHz.
Dal 1° luglio 2016, i produttori non possono più immettere sul mercato televisori sprovvisti del nuovo standard di trasmissione o senza il codec H265/HEVC.
Dal 1° gennaio 2017 anche i rivenditori si sono dovuti adeguare, non potendo di fatto più vendere i "vecchi" televisori.
La legge, però, ha già fatto un passo indietro: probabilmente per tanti rivenditori disfarsi dei televisori "fuori legge" entro il 2016 era davvero ambizioso, così la normativa ha avuto un'integrazione.


CODEC HEVC
È stata quindi introdotta la possibilità ai negozi di commercializzare le TV con il digitale terrestre DVB-T, a patto che queste vengano vendute abbinate a un decoder DVB-T2 con codec HEVC.
Si tratta di un protocollo di compressione (High Efficiency Video Coding) che consente migliori prestazioni nella trasmissione dei segnali in alta definizione, permettendo di gestire con un unico MUX fino a 5 canali in Full HD (1080p) o 11 in HD (720p o 1080 i).
Le massime prestazioni HEVC le consente se usato con tecnologia a 10 bit.
Sinora solo pochissimi modelli usano il formato a 10 bit mentre la maggior parte usa il formato a 8 bit.


DECODER
Non potendo ricevere segnali trasmessi in DVB-T2 o che non riescono a decodificare lo standard H265/HEVC, l'unico modo per utilizzare le TV odierne sarà il decoder.
I decoder sono in vendita nei negozi di elettronica a un prezzo che va dai 30 e che può superare anche i 250 euro.
Tra la metà del 2015 e l'inizio del 2016, buona parte dei produttori si è già attivata per commercializzare prodotti in linea con i nuovi standard. è il caso di Samsung che a fine 2016 ha proposto diverse promozioni per facilitare ulteriormente lo smaltimento delle scorte presenti nei punti vendita.
E anche di Sony, che ha lasciato però ai punti vendita la decisione di adottare strategie di vendita ad hoc per limitare le scorte nei magazzini.

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