Un rapporto pubblicato martedi 28 novembre dall’osservatorio europeo per le droghe lancia un allarme sulla proliferazione sempre maggiore di mercati di droga online (sulle Darknet), che rappresentano circa il 60% del traffico illecito su internet.
Un business da circa 80 milioni di euro per i trafficanti europei.
La maggior parte delle vendite avviene al dettaglio, ma anche in caso di grandi quantità di sostanze la tracciabilità rimane un problema per gli investigatori.
Teodora Groshkova (analista scientifico): "Quello che non sappiamo, o di cui abbiamo poche prove, è il percorso che fanno quelle grandi quantità di droghe vendute e acquistate online. Sono redistribuite online sul darkne, oppure sono destinate a una ulteriore distribuzione sui mercati tradizionali?"
A luglio un’operazione congiunta della polizia americana e olandese aveva portato alla chiusura di Alphabay e Hansa, due dei più grandi mercati sulle Darknet.
Il commercio on line di prodotti illeciti è stato riconosciuto come uno dei propulsori del crimine organizzato e una minaccia fondamentale alla sicurezza dei cittadini dell’Unione europea secondo il rapporto annuale di Europol sulla pericolosità del crimine serio e organizzato (SOCTA 2017).
TIPO DI ACQUIRENTI
Ci sono diverse ricerche che danno risultati comunque parzialmente simili.
La maggioranza degli acquirenti sono maschi, già utilizzatori di droga, professionisti o impegnati in istruzione universitaria, di età compresa fra i 21 e i 35 anni.
Acquistano sui mercati online confidando, fra l’altro, in una migliore qualità dei prodotti, una gamma più ampia, prezzi migliori e transazioni più sicure in quanto si evita il contatto diretto con il venditore.
Oltre ad eventuali truffe, la qualità peraltro non sempre corrisponde alle promesse: l’analisi di sostanze confiscate ha mostrato che prodotti garantiti con elevati tenori di cocaina presentavano in realtà contenuti significativamente inferiori.
NAZIONI PIU' ATTIVE
Tra il 2011 e il 2015 i maggiori compratori si trovavano in Germania, Regno Unito e Paesi bassi, leader nella vendita di sostanze come MDMA e anfetamine.
Seguono Belgio, Croazia, Svezia e Spagna.
Maggiori compratori di allucinogeni gli irlandesi.
Complessivamente, i paesi dell’Unione europea (con l’aggiunta di Norvegia e Turchia) vendono il 46% del volume totale di droga realizzato sui mercati Darknet di tutto il mondo.
Definire chi vende è complicato, le piattaforme sono molto dinamiche e si assiste ad un forte avvicendamento di venditori, costretti a mantenersi concorrenziali in condizioni operative che cambiano molto rapidamente.
Si ha la presenza sia di singoli individui che di gruppi criminali organizzati, sebbene all’inizio esistessero soltanto i primi.
Le quantità vendute in una singola operazione si sono mantenute pressoché costanti, ma si registra un incremento nel numero di transazioni e si avverte un aumento della presenza della criminalità organizzata, testimoniata da una maggiore professionalità degli operatori.
PRODOTTI PIU' VENDUTI
Per quanto riguarda i prodotti venduti, al primo posto troviamo stupefacenti sintetici, principalmente MDMA (ecstasy) e altre anfetamine, seguiti da cannabis e cocaina.
La forte vendita di MDMA potrebbe essere spiegata dal fatto che proprio in Olanda ha luogo una fortissima produzione di MDMA, confermando quindi la tendenza dei compratori a volere acquistare il prodotto direttamente dai produttori.
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