Quali sono i siti più pericolosi, attraverso i quali è possibile essere “infettati” semplicemente effettuando una “visita” al sito internet stesso?
A questa domanda ha cercato di dare una risposta una ricerca effettuata da G Data.
Nello specifico è stato analizzato l’andamento della diffusione dei malware e i principali “canali” attraverso i quali vengono “diffusi” worm, malware, trojan e altri generi di pericoli.
Il primo e più importante “passaggio” riguarda ad esempio un’evoluzione nella diffusione dei malware: dalle e-mail (in passato) ai siti internet veri e propri (nuova “fonte” principale, per i cyber-criminali, per la diffusione di virus).
SITI PERICOLOSI
Analizzando nello specifico i “tipi” di siti internet manipolati ad hoc dai criminali informatici per “distribuire” malware e altri contenuti pericolosi per infettare computer e dispositivi, G Data ha realizzato anche una sorta di “cassifica”.
La relativa “Top 10” dei siti più pericolosi fornisce quindi un’idea sulle nuove “tattiche” utilizzate per colpire gli utenti e sulle relative tipologie di siti potenzialmente “malevoli”.
A tal proposito, è sorprendente notare come il primo “genere” di sito utilizzato dai cyber-criminali è quello relativo a tecnologia e telecomunicazioni: nel 15,8% dei casi sono proprio i siti internet contenenti informazioni e news su computer, telecomunicazioni, software e hardware ad essere potenzialmente pericolosi.
Al secondo posto figurano i siti con contenuti per adulti, mentre il “podio” virtuale è chiuso dai siti di natura business e aziendale.
Appena fuori dal podio i siti di Shopping online, poi Blog, Alimentari, Viaggi, Divertimenti, Educazione e Games.
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