Accendere il PC con la forza del pensiero? Non è una tecnologia aliena perchè in un futuro neanche troppo lontano potrebbe succedere.
Di sicuro la ricerca in questo campo sta facendo passi da gigante, tanto che, appunto con la sola forza della mente, già ora è possibile fare accendere una lampadina, oppure fare muovere una piccola auto radiocomandata.
Non parliamo di parapsicologia o telecinesi, ma di elettronica, ossia del progetto Arale.
Il progetto è stato sviluppato dal lavoro di Mirco Ferrari e Manuele Mandolini, due ingegneri, informatico il primo ed elettronico il secondo.
La società ha preso vita nel 2007, fondata da Mirco, al quale poi si è affiancato Manuele.
A completare il team sono arrivati ancora Giacomo Mendogni, Laura Bandini e Matteo Catalano.
Progetto Arale, così chiamato in onore della bambina robot del manga giapponese.
Ma come si fa ad accendere una lampadina con il pensiero?
"La cuffia legge le onde elettromagnetiche del cervello e tramite una chiavetta le passa al PC dove il software da noi sviluppato elabora i dati interessanti, in particolare le onde alfa, che sono quelle legate alla concentrazione, poi via bluetooth le trasmette alla lampadina, facendola accendere. Lo stesso avviene per un rover della Lego che abbiamo deciso di utilizzare per un test successivo, riuscendo a farlo muovere in avanti".
"Usiamo il cosiddetto pensiero analitico, quel pensiero cioè che porta ad elaborare qualcosa, diverso da quello meditativo. Si deve arrivare a una soglia di concentrazione minima, che è quella che isola il software. Abbiamo visto che alcune persone fanno fatica, ma se per esempio li diamo da leggere un volantino al contrario o facciamo loro guardare un circuito elettrico, concentrandosi sui singoli elementi, attivano la soglia di attenzione".
Intanto il team ha continuato a sviluppare, e dopo la lampadina e il rover, è riuscita a far innescare, con semplice battito oculare, un jingle musicale da una circuitazione elettrica, come il classico beep che si sente quando si accende il computer.
Le applicazioni secondo Mirco sono molteplici: dal controllo della casa, all'automotive, ma il campo a cui il team tiene di più è quello dell'aiuto alle persone con disabilità.
"Al momento le cose che riusciamo a fare sono 3: accendere una lampadina, muovere un rover di lego (solo in avanti) e tramite l’intercettazione del battito oculare avviare e interrompere una sequenza musicale generata tramite un microprocessore ed un cicalino. Nei nostri prototipi abbiamo fatto utilizzo del Lego Mindstorm e di Arduino, la scheda elettronica open source. Al momento stiamo lavorando per interfacciare il nostro sistema con la mano robotica progettata e costruita all’interno del Fablab Parma in modo da ottenerne un controllo tramite stato mentale. In realtà se al posto della lampadina metti una qualsiasi periferica che può accendersi e spegnersi hai già un numero elevato di possibili applicazioni e il limite, a quel punto, è solo la fantasia".
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