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domenica 11 gennaio 2015

Cos'è Il Canvas Fingerprinting (Tracking ed Impronte Digitali)

Dopo i cookie, piccoli file di testo, impiegati per spiare e monitorare la navigazione web ma soggetti a regolamentazione a seconda della nazione che li ospita, i siti hanno introdotto altri meccanismi, più difficilmente rilevabili e contrastabili, per registrare movimenti e abitudini su Internet.


A COSA SERVONO?
Per il marketing pubblicitario è importante conoscere quali pagine visita chi naviga su internet in modo da avere indicazioni su quello che potrebbe acquistare.
I cookie servono a questo.
Anche Google li utilizza per mostrare annunci mirati ma prima deve avvisare l’utenza e chiedere esplicitamente il consenso sui dati raccolti come stabilito dal Garante per la Privacy con un provvedimento del 21 luglio che parimenti richiama altri sistemi di fingerprint .
Dai cookie ci si può difendere bloccandoli e cancellandoli, attivando funzionalità del browser come DonotTrack ed estensioni quali Ghostery.


CANVAS FINGERPRINTING
Ci sono altri metodi di tracking meno facili da rimuovere, che consentono di aggirare norme e controlli, con conseguenti rischi sulla privacy.
Uno di questi è il “Canvas Fingerprinting” che sfrutta immagini o linee di testo elaborate di nascosto da un terminale quando si visita una pagina web per creare una sorta di impronta digitale con cui identificare in modo univoco l’utente e i suoi movimenti online.
La tecnica venne individuata già nel 2012.
Sono oltre 5000, su 100.000 analizzati, i siti web in cui è stata rintracciata.
Un numero pari al 5,5% di quelli sottoposti ad indagine, la cui lista è adesso disponibile su Internet.
Secondo quanto riscontrato dagli autori dello studio, il principale veicolo di contagio è rappresentato dai servizi offerti da AddThis, una delle principali piattaforme di social bookmarking e di condivisione di contenuti esistenti al mondo.
Gli stessi responsabili della società statunitense hanno ammesso di aver testato la tecnologia “Canvas Fingerprinting”, come alternativa ai cookie, su una piccola parte dei 13 milioni di siti che integrano i suoi prodotti.
La tecnologia è attiva in moltissimi siti, dal portale della Casa Bianca a YouPorn, i cui gestori hanno, tuttavia, negato ogni responsabilità, riferendo a ProPublica di aver provveduto ad eliminarla.


E' SEMPRE TOR LA SOLUZIONE
Ma cosa si può fare per neutralizzarla? Nonostante le difficoltà qualche rimedio c’è.
Tor sarebbe l’unico browser che impedisce il funzionamento del “Canvas Fingerprinting” mentre Electronic Frontier Foundation, oltre al test sulla tracciabilità del browser, consiglia di installare la sua estensione Privacy Badger per bloccare il tracking di AddThis, oppure Disconnect e NoScript.
ProPublica, in più, propone l’estensione AddBlockPlus con il filtro EasyPrivacy e Chameleon solo per i più esperti.

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