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mercoledì 14 gennaio 2015

Cos'è Il Cimitero Virtuale Di Facebook

Oggi parliamo di un tema, come dire, un po' macabro.
Cosa succede quando passiamo a miglior vita?
Nel senso i nostri profili Facebook(e degli altri social network) che fine fanno?
Lasciato lì così, rimarrà ovviamente un normale profilo ma Facebook offre anche un'altra possibilità: entrare a far parte del Cimitero Virtuale.
In poche parole, l’account del deceduto verrà chiuso ai motori di ricerca e non sarà ovviamente più possibile mandare richieste di amicizia; gli amici che già c’erano, invece, potranno ancora entrare e ricordare nella maniera più opportuna il caro estinto.
L’account, insomma, diventa “commemorativo”.
Come detto su Facebook non è prevista alcuna disattivazione automatica per i profili inattivi.
Affinché un amico o un parente possa accedere alla pagina personale di un utente deceduto servirà un’autorizzazione di quest’ultimo o un mandato legale.
Come per Twitter, per procedere alla disattivazione(o eliminazione) del profilo, sarà poi necessario essere in possesso del certificato di morte ufficiale e dare prova di essere un parente immediato del deceduto.
Oppure, come detto, si può richiedere l'account commemorativo.


CARATTERISTICHE ACCOUNT COMMEMORATIVO
Spero che nessuno di voi abbia mai bisogno di questo link: Richiesta Account Commemorativo

Per il resto vediamo brevemente le caratteristiche:
1) Non è possibile apportare modifiche agli account commemorativi, ovvero non è possibile aggiungere o rimuovere amici, modificare le foto o eliminare qualsiasi contenuto pubblicato dal titolare dell'account.
2) A seconda delle impostazioni sulla privacy dell'account della persona deceduta, gli amici possono condividere ricordi sul diario commemorativo.
3) Qualunque amico può inviare messaggi privati alla persona deceduta.
4) I contenuti condivisi della persona deceduta (video,  foto e post) continuano a essere su Facebook e sono visibili al pubblico con cui sono stati condivisi.
5) I diari commemorativi non vengono visualizzati in spazi pubblici come i suggerimenti delle Persone che potresti conoscere, i promemoria dei compleanni o le inserzioni.
6) I gruppi che appartengono solo a un account commemorativo potranno selezionare nuovi amministratori, mentre le Pagine verranno rimosse da Facebook.


CI SONO PIU' VIVI O MORTI?
Negli ultimi anni, Facebook ha avuto una crescita costante e rapidissima, superando il miliardo di utenti mondiali nel 2013.
Allo stesso tempo, però, diversi utenti sono purtroppo deceduti.
La stima è di circa 30 milioni di utenti Facebook morti nei primi otto anni di vita del social.
La domanda, dunque, è quanto tempo ci vorrà prima che gli utenti presenti in Facebook siano più di morti che di vivi?
Secondo un'indagine ci sono due ipotesi: la prima è che il social creato da Zuckerberg arresti improvvisamente la propria crescita (ipotesi attualmente irrealistica): in questo caso, dal 2065 inizieranno ad esserci più profili di utenti deceduti che di utenti in vita.
La seconda ipotesi invece tiene conto della crescita costante del sito e valuta che solamente dal 2130 in poi ci saranno più profili di utenti morti che utenti vivi e vegeti.


E SU TWITTER?
Il social dei cinguettii di 140 caratteri cancella automaticamente i profili inattivi dopo sei mesi d'inattività, dunque un familiare o un amico di una persona deceduta non dovrebbero fare altro che attendere lo scorrere inesorabile del tempo.
Se invece si volesse cancellare dalla rete l’account Twitter in minor tempo, la società offre la possibilità, ad una persona legittimamente autorizzata dal deceduto oppure ad un familiare che possa provare il proprio rapporto di parentela, di modificare i dati personali dell’utente scomparso.
Per poter procedere alla richiesta di disattivazione dell’account però, il parente o l’amico dovranno essere in possesso del certificato di morte e degli estremi identificativi del profilo del deceduto.
Una volta che l’account Twitter è stato disattivato, il nome utente usato dalla persona tornerà ad essere libero e dunque, eventualmente, utilizzabile da altri.

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