Pascoli? Pasolini? O sarà la volta di Calvino?
Puntualmente ogni anno in occasione della maturità si rincorrono le voci secondo le quali, online e con diverse ore di anticipo, uscirebbero anticipazioni delle tracce ministeriali.
Ovvero che, in poche parole, sarebbe possibile venire a conoscenza delle tracce prima della fatidica apertura delle buste provenienti dal Ministero dell’istruzione.
Secondo un'inchiesta di Skuola.net ben il 20% crede di poter trovare su internet le tracce delle prove d’esame e quasi altrettanti sono convinti che le forze dell'ordine controllini i telefonini degli studenti per scoprire chi sta copiando.
Inoltre quasi il 50% teme di essere letteralmente “perquisito” dai prof di commissione e circa il 18% crede che la scuola sarà “schermata”(magari con uno Jammer) per impedire ai cellulari di connettersi ad internet. Non meno rilevante il dato di quel 10% dei maturandi che, invece, si aspettano di trovare in dotazione dei commissari d’esame strani dispositivi di rilevamento magnetico per smartphone e quant'altro.
Il 40% crede che non costituisce reato ricevere le soluzioni delle tracce dall’esterno mentre la prova è in pieno svolgimento, convinzione ovviamente sbagliata.
MATURITA' AL SICURO
Anche quest'anno la Polizia Postale in compartecipazione con Skuola.net lancia la campagna di sensibilizzazione “Maturità al sicuro”, con l’obiettivo di debellare il fenomeno ed evitare che gli studenti, oltre a perdere del tempo prezioso, possano anche rimetterci soldi alla ricerca delle tante agognate tracce.
Durante la notte che precede l'esame, tantissimi ragazzi coinvolti negli esami di maturità perdono il proprio tempo sulla rete nella speranza di conoscere le tracce con qualche ora di anticipo, ed è proprio per questo che gli operatori del commissariato di Polizia online sono a disposizione dei maturandi per rispondere a tutti i loro quesiti e dubbi sulle informazioni che circolano in rete nelle ore immediatamente precedenti la prima prova d’esame.
L’iniziativa si serve delle forme di comunicazione preferite dai giovani per veicolare i messaggi di sensibilizzazione, ed è finalizzata ad aiutare i ragazzi ad affrontare l'esame con maggiore serenità, confidando nei propri mezzi e nella preparazione ricevuta durante il percorso scolastico, senza cercare scorciatoie truffaldine che comporterebbero solo l’esclusione dalla prova d’esame.
"Sono già in atto i controlli sui siti e i portali che si rivolgono agli studenti. Monitoriamo poi i siti di chat e forum per vedere se qualcuno si inserisce tra i ragazzi e propone la vendita di false tracce delle prove di maturità che equivale a istigazione a delinquere" spiega il commissario Marco Valerio Cervellini della Polizia postale.
Quando lo scorso anno uscì la traccia su Claudio Magris gli studenti erano del tutto impreparati e sono rimasti sorpresi (e delusi) anche solo per il fatto che l'autore era vivo e vegeto e non risultava nel programma scolastico di letteratura italiana.
Nessuno si aspettava quella traccia e nessuno avrebbe potuto prevedere la scelta del Miur.
Superato lo scoglio "peccato, quest'anno, niente. Ma gli altri anni..." no, non è vero niente.
Nessuno può avere anticipazioni: quella delle tracce online è solo una delle leggende metropolitane che ogni anno accompagnano gli esami di maturità.
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