L'utilizzo di componenti tecnologiche sempre più minute è andata di pari passo con l'aumento delle prestazioni: più le tecnologie avanzano, più si espandono le capacità di calcolo e di memoria, ma il tutto a livello di hardware si riduce.
Del resto, parlando di cellulari e smartphone, basti dire che la vecchia SIM è ormai stata sostituita dalle Micro-SIM e da quelle di ultimissima generazione chiamate Nano-SIM.
Avere una Micro-SIM è necessario in moltissimi modelli di smartphone, tra cui:
iPhone 4, 4S
tutti i Lumia con Windows Phone e alcuni vecchi Nokia
Samsung Galaxy S3, S4, Note 3
Motorola Razr e Moto G
in molti HTC One
LG Nexus 4, 5 e Optimus G
Avrai bisogno invece di una Nano SIM (più piccola ancora) se hai acquistato un:
iPhone 5, 5c, 5S, 6 o 6 Plus
Google Nexus 5
Samsung Galaxy Alpha
Huawei P8 e successivo
Lumia 930
BlackBerry Passport
alcuni modelli di HTC One o Desire
alcuni Sony Xperia e Motorola Moto X
Bene, compro uno smartphone recente ed ho un vecchia SIM come faccio?
DA SIM A MICROSIM
Quello che sostanzialmente cambia sono le dimensioni.
Come fare quindi se la scheda non entra nell'apposito scompartimento? Basta ritagliarla.
Passare da una all'altra non è un'operazione difficile, bastano:
1) Forbici
2) Penna/Pennarello
3) Carta vetrata
4) Stampante
5) Riga
Per prima cosa stampate il Template a dimensione intera.
Dovrete poi cercare al suo interno la forma della SIM che corrisponde alla vostra.
Poi con un righello e delle linee guida, bisognerà tracciare le linee sulla SIM stessa con una penna.
Si raccomanda di fare molta attenzione a non rovinare il chip durante questo passaggio, o la SIM potrebbe non funzionare più in modo corretto.
Il secondo passo prevede di ritagliare la Micro-SIM con le forbici.
Bisogna prestare molta attenzione e ritagliare in modo corretto: se si è alla prima esperienza, è meglio esercitarsi prima su una SIM non funzionante.
Se dovesse capitare un piccolo errore nel ritaglio, conviene continuare a ritagliare nel modo quanto più preciso possibile, invece di riparare a tutti i costi rischiando di rovinare la Micro-SIM.
In alternativa potete prendere il foglio appena stampato, ritagliare la SIM nera e posizionarla sulla tua scheda SIM in formato standard e fissarla con un po’ di nastro adesivo; utilizza quindi delle forbici per effettuare il ritaglio.
Anche qui occhio al Chip.
Ad operazione completata, utilizza la carta vetrata o comunque abrasiva per limare i bordi della SIM e inseriscila nel tuo Smartphone.
Se tutto è andato bene, la scheda verrà riconosciuta dal dispositivo e potrai usarla per telefonare e navigare in Internet sulle reti 3G/LTE.
Ricordo che l'operazione va fatta solo dopo aver fatto un po' di esperienza non solo per eventuali danni alla SIM stessa ma anche al dispositivo (nel caso la SIM rimanga bloccata all'interno. Ciò può succedere soprattutto se il perimetro della SIM non dovesse essere "liscio" e dritto).
COSTO DA UN RIVENDITORE
Il rischio che la SIM si rompa esiste, dovesse succedere non è un problema, sarà sempre possibile recuperarla rivolgendovi al proprio operatore (dicendo che è stata persa o rotta).
Perderete però tutto ciò che è registrato sopra (nel caso di danneggiamento del Chip).
Se non volete correre questo rischio, potrete rivolgervi direttamente ad un rivenditore.
Questi sono i costi:
Vodafone: la sostituzione della SIM costa sempre 10 euro, a prescindere se ne richiedi una nuova perché l’hai perso o perché devi cambiare tecnologia.
TIM: costa 10 euro, gratuito se è per un malfunzionamento.
3 Italia: anche in questo caso costa 10 euro sostituire la SIM tradizionale per una Micro o Nano SIM.
Wind: la sostituzione della SIM costa 10 euro. Gratis solo per guasti.
Tiscali Mobile: il cambio SIM costa 8 euro.
PosteMobile: questo operatore MVNO consentirebbe la sostituzione della SIM in maniera gratuita, recandosi in ufficio postale.
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