Felsestein Lee, Efrem Lipkin e Mark Szpakowski nel 1973 a San Francisco lanciarono un sistema denominato Community Memory dall' ambizioso "design".
Lee si prese cura dell' hardware, Efrem del software e Mark dell'interfaccia utente.
Qualche anno prima del progetto Lee, essendo comunista, venne licenziato dalla NASA.
Entrò, quindi, a far parte del Free Speech Movement, il movimento per la libertà di parola, e da qui nacque l'idea del Community Memory che ha quindi profonde radici sociali e storiche.
Il primo terminale era un ASR-33 Teletype collegato ad un calcolatore 940 SDS.
Si trattava in poche parole del primo sistema BBS (Bulletin Board System) collegato ad una telescrivente (dispositivo elettromeccanico usato in passato per trasmettere messaggi di testo) che consentiva ai membri di una comunità virtuale di accedere e inserire nuovi brevi messaggi o recuperare messaggi di altri membri della comunità per mezzo di parole chiave.
Sotto certi versi fu questo il primo "forum" telematico/virtuale di tutti i tempi.
LA SCATOLA PROTETTIVA
Questo terminale, neanche a dirlo, viene installato a Berkeley (California) nell’agosto del 1973, nel negozio di dischi Leopold, all'interno di una scatola di cartone che lo proteggeva da acqua, caffè, bibite, sigarette e quant'altro.
Un altro motivo della "protezione" era che la telescrivente era molto rumorosa.
La pellicola era trasparente, di modo tale che era possibile vedere ciò che si digitava.
UTILIZZI ED ANONIMATO
Per utilizzare terminali di questo tipo l'user digitava ADD, seguito dal testo che si voleva scrivere.
Per cercare un elemento si utilizzava il comando FIND.
Si potevano inserire liberamente inserzioni e messaggistica, ed alcuni, come un certo Dottor Benway, iniziarono ad usare il mezzo in modo creativo e divertente.
Per la verità, originariamente, venne creato per vendere oggetti e per cercare lavoro tramite annunci.
Divenne, come detto, un forum di condivisione d'idee.
Si trattava a tutti gli effetti del primo esempio di BBS aperta, il primo embrione di comunità virtuale. Vennero anche distribuiti dei curiosi volantini pubblicitari nei quali veniva chiaramente espresso lo scopo di questi evoluti sistemi di comunicazione: "Community Memory è un sistema di comunicazione che educa la gente a prendere contatto con gli altri sulla base di interessi condivisi, senza dover sottostare al giudizio di una terza parte".
Era inoltre garantito l'anonimato perchè non venivano richiesti nè dati personali nè una registrazione.
Non durò comunque a lungo perchè essendo antieconomico da lì a poco verrà soppiantato da reti di minicomputer.
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