Oggi parlare di VHS (Video Home System) e videoregistratori VCR (Video Cassette Recorder) è ormai anacronistico: chi è il pazzo che sfrutterebbe ancora tecnologie del genere?
Più scomode da riprodurre, più costose, meno pratiche rispetto ai classici DVD.
Fa strano dirlo oggi ma negli anni 80 si trattava del supporto principe per registrare video e vedersi i film in casa, comprati, noleggiati e persino copiati illegalmente.
Va però sottolineato, anche in onore dei decenni che furono, che forse il "de profundis" definitivo è scattato circa 1 mese fa quando la Funai Electric, l’ultima fabbrica di VCR ancora operativa in Giappone, ha dichiarato che avrebbe chiuso da qui a breve questa sezione produttiva (a causa della difficoltà nel reperire i componenti necessari alla costruzione dei VCR e, soprattutto, perché quel mercato ormai non esiste più).
Funai: "Una ditta che produceva i componenti per l'assemblaggio ci ha fatto sapere che era troppo difficile continuare a farlo con i ricavi e così hanno smesso: ciò ci ha portato a questa decisione, non possiamo assemblarli senza quelle componenti"
Precisamente a fine agosto 2016 è cessata l'ultima produzione di VHS.
Quest'azienda giapponese era l'ultimo baluardo insomma.
L'azienda aveva resistito per tanti anni allo tempesta tecnologica che aveva spazzato via la tecnologia più amata dalle precedenti generazioni.
Mercato in difficoltà da anni, anche se va detto che nel 2015 aveva venduto comunque la bellezza di 750mila VCR (forse nostalgici? Forse collezionisti? Del resto questo formato era ormai soppiantato da anni e viveva nella memoria delle vecchie generazioni, visto che le nuove con tutta probabilità non sanno nemmeno di cosa sto parlando).
Tante battaglie ci sono state, tutte molto dure, ma alla fine come prevedibile il vincitore è il DVD.
Le tanto amate VHS hanno ceduto sotto i pesanti colpi di un nemico troppo forte, capace di attirare a sé tantissimi alleati.
Con la chiusura di questa casa produttrice, che del lettore VHS ha fatto la sua ragion d’essere, si chiude un’epoca, spazzata via da una tecnologia che scrupoli non ha.
In Giappone comunque sono ancora popolari dispositivi considerati obsoleti, come i fax, i registratori a cassetta e i telefonini di prima generazione.
La produzione di Betamax, il formato concorrente del VHS, è stata, ad esempio, sospesa dalla Sony lo scorso anno appena.
Il mercato delle VHS continuerà comunque ad esistere, anche se indirettamente.
E’ questo il momento tanto atteso da milioni di collezionisti, che si stanno lanciando in acquisti a dir poco “folli” per riuscire ad avere tra le proprie mani quel pezzo raro in VHS che manca alla propria collezione.
Mercatini privati ed aste eBay in grande fermento nei prossimi mesi ma forse anche nei prossimi decenni.
Le cifre spese sono davvero pazzesche: anche più di 2000 euro per un solo pezzo.
Sta di fatto però che l’era delle VHS ora può davvero considerarsi conclusa, per sempre.
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