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mercoledì 22 gennaio 2025

Trump Scarcera Il Founder Di Silk Road: Ross Ulbricht (Deep Web)

Donald Trump, neo presidente degli Stati Uniti, aveva promesso la grazia per Ross Ulbricht alla Bitcoin Conference 2024. Ulbricht fu il founder del mercato nero Silk Road sequestrato e chiuso dalla FBI nel 2013. Ulbricht venne accusato di traffico di droga, vendita di armi, materiale illegale, riciclaggio di denaro, crimini informatici, cospirazione e di 2 tentati omicidi (questi ultimi mai dimostrati e poi ritirati dall'accusa ufficiale). Ulbricht aveva creato un market P2P dove era possibile scambiare beni e pagare in BTC. Ovviamente le cose presero subito una brutta piega perchè quasi tutto il volume generato era derivante da scambi illegali. Silk Road venne chiuso nel 2013 (c'erano oltre 1M di utenti registrati), poi nacquero altre sue varianti (Silk Road2, Silk Road3) e centinaia di mercati neri (sia all'epoca che negli anni successivi). Ulbricht, conosciuto anche come "Dread Pirate Roberts", venne condannato all'ergastolo come capro espiatorio. Intendiamoci, Silk Road era stato creato con il principale intento di costruire un "mercato nero", tuttavia ogni commerciante avrebbe potuto vendere ciò che voleva (c'erano anche farmaci, merce rubata, software craccati, ebook). Le cose degenerarono presto perchè ovviamente non avrebbe avuto molto senso andare a vendere un tavolo o CD musicali.


Trump, sul social Truth, ha affermato che i 2 ergastoli elargiti furono semplicemente ridicoli. Ha chiamato la madre di Ross affermando che suo figlio è un uomo libero. Perdono totale ed incondizionato per Ross.

Secondo analisi on-chain, Ross Ulbricht, avrebbe un controvalore in BTC di 47 milioni di dollari (circa 430 BTC, dormienti dal 2013, anno del suo arresto). Il governo degli Stati Uniti aveva sequestrato a Ulbricht 69370 BTC (oggi circa 7 miliardi di dollari) e altri 50676 BTC appartenenti ad altre entità collegate a Silk Road per un totale di oltre 120000 BTC (13 miliardi di dollari al cambio di oggi).
Parte di questa cifra (circa 185 milioni di $) è stata utilizzata per saldare i suoi debiti per le attività illecite commesse tra il 2011 e il 2013.
Due indirizzi (recenti) sicuramente appartenenti a Ulbricht sono questi due (dove ha ricevuto donazioni da utenti e dall'exchange Kraken):
bc1qzrkdfpc4dxyyg6axvstft7sx8vhgverhvyv82y (BTC)
0x29356D5f39bDc33f86eE943089f7d130695fb435 (EVM)

È molto probabile che questo vecchio indirizzo con 89 BTC appartenga anche a lui:
1CQvW4U4ZEbdmazX2Rbn5URWgd6MfWoPx1

Ci sono una decina di vecchi indirizzi che non sono stati confiscati e contengono anche 430 Bitcoin Cash (194K), il fork per Bitcoin holders.

E' proprio il caso di dirlo: #FreeRoss

venerdì 11 novembre 2022

Maxi Sequestro Di Bitcoin a Zhong: Colui Che Hackerò Silk Road (2012-2022)

Di tanto in tanto, Silk Road torna a far parlare di sè.
Il 7 novembre 2022 infatti, il procuratore generale degli USA ha annunciato un maxi sequestro di Bitcoin risalenti a novembre 2021. Si tratta di più di 50.676 BTC sequestrati a James Zhong, rubati a Silk Road nel 2012. Silk Road era un mercato nero sul Dark Web lanciato nel 2011 (accessibile solo mediante TOR) e chiuso nel 2013 dall’FBI. A causa dei reati commessi, Ross Ulbricht è stato condannato all’ergastolo per sette accuse dalla Corte Federale degli Stati Uniti a Manhattan, tra cui spaccio internazionale di droga, reati informatici, riciclaggio di denaro, diversi tentati omicidi (in realtà mai eseguiti nè provati dall'accusa) e cospirazione. La sua storia e il modo in cui è stato arrestato ha ispirato anche diversi film a lui dedicati, puoi approfondire qui: Come E' Stato Arrestato Ross Ulbricht
Tornando a Zhong, questo utente tuttavia non vendeva sostanze illecite, ma ha frodato la piattaforma riuscendo ad accumulare molti Bitcoin. Zhong faceva parte di RE&D Investments, LLC, una società con sede a Memphis di investimenti immobiliari; sono stati sequestrati anche $ 661.900 in contanti e metalli preziosi. 

Il procuratore degli Stati Uniti Damian Williams ha dichiarato: "James Zhong ha commesso una frode telematica oltre un decennio fa quando ha rubato circa 50.000 Bitcoin da Silk Road. Per quasi 10 anni, il luogo in cui si trovava questo enorme quantità di Bitcoin scomparsi era diventato un mistero di oltre 3,3 miliardi di dollari"

L'agente speciale dell'IRS-CI in carica Tyler Hatcher ha dichiarato: "Mr.Zhong ha eseguito un sofisticato schema progettato per rubare Bitcoin dal famigerato Silk Road Marketplace. In seguito ha tentato di nascondere il suo bottino attraverso una serie di transazioni"

Nel settembre 2012, Zhong ha eseguito un attacco per frodare Silk Road creando 9 account per nascondere la sua identità, in seguito sono state eseguite oltre 140 transazioni in rapida successione al fine di indurre il sistema di elaborazione dei prelievi di Silk Road a rilasciare circa 50.000 Bitcoin. Questi BTC poi sono stati trasferiti ai suoi indirizzi, non è chiaro come abbia hackerato il Marketplace. Durante l'esecuzione della frode nel settembre 2012, Zhong non ha messo in vendita alcun articolo o servizio su Silk Road, né ha acquistato: gli account vennero creati solo per frodare il market. Lo stesso ha finanziato i conti Fraud con un deposito iniziale compreso tra 200 e 2.000 Bitcoin. Dopo il deposito iniziale, Zhong ha quindi eseguito rapidamente una serie di prelievi. Attraverso il suo piano di frode, lui fu in grado di prelevare da Silk Road molti più BTC di quelli depositati. Ad esempio, il 19 settembre 2012, Zhong ha depositato 500 Bitcoin, poi con 5 prelievi in rapida successione ne ha ottenuti 2500. In un altro conto fraudolento ha effettuato un unico deposito e oltre 50 Prelievi di Bitcoin prima che l'account cessasse la sua attività. Quasi 5 anni dopo la frode, nell'agosto 2017, esclusivamente in virtù del possesso di 50.000 Bitcoin, lo stesso ricevette 50.000 Bitcoin Cash a causa dell'Hard Fork di Bitcoin che originò la creazione di questa nuova criptovaluta in un rapporto 1:1. Successivamente ha scambiato attraverso un exchange tutti i proventi del crimine di BCH con Bitcoin aggiuntivi, per un importo di circa 3.500 Bitcoin, arrivando a 53.300 BTC. Il 9 novembre 2021, in base a un mandato di perquisizione, gli agenti dell'IRS-CI hanno recuperato circa 50.491,06251844 Bitcoin dei proventi del crimine dalla casa di Zhong in Georgia. In particolare, le forze dell'ordine hanno individuato 50.491.06251844 Bitcoin dei circa 53.500 Bitcoin Crime Proceeds in una cassaforte al piano interrato e su un computer immerso sotto le coperte in una scatola di popcorn conservata nell'armadio del bagno. Inoltre, le forze dell'ordine hanno recuperato $ 661.900 in contanti, 25 monete Casascius (Bitcoin fisico) con un valore approssimativo di 174 Bitcoin, 11 Bitcoin aggiuntivi e quattro lingotti color argento da un'oncia, tre lingotti color oro da un'oncia e una moneta color oro.  In questi giorni, Zhong nel processo si è dichiarato colpevole di frode telematica, che comporta una pena massima di 20 anni di carcere. Il perseguimento di questo caso è stato supervisionato dall'Unità per il riciclaggio di denaro ed imprese criminali transnazionali.

lunedì 7 giugno 2021

Tutto Sulla Bitcoin Conference Di Miami 2021: Dai Winklevoss Ad Ulbricht

Ross Ulbricht: "Bitcoin è potente. Siamo potenti. E il nostro lavoro non è finito. È ora di svegliarsi, è ora di fare il passo successivo"

In questi giorni è andata in scena la più grande Bitcoin Conference del mondo (a Miami) e le parole d'ordine sono state BitcoinBlockchainCriptovaluteNFT. Si tratta di un raduno occasionale di appassionati di criptovalute digitali gestite da una rivista che prende il nome dalla criptovaluta. L'evento dell'anno scorso era stato rinviato. Ma venerdì e sabato almeno 12.000 persone sono scese a Miami per recuperare il tempo perduto.
I partecipanti potevano posare anche vicino ad una Lamborghini, la macchina preferita dagli appassionati di criptovalute.
Dalla fine dello scorso anno, Bitcoin ha fatto una corsa sfrenata, stabilendo record su record ma anche un dump del prezzo da $ 64.000 a $ 36.000 in due mesi.
L'evento è stato visto anche come una catarsi per l'eventuale fine della pandemia. C'è un motivo se si svolgeva a Miami e non a New York, San Francisco o Los Angeles. La città è diventata completamente cripto. Il quartiere di Wynwood è cosparso di bancomat Bitcoin. L'exchange di criptovalute FTX ha recentemente acquistato i diritti di denominazione per l'arena dei Miami Heat (squadra di basket NBA). 
Il sindaco di Miami, Francis Suarez, ha annunciato quest'anno che la città accetterà il pagamento delle tasse in criptovaluta e permetterà ai suoi dipendenti di riscuotere gli stipendi con essa.

Sindaco Suarez: "Sono qui per dire a tutti gli haters e a tutti i dubbiosi che questo non è un solo momento, questo è un movimento"

Moishe Mana (magnate immobiliare): "Più combatti la religione, più santa diventa e più forte diventa il movimento"

Erano presenti sul palco anche Tyler e Cameron Winklevoss, imprenditori e miliardari delle criptovalute. Cameron indossava una maglietta con una foto dell'edificio della Federal Reserve intitolata "Rage Against The Machine", un riferimento a come la criptovaluta non fosse controllata da un governo centrale o da una banca. Poi ha affermato: "Se possiedi un Bitcoin oggi, sarai milionario in futuro. Di sicuro. Congratulazioni"

Successivamente, Jack Dorsey, amministratore delegato di Twitter e della società di pagamenti Square, ha detto: "Se non fossi in Square o Twitter, lavorerei per Bitcoin"

Sabato, la conferenza ha mostrato un video di Nayib Bukele, il presidente di El Salvador, che annunciava un disegno di legge per rendere Bitcoin a corso legale nel paese. Il pubblico è balzato in una ruggente standing ovation. Il giorno prima e a pochi isolati di distanza, in uno spazio di co-working in un magazzino chiamato LAB Miami, circa 50 persone si sono riunite per parlare dell'arte digitale e degli oggetti da collezione noti come NFT, o token non fungibili, che sono esplosi tra 2020 e 2021. Drew Austin, un imprenditore e investitore, ha descritto il suo successo su NBA Top Shot, un sito per l'acquisto e la vendita di clip digitali della NBA. Un altro, Alex Taub, è intervenuto per chiarire: "In pratica ha speso da $ 30.000 a $ 50.000 ed oggi valgono $ 2 milioni in più"
Ma forse uno dei momenti più attesi è stata l'intervista telefonica con Ross Ulbricht, il noto fondatore di Silk Road che è tornato pubblicamente a parlare per la prima volta dopo l'arresto nel 2015. Ulbricht ha descritto le sue intenzioni originali quando creò Silk Road.

Ulbricht: "Ho passato gli ultimi otto anni a guardare Bitcoin...crescere dal carcere. Ho visto un'innovazione incredibile. Ho visto ispirazione e coraggio. All'inizio non sapevamo come sarebbero andate le cose per Bitcoin ma nel corso degli anni sono rimasto colpito da tutto ciò. Stiamo trasformando l'economia globale. Abbiamo portato un assaggio di libertà ed uguaglianza negli angoli più remoti del mondo. So che possiamo trasformare anche la giustizia penale"

Ulbricht lanciò Silk Road nell'ormai lontano 2011, quando aveva 26 anni, facendo diventare Bitcoin un caso d'uso reale, grazie anche al semi-anonimato e alla resistenza contro la censura. Infatti su Silk Road era possibile effettuare transazioni solo con la criptovalute di Satoshi Nakamoto. 
Poco dopo (2013), il mercato nero venne oscurato e sequestrato dalla FBI. Nel 2015 Ross venne arrestato e condannato per cospirazione, riciclaggio di denaro, pirateria informatica, associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e di documenti falsi. Ricevette una doppia condanna all'ergastolo più 40 anni di carcere. Durante la chiamata, ha spiegato di aver lanciato Silk Road senza sapere quanto sarebbe stato popolare o come sarebbe stato utilizzato esattamente, ma con il desiderio di sfruttare le proprietà uniche di Bitcoin.
"Ho pensato che con Bitcoin, avrei potuto provare a fare qualcosa che effettivamente fa la differenza... ai tempi ero impaziente. Mi sono precipitato avanti con la mia prima idea ed era Silk Road. Ero un 26enne che pensava di dover salvare il mondo prima che qualcuno lo anticipasse. Non avevo idea che Silk Road avrebbe funzionato, ma ora sappiamo tutti quello che è successo. Era usato per vendere droga e ora sono in prigione. L'ironia è che ho realizzato Silk Road in primo luogo perché pensavo di promuovere le cose a cui tenevo di più: libertà, privacy, uguaglianza ma realizzando Silk Road, sono finito in un posto dove tutte queste cose non esistono"

giovedì 7 febbraio 2019

Ross Ulbricht Spostato Dal Carcere USP Florence All'USP Tucson (2019)

Creato nel 2011 e sequestrato nel 2013, il market Silk Road sulle Darknet fu sicuramente il più noto e tra i primi ad utilizzare gli hidden service di TOR.
Non mi dilungo sulle modalità di arresto (di cui si è già abbondantemente parlato qui sul sito) del fondatore Ross Ulbricht (identificato come Dread Pirate Roberts), arrestato nel 2013 e condannato poi all'ergastolo nel 2015 quanto del fatto che lo stesso nel corso degli anni abbia cambiato più volte prigione.
Ulbricht inizialmente fu portato nel Metropolitan Correctional Center di New York.
Dopo essere stato condannato, fu trasferito all'USP di Florence High, una struttura di alta sicurezza in Colorado, noto anche come l' Alcatraz delle Montagne Rocciose.
Questa prigione, nel corso della sua storia, ha ospitato alcuni dei più violenti delinquenti.
L'USP Florence High ospita circa 600 detenuti di sesso maschile.
Formata da una recinzione perimetrale, la sicurezza è garantita da sette torri di guardia e una strada di pattuglia.
Nel 2000, sette agenti federali che il sindacato chiamava "The Cowboys" furono accusati di cattiva condotta tra gennaio 1995 e luglio 1997, per aver picchiato e soffocato i detenuti ammanettati, mescolato rifiuti nel loro cibo e minacciato altri ufficiali che obiettarono delle loro azioni.
Tre degli ufficiali, Mike Lavallee, Rod Schultz e Robert Verbickas, furono condannati per aver violato i diritti civili del detenuto Pedro Castillo picchiandolo mentre era in contenzione.
Il 20 aprile 2008 si è verificata una sommossa su larga scala tra detenuti, durante la quale diversi detenuti sono stati pugnalati. Gli ufficiali posti sulle torri di guardia hanno sparato e ucciso due detenuti armati.
Nel 2019 la giudice che aveva il controllo del caso, Katherine Bolan Forrest, propose il trasferimento nell'FCI Petersburg, una prigione di media sicurezza che avrebbe dato ad Ulbricht un ambiente più sereno per scontare la pena.
Tuttavia alla fine si optò per l'USP Tucson in Arizona, un'altra struttura di massima sicurezza.
Pare che l'UPS Tucson abbia al proprio interno quasi esclusivamente molestatori a causa del loro programma di gestione di reati sessuali (inerente anche reati sessuali su internet), ma detiene meno assassini e membri di bande violente rispetto alla precedente prigione in cui Ulbricht aveva risieduto.
Questa dovrebbe essere la sua prigione definitiva.
Ma quali sono i reati di cui Ross si macchiò? Silk Road aveva restrizioni su video CP (quindi su minori), su carding e killers.
Le accuse a suo carico furono: pirateria informatica, riciclaggio di denaro, cospirazione e traffico internazionale di stupefacenti.

martedì 4 settembre 2018

Transazione Da 1 Miliardo Di Dollari In Bitcoin Dal Vecchio Sito Di Silk Road?

La Blockchain (il libro contabile di tutti i movimenti Bitcoin), negli ultimi giorni (tra fine agosto ed inizio settembre 2018), ha evidenziato diverse mega transazioni derivanti da un address wallet appartenente probabilmente al vecchio sito SilkRoad: si parla di spostamenti per un totale di quasi 1 miliardo di dollari in Bitcoin.
Oltre alla somma spropositata (e non giustificabile), la particolarità è che SilkRoad è stato chiuso e sequestrato 4 anni fa.
Dunque, improvvisamente e dal nulla, sembra che SilkRoad sia risorto dalle sue ceneri negli abissi del Deeb Web.
SilkRoad era stato lanciato nel febbraio 2011 come uno dei primi market sul Deep Web (preceduto da Atlantis e pochissimi altri). La piattaforma consentiva agli utenti di acquistare e vendere oggetti illegali in modo anonimo.
Il sito venne chiuso nell'ottobre 2013.
Un anno dopo, venne creato SilkRoad 2.0, anch'esso chiuso e il presunto proprietario, Ross Ulbricht, arrestato e condannato all'ergastolo.
Il primo sito Web ovviamente conteneva una quantità enorme di Bitcoin.
Il portafoglio originale conteneva un totale di 111.114,62 BTC (al cambio di oggi 844 milioni di dollari, per rendere l'idea...a dicembre 2017 oltre 2.4 miliardi di dollari): 1933phfhK3ZgFQNLGSDXvqCn32k2buXY8a
Negli ultimi giorni probabilmente il proprietario di questo enorme wallet pare stia spostando fondi, spezzettati in più transazioni su più subwallet.
Lotti di 30.000 / 20.000 / 10.000 / 5.000 / 500 / 100 Bitcoin.
Il subwalett ha come ultima attività il 9 marzo 2014, ovvero alcuni mesi dopo che il sito era stato oscurato.
Dato che la chiusura di SilkRoad da parte dell'FBI e l'hacking su Mt Gox sono temporaneamente vicini alla data dell'ultima transazione, queste mega transazioni potrebbero essere correlate anche a MT Gox.
Mt Gox finì in bancarotta dopo aver perso circa 473 milioni di dollari in Bitcoin (ai tempi 1 Bitcoin valeva 480 dollari).
Probabilmente coloro che stanno spostando tutti questi soldi, suddividendo le varie transazioni, speravano di passare inosservati (magari "ripulendo" i BTC e facendone quindi perdere le tracce) ma viste le cifre spostate sarebbe stato difficile.
E se i due casi succitati sopra non c'entrano perchè questo wallet si è improvvisamente "risvegliato" dopo più di 4 anni... iniziando a spostare quantità spropositate di soldi?
Il mistero quindi rimane: chi può aver spostato tutti questi soldi? E perchè?

giovedì 7 dicembre 2017

Maggiori Compratori e Venditori Di Droga 2017 (Rapporto Europol Sul Deep Web)

Un rapporto pubblicato martedi 28 novembre dall’osservatorio europeo per le droghe lancia un allarme sulla proliferazione sempre maggiore di mercati di droga online (sulle Darknet), che rappresentano circa il 60% del traffico illecito su internet.
Un business da circa 80 milioni di euro per i trafficanti europei.
La maggior parte delle vendite avviene al dettaglio, ma anche in caso di grandi quantità di sostanze la tracciabilità rimane un problema per gli investigatori.

Teodora Groshkova (analista scientifico): "Quello che non sappiamo, o di cui abbiamo poche prove, è il percorso che fanno quelle grandi quantità di droghe vendute e acquistate online. Sono redistribuite online sul darkne, oppure sono destinate a una ulteriore distribuzione sui mercati tradizionali?"

A luglio un’operazione congiunta della polizia americana e olandese aveva portato alla chiusura di Alphabay e Hansa, due dei più grandi mercati sulle Darknet.
Il commercio on line di prodotti illeciti è stato riconosciuto come uno dei propulsori del crimine organizzato e una minaccia fondamentale alla sicurezza dei cittadini dell’Unione europea secondo il rapporto annuale di Europol sulla pericolosità del crimine serio e organizzato (SOCTA 2017).


TIPO DI ACQUIRENTI
Ci sono diverse ricerche che danno risultati comunque parzialmente simili.
La maggioranza degli acquirenti sono maschi, già utilizzatori di droga, professionisti o impegnati in istruzione universitaria, di età compresa fra i 21 e i 35 anni.
Acquistano sui mercati online confidando, fra l’altro, in una migliore qualità dei prodotti, una gamma più ampia, prezzi migliori e transazioni più sicure in quanto si evita il contatto diretto con il venditore.
Oltre ad eventuali truffe, la qualità peraltro non sempre corrisponde alle promesse: l’analisi di sostanze confiscate ha mostrato che prodotti garantiti con elevati tenori di cocaina presentavano in realtà contenuti significativamente inferiori.


NAZIONI PIU' ATTIVE
Tra il 2011 e il 2015 i maggiori compratori si trovavano in Germania, Regno Unito e Paesi bassi, leader nella vendita di sostanze come MDMA e anfetamine.
Seguono Belgio, Croazia, Svezia e Spagna.
Maggiori compratori di allucinogeni gli irlandesi.
Complessivamente, i paesi dell’Unione europea (con l’aggiunta di Norvegia e Turchia) vendono il 46% del volume totale di droga realizzato sui mercati Darknet di tutto il mondo.
Definire chi vende è complicato, le piattaforme sono molto dinamiche e si assiste ad un forte avvicendamento di venditori, costretti a mantenersi concorrenziali in condizioni operative che cambiano molto rapidamente.
Si ha la presenza sia di singoli individui che di gruppi criminali organizzati, sebbene all’inizio esistessero soltanto i primi.
Le quantità vendute in una singola operazione si sono mantenute pressoché costanti, ma si registra un incremento nel numero di transazioni e si avverte un aumento della presenza della criminalità organizzata, testimoniata da una maggiore professionalità degli operatori.


PRODOTTI PIU' VENDUTI
Per quanto riguarda i prodotti venduti, al primo posto troviamo stupefacenti sintetici, principalmente MDMA (ecstasy) e altre anfetamine, seguiti da cannabis e cocaina.
La forte vendita di MDMA potrebbe essere spiegata dal fatto che proprio in Olanda ha luogo una fortissima produzione di MDMA, confermando quindi la tendenza dei compratori a volere acquistare il prodotto direttamente dai produttori.

mercoledì 26 luglio 2017

La Storia Dei Mercati Neri Sul Web: Dagli Anni 70 Al Deep Web

Sebbene il commercio sul Web sia iniziato solo intorno al 2006, i beni illeciti venivano scambiati "virtualmente" già negli anni 70 quando gli studenti dell'Università di Stanford e del Massachusetts Institute Of Technology utilizzavano ARPANET per acquistare Cannabis.
Alla fine degli anni '80 su newsgroup come alt.drugs si discuteva di droga e mercati illeciti.
Anche se poi le trattative venivano chiuse al di fuori.
Con lo sviluppo e la diffusione del World Wide Web e del commercio elettronico negli anni '90, gli strumenti per discutere o condurre transazioni illegali sono diventati sempre più.
Uno dei più noti forum di droga del Web fu The Hive, lanciato nel 1997 (forum di condivisione delle informazioni per la sintesi manuale di farmaci).
In seguito proliferano molti forum simili sino a che Operation Web Tryp eseguì diversi arresti.
Dall'anno 2000, si diffondono "Cyber-Arms Bazaar" website come ShadowCrew, Carders Market, Carders Planet, Counterfeit Library, The Grifters, etc
Questi mercati iniziarono nel 2006 e poi si trasferirono su TOR nel 2010.
In particolare Adamflowers creato nel 2006 e trasferitosi poi su TOR nel 2010.
Inizialmente le transazioni avvenivano tramite Hushmail (un servizio criptato ed anonimo), tra 2007 e 2009 sono stati stimati oltre 3.000 utenti iscritti.
Nel 2012 l'operazione Adam Bomb portò a diversi arresti ma fu importante per lo sviluppo dei market sul Deep Web perchè diede diversi insegnamenti: l'utilizzo di sistemi di pagamento quali PayPal e Western Union consentì alle forze dell'ordine di tracciare i pagamenti.
Serviva qualcos'altro: il Bitcoin.


DARKNET
The Farmer's Market, ovvero l'ex Adamflowers, si trasferì su TOR nel 2010.
La già citata operazione Adam Bomb fu la fine del mercato nero: 8 admin/moderatori furono arrestati.
Fra gli altri l'olandese Marc Willems e l'americano Michael Evron.
Tutti e 8 vennero condannati per riciclaggio di denaro, spaccio internazionale e cospirazione.
Willems nel 2014 riceverà 10 anni di carcere.
Il primo mercato di successo su TOR e basato su pagamenti tramite Bitcoin fu Silk Road, fondato da Ross Ulbricht sotto lo pseudonimo "Dread Pirate Roberts" nel febbraio 2011.
Il sito viene oscurato nel 2013 ed Ulbricht riceve l'ergastolo (verrà accusato anche di aver commissionato alcuni omicidi, in realtà mai eseguiti).
L'arresto di Ulbricht venne etichettato da molti come "la migliore pubblicità che i mercati neri potessero ricevere".
Atlantis, fu il primo mercato nero ad accettare Litecoin e Bitcoin contemporaneamente, venne chiuso spontaneamente nel settembre del 2013, poco prima del raid di Silk Road, lasciando agli utenti solo 1 settimana per ritirare i soldi.
Nel mese di ottobre del 2013, nel panico scatenato dalla chiusura di Silk Road, Project Black Flag chiuse rubando i Bitcoin degli utenti.
Stessa sorte per Sheep Market nel dicembre 2013, gli admin rubarono oltre 5 milioni di dollari in Bitcoin agli utenti.
In particolare il market fu hackerato il 21 novembre 2013 fu l'utente EBOOK101 a rubare 5400 Bitcoin (ai tempi 4 milioni e 500mila dollari), poi fu Tomáš Jiříkovský (l'admin) a prelevare il rimanente per quella che sembrava un exit scam perfettamente riuscita.
In realtà alcuni movimenti di soldi sospetti e spese folli fecero insospettire la polizia: venne individuato come creatore del market e trovato con diverse armi da fuoco.
Riceverà 9 anni di carcere.
La popolarità di Black Market aumentò notevolmente dopo la chiusura di Silk Road e Sheep Market ma alla fine di novembre del 2013, il proprietario di Black Market annunciò che il market sarebbe andato offline.
A partire dalla fine del 2013 fino al 2014 nacquero molti altri market come Silk Road 2.0 , gestito dagli ex amministratori del primo Silk Road (Ulbricht escluso. Il fondatore era Defcon) e il market Agora.
Queste aperture non sono state sempre un boom, nel febbraio del 2014 infatti ritornarono Black Market Reloaded ed Utopia ma furono subito oscurati dalla Polizia Postale.
Nel febbraio 2014 brevissima vita ebbero anche Black Goblin Market e CannabisRoad, quest'ultimo venne hackerato nel giro di 6 mesi.
Vennero rubati circa 100mila dollari.
Secondo l'admin Crypto i soldi furono trasferiti su questo conto: http://blockchain.info/address/1CatnMd3jsEKhwhSLUf8V862im8gBp3NDF
Le cose non furono mai chiarite del tutto, ovviamente il mercato finì offline.
A novembre 2014 l'Operazione Onymous eseguita dalla FBI e dalla National Crime Agency del Regno Unito portò al sequestro di 27 siti nascosti tra cui uno dei più grandi mercati del tempo: il già citato Silk Road 2.0
Ad essere arrestato fu, tra gli altri, Defcon, sotto il quale si nascondeva Blake Benthall (a febbraio 2014 il market era stato hackerato ed erano stati rubati 58mila Bitcoin).
Scompare nel nulla anche un market di nicchia chiamato Andromeda: anche qui forse si trattò di sito oscurato o più probabilmente di una Scam Exit.
A settembre 2014 il mercato è dominato da Agorà che schiva l'operazione Onymous e ad aprile 2015 diventa il più grande mercato del DW.
Insieme ad Evolution ovviamente che dominò il mercato diversi mesi, diventando un punto di riferimento.
Nel marzo 2015 gli admin di Evolution appunto, eseguirono una Scam Exit rubando 12 milioni di dollari agli utenti (metà quota del totale dei mercati del tempo).
La chiusura di Evolution portò molti utenti su Black Bank.
Tuttavia la Black Bank il 18 maggio 2015 annunciò la sua chiusura per manutenzione, prima di scomparire nel nulla con una truffa simile ad Evolution.
Viene oscurato anche Shiny Flakes con il venditore tedesco Moritz arrestato.
Nel mese di aprile, TheRealDeal, si specializza su Exploit, Malware e vendita di armi.
A maggio molti market tra cui TheRealDeal subiscono diversi attacchi DDoS.
I proprietari del market crearono un sito web di Phishing per ottenere le password degli attaccanti e successivamente scoprirono la collaborazione tra gli aggressori e l'admin del mercato stesso (Mr.Nice Guy) che stava progettando di scammare i propri utenti, rubando i loro soldi.
Il 31 luglio la polizia italiana, in collaborazione con Europol, chiuse il Mercato Nero Babylon contenente 11.254 indirizzi di wallet Bitcoin e 1 milione di euro in totale.
Alla fine di agosto, Agorà annunciò una chiusura temporanea dopo aver riportato "attività sospette" sul loro server, sospettando qualche tipo di bug/attacco su TOR che avrebbe messo in pericolo la privacy degli utenti.
Ad ottobre 2015, AlphaBay è riconosciuto come il più grande mercato nero del Deep Web.
Più o meno in quest'anno si diffondono altri mercati quali Dream Market, Hansa Market, Vahalla Market.
Nel 2016 scompare nel nulla East Indian Company: altro Scam Exit probabilmente.
Da segnalare anche nel 2016, il crollo improvviso di Nucleus, dietro nessuna spiegazione plausibile e soldi scomparsi nel nulla.
Nel maggio del 2017, il mercato Bloomsfield viene chiuso e sequestrato con diversi arresti in Slovacchia.
Sempre nello stesso mese, il mercato Outlaw "denunciò" un furto di portafogli di grandi dimensioni sui loro server, in realtà l'ipotesi più probabile è che anche qui si trattò di una Scam Exit degli admin.
Su IDC (Italian Darknet Community) scattano una serie di arresti che colpiscono tutta la penisola italica, in seguito il market verrà deanonimizzato.
Il 4 luglio 2017 come un fulmine a ciel sereno cala il sipario sul più grosso market dell'epoca, ovvero AlphaBay: il fondatore Cazes viene arrestato in Tailandia e il sito chiuso (Cazes poi si suicida).
Qualche settimana prima, il 20 giugno 2017 Hansa Market viene compromesso dalla polizia olandese che ne prende il controllo: vengono carpite password, IP, transazioni Bitcoin e discussioni degli utenti iscritti.
1 mese dopo, nella stessa operazione che ha portato alla chiusura di Alphabay, il sito viene oscurato.
Dopo queste chiusure improvvise, a dominare i traffici sul DW, troviamo: Dream Market e Valhalla Market e poi a seguire Wall Street Market, The Trade Route, Darknet Heroes League, CGMC, Pyramid Market e The Majestic Garden.
Diversi di questi sono "chiusi" ed accessibili solo su invito.

domenica 5 marzo 2017

Soldi Nascosti Nel Deep Web? Il Caso Del Venditore "Afterhour" Di Silk Road

Il caso di "Afterhour", uno dei più grandi venditori di Silk Road e in generale delle Darknet, sta facendo abbastanza discutere.
Gli investigatori di Brandeburgo sostengono che il citato era tra i venditori di maggior successo del market.
Eppure, non è stato possibile recuperare i soldi guadagnati in modo illegale dal venditore.
Secondo le informazioni emerse durante l’udienza nel mese di febbraio, l’uomo negli anni ha venduto una quantità significativa di farmaci e droga sulle Darknet.
Per lo più cocaina.
I pubblici ministeri hanno dovuto addirittura fermare l’indagine in quanto il denaro si è rivelato impossibile da trovare.
Il venditore era il leader di un gruppo di 4 persone.
Tutti oltre i 30 anni, dietro "Afterhour" si nascondeva un 31enne di nome Mark W. che ha generato oltre 2 milioni di dollari di vendite tra aprile 2012 e luglio 2013.
Il capo investigatore, noto come Thomas P., ha ribadito che Afterhour crebbe e divenne uno dei più grandi venditori su Silk Road Market in fretta.
Ancora oggi, Afterhour viene inserito al quarto psoto nella lista dei venditori più popolari delle Dark Net dai tempi di Silk Road.
Thomas P. ha messo in discussione il numero proposto dall’ FBI americana riguardo il guadagno illecito: "Se questo è l’intero ammontare o un importo inferiore o superiore, solo l’imputato sa"
Il capo investigatore crede che Mark W. sia stato anche il banchiere del gruppo.
Infatti Mark conosceva e si occupava di Bitcoin molto bene, per questo motivo probabilmente ha conservato il denaro in un portafoglio Bitcoin e dubita della capacità di chiunque di trovare i soldi.
Del resto i soldi di Mark W. potrebbero essere stati depositati in un Wallet Cloud o in un hidden service con un portafoglio virtuale integrato.
I funzionari della LKA (Landeskriminalamt polizia tedesca) hanno rivelato che anche loro, non hanno avuto successo nella ricerca del denaro.
L’imputato, Mark W., ha detto agli investigatori che i Bitcoin sono rimasti in un portafoglio hostato su Silk Road Marketplace.
Anche se la dichiarazione sembra non convincere del tutto, rimane il fatto che nonostante la loro lunga ricerca, le forze dell’ordine si sono ritrovate a mani vuote.
Dopo la comparizione in tribunale, Thomas P. ha spiegato che la condanna sarà severa, ma Afterhour rimarrà comunque un uomo ricco, in prigione però.

lunedì 17 ottobre 2016

Arriva Il Film Sul Dark Web e Silk Road

Dovrebbe chiamarsi Dark Web il nuovo film dei fratelli Coen: si tratta della storia di Ross William Ulbricht, il creatore di Silk Road, il market Onion ed accessibile solo tramite TOR per comprare droga ed armi.
Si, proprio i creatori de "Il Grande Lebowski", "Fargo", "Ave Cesare!", etc
Il mondo Underground è sempre spunto d'interesse per moltissimi autori.
Poter indagare luoghi oscuri e sconosciuti continuerà ad essere una delle più grandi curiosità dell'essere umano, oltre all'unico modo per confrontarsi con aspetti nascosti della propria personalità.
Il Deep Web o meglio noto come Dark Webè pieno di storie da raccontare: i fratelli Coen ne hanno scelta una in particolare, forse tra le più famose: quella del creatore di Silk Road come detto.
Ulbricht, il re del narcotraffico virtuale (online meglio conosciuto come "Dread Pirate Roberts").
Il progetto è basato sul sito che in due anni e mezzo fece un giro di affari di 1.2 miliardi di dollari, grazie alla vendita di droga, armi, identità false, patenti false, soldi falsi e carte di credito clonate.
Con in mezzo, anche sicari.
Gli stessi Ethan e Joel, si riferirono una volta alla vicenda Silk Road paragonandola al loro Fargo, per la struttura labirintica della narrazione, capace di snodarsi in più storie intrecciate.
La vicenda di Silk Road, è stata già immortalata nel documentario del 2015 "Deep Web" narrato da Keanu Reeves e diretto da Alex Winter.




PER APPROFONDIRE
Chiuso Silk Road (2013)
Ross Ulbricht Giudicato Colpevole (Silk Road)
Ross Ulbricht Accusato Di 6 Omicidi Rimane In Carcere
Come è Stato Arrestato Ross Ulbricht (Silk Road)
Alex Bauer Racconta Ross Ulbricht (Silk Road)
Ergastolo Per Ross Ulbricht: Fondatore Di Silk Road
Silk Road 2.0 Ritorna Online
Chiuso Silk Road 2.0 ed Altri 410 Siti Sul Deep Web: Onymous (2014)

domenica 6 marzo 2016

Mappa Del CyberCrimine Sul Deep Web (Rapporto Clusit e Trend Micro 2016)

Secondo le stime del Rapporto Clusit 2016, il volume d'affari globale del Deep Web oscilla tra i 300 mila e i 500 mila dollari al giorno (35 market più grandi).
Per rendere l'idea Silk Road nel 2012 faceva girare 22 milioni di dollari l'anno (poco più di 60mila dollari al giorno).
Affari in espansione diffusi un po' in tutto il mondo e che sta anche attraversando una fase di divisione internazionale del lavoro criminale.
La tendenza emerge dal libro bianco appena pubblicato da Trend Micro.
Come tutti saprete il Deep Web è lo strato della rete internet in cui si concentrano attività illegali come l'acquisto di armi, di droga, il traffico di documenti falsi, la vendita di virus, botnet e quant'altro.
I ricercatori di Trend Micro hanno monitorato per anni l'economia sommersa e nascosta grazie a Tor.
E sono giunti alla conclusione che i mercati sotterranei principali, quelli di Russia, Cina, Germania, Stati Uniti, Canada, Brasile e Giappone, variano sensibilmente.
Ciascun Paese è connesso a tutti gli altri ma ognuno è "specializzato" in qualcosa.
In Russia, per esempio, va per la maggiore la vendita di dati rubati (carte di credito in primis).
Pare che ci siano ottimi rapporti con la Germania, la collaborazione sotterranea tra i due Paesi sarebbe confermata, tra le altre cose, anche dalla presenza di fenomeni di cross-advertising.
Il mercato cinese, invece, offre soprattutto Hacker ed Hacking Tool.
Negli Stati Uniti c'è una maggiore specializzazione nell'offrire i servizi più pericolosi, compresi gli omicidi su commissione.
In Canada, al contrario, l'underground criminale della Rete non ha ancora raggiunto una marcata specializzazione, ma si concentra sulla vendita di documenti d'identità contraffatti, patenti di guida false e dati finanziari rubati.
Invece i giapponesi sono quelli più "criptici": tanti forum rivolti esclusivamente a utenti di lingua nipponica, che per di più comunicano in codice.
L'anonimato è protetto con un'attenzione maniacale e i fornitori fanno tutto il possibile per tenere a bada la sorveglianza.
In Brasile invece non ci sono grandi numeri ma si può trovare un po' di tutto.
Spostandoci invece in Inghilterra pochi giorni fa è stato arrestato PlutoPete (Peter Ward) uno dei grandi venditori di droga che fece la fortuna di Silk Road.
5 anni e 2 mesi di carcere.
In Italia non è possibile parlare di specializzazione a livello di mercato, anche perchè per quanto riguarda Market e Forum c'è ben poco in giro.

sabato 30 maggio 2015

Ergastolo Per Ross Ulbricht: Fondatore Di Silk Road (Storia)

Ross Ulbricht, il fondatore di Silk Road, è stato condannato all'Ergastolo negli USA.
Così si è conclusa la saga di Silk Road e di Dread Pirate Roberts, il pirata libertario che aveva creato nel 2011 uno dei più grandi mercati illegali del Web hostati su domini Onion ed accessibile solo tramite TOR.
Lui era una sorta di leader spirituale del mondo sommerso della Rete,  deregolamentato e libero.
Ma era anche il gestore di un mercato in crescita esponenziale che ha attirato l’interesse delle forze dell’ordine per via del numero elevatissimo di transazioni e per il giro di denaro.
Per i giudici quel pirata altri non era che il trentenne texano Ross Ulbricht.

Per approfondire:
Chiuso Silk Road
Ulbricht Accusato Di 6 Omicidi Rimane In Carcere
Ross Ulbricht Giudicato Colpevole (Silk Road)
Come è Stato Arrestato Ross Ulbricht (Silk Road)
Alex Bauer Racconta Ross Ulbricht (Silk Road)


LA SUA STORIA
Ross cresce ad Austin, in Texas.
Ama il surf ed è un ragazzo socievole e molto intelligente.
Appassionato di economia e in particolare alle teorie della cosiddetta scuola austriaca, che ruotano attorno al pensiero dell’economista Ludwig von Mises.
Tra i suoi principi fondanti c’è l’idea che ogni persona abbia pieno diritto su se stessa e sul proprio corpo e possa decidere liberamente se usare droghe o altro.
Ma Ulbricht è colpito anche da una variante specifica di questo pensiero, l’agorismo, sviluppato da Samuel Edward Konkin III, che formula l’idea di una controeconomia fatta di mercati liberi e volontari, come forma di resistenza al potere statale.
Così, a inizio 2011, Ulbricht, crea da solo un sito che dovrebbe incarnare la visione appena tratteggiata.
E che infatti, diversamente da molti siti oggi esistenti, si dà delle regole: no pedopornografia, no a cose che possono danneggiare altri, no a merci rubate.
La prima cosa che ci vende sono funghetti allucinogeni.
Diffonde il link al sito su alcuni forum, commettendo i primi errori, e lasciando delle tracce di sé che poi saranno utili agli investigatori.
Ma allora Silk Road era solo un esperimento sconosciuto.
Nel giro di pochi mesi però prende quota, arrivano compratori e venditori.
E a un certo punto Ulbricht decide di darsi una identità online: da anonino admin del sito diventa Dread Pirate Roberts, riprendendo la figura leggendaria di un pirata.
Leggendaria perché l’identità del pirata, oltre che misteriosa, viene passata di mano in mano.
Infatti fino al processo e ancora oggi molti addetti ai lavori ritenevano e ritengono che Dread Pirate Roberts fosse più di una persona.
Comunque diventa una sorta di guru spirituale.
Fonda anche, sul forum di Silk Road, una sorta di circolo culturale dei lettori, che suscita commenti entusiasti.
Arriva a rilasciare ai media interviste da rivoluzionario: “abbiamo vinto la Guerra alle Droghe”.
Il primo ottobre 2013, Ross Ulbricht viene arrestato in una biblioteca di San Francisco, mentre è collegato al pannello di amministrazione di Silk Road.
Che viene sequestrato dall’FBI.
Secondo gli atti d’accusa, nei suoi tre anni di vita Silk Road avrebbe visto passare 1.5 milioni di transazioni per un valore complessivo di 214 milioni di dollari.
Il 95 per cento di queste operazioni avevano a che fare con sostanze stupefacenti (si sono raggiunte le 13mila inserzioni), prevalentemente cannabis e LSD, anche se non mancavano eroina, cocaina, anfetamine.
Il sito prendeva fino al 10 per cento di commissione per le transazioni e gli investigatori hanno calcolato l’equivalente di 13 milioni di dollari che sarebbero stati intascati da Ulbricht.
 L’operazione Marco Polo, questo il nome dell’indagine durata anni, ha raccolto agenti dell’FBI, del Dipartimento per la sicurezza nazionale e della polizia postale americana, oltre al dipartimento antidroga di Baltimora.
Alla guida delle indagini l’agente Chris Tarbell.
Tarbell e la sua squadra avrebbero ottenuto l’indirizzo IP di Silk Road, normalmente nascosto attraverso TOR sfruttando errori di configurazione del sito.
E ne hanno poi individuato il server in Islanda.
Una volta ottenuto una copia dello stesso, dall’analisi dei log, dal registro dell’attività, sono risaliti a un indirizzo IP usato dall’amministratore del sito, cioè da DPR, per collegarsi.
L’IP non era della rete Tor, ma di un servizio di una VPN (Virtual Private Network).
A quel punto hanno ottenuto dal fornitore della stessa l’indirizzo IP effettivo da cui si connetteva l’amministratore, che riconduceva a un café di San Francisco.
Quasi in contemporanea si scandagliava il Clear Web, alla ricerca d'informazioni utili.
Tra queste una menzione su un forum risalente al 27 gennaio 2011, pochi giorni dopo il lancio del bazar.
Un utente di nome Altoid citava questo interessante servizio online per vendere e comprare in modo anonimo.
Su un altro sito, un omonimo Altoid, nel marzo 2013, in un altro forum chiedeva informazioni tecniche sui siti nascosti su TOR.
In questo secondo caso c’era una mail anche: ross.ulbricht@gmail.com
Per di più il nome Altoid era stato poi cambiato dall’utente in frosty, nick usato anche nel pannello di amministrazione di Silk Road, come ormai potevano vedere gli investigatori.
Una ricerca sul nome di Ulbricht avrebbe poi fatto saltare fuori non solo i suoi profili social in cui il giovane mostrava idee politiche non dissimili da Dread Pirate Roberts; ma anche una segnalazione del Dipartimento di sicurezza nazionale, che aveva intercettato dei documenti falsi inviati all’indirizzo di Ulbricht.
Agli agenti all’epoca il giovane aveva detto di non saperne niente.
Intanto Tarbell vede che il principale sospettato abita pura nelle vicinanze di quel cafè di San Francisco.
A quel punto l’obiettivo è sequestrargli il computer acceso per superare il muro della cifratura.
Iniziano a sorvegliarlo sia nella vita reale che nei suoi collegamenti online.
Possono infatti vedere quando DPR si collega a Silk Road.
Il piano è saltargli addosso mentre un infiltrato lo tiene collegato online.
E così avverrà.
Sul pc di Ulbricht si troverà anche un diario personale in cui il giovane parla delle sue attività nel bazar della droga.


I TENTATI OMICIDI E GLI AGENTI INFILTRATI
A Marzo 2013 su Silk Road compare un certo friendlychemist che dice di aver hackerato il pc di uno dei più grandi venditori di Silk Road sottraendo dati sensibili dei compratori.
Chiede un riscatto di 500mila dollari, altrimenti la fama di Silk Road sarà compromessa definitivamente.
Questi soldi gli servono per saldare dei conti "loschi" nella vita reale.
Ross riesce a mettersi in contatto con uno dei creditori (Redandwhite) che sembrerebbe far parte della gang americana Hells Angels.
Gli dice grossomodo che non gli dispiacerebbe che friendlychemist venisse fatto fuori e così i 2 si accordono sul prezzo.
150mila(omicidio non pulito) o 300mila(omicidio pulito), per Ross sono troppi essendosi accordato in passato con un killer per 80mila.
Alla fine i 2 si accordono per 150mila, friendlychemist vive in Canada (non si sa come questa informazione sia stata recepita).
La vittima vivrebbe con altri 3 complici, Ulbricht decide di farli fuori tutti.
Dopo 2 settimane Redandwhite scrive a Ross, dicendo che "il problema è stato risolto e non ricatterà più nessuno" invia anche una foto.
In Canada però pare non ci siano stati omicidi in quei giorni.
La cosa certa è che secondo la FBI effettivamente una transazione di 150mila dollari verso Redandwhite c'è stata: probabilmente Ulbricht è stato truffato.
L’operazione Marco Polo aveva diversi agenti sotto copertura dentro Silk Road.
Uno di questi, Carl Mark Force IV, online era noto come Nob, ed era diventato intimo e collaboratore di Dread Pirate Roberts.
Nob riesce a convincere a un certo punto un altro dei collaboratori online di Dread Pirate Roberts, anzi proprio un suo dipendente a libro paga, conosciuto online come Flush, a ricevere a casa una po' di droga. L’uomo, che si rivelerà essere Curtis Clark Green con problemi di dipendenza da antidolorifici e altre sostanze (il suo primo nickname usato su Silk Road, Chronicpain), cade nella trappola.
Viene arrestato appena riceve a casa sua il pacco con un chilo di cocaina.
E inizia a collaborare.
Anche perché viene fuori che Dread Pirate Roberts conosce il suo nome reale.
Infatti dai suoi collaboratori il “pirata” si faceva mandare una carta d’identità, come forma di assicurazione contro loro eventuali tradimenti.
Proprio uno di questi documenti, fra l’altro, successivamente trovato sul pc di Ulbricht, ha procurato a un altro amministratore australiano del forum di Silk Road molti mesi di prigione.
Dread Pirate Roberts viene a sapere dai giornali che il suo ex-impiegato Flush è stato arrestato in Utah. Pensa che possa dare informazioni su Silk Road; pensa anche, sbagliandosi, che abbia rubato dei soldi. Incarica e paga quindi Nob, l’agente infiltrato, di punirlo e minacciarlo.
Ma, dopo ulteriori consultazioni, non ben chiare, con altri online, sembra cambiare idea e decide per un’esecuzione.
E la commissiona allo stesso Nob, ovvero l’agente Force.
Il quale insieme ad altri e con la collaborazione dell’indagato Green orchestra quindi una finta morte.
Manda le foto a DPR, e DPR paga, senza sapere che i suoi soldi stanno andando al governo americano.
Il problema è che Force, insieme anche a un altro agente infiltrato su Silk Road, sta facendo il triplo gioco. Con altre identità nascoste ai suoi superiori da un lato tenta di ricattare Ulbricht ed estorcergli del denaro, fingendosi un ricattatore e facendogli credere di essere al corrente dell’uccisione di Green.
Dall’altro, riesce a convincere di nascosto Ulbricht a farsi trasferire 100mila dollari in cambio di informazioni sulla stessa indagine, dicendo di avere una talpa nella polizia.
Force, insieme all’altro agente, alla fine è stato indagato per vari reati, fra cui frode e riciclaggio.
I due sono anche accusati di aver rubato circa 1 milione di dollari in Bitcoin, a partire dalla stessa Silk Road, inclusi i soldi che Ulbricht pensava fossero stati rubati da Green.
Gli investigatori avrebbero poi trovato traccia di altri omicidi commissionati da Ulbricht contro un suo presunto ricattatore e contro chi viveva con lui.
Gli omicidi non sono mai stati commessi, non risultano a nessuno, l’ipotesi degli inquirenti è che, anche in quel caso come con l’ex-dipendente Green, l’uomo volesse veramente fare fuori delle persone, ma sia stato truffato da qualcuno che è scappato con i soldi (quindi Ulbricht sarebbe stato ingannato due volte sulla storia dei killer in affitto: una prima volta dal governo americano e una seconda dallo scammer citato in precedenza).
Invano, dopo che la storia degli infiltrati e delle loro manipolazioni è emersa nel marzo scorso, ovvero un mese dopo la sentenza di colpevolezza di Ulbricht, la difesa dal giovane ha chiesto di rivedere il processo.
E anche se probabilmente la difesa proverà a chiedere ancora un nuovo processo, anche se restano ancora molti dubbi e punti oscuri sull’intera indagine, così come su questi ultimi sviluppi, la strada di Silk Road e del suo fondatore sembra essersi fermata qua.
In una prigione americana.
Inotre nel dicembre 2013, in un’operazione internazionale, vengono arrestate altre tre persone collegate al primo Silk Road, tre ex moderatori.
Andrew Michael Jones (noto come Inigo) in Virginia(USA), Gary Davis (noto come Libertas) in Irlanda e Peter Phillip Nash (Anonymousasshit) in Australia.
Inigo e Libertas erano anche due degli amministratori del rinato Silk Road.


ERGASTOLO PER ROSS
Già a febbraio 2015, Ross, era già stato giudicato colpevole di sette capi d’imputazione legati al traffico internazionale di stupefacenti e al riciclaggio.
Contro di lui. come detto, sono state raccolte molte prove.
La tesi difensiva era che avesse sì fondato Silk Road, ma che non ne fosse più il responsabile.
L’ultima disperata carta Ulbricht se l’era giocata con una lettera al giudice, in cui si mostrava per la prima volta pentito e invocava clemenza e compassione.
Pur non rinnegando le sue idee libertarie, il giovane prendeva le distanze dal modo in cui aveva provato a concretizzarle.
“A quel tempo pensavo che le persone avessero il diritto di comprare e vendere quello che volevano almeno finché non facevano del male ad altri. Tuttavia ho imparato da allora che agire sulla base delle proprie convinzioni, senza prendersi il tempo necessario per pensare a fondo a quello che si fa, può avere conseguenze disastrose. Silk Road si è rivelata un’idea molto ingenua e dannosa di cui mi pento profondamente. Doveva essere qualcosa per dare alle persone la libertà di fare le loro scelte, di seguire la loro felicità comunque la intendessero. Quello che divenne poi, in parte, fu un modo comodo di soddisfare la propria dipendenza da sostanze”.
Venti anni o ergastolo, queste erano le alternative.
Uscire a 50 anni o mai.
“Ho avuto la mia giovinezza, dovete prendervi i miei anni di mezzo, ma per favore lasciatemi la vecchiaia. Lasciate una piccola luce in fondo al tunnel”, erano le ultime accorate frasi della lettera.
Ergastolo.
Che le cose si sarebbero messe male lo si era capito anche dalla lettera pre-sentenza inviata al giudice dalla pubblica accusa.
Nella missiva si chiedeva esplicitamente una pena lunga, oltre il minimo previsto (che era 20 anni), e tra le motivazioni erano indicate anche sei morti per overdose di cui l’accusa incolpava indirettamente Silk Road. Secondo il pm, infatti, il sito fondato e gestito da Ulbricht avrebbe alimentato nuovi consumatori di sostanze che in strada non avrebbero saputo dove sbattere la testa.

"L'obiettivo principale di Silk Road era di essere al di sopra della legge. Nel mondo che tu hai creato la democrazia non esisteva. Tu eri il capitano della nave, il Dread Pirate Roberts" ha detto il giudice che ha pronunciato la sentenza facendo riferimento al soprannome con il quale il 31enne era conosciuto su internet. "Non hai il profilo di un criminale, ma tu sei un criminale" ha continuato il giudice.
Ulbricht, come detto, poco prima della sentenza aveva detto al giudice di "essere una nuova persona, di essere cambiato" rispetto a quando gestiva il sito.
"Non credo tu sia conscio che con il tuo comportamento hai fatto male a tante persone, non so se tu hai rimorsi" ha risposto il giudice nel corso dell'udienza.


LA MORALITA' DI DREAD PIRATE ROBERTS
Per altro ci sono testimonianze che mostrano l’interesse di Dread Pirate Roberts per la cosiddetta politica di “riduzione del rischio”.
Come quella, acquisiti agli atti, del dottore spagnolo Fernando Caudevilla, che dispensava consigli ai consumatori di droga sul forum di Silk Road.
Il medico forniva questo servizio su base volontaria, ma come mi spiega via mail a un certo punto fu pagato da Dread Pirate Roberts 500 dollari a settimana per continuare a dare consigli agli utenti del sito su un consumo moderato, sugli effetti collaterali, le interazioni con altre sostanze o medicine e via dicendo.
Ma per l’accusa tutto ciò conta poco ovviamente.
Insomma, c’era la volontà di fare di Ulbricht un caso simbolo.


Deep Web Cos'è?
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Links Italiani Deep Web(2013)
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lunedì 16 marzo 2015

Alex Bauer Racconta Ross Ulbricht (Silk Road)

In questo articolo riporterò la descrizione di Ross Ulbricht, fatta da Alex Bauer, suo "room-mate" (coinquilino). Inutile dire che Ross Ulbricht è colui che probabilmente si nascondeva dietro lo pseudonimo di Dread Pirate Roberts(admin di Silk Road, il famoso bazar del Deep Web).


IL PRIMO INCONTRO
"Ho conosciuto Ross Ulbricht, il 29enne giudicato colpevole di aver creato e gestito il bazar Silk Road, in una birreria di Haight Street.  Indossava una felpa rossa, un paio di jeans e aveva la barba. 
Era lì per fare un colloquio con me e con la coppia sposata con cui dividevo una villetta a Glen Park. Avevamo una stanza da affittare e Ross aveva risposto all’annuncio che avevamo messo online.
Non avevamo capito bene, in realtà, che tipo di persona fosse, ma parlandoci mi sono rincuorato: se non altro non si atteggiava come i precedenti che lavoravano nel mondo delle start-up e ci parlavano di quanti soldi si fossero fatti lavorando per Twitter.  Ross era anche lui uno che sapeva il fatto suo in materia di tecnologia ma non si atteggiava, sembrava chiacchierone, ottimista e con i piedi per terra. 
Un tipo di cui ci si potesse fidare. Ripensandoci, ero piuttosto ubriaco quella sera.  Alla fine si è trasferito da noi.  L’ho accompagnato all’Ikea.  Aveva rovistato in tutto il quartiere per procurarsi un po' di legna per il camino. I suoi genitori venivano un fine settimana, la sua ragazza dal Texas un’altra.  Ho anche conosciuto il suo fratellastro e il suo amico d’infanzia. 
Ce ne stavamo seduti sui divani del salotto a guardare e i raggi di sole che filtravano dalle tapparelle, a farci le canne e ad accarezzare i due chihuahua indolendi dei nostri coinquilini.
Stava piovendo quando mi ha mostrato la sua pagina DeviantArt degli anni dell’università (“sono solo scarabocchi, davvero”).  Una volta ho sentito che guardava V per Vendetta chiuso nella sua stanza.  Un’altra volta, mentre andavamo da Paco's Tacos mi aveva confessato di aver cancellato il suo profilo Facebook perché era preoccupato a causa della quantità di informazioni personali che conteneva.  Dopo di che, mentre eravamo in giro a cercare un nuovo laptop per me, mi aveva suggerito di prendere un pc con il sistema operativo Ubuntu, che ho poi scoperto essere un sistema open-source il cui nome proviene da una filosofia sudafricana, e che tradotto significa “umanità” ed esprime la fede nell’interconnessione tra gli uomini(una visione della vita non troppo lontana da quella di Ross)".


LA SCOPERTA
"Sia io che lui eravamo in sub-affitto, perciò non eravamo sullo stesso contratto. 
Infatti ho saputo il suo cognome soltanto due mesi dopo averlo conosciuto; a pensarci è strano che l’argomento non sia mai venuto fuori.  Ne sono venuto al corrente soltanto il 2 Ottobre 2013, il giorno del suo arresto.  Quindici mesi dopo, dall’altra parte del paese, è iniziato il processo degli Stati Uniti d’America contro Ross Ulbricht.  L’accusa era di aver creato e amministrato Silk Road con il nick di Dread Pirate Roberts (o DPR).  Le prove che collegavano il mio ex coinquilino a questo nick erano ​schiaccianti, tanto per dirne qualcuna: i diari, l’account Gmail, gli ID falsi confiscati, le chat e i post sui forum creati da persone fittizie tutte riconducibili, apparentemente, al Ross in carne e ossa".


LA DIFESA
"Secondo la difesa, dopo aver creato il bazar Ross aveva ceduto il controllo delle operazioni a un altro utente che l'aveva incastrato in quanto mente del sito.  Questa argomentazione sembrava fondata esclusivamente sul vecchio cliché che su internet nessuno è quello che sembra.  Sì, hanno detto, Ross era abbastanza creativo e idealista da concepire un bazar online e anonimo, questo possiamo ammetterlo.  Ma le droghe? La riserva segreta di criptovaluta? I tentati omicidi su commissione? 
Era tutto uno scambio di identità, sosteneva la difesa". Ovviamente volevamo che Ross venisse liberato.  Volevamo che lo dichiarassero innocente, che fosse un eroe: un martire della privacy nell’Era dell’Informazione.  La sentenza definitiva del 15 maggio non segnerà la fine della storia perchè deve ancora affrontare l’accusa di essere mandante di un omicidio a Baltimora, in data da destinarsi.  Inoltre, il suo avvocato ha dichiarato che ricorrerà in appello, il che non farebbe che incrementare la quantità di tempo e denaro spesi dai suoi famigliari e sostenitori.
Difficile immaginare quanto Ross stia soffrendo per questa soap opera processuale.  È un ragazzo tranquillo, uno scout dal cuore d’oro, un ragazzo ammirevole appassionato di trekking e djembè. A dirla tutta, è il classico nerd.  Una volta gli ho prestato la mia copia di Gödel, Escher, Bach, un saggio di Douglas Hofstader di 777 pagine che tratta dei concetti fondamentali che si trovano alla base dell’intelligenza, della simmetria e della matematica.  Aveva notato delle cose in quel libro a cui io non avevo fatto assolutamente caso, l’aveva capito molto meglio di me.  Va da sé che Ross è il tipo che preferisce di granlunga una serata tranquilla a una sbronza in un club. E questo è stato il perno della tesi difensiva: un così caro ragazzo come potrebbe commissionare un omicidio?  Come potrebbe una persona abbastanza intelligente da prendere un master alla Penn State essere così stupido da usare la sua email personale su Shroomery.org per promuovere un bazar illegale sul Deep Web? Pensava che semplicemente non sarebbe mai stato catturato?  Secondo la difesa, Ross non poteva essere Dread Pirate Roberts semplicemente perché Dread Pirate Roberts sarebbe stato più prudente". 


COSTRUTTORE DI SITI WEB E SCAMBIO DI BITCOIN
"Non aveva un cellulare.  Per quanto riguarda il lavoro, diceva di occuparsi della “costruzione di siti web” e, una volta, ha menzionato “lo scambio di valuta.”  Quando gli ho chiesto se avesse mai scambiato Bitcoin mi rispose “sì, faccio un po' anche quello.” Il weekend prima del suo arresto, mi sono trovato con Ross e alcuni amici a Ocean Beach.  Abbiamo bevuto champagne e suonato il djembè.  Verso la fine della serata un paio di poliziotti si sono avvicinati e ci hanno detto di spegnere il fuoco attorno a cui ci eravamo seduti.  Ci hanno detto che era ora di andare via.

Il martedì successivo sono tornato a casa dal lavoro e ho trovato un foglio sul tavolino:
Sul modulo di sequestro che accompagnava la ricevuta di proprietà ho visto per la prima volta il nome di Ross per intero. All'improvviso, su Google c'erano più informazioni sul mio coinquilino di quante ne avessi io dopo due mesi di convivenza.  Conoscevo la sua voce, il suo viso, la marca di dentifricio che usava, cosa aveva mangiato l'ultima sera di libertà, ma cosa faceva fuori dalla casa su Monterey Boulevard?" 



DA CHI NON TE L'ASPETTI
"Ross è un ragazzo normalissimo. I veri boss sono gente sofisticata, con vestiti costosi e circondati di donne in bikini: roba da blockbaster o da rapper.  I baroni della droga si vantano del frutto delle loro attività criminali.  Ma la vita di Ross come signore della droga digitale non aveva niente di glamour: mangiava salmone, pane integrale, carne magra di manzo e asparagi.  Indossava vestiti Old Navy, Target, American Eagle.  Non si drogava, non scopava a caso.  Ma ancora una volta, cosa sapevo di lui? Niente, ci siamo conosciuti su Craigslist. Ci vedevamo un giorno sì e un giorno no: usciva di casa al mattino prima che mi svegliassi e io tornavo dai miei turni di notte nel ​supermercato locale (appena sotto la biblioteca in cui sarà poi arrestato) quando lui era già a letto.  Quando lo vedevo stava sempre in casa senza maglietta, un'abitudine che trovavo un po' strana e in qualche maniera hippie. 
Una volta, dopo aver tentato di recuperare dell'immondizia al Glen Park Canyon, Ross si è beccato un bella irritazione dovuta a chissà quale pianta.  Ha passato la settimana successiva a vagare per la casa, vestito di un solo asciugamano e con la pelle color fuoco".


INTERNET SOTTO CONTROLLO
"Abbiamo condiviso una connessione Internet Comcast.  E cosa faceva con Internet nella stessa casa in cui vivevo io? I federali sapevano di tutta la musica che avevo scaricato? Dei porno che avevo visto?  Conoscevano i blog che visitavo ogni giorno?  Sapevano delle ore passate a controllare Facebook e a parlare con i miei amici su Skype?  Gli agenti erano rimasti per giorni su una berlina parcheggiata nella strada in cui vivevo, mentre io rimuginavo e mi mangiavo le unghie dallo stress nella mia piccola camera con la finestra che dà sulla strada?  Se ogni mail che ho mandato, e ogni post che ho mai guardato erano controllati dalle autorità, mi avrebbero accusato soltanto di eccessivo narcisismo o di qualcosa di più grave?"


JEF COSTELLO
Dopo l'arresto Bauer scrisse sulla message board "Ipinion" con lo pseudonimo di Jef Costello:
"Dopo lo shock e la paranoia successivi all'arresto, cercavo su Google il nome di Ross quasi ogni ora e c'era sempre qualcosa di nuovo da leggere.  Su Reddit un utente aveva postato un indirizzo presso il Metropolitan Detention Center di Brooklyn.  Ho scritto una lettera a quell'indirizzo (chiedendo come stesse e come fosse il cibo) e gli ho mandato il racconto di Poe “L'uomo della folla”. 
Un paio di settimane dopo, Ross mi aveva risposto ringraziandomi del racconto, dicendo che Poe era un piacevole cambiamento rispetto alle letture a cui si stava dedicando: la Bibbia e un testo di chimica organica. “Mi piace che il protagonista all'inizio osservi semplicemente le cose,” mi ha scritto Ross. “E che alla fine del racconto partecipi attivamente.” Ho continuato a scrivergli, gli ho mandato una copia di Gödel, Escher, Bach facendo affidamento alla familiarità che avevamo prima del suo arresto. 
Non ho ricevuto risposta.  Ho mandato una lettera, due, tre, quattro...Mi sono sentito qualche volta su Facebook con la sua ex fidanzata, che ora viveva a Los Angeles, che improvvisamente ha smesso di rispondermi.  Quando ho scritto alla madre di Ross per andare a visitare il figlio in prigione, mi ha spiegato che il processo era complesso e lento, ma che avrebbe detto di me al figlio.
A un certo punto, quando divenne ovvio che una visita era fuori questione, Lyn mi diede l'indirizzo di Ross, che era diverso da quello che stavo usando.  Mi sono reso conto che era stato spostato di cella e probabilmente le lettere e la copia di Gödel, Escher, Bach che avevo mandato non gli era mai arrivata.  Quando, per il giorno del ringraziamento, sono andato a trovare la mia famiglia nel Queens, ho preso la linea R da Manhattan a Bay Bridge e ho camminato per un po' intorno al Metropolitan Detention Center. Il cielo era coperto di nuvole e le strade erano vuote. Cosa gli avrei detto? Ogni domanda mi sembrava troppo banale o troppo accusatoria.  Ho pensato che avremmo parlato di San Francisco, dei cani, della serata alla spiaggia.  Dei tacos. Del djembè.  Tutte quelle cose che avevamo condiviso e che sapevamo entrambi che erano vere.  Perché, ammettiamolo, io non conoscevo veramente Ross".


LE ACCUSE DI OMICIDIO
"È più facile dire cose maligne, volgari e anche affettuose attraverso Internet che nel mondo reale. 
È più facile minacciare di morte un estraneo via Internet che faccia a faccia.  E lo stesso valeva per Ross: è l'accusa di omicidio su commissione che preoccupa maggiormente me, i miei coinquilini, la mia famiglia, la sua famiglia e i suoi amici.  L'accusa afferma che Ross avrebbe commissionato l'omicidio di un ex amministratore di Silk Road per 80.000 dollari in Bitcoin ma è venuto fuori che era stato un agente federale ad avergli mandato le immagini fasulle che “dimostravano” l'avvenuto omicidio. Anche se l'assassinio era un falso, questa violenza che si dice fosse un tratto fondamentale di Dread Pirate Roberts non era sicuramente un attributo del suo creatore.  È come se l'alter ego virtuale avesse maturato una mente autonoma. “Non c'è bisogno di cambiare la tua vita,” ha scritto una volta Jean Baudrillard. “Basta averne due.”  Credo che Ross apprezzerebbe questa frase. Solo ora posso iniziare a pensare che il mio coinquilino Ross Ulbricht e Dread Pirate Roberts siano la stessa persona.  Più penso alla diversità tra un autore e il suo pseudonimo, più capisco non solo che Ross è colpevole, ma mi rendo conto della sua ingenuità.  I suoi atteggiamenti infantili, il credere a un valore intrinseco nel mondo che rende Ross, per la maggior parte, un uomo onesto e, per un certo periodo di tempo, una persona che reputavo rispettabile.  Non credo che Ross volesse fare del male a qualcuno con la sua “simulazione economica”.  Ma ciò che è certo è che ci ha mentito.  E anche se non riesco ancora a motivare razionalmente le sue azioni, vorrei che ci fosse Dread Pirate Roberts seduto in quella cella, non Ross".

Come E' Stato Arrestato Ross Ulbricht (Silk Road)

L’agente federale Jared DerYeghiayan del Department Of Homeland Security durante il processo di Dread Pirate Roberts(Silk Road) ha testimoniato che il governo statunitense ha sorvegliato Silk Road per più di un anno prima di mandarlo offline. Durante i mesi di investigazione ha elaborato un report che spiega come, descrivendo nel dettaglio la sua operazione sotto copertura di tre mesi come amministratore fingendosi l'admin “Cirrus”, ha usato le sue possibilità di accesso per collegare lo pseudonimo dell’operatore del sito alla figura di Ross Ulbricht. DerYeghiayan ha detto di aver iniziato il suo lavoro sotto copertura dopo essersi impadronito dell’account dell’amministratore, “Cirrus,” nel luglio 2013. Egli ha lavorato dalle 10 alle 12 ore al giorno per risolvere problemi interni e per segnalare spam e scam sul forum del sito. In poche parole l'agente federale in incognito stava dando una mano a mandare avanti il mercato nero digitale Silk Road per 1.000 dollari alla settimana in Bitcoin, secondo una testimonianza durante il processo. Il governo si è appropriato dei Bitcoin che guadagnava come parte dell’operazione.


STAFFCHAT E FUSI ORARI
Ha spiegato alla giuria quanto spesso si scrivesse con Dread Pirate Roberts attraverso un servizio chat criptato che girava sul network anonimo di Tor chiamato StaffChat. Dread Pirate Roberts usava l’username “dread,” mentre gli altri amministratori erano chiamati “inigo,” “libertas,” e “samesamebutdifferent.” DerYeghiayan ha anche notato che nella chatroom degli amministratori, “dread” era sempre impostato sul fuso orario del Pacifico. Ulbricht viveva a San Francisco in quel periodo. DerYeghiayan ha detto che, a settembre 2013, l’agente speciale Gary Alford del US Internal Revenue Service ha presentato Ulbricht come potenziale sospetto. In seguito che Ulbricht potesse corrispondere a Dread Pirate Roberts. Lui e gli agenti federali che lavoravano sul caso, quindi, si sono messi al lavoro su un piano che collegasse le due entità.


L'APPOSTAMENTO E L'ARRESTO
"Il piano per l’arresto prevedeva che l’imputato si trovasse in un contesto pubblico dove si potesse connettere ad internet, dopodiché avrei iniziato una chat con lui,” ha detto DerYeghiayan. 
Infatti, se DPR era Ulbricht, volevamo avere il suo computer, ma lo volevamo aperto e senza codificazioni di sorta"

DerYeghiayan stava parlando con DPR e voleva aspettare che DPR si collegasse alla chatroom mentre seguiva Ulbricht, di modo da collegare le due personalità. Si è piazzato vicino al Bello Coffee, un bar vicino alla casa di Ulbricht e che sapeva che frequentava spesso, e ha aspettato. DerYeghiayan è entrato nella chat attorno all’1 del pomeriggio, e “dread” era online.
Alle 14:47, avendo visto che “dread” era andato offline, DerYeghiayan ha avvertito gli altri agenti che probabilmente Ulbricht era uscito di casa. DerYeghiayan era seduto su una panchina vicino al Bello Coffee quando ha visto Ulbricht entrare nel bar. Dopo circa 30 secondi, vedendo il bar troppo pieno, Ulbricht è uscito ed è andato alla biblioteca lì di fianco. Una volta che Ulbricht è entrato nella biblioteca, “dread” è tornato online intorno alle 15:08. DerYeghiayan, nei panni di Cirrus, ha chiesto a DRP di controllare un post su uno dei forum, per assicurarsi che si sarebbe connesso alla home di Silk Road. “Stavo aspettando un segno,” ha detto DerYeghiayan. “Non appena ha scritto, ‘ah, quale post?’ sapevo che era sulla pagina.” Dopodiché, DerYeghiayan ha detto agli agenti in borghese che stavano seguendo Ulbricht nella biblioteca di avvicinarsi. Solo quando gli agenti lo hanno arrestato, alle 15:16, DerYeghiayan si è disconnesso.


EMAIL E MESSAGGI SUL CLEAR WEB
Gary Alford, un agente speciale del Criminal Investigation Unit dell’Internal Revenue Service (IRS), nella sua testimonianza ha detto di aver tracciato i collegamenti tra Silk Road e Ulbricht come parte del suo primo lavoro. Come detto il governo stava monitorando il sito da ormai più di un anno, entrando in diversi account e portando avanti acquisti di droga in incognito. Alford ha detto che, benché Silk Road sia accessibile solamente attraverso il browser anonimo TOR, doveva esserci un qualche luogo dove venisse pubblicizzato per attrarre clienti.

“Ho pensato che, visto che il sito si trova nel deep web, doveva esserci qualche sito nell’internet normale che ti dicesse come arrivarci” ha testimoniato.

Alford ha detto di aver cercato l’URL .onion, o l’indirizzo Tor, del sito su Google per vedere dove fosse stato menzionato per la prima volta online. Ha ristretto la sua ricerca al periodo precedente l’apertura del sito, il 31 gennaio 2011. Si è abbastanza sicuri che Silk Road sia stato menzionato per la prima volta su un forum di bitcointalk.org il 29 gennaio 2011. Il post originale è stato cancellato, ma un post citato di un utente chiamato “altoid” è rimasto, che parlava di un sito chiamato Silk Road che era come “un amazon.com anonimo.” Una ricerca sul profilo dell’autore “altoid” ha mostrato un altro post dell’11 ottobre 2011 che pubblicizzava la richiesta di una candidatura per un “esperto IT”, chiedendo di mandare una mail a “rossulbricht@gmail.com.” Alford ha anche mostrato un altro post che pubblicizzava Silk Road su shroomery.org, un forum sui funghi psichedelici, scritto con un account registrato con la mail di Ross Ulbricht. Se da un lato le relazioni tra Ulbricht e Silk Road esposte oggi sono palesi, non sono necessariamente in conflitto con la sua difesa.
Joshua Dratel, l’avvocato di Ulbricht, ha ammesso il primo giorno del processo che è stato Ulbricht a creare il sito, ma anche che l’ha poco dopo passato ad altre persone. In ogni caso, ciò contraddice la difesa che Ulbricht abbia ceduto il sito dopo “un paio di mesi” ed espone una quantità innumerevole di errori grossolani che ha fatto mentre creava e manteneva il sito che lo avrebbe poi portato al processo.
Dopo l’arresto di Ulbricht, Alford ha ottenuto un mandato di perquisizione per l’indirizzo email rossulbricht@gmail.com. Sull’account ha trovato diverse email con i post e le date trovate sui forum, inclusa una notifica di rimozione da Bitcointalk perché un suo post era stato segnalato per la rimozione perché promuoveva un altro sito, e dunque era considerato spam. La testimonianza di Alford ha evidenziato altri errori di privacy che Ulbricht ha commesso mentre stava lanciando il mercato nero di internet, incluso discutere del progetto usando delle chat Google registrate.


SELFIE E CONVERSAZIONI
L’accusa ha anche presentato dei selfie che Ulbricht ha mandato con la sua mail per dimostrare che, a conti fatti, quello era il suo account. Altre prove trovate sulla mail di Ulbricht corispondevano ad informazioni discusse in diari e chat ritrovate sul suo laptop. Per esempio, degli scontrini di Amazon per un umidificatore e un filtro HEPA trovati nella mail di Ulbricht corrispondevano ad un grafico di bilancio relativo a Silk Road trovato sul computer di Ulbricht. Gli oggetti si pensa siano stati usati per far crescere i funghi psichedelici che Ulbricht ha usato per lanciare il sito.
Inoltre, nella email di Ulbricht c’era anche una conversazione riguardo un post su Craiglist che parlava di una baita appena fuori Austin dove, secondo i suoi diari, faceva crescere i funghi.
Una conversazione che Ulbricht ha avuto con un amico per email è stata riportata subito su una Torchat, un servizio di messaggistica istantanea criptato, sotto il nickname di Dread Pirate Roberts a Febbraio 2012. Sono state trovate anche delle conferme di acquisto biglietti aerei per un viaggio in Thailandia, di cui Ulbricht ha parlato su Facebook e su Torchat salvate sul suo laptop.