Anche se non si sono ancora diffusi, si parla ormai da tempo di RCS (Rich Communication Services): per chi non lo conoscesse ancora, si tratta di un protocollo di telefonia mobile che dovrebbe sostituire gli SMS con messaggi arricchiti (che supportano invio di contenuti multimediali ovvero foto, video, audio, trasferimento file, chat di gruppo e molto altro. Un'evoluzione degli MMS).
Attualmente, in Italia, oltre a Telecom, solo Vodafone ha introdotto ufficialmente il supporto ad RCS, che viene sfruttato tramite l’app dell’operatore chiamata Message+.
Utilizzando le chat RCS è possibile inviare immagini senza pagare alcunché, inoltre, i Rich Communication Services introducono anche i rapporti di consegna (Consegnato e Letto) ed un popup quando l’interlocutore sta digitando, proprio come una qualsiasi app di messaggistica istantanea.
Il protocollo RCS include anche alcune funzioni legate alle chiamate: supporto alle videochiamate, condivisione di file e posizione geografica durante la telefonata e molto altro.
Ormai da tempo Google spinge verso l’adozione del protocollo RCS, che porterebbe gli utenti Android di tutto il mondo a poter chattare senza neanche bisogno di scaricare un’app di terze parti: BigG collabora da tempo con gli operatori di tutto il mondo per implementare il protocollo in questione e, da poco più di 1 anno, il servizio funziona negli USA e in Messico, ma solo per il settore business.
A parte i costi nulli (vantaggio rispetto ai vecchi SMS e MMS), rispetto a WhatsApp la differenza risiede nel poter inviare messaggi appunto senza connessione ad internet.
Sicuramente non è niente di innovativo però tramite questo protocollo sarà possibile unire il meglio di WhatsApp con gli SMS.
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