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sabato 9 settembre 2023

Blackfort è Un Ponzi? BXN Esiste Davvero?

Blackfort sarebbe una blockchain scalabile, formata da più di 300.000 nodi validatori. Sarebbero collegati ad essa anche collezioni NFT, alcuni servizi DeFi e una carta di credito.
L’algoritmo di consenso utilizzato sarebbe un mix di Proof Of Authority (BNB Chain) e Proof Of Stake (Ethereum, Solana, etc) e promette di riuscire a processare più di 100.000 transazioni al secondo. I nodi della rete vengono venduti ad un prezzo che varia dai 100€ ai 50000€, a seconda della loro capacità che si traduce in maggiori fee e reward pagati ai possessori. Tuttavia non viene richiesto nessuna installazione di hardware e software per poter far funzionare il nodo, questo già farebbe dubitare sull'esistenza di questi nodi e sull'effettiva decentralizzazione. Non è presente nessun codice open source su GitHub da poter visionare. Attualmente la piattaforma non fornisce nessun servizio e non ha nessuna utilità, a parte vendere nodi. Il fondatore dovrebbe essere tale Stefan Huber, CEO di HODL, società finanziaria inglese chiusa il 26 gennaio 2021. Sui registri inglesi troviamo anche un’altra società collegata a Stefan Huber: HR Technologies, chiusa nel 2019 e che come attività vendeva computer. La società ha residenza fiscale in Estonia. Blackfort dichiara inoltre di essere attiva e presente in 40 paesi e le community più attive sono in Francia, Germania ed Italia.
Lo schema di affiliazione MLM a Blackfort prevede che ogni iscritto deve obbligatoriamente comprare un "nodo" che ha un prezzo che parte da 100€ fino ad arrivare a 50000€. Per ogni affiliato portato, obbligato ad acquistare un nodo, prendiamo il 10% del valore del suo acquisto. Al secondo livello prendiamo l’8%, al terzo il 6% e così via. A seconda del costo del nodo acquistato, del numero di affiliati diretti e del fatturato complessivo del team (derivante dalla vendita dei nodi?) gli iscritti ricevono reward in BXN e BxUSD (stablecoin non listata da nessuna parte). Difficile valutare i token BXN o BxUSD (ad oggi senza valore) ed è quantomeno strano che per effettuare il pagamento dei nodi venga utilizzata la rete Tron o BSC (se la blockchain fosse funzionante utilizzerei la stessa per ricevere il pagamento, non m affiderei a terzi).

Red flag che lo rendono uno scam/Ponzi:
1) Blockchain (ammesso che esista) con KYC (non decentralizzata quindi)
2) Ref link e sistema di affiliazione (nessuna blockchain ha alcun ref link)
3) Nodi inesistenti in quanto non integrati con software/hardware (si compra aria fritta, tipico degli schemi Ponzi. Proof Of Stake funziona comprando un nodo e mettendo il token nativo sullo stesso per la sicurezza del network e poi vengono validate le transazioni. Il validatore gira le fee a chi ha messo in staking sul suo nodo. Blackfort dice di essere un Proof Of Stake ma non ha nessuna di queste caratteristiche)
4) Token non listati e continui rimandi
5) Promesse di listing sui principali 10 exchange (caratteristica non controllabile da un progetto perchè dipende dall'exchange. E' possibile essere listati solo su piccoli exchange, pagando ovviamente)
6) Gli investitori che hanno comprato il "nodo" vengono "obbligati" a rilasciare recensioni positive su TrustPilot (ovviamente serve anche per spammare il ref link)

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