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giovedì 14 settembre 2023

WeWe Global Ha Scammato? E' Uno Schema Ponzi?

WeWe Global dice di operare con l'obiettivo di rendere le criptovalute accettate ovunque. Il sito web, registrato a gennaio 2020 nelle Isole Vergini Britanniche (da DigiTech Service LTD), afferma che dovresti investire quanto più denaro possibile per cambiare la tua vita e ottenere la libertà finanziaria. La società afferma di essere una piattaforma decentralizzata in cui gli utenti possono ottenere i massimi profitti dalle criptovalute. In realtà la stessa piattaforma chiede il KYC (prerogativa di piattaforme centralizzate). WeWe si propone come un'ecosistema che fornisce buoni per acquisti e viaggi (tramite un sito anonimo registrato nel 2019 chiamato Travel4You). Inoltre, la società utilizza il proprio token virtuale per condurre transazioni e fornire profitti. Tuttavia, questi token WeWex non hanno alcun volume al di fuori della loro piattaforma (sino al 2021 il token era WeWe). Come la maggior parte degli schemi Ponzi, WeWe non offre prodotti o servizi al dettaglio. Invece, la società fa affidamento sugli investimenti degli affiliati. Ogni affiliato deve pagare una commissione, oltre ad investire un importo compreso tra $100 e $7500 nei token WEWEX (che vengono messi a rendita, anche se non viene chiarito la rendita da dove proviene). La rendita prodotta viene tassata al 30% se si decide di prendere profitto con una parte di essa, il rimanente deve essere investito. Nel momento in cui ci si iscrive su piattaforme che offrono pacchetti o abbonamenti, si tratta di schemi piramidali (Ponzi). Stesso discorsi quando ci sono livelli e gradi di affiliazione. 
Affiliati di livello 1, se reclutano una successiva persona questa diventa di livello 2, questo a suo volta recluta altri affiliati che sono di livello 3 e così via sino al livello 20. Poi vengono elargiti ulteriori bonus per chi recluta più persone.
L’intera struttura così fatta dimostra che la società si aspetta che gli affiliati continuino ad reinvestire nell’azienda e ad invitare quante più persone possibili (in quanto guadagnano il 5% per ogni affiliato invitato). È evidente che WeWe Global, non generando alcun utile, fa affidamento sugli investimenti dei nuovi utenti per pagare quelli vecchi. Questo è un modello tradizionale di schema Ponzi. Il sito web si nasconde dietro servizi quali Trading, Cloud Minting (in cui verrebbero noleggiate macchine e server per creare token) e voucher di viaggi, giustificando l'investimento in ciò. 
Oltre ai livelli e al chiaro schema piramidale di affiliazione, al KYC (su una piattaforma che si autodefinisce decentralizzata), alla mancanza di una blockchain e di un whitepaper, i token nativi non sono scambiati da nessuna parte (hanno solo mercato interno e sono vendibili per BTC) e pare che la piattaforma sia il successore di Liracoin (sistema MLM dove venivano venduti prodotti e dichiarato uno Schema Ponzi).


NUOVI TOKEN, BLOCCO DEI PRELIEVI E MIGRAZIONE
A metà 2022, WeWe Global ha ampliato il suo schema Ponzi attraverso i token LyoFI. Ciò è legato a LyoPay, guidata dal CEO Luiz Goes (che gestirebbe WeWe Global e LyoFi da Dubai). Il 9 gennaio 2023 il token Lyo è crollato e ciò ha spinto WeWe Global a lanciare un nuovo token chiamato LFI.
A metà agosto 2023, WeWe Global è crollato per la terza volta bloccando i prelievi. A seguito di una "manutenzione straordinaria" non programmata dell’11 agosto, WeWe Global ha sospeso i prelievi per un mese. Ovviamente WeWe Global non sta aggiornando nulla, né si preoccupa del KYC.
SimilarWeb traccia l'Italia (39%), Grecia (15%), Germania (6%), Bulgaria (6%) e Perù (6%) come principali fonti di traffico del sito Web Wewe Global.
Il reclutamento in Nuova Zelanda era in aumento, fino a quando la FMA non ha emesso un avviso di frode sui titoli WeWe Global e LyoPay nel febbraio 2023. La piattaforma, come prerogativa di tutti gli schemi Ponzi, potrebbe migrare e rinascere sotto un altro nome (un po' quello che ha fatto per anni Hyperfund).

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