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sabato 18 novembre 2023

La Storia Dell'Insolvenza Di Genesis e Three Arrows Capital (GBTC)

Sicuramente il fallimento di FTX fu quello che fece più notizia nel 2022, in realtà ci furono altre grandi implosioni tra cui Genesis facente capo a Digital Currency Group.
Per comprendere la questione Grayscale Bitcoin Trust e le sue ripercussioni dobbiamo tornare indietro nel tempo fino al 2013, quando Barry Silbert fondò questo trust. Per tanti anni GBTC è stato l'unico modo per gli investitori del mercato azionario di ottenere esposizione a Bitcoin poiché era strutturato come un trust (senza meccanismo di riscatto simile a un ETF), GBTC veniva scambiato al di sopra del suo NAV (valore patrimoniale netto) durante i suoi primi anni di attività.
Ciò significa sostanzialmente che il valore del fondo sul mercato era superiore ai suoi asset sottostanti (BTC). Gli investitori azionari non avevano molta scelta, quindi erano disposti a pagare un premio su GBTC per ottenere esposizione a Bitcoin. Le azioni di GBTC vengono create offrendo Bitcoin e poi 6 mesi dopo ricevi le azioni equivalenti di GBTC. Poiché GBTC veniva scambiato con un premio rispetto al NAV (anche sul 40%), sono diventate possibili operazioni di arbitraggio (cioè shortando X BTC e dando X BTC a Grayscale. 6 mesi dopo potresti coprire il tuo short vendendo il GBTC che veniva scambiato con un premio rispetto agli X BTC). In generale se c'è un "premium" su un prodotto come GBTC, significa che le azioni del trust stanno negoziando ad un prezzo superiore al valore netto dell'attivo sottostante (BTC). Gli operatori sfruttano questa differenza di prezzo eseguendo una strategia di arbitraggio. Ad esempio, potrebbero acquistare Bitcoin direttamente sul mercato e contemporaneamente vendere azioni del trust per trarre profitto dalla differenza di prezzo.


ARBITRAGGIO IN LEVA DI THREE ARROWS CAPITAL
Diversi partecipanti al mercato hanno riconosciuto quanto questo scambio fosse redditizio e apparentemente privo di rischi (poiché GBTC era sempre stata scambiata con un premio rispetto al NAV) e hanno iniziato ad accumulare. In particolare due di questi partecipanti: l'hedge fund Three Arrows Capital (3AC) e la piattaforma di lending BlockFi (entrambi ora in bancarotta).
Three Arrows Capital non solo ha farmato il premio GBTC, ma ha anche potenziato il suo Trading andando in leva non utilizzando solo il proprio capitale ma prendendo in prestito enormi quantità di Bitcoin per moltiplicare i propri rendimenti. Ma da chi hanno preso questi BTC in prestito? Da Genesis. 


I PRESTITI DI GENESIS A THREE ARROWS CAPITAL, ALAMEDA E BLOCKFI
Genesis era una delle società di proprietà di Digital Currency Group (società madre creata da Barry Silbert per imitare la struttura aziendale di Berkshire Hathaway e applicarla al mercato delle criptovalute). Insieme a Grayscale, Genesis era uno dei fiori all'occhiello di DCG.
Genesis era il broker più grande, più importante ed essenzialmente unico nel mercato delle criptovalute. Aveva sia un braccio di Trading/derivati (GGT) che un braccio di prestito (GGC) facendo però capo alla stessa società.
Genesis ha preso i Bitcoin da holders, grandi e piccoli, offrendo loro un tasso di interesse sui loro BTC. Ha prestato poi gli stessi ad un tasso di interesse più elevato ed ha guadagnato sullo spread. A chi ha prestato Genesis? Alameda (FTX), BlockFi e Three Arrows Capital, tra gli altri.
Va ricordato che DCG controllava direttamente GGT (la succursale di Trading e derivati di Genesis) e GGC (questa inerente prestiti). GGC non aveva alcun consiglio fino a giugno 2022, quando fu nominato un consiglio con due membri su tre provenienti dalla DCG.
C'era un massiccio incentivo per incoraggiare a concedere prestiti in BTC che sarebbero stati utilizzati per l'arbitraggio GBTC perché quei BTC sarebbero confluiti in Grayscale e sarebbero poi rimasti bloccati lì (poiché non esisteva un meccanismo di redenzione dell'ETF).
Una volta bloccati quei BTC, Grayscale otteneva una commissione del 2% all'anno per "gestire il fondo" (sostanzialmente non facendo nulla). Attualmente GBTC ha oltre 620.000 BTC, il che significa che Grayscale raccoglie oltre 12.000 BTC in commissioni ogni anno (i profitti di Grayscale affluiscono alla società madre DCG). Si evincono quindi alcuni importanti conflitti di interessi tra DCG, Grayscale e Genesis. In effetti, Grayscale era addirittura a conoscenza dei prestiti che Genesis stava concedendo per alimentare il flusso di fondi in GBTC. 


LA FINE DELL'ARBITRAGGIO
Nel corso del tempo, nuovi mezzi per ottenere esposizione a Bitcoin sono diventati disponibili per il mercato azionario (azioni Microstrategy, ETF futures, ETF spot esteri). La nuova concorrenza, insieme all'enorme numero di azioni GBTC create dall'arbitraggio, ha iniziato ad affondare il premio di GBTC.
Il 23 febbraio 2021 il premio di GBTC è diventato negativo (a sconto) per la prima volta. Da allora non è mai stato più positivo e ad un certo punto lo sconto è arrivato fino al 49%, ovvero il fondo valeva solo la metà delle sue attività sottostanti. Praticamente impossibile fare arbitraggio.


IL CROLLO DI TERRA E THREE ARROWS CAPITAL INSOLVENTE
Con la fine dell'arbitraggio sul premium GBTC, Three Arrows Capital ha perso il suo modo più affidabile per fare soldi. Si è poi passati ad un’altra operazione molto rischiosa: il carry trade su TerraUSD (Ust). Sostanzialmente prendevano fondi in prestito a bassi interesse e mettevano a rendita Ust. Nel frattempo Genesis continuava a concedere loro prestiti. Il 7 maggio 2022 l'ecosistema Terra è collassato, con Luna e la stablecoin Ust che sono andati a 0 (Ust fu shortato, Luna è stata inflazionata per cercare di far recuperare il peg ad Ust, tutto vano). Dato il suo utilizzo della leva finanziaria, il crollo di Luna ed Ust ha reso Three Arrows Capital profondamente insolvente. L’insolvenza di Three Arrows ha creato un enorme buco per le società che le hanno concesso prestiti, la più grande delle quali ovviamente Genesis che aveva concesso loro un prestito di oltre 2 miliardi. Con un’adeguata gestione del rischio e l’uso di collaterali, questi tipi di rischi sarebbero stati mitigati. Tuttavia la gestione del rischio di Genesis era pessima. A metà giugno 2022, Three Arrows è andato in default sul prestito Bitcoin concessogli da Genesis.


IL BUCO DI GENESIS
Dopo aver liquidato una quantità incredibilmente piccola di garanzie collaterali in suo possesso, Genesis si è ritrovata con un buco di 1,2 miliardi di dollari nel suo bilancio.
Adesso era anch'essa insolvente. A questo punto, se gli istituti di credito che avevano fornito BTC a Genesis avessero tentato di ritirarli, Genesis non sarebbe stata in grado di far fronte ai propri obblighi.
Invece di dichiarare bancarotta, il CEO di Genesis Michael Moro ha escogitato un piano con Barry Silbert, amministratore delegato della società madre DCG, per nascondere le perdite sul bilancio di Genesis. In questo modo sono stati in grado di alleviare le preoccupazioni degli istituti di credito di Genesis, riducendo così al minimo i prelievi. In cambio della richiesta di fallimento nei confronti di Three Arrows (che ormai non valeva quasi più nulla a causa della completa implosione), DCG avrebbe dato a Genesis una "pagherò cambiario" da 1,1 miliardi di dollari. Moro nel mentre rassicurò il mercato dicendo di aver "attenuato le perdite". La cambiale era, in verità, una completa finzione. Invece di iniettare capitale reale per colmare il buco nel bilancio di Genesis, Barry Silbert ha fornito un pezzo di carta che pagava un tasso di interesse inferiore a quello di mercato e che non poteva essere riscattato per un decennio. È abbastanza chiaro che Silbert sapeva che la cambiale non risolveva l'insolvenza di Genesis perché nella successiva bancarotta di Genesis valutò quella stessa cambiale ad una piccola frazione degli 1,1 miliardi che Genesis sosteneva che valesse. Il buco nel bilancio non era mai stato colmato quindi. Nel mentre, i dirigenti di Genesis si sono dati da fare per convincere i propri clienti che era solvibile affermando falsamente che la cambiale che gli è stata data era un bene corrente (equivalente a contanti). Ciò solleva la questione del perché DCG sia intervenuta. Perché correre il rischio di compiere un atto di frode criminale quando avrebbero potuto lasciare che Genesis fallisse?
In realtà DCG era uno dei maggiori mutuatari di Genesis ed utilizzava la società come salvadanaio.
Infatti, subito dopo l’implosione di Three Arrows che fece un buco nel bilancio di Genesis, il 18 giugno, DCG prese un massiccio prestito di 18.697 BTC da Genesis, già insolvente.
Anche DCG faceva arbitraggio con i premium. Se DCG avesse lasciato fallire Genesis, sarebbe stata coinvolta nel processo di fallimento e sarebbe stata costretta a rimborsare gli ingenti prestiti che aveva preso dalla sua società figlia. Invece Barry Silbert e DCG hanno scelto di nascondere in qualche modo i buchi.


L'INSOLVENZA DI GENESIS
L'insolvenza di Genesis è stata smascherata nel novembre 2022, quando FTX è implosa e i clienti di tutto lo spazio Crypto si sono precipitati a ritirare i loro BTC da qualsiasi ente centralizzato.
Genesis non è stata in grado di soddisfare le richieste di prelievo dei suoi clienti ed ha sospeso i prelievi il 16 novembre 2022. 
Anche dopo aver congelato i prelievi, Genesis ha affermato di non essere insolvente e che aveva abbastanza capitale per soddisfare le richieste di prelievo ma essi non erano immediatamente a disposizione. Il 19 gennaio 2023, Genesis è stata costretta a dichiarare bancarotta e a rivelare lentamente la portata dei suoi imbrogli ai suoi creditori. I creditori si sono trovati di fronte alla dolorosa consapevolezza che l’insolvenza non era mai stata risolta da DCG. Il 19 ottobre 2023 il procuratore generale di New York ha presentato una denuncia civile contro Genesis, DCG e personalmente contro Barry Silbert e Michael Moro. La denuncia sostiene una massiccia cospirazione per frodare centinaia di migliaia di investitori.


CONFRONTO CON FTX
L'implosione del Genesis ha molti parallelismi con la frode dell'exchange FTX:

-Bilanci ingannevoli
-False dichiarazioni pubbliche utilizzate per rassicurare gli investitori
-Un gruppo di addetti ai lavori che perpetrano frodi finanziarie

Barry Silbert e Michael Moro potenzialmente potrebbero finire anche loro in prigione con Sam Bankman Fried di FTX. Moro è stato costretto a lasciare o ad abbandonare la nave poco dopo aver perpetrato la frode sulla cambiale. Anche il consigliere della DCG lasciò poco dopo, probabilmente intuendo che qualcosa di molto sospetto stava succedendo internamente.

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