Vi siete mai chiesti se Facebook diventasse a pagamento?
Un po' sul modello della musica in streaming( Spotify, Pandora o Deezer).
Per esempio, dieci dollari al mese per poter fruire della versione senza pubblicità.
Altrimenti, bacheca piena di annunci e di video che si aprono da tutte le parti.
D'altronde il periodo sembra proprio essere quello giusto: le big company del web continuano a cercare nuovi modi per monetizzare.
A sfornare questo diabolico consiglio non è stato un qualsiasi addetto ai lavori capitato per caso davanti a un microfono ma il Twitter, nei panni di uno dei tre fondatori, Biz Stone.
10 DOLLARI AL MESE PER FACEBOOK PREMIUM
"In generale, le pubblicità su Facebook non sembrano particolarmente utili o coinvolgenti" ha scritto Stone su Medium, "tuttavia sono universalmente tollerate perché sono ciò che rendono Facebook gratuito.
E tutto ciò che è gratis è bello.
Tuttavia, adesso che sono tornato a usare Facebook ogni giorno e quindi ho cominciato a rifletterci, mi è venuta un'idea.
Potrebbero inventare Facebook Premium.
Per dieci dollari al mese le persone che davvero amano la piattaforma, e che possono permetterselo, potrebbero essere libere dalla pubblicità.
Magari anche alcune funzioni speciali a disposizione, riservate proprio a chi paga".
"Se anche solo il 10 per cento degli utenti scegliesse di iscriversi alla versione Premium si tratterebbe di un miliardo di dollari al mese di guadagni. Non male".
Il manager trentanovenne ex socio di Jack Dorsey non è certo il primo a lanciare l'idea di un modello A pagamento per Facebook, che proprio alla pubblicità, in particolare a quella mobile, che costituisce il 41 per cento della torta si sta aggrappando per salvare il proprio business.
Un'abbuffata pubblicitaria che potrebbe però far sentire i suoi effetti sull'esperienza di navigazione degli utenti.
E nel contesto della quale un modello che preveda dunque un abbonamento in grado di far fuori tutti questi annunci non è del tutto da escludere.
D'altronde, quello di Stone non è il primo commento del genere uno scenario simile era stato disegnato anche dalla MIT Technology Review qualche mese fa, ipotizzando addirittura a una quota da 20 dollari al mese ma senz'altro uno dei più interessanti in quanto proveniente da un concorrente.
Fra l'altro uno di quelli sempre alla ricerca di nuove idee nel mondo del business online insieme all'altro fondatore di Twitter, Ev Williams.
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