Trovare in giro un locale con Wi-Fi gratuito è sempre più facile ma riuscire a utilizzare il servizio a volte non lo è altrettanto.
Registrazione, autenticazione via sms, mail all'amministratore, telefonata al numero verde o "richiesta" di password al barista, l'accesso alla rete richiede spesso procedure che possono togliere la voglia di navigare.
Perché invece di tutte queste pratiche non si può semplicemente usare la propria identità su Facebook, garantendo al gestore la tranquillità sugli usi impropri del suo network e al cliente un accesso quasi immediato?
wiMAN: IL FUTURO
E' proprio da questa semplice idea che nasce wiMAN, azienda made in Puglia, tra le sedici(su oltre cinquecento)di recente selezionate per competere come migliore startup all'edizione 2012 del Le Web di Parigi, una delle conferenze europee più importanti in materia di internet e nuovi media.
Una piccola rivoluzione dell'accesso che parte da Mattinata(Foggia), per provare a conquistare prima l'Italia e poi tutta l'Europa.
"Qualche anno fa abbiamo iniziato a installare hotspot nella nostra regione", spiega Massimo Ciuffreda, 31 anni e fondatore con Michele Di Mauro di wiMAN, "ma si trattava di un sistema che richiedeva antenne troppo costose e installazioni complesse.
Così siamo passati a dei semplici router che costano meno e che può montare lo stesso esercente a cui li spediamo, mentre noi ci siamo concentrati sullo snellire l'autenticazione attraverso i social network".
COME FUNZIONA?
I router di wiMAN creano una doppia rete: una ad uso aziendale per i gestori e l'altra per i clienti del locale o ufficio.
Quando il cliente usa Facebook per loggarsi, può inoltre decidere di condividere la sua posizione con gli amici.
"In questo modo, oltre a fornire un servizio alla clientela, sono gli stessi clienti che fanno pubblicità al locale", spiega Ciuffreda, "e siamo già al lavoro per fornire una serie di servizi di marketing che permetteranno al proprietario del locale di rimanere in contatto con chi ha usato la sua rete".
E proprio la vendita di questi servizi aggiuntivi, nelle intenzioni dei ragazzi di wiMAN, sarà uno degli assi nella manica della startup.
Poco prima dell'estate è partita la prima sperimentazione del servizio, che ha coinvolto 300 esercenti in tutta Italia.
"I feedback che ci sono arrivati sono stati molto positivi e crescono i gestori che chiedono di poter avere anche loro uno dei nostri router, anche dall'estero", continua Ciuffreda, "Quello che ci ha fatto piacere è che tra i circa 15mila clienti che hanno usato le nostre reti ci sono moltissimi turisti stranieri".
"Trovare chi investe è facile, molto meno è trovare chi ti segua e ti dia supporto. Inoltre chi investe vuole dei risultati in tempi brevi e noi volevamo prima poter sviluppare il prodotto", spiega Ciuffredda, "Adesso il prodotto è pronto e la sperimentazione finita, quindi Le Web arriva al momento giusto e ci permetterà di cercare dei finanziatori per poter far crescere la nostra attività".
L'obiettivo è l'Europa ma le radici, come ribadiscono orgogliosamente i ragazzi del team, resteranno ben conficcate nella piccola Mattinata.
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