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giovedì 13 febbraio 2014

Malware Che Infetta PC Tramite Ultrasuoni

Le informazioni sottratte da malware ed altre minacce informatiche possono diffondersi anche senza connessione alla Rete, attraverso gli ultrasuoni, proprio come ipotizzato dall'esperto di sicurezza Dragos Ruju.
A certificarlo è il Fraunhofer Institute for Communication, Information Processing and Ergonomics, che ha sviluppato un prototipo di malware in grado dopo un'installazione per vie tradizionali, proprio di replicarsi attraverso il suono.


PROPAGAZIONE TRAMITE ULTRASUONI
Nello specifico il codice realizzato al Fraunhofer utilizza frequenze inudibili all'orecchio umano, e per trasmettere dati utilizza gli speaker e i microfoni sempre accesi nei computer.
Lo spettro di trasmissione è di circa 20 metri ma la distanza è superabile con una serie di rimbalzi acustici.
Il malware può inviare circa 20 bit al secondo.
Il pc infetto insomma potrebbe captare e spedire attraverso gli ultrasuoni dati sensibili e altre informazioni, senza che nessuno all'infuori di altri computer possa accorgersene.
Nello scenario potrebbero rientrare anche ipotesi per cui le macchine infette fanno da antenne propagatrici di dati sottratti "a catena".
Per il test di contagio, all'Institute hanno utilizzato dei comuni laptop commerciali, disconnessi da internet, impiegando note tecniche di trasmissione del suono in ambiente subacqueo.
Per attivare il codice c'è bisogno di privilegi di rete sui computer in uso e naturalmente il virus si può isolare disattivando il comparto audio dei computer, quindi casse e microfoni, oppure schermare le frequenze incriminate con filtri software.
Dunque il malware che si propaga nell'etere è possibile.

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