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lunedì 10 febbraio 2014

La Storia Di Bitcoin: Cosa Sono e Chi Li Ha Inventati?

"Divenni famoso come l'inventore dei Bitcoin, chi mi trattò da criminale, chi come un eroe, io preferii sparire nel nulla"

BTC è una moneta elettronica creata nel 2009 da un anonimo (Satoshi Nakamoto), implementando un'idea dello stesso autore presentata su Internet a fine 2008 mediante Bitcoin: A Peer-to-Peer Electronic Cash System. Il nome Bitcoin si riferisce anche al software open source progettato per implementare il protocollo di comunicazione e la rete peer-to-peer che ne risulta. A differenza della maggior parte delle monete tradizionali, Bitcoin non fa uso di un ente centrale: esso utilizza un database distribuito tra i nodi della rete che tengono traccia delle transazioni, e sfrutta la crittografia per gestire gli aspetti funzionali come la generazione di nuova moneta e l'attribuzione di proprietà dei Bitcoin. Si capisce quindi che questa moneta consente il possesso ed il trasferimento semi-anonimo delle monete. L'infrastruttura per utilizzare i propri BTC possono essere salvati su uno o più personal computer sotto forma di "Wallet", o mantenuti presso terze parti (sconsigliabile) che svolgono funzioni simili ad una banca (servizi online). Gli stessi possono essere trasferiti attraverso Internet verso chiunque disponga di un "indirizzo Bitcoin". La struttura peer-to-peer della rete Bitcoin e la mancanza di un ente centrale rende impossibile per qualunque autorità, governativa o meno, di bloccare la rete, sequestrare Bitcoin ai legittimi possessori o di svalutarla creando nuova moneta.


CARATTERISTICHE DEL BITCOIN
1) Assenza di una banca centrale
2) Assenza di moneta fisica
3) Nessun costo aggiuntivo per scambiare Bitcoin, a parte fee di rete
4) La quantità di Bitcoin che possono circolare è limitata: 21Milioni (il mining terminerà nel 2140)


STORIA DEL BITCOIN
L’inventore di Bitcoin é un personaggio misterioso che si faceva chiamare Satoshi Nakamoto.
La sua identità, ammesso che si tratti di una sola persona e non di una organizzazione, rimane ancora avvolta nel mistero. Si può però ipotizzare che chi abbia creato la moneta fosse stato spinto dalla crisi finanziaria del 2008, infatti, solo 1 anno dopo sono stati “minati” i primi 50 BTC.
Satoshi Nakamoto però, nella primavera del 2012, scomparve da internet, in precedenza infatti le sue apparizioni erano relative ai forum del settore, ora invece Satoshi non partecipa a nessuna discussione e rimane nell’anonimato più totale.


FLUTTUAZIONI
Prima di tutto bisogna precisare che non c’è nessuno che ha il controllo dei Bitcoin.
Il codice è pubblico, tutti sanno cosa ci sta dietro ma nessuno può manipolarlo. La loro quotazione è frutto del mercato: domanda ed offerta. Sicuramente molte persone hanno fatto soldi ma la crescita del valore è stata solo positiva perché ha alimentato l’interesse ed ha fatto aumentare il numero di utilizzatori Qualche tempo fa 1 BTC veniva scambiato per un controvalore di 100 dollari statunitensi, ultimamente, prima della flessione che ha interessato la moneta, il valore era salito a 1200 dollari. Questo significa che per acquistare 1 BTC erano necessari addirittura 1200 dollari.
Ne consegue che il valore dei Bitcoin esistenti è salito a quasi 10 miliardi di dollari (market cap).


COME RICEVERE BITCOIN
Teoricamente bastano due semplici step:
1) Creazione portafoglio Bitcoin: per creare il proprio portafoglio Bitcoin basta scaricare un software sul proprio computer dal sito bitcoin.org 
2) Ricezione su indirizzo pubblico: il secondo passo, è la ricezione dell’indirizzo Bitcoin, un indirizzo personale che comprende una serie alfa numerica che va da 34 a 36 caratteri, con cui poter ricevere ed inviare BTC


COSA SONO I BTC?
Il numero di BTC è stata programmato per diminuire nel tempo, con un dimezzamento (Halving) del loro numero ogni 4 anni circa, fino ad arrivare a zero, in modo tale che non verranno creati più di 21 milioni di Bitcoin in totale. A partire dal 28 novembre 2012, la ricompensa è passata a 25 Bitcoin per blocco e così sarà per i successivi 4 anni.
Man mano che la ricompensa diminuisce nel tempo, gli utenti saranno motivati a contribuire con le loro capacità di calcolo con nodi che convalidano blocchi guadagnando sui costi delle transazioni.
La rete Bitcoin crea e distribuisce in maniera completamente casuale un certo ammontare di monete all'incirca sei volte l'ora, nei confronti di chi tiene abilitata l'opzione "mina Bitcoin" nel proprio client.
L'attività di generazione di Bitcoin viene spesso definita come "mining", un termine analogo al gold mining (estrazione di oro). La probabilità che un certo utente riceva la ricompensa in criptovaluta dipende dalla potenza computazionale che aggiunge alla rete, relativa al potere computazionale della rete nella sua interezza. Inizialmente il client ufficiale permetteva l'estrazione dei Bitcoin, sfruttando la CPU per svolgere i calcoli invece con l'aumentare della potenza di calcolo totale della rete, questa funzionalità è diventata inutile, in quanto antieconomica, ed è stata rimossa.
Oggigiorno esistono dei programmi specializzati che inizialmente sfruttavano la potenza delle GPU per lo svolgimento dei calcoli e sempre più spesso si appoggiano a schede dedicate (FPGA e ASIC).
Tutti i nodi della rete competono per essere i primi a trovare una soluzione per un problema crittografico che riguarda un blocco candidato, un problema che richiede un gran numero di tentativi per risolverlo. Quando un nodo trova una soluzione valida, l'annuncia al resto della rete e richiede la proprietà di un nuovo blocco di Bitcoin. I peer che ricevono la soluzione del nuovo blocco la verificano prima di accettarla e poi aggiungerla alla catena.
I nodi possono usare la CPU del loro client oppure avvantaggiarsi delle loro GPU mediante software più sofisticati. Gli utenti possono anche generare Bitcoin in maniera collettiva associandosi ad una Mining Pool. Dal punto di vista operativo, il Mining non è altro che quell'operazione che consiste nel trovare la soluzione ad un problema matematico: individuare un numero (nonce) tale che l'hash SHA-256 del blocco sia inferiore ad una soglia data (difficoltà variabile). Infatti, per fare in modo che un blocco venga generato ogni 10 minuti, ogni nodo in maniera individuale modifica la difficoltà del problema che prova a risolvere ogni 2 settimane, in accordo con la capacità computazionale complessiva della rete peer-to-peer. Ricapitolando i BTC sono delle stringhe alfanumeriche uniche e criptate gestite da una rete informatica realizzata attraverso il coinvolgimento di migliaia e migliaia di computer. Ogni persona può partecipare alla creazione e alla gestione dei Bitcoin condividendo nella rete la potenza di calcolo del proprio computer. Questa attività viene definita con il termine di mining.
La generazione di Bitcoin consiste fondamentalmente nell’indovinare dei numeri.
Vi è una competizione ogni dieci minuti e il primo che individua i numeri giusti guadagna un po' di Bitcoin. Perciò maggiore è la potenza di calcolo condivisa con la rete più alta è la probabilità di minare in modo proficuo.


COSA ME NE FACCIO?
Secondo Business Insider, un uomo e il proprio figlio, avrebbero venduto una Porsche ad un uomo d’affari per 300 Bitcoin, ai tempi 39.000 dollari.
La transazione, seppure insolita, si é svolta in modo semplice ed immediato: l’acquirente ha inviato un delegato per il ritiro della vettura restando in contatto telefonico con il venditore, il tutto è durato 30 minuti. Sono diversi inoltre i negozi online che danno la possibilità di acquistare beni e servizi pagandoli in Bitcoin. Volendo, attraverso il sito Pizzaforcoins.com, si può ordinare la pizza pagandola in Bitcoin. In alternativa si possono scambiare Bitcoin con: Euro, Dollaro USA, Dollaro canadese, Sterlina, Franco svizzero, Dollaro australiano e Rublo russo


BANCOMAT PER BITCOIN
In futuro ci saranno anche bancomat Bitcoin. Jeff Berwik, co-fondatore di BitCoin ATM ha dichiarato che i primi 2 bancomat saranno istallati a Cipro e a Los Angeles. Ovviamente il bancomat non distribuirà Bitcoin in quanto la moneta é e rimarrà virtuale, ma, mostrando il proprio codice alla macchina, si potranno inserire monete fiat scambiandole con Bitcoin. Inoltre, se necessario, i Bitcoin potranno essere convertiti in fiat negli sportelli bancomat.

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