Tutti parlano dei Bitcoin ma questi non sono l'unica moneta virtuale, tutt'altro.
È ovviamente difficile capire quante siano le monete virtuali realmente valide.
Su Coinmarketcap.com , un sito dedicato a registrare la capitalizzazione in Borsa di queste particolari valute, oggi ne sono operative 83.
Ripples, Litecoin, Peercoin, Namecoin, Quark, etc sono alcune delle più note.
Il boom delle transazioni e le quotazioni del Bitcoin hanno generato altre monete ma avranno lo stesso successo?
RIPPLE
Ripple è una piattaforma decentralizzata: adopera un network di database distribuiti in differenti località geografiche nel mondo.
A differenza dei Bitcoin ha registri chiamati Ledger per monitorare gli scambi che contribuiscono al completamento delle operazioni entro pochi secondi, quando invece i Bitcoin possono richiedere minuti per concludere una transazione oppure anche ore nel caso di pagamenti, a causa della catena di validazioni necessaria a garantirne la sicurezza.
Inoltre Ripple è open source come Bitcoin: significa che una comunità di sviluppatori software può apportare modifiche e condividerle secondo le regole previste dalle licenze di utilizzo.
DOGECOIN
Apparsa per la prima volta nel 2013, questa moneta ha principi operativi simili a quelli dei Bitcoin.
La caratteristica principale del Dogecoin è l’immagine dei “meme”, un cane Shiba Inus di origine giapponese che accompagna diverse scritte in inglese con errori grammaticali.
Sono di molteplici colori e con il carattere Comic Sans
LITECOIN
Il Litecoin ha cominciato a circolare nel 2011 e negli ultimi mesi ha aumentato considerevolmente il suo valore.
Da 0,05 dollari e arrivato fino a 48 dollari.
Oggi è a 23,48 dollari.
Anche questa moneta elettronica utilizza lo stesso sistema del Bitcoin, ma si differenzia per due elementi: la conferma delle transazioni si produce più rapidamente, in meno di tre minuti e il processo di mining può farsi con software più comuni tra gli utenti.
MASTERCOIN
Moneta lanciata ad Agosto 2013 che oggi vale 65 dollari.
PEERCOIN
Nata nel 2012, questa divisa è basata sul metodo proof-of-stake, il quale obbliga a chi realizza le transazioni con queste monete a identificarsi. Il sistema di algoritmi si sta semplificando con il passare del tempo. A differenza del Bitcoin, combatte il processo di mining perché a suo dire va contro i suoi “principi democratici ed ecologici”.
NAMECOIN
Questa moneta si caratterizza per l’utilizzo di un dominio internet che è fuori dal controllo della istituzione che ne regola l’assegnazione (Icann), il che impedisce che le operazioni siano spiate.
La quantità massima che può esistere di queste monete è di 21 milioni (lo stesso limite dei Bitcoin).
QUARK
Se il Bitcoin utilizza solo un sistema di sicurezza chiamato SHA-256, questa moneta ne inventa uno diverso ogni volta con sei algoritmi diversi. I suoi creatori sono concentrati sulla sicurezza. Le transazioni vengono realizzate in tre minuti e, grazie ad alcune caratteristiche tecniche, è possibile fare controllare in qualsiasi momento la quotazione della propria moneta. L’uso del quark non è ancora molto diffuso (secondo il Wall Street Journal è accettata soltanto da 20 attività negli Stati Uniti) ma è senza dubbio la più sicura. È nata nel 2013, ma l’affidabilità delle operazioni ha fatto aumentare il suo valore del 500% in una sola settimana a novembre.
Per saperne di più vi rimando ad altri articoli inerenti ai Bitcoin e ai Litecoin:
Cosa Sono I Bitcoin(Guida)
Come Guadagnare Bitcoin Gratis(Guida Freebitcoin)
Come Guadagnare Litecoin(Gratis)
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