Windows XP, il sistema operativo di Microsoft, è andato ufficialmente in “pensione” 2 giorni fa (l'8 Aprile 2014) dopo 13 anni di servizio (2001 la sua nascita) e non riceverà più aggiornamenti sulla sicurezza da parte della casa madre.
L’uscita di scena ha fatto scattare il timore che migliaia di computer diventino preda di virus e hacker.
Ad esempio decine di milioni di pc in Cina, dove la base installata del vecchio sistema operativo è superiore al 50% del totale (la media m-ondiale è intorno al 30%), potrebbero trasformarsi in una gigantesca botnet. Infatti venendo a mancare gli aggiornamenti (le cosiddette "patch") rilasciati periodicamente, i computer con a bordo XP (e molti di questi, in Cina, utilizzano copie pirata del software di Redmond) diventano inevitabilmente un obiettivo ideale dei cybercriminali.
PERCHE?
Windows già nel lontano 2007 aveva anticipato che il sistema era stato ormai superato e nel giro di qualche anno il supporto sarebbe finito.
Le ragioni di ciò sono presumibilmente legate alla carenza di risorse economiche per l'aggiornamento. Continuare invece a mantenere in vita questo sistema operativo con Microsoft che fornisce un servizio a pagamento per estendere la copertura sulla sicurezza fino alla migrazione definitiva ad una altro, ha dei costi: nei prossimi tre anni si attestano intorno ai 2.300 euro, contro i costi di mantenimento di un pc con Windows 8 di circa 600 euro.
E in coincidenza del pensionamento di Windows XP, è disponibile gratuitamente l'aggiornamento di Windows 8.1, annunciato la scorsa settimana alla conferenza che Microsoft dedica annualmente agli sviluppatori.
COME PROTEGGERSI?
Mantenere il vecchio sistema operativo XP è un’ipotesi rischiosa, perché Windows XP continuerà a funzionare ma Microsoft cesserà di offrire supporto e declinerà la responsabilità per attacchi informatici e malfunzionamenti.
Per continuare a mantenere il vecchio sistema bisognerà aggiornarlo autonomamente con software che lo supportino.
L’altra ipotesi è passare ad altri sistemi operativi offerti da Microsoft: Windows 7 e Windows 8.1.
C’è ancora un anno per decidere.
Microsoft, infatti, ha deciso di prolungare fino al 2015 il programma antivirus, ma con il tempo il sistema diventerà ugualmente più attaccabile.
PAGARE PER AGGIORNAMENTI EXTRA
C’è invece chi invece, come la Gran Bretagna, che ha deciso di pagare per garantirsi "copertura" extra: infatti il governo di Londra si sarebbe garantito altri 12 mesi di copertura sulla sicurezza per Windows XP pagando a Microsoft oltre 5 milioni e mezzo di sterline (circa 7 milioni di euro).
L’accordo riguarda gli aggiornamenti sulla sicurezza di Windows XP, ma anche dei programmi Office 2003 ed Exchange 2003, per tutti i computer dell’amministrazione centrale e locale, per le scuole e per il sistema sanitario nazionale.
Un anno in più servirà per la migrazione definitiva a sistemi più moderni e quindi aggiornati.
WINDOWS XP NEL MONDO E IN ITALIA
Secondo NetMarketShare, Windows XP è presente su circa il 30% dei computer di tutto il mondo.
In Italia si stima che quasi il 24% delle imprese lavora con XP per oltre l’80% del parco pc aziendali. Secondo la stessa società, inoltre, il 66% della P.A. locale, ha un parco macchine dotato per oltre il 50% di Windows XP.
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