Periscope promette di diventare la chiave per il broadcasting in mobilità.
In poche parole trasmettere in diretta la propria vita.
L'app è stata ideata dagli statunitensi Kayvon Beykpour e Joe Bernstein, sull'onda di un'altra applicazione ancora più radicale che l'ha anticipato di poco, Meerkat
Disponibile già per tutti coloro che dispongono di un modello iPhone, l’app sta riscuotendo già un grandde successo e presto arriverà su Android.
COME FUNZIONA
Usare Periscope è molto semplice.
Dopo aver scaricato l'app gratuita ed essersi iscritti passando da Twitter si abilita l'accesso del programma a fotocamera, microfono e, volendo, geolocalizzazione, si inserisce un titolo alla propria diretta e si schiaccia "Start Broadcast".
Fine.
Qualsiasi cosa si scelga di riprendere e ovunque ci si trovi, si è in diretta con i propri follower sia dell'app che, se si vuole, avvisandoli su Twitter grazie a un tweet pubblicato in automatico con il link allo streaming.
La logica di chi ci segue o possiamo seguire funziona integrando gli account con cui già siamo in contatto su Twitter ma anche, ovviamente, aggiungendo gli utenti più apprezzati o scovandone di nuovi, per esempio spulciando fra chi sta assistendo a uno stesso streaming.
Anche se nella schermata principale, continuamente aggiornata in base ai suggerimenti di Periscope, arrivano dirette da tutto il mondo.
DIFFERENZE CON MEERKAT E SITI DI VIDEO
L'esatto contrario di Meerkat, che invece punta sull'aspetto totalmente effimero del gioco: conclusa la diretta, il contenuto non è più disponibile.
Periscope, come detto, consentirà a tutti di raccontare le proprie esperienze di vita in diretta streaming.
Il concetto di “diretta” crea effettivamente quell’elemento di differenziazione rispetto a quanto avviene ad esempio su Facebook e ovviamente su Youtube, dove i video possono essere caricati una volta terminata l’effettiva registrazione e collocati all’interno della galleria.
Tornando a Periscope, se invece stiamo facendo altro e qualcuno dei contatti che seguiamo sta trasmettendo, arriva una notifica e ci si può fiondare nell'app con un solo swipe sul display.
Periscope inoltre può godere del supporto di Twitter, fondamentale con la sue rete di follower per la diffusione del servizio.
Anche Meerkat parte da dinamiche simili, anche se l’assenza di commenti live dalla visibilità così accentuata come avviene con Periscope, oltre al mancato trampolino che il social network le avrebbe assicurato, sono indubbiamente pesanti punti a suo sfavore.
SVILUPPI FUTURI
Non si fa fatica ad immaginare la grande quantità di contenuti che sarà possibile realizzare, ma andrebbero considerati anche i possibili mutamenti nel mondo dei diritti sportivi: cosa impedisce di fare il proprio broadcasting dallo stadio o da casa ?
Inoltre comunicati live, news, telegiornali, cinema-cam, annunci di nuovi prodotti, narrazioni dell’azienda dal suo interno.
COMPATIBILITA'
Quanto alla sua disponibilità, come detto l’app può essere già scaricata da coloro che dispongono di un iPhone 6, un iPhone 5S etc., mentre nel giro di pochi giorni avremo la possibilità di poterlo provare anche a bordo di device Android.
Qui invece: Confronto Meerkat-Periscope: Qual è Il Migliore?
Anche Facebook non sta a guardare: Riff (Video Virali)
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