Si chiama Lyft ed è una app californiana con sede a San Francisco: funziona come Uber quindi offre "tassisti" mettendo in contatto chi cerca un passaggio dietro compenso.
Per rivaleggiare con Uber, però, serve avvalersi di strategie alternative e possibilmente vincenti.
Tra gli investitori c'è Carl Icahn e un certo gruppo che corrisponde al nome di Alibaba.
Forse proprio per questo esiste una partnership tra Lyft e Didi (app cinese), che consentirà, ad esempio, a clienti Lyft in Cina o a clienti Didi negli Stati Uniti di pagare nella propria valuta il "tassista" selezionato, lasciando poi ai due servizi il compito di convertire la valuta e trasferire il denaro.
E' da qui che è partito il maxi-investimento di 100 milioni di dollari della startup cinese in quella americana.
Sembra inoltre che Lyft, servizio per ora disponibile solo negli Stati Uniti, potrebbe incrementare le proprie potenzialità grazie a nuove partnership in avvio con Hertz e Shell.
Ciò consentirà agli autisti di Lyft di vantare diversi vantaggi e benefici, che potrebbero corrispondere per esempio al rimborso sul carburante o a bonus-premi sullo stesso, per quanto riguarda l'accordo con Shell, fino al noleggio libero di auto Hertz, novità che attualmente è in fase di test solo a Las Vegas.
Ciò si tramuterebbe in una esca decisamente appetitosa per tutti i drivers di Lyft e per tutti i potenziali candidati a diventarlo, accrescendo notevolmente il bacino di autisti e aumentando il proprio appeal nei confronti degli utilizzatori finali.
Il sito lo trovate qui: Lyft
Un'altra differenza con Uber è quella di avere un'integrazione con Facebook, che mette driver e passeggero in contatto tra loro attraverso un algoritmo capace (almeno in teoria) di scegliere l’accoppiata migliore in base alla cerchia di amici e agli interessi mostrati sul proprio profilo.
Inoltre Lyft dedica maggiori attenzioni al tema della sicurezza, rispettando un severo meccanismo di votazione: se il punteggio è inferiore a 4.5 il conducente verrà escluso dal circuito.
Ogni autista Lyft deve poi superare cinque controlli di sicurezza.
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