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sabato 18 giugno 2016

Il Robot Pericoloso Che Viola Le Leggi Robotiche Di Asimov

Isaac Asimov: "Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno”

"Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non contravvengano alla Prima Legge"

Alexander Reben, esperto di robotica, non la pensa così avendo deciso di realizzare la prima macchina al mondo che viola deliberatamente la prima e la seconda delle tre leggi di Asimov.
Il suo robot consiste in un braccio mobile armato di ago e di una piattaforma.
L'ago a volte punge con forza l'umano che decide di appoggiare il dito sulla piattaforma bersaglio.

"Nessuno ha mai realizzato un robot pensato espressamente per danneggiare o ferire qualcuno. Volevo costruire qualcosa del genere, per portarlo fuori dal mondo degli esperimenti mentali, e trasformarlo in qualcosa di reale. Perché quando qualcosa esiste realmente sei costretto a confrontartici. Diventa più urgente, e non puoi più perdere tempo a pontificare"

Lo scopo dell'esperto è dunque quello di sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo i rischi connessi su robot ed intelligenze artificiali.
Secondo Reben nessuna azienda di robotica vuole passare alla storia come “il primo ad aver realizzato una macchina che causa dolore intenzionalmente”.
Ed è qui forse che Reben compie un errore, sopravvalutando il valore della morale ai nostri giorni.
In realtà moltissime aziende di armamenti, tra cui l’esercito americano e la Lockheed Martin, hanno sperimentato già un anno fa un sistema missilistico intelligente, in grado di volare senza contatto radio con l’aereo che lo lancia, evitare i sistemi di difesa nemici, scegliere un obbiettivo prioritario tra diversi possibili, e quindi abbatterlo.
Per il pentagono, si tratta di un’arma semi autonoma, anche perché una direttiva del 2012 vieta agli Stati Uniti di sviluppare e utilizzare armamenti privi di un controllo umano.
Ma per qualcuno già si tratta di un "lethal autonomous weapons systems": un robot assassino.
Ma anche alcuni droni seguono già questo principio (Droni e Robot).
Qualche giorno fa un team di ricercatori di Google ha affermato di aver realizzato un sorta di telecomando (Tasto Rosso) in grado di disattivare/spegnere un'intelligenza artificiale nel caso diventasse pericolosa.


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