Fine anni 80, internet in fermento e in rampa di lancio.
Per pubblicare un'informazione questa viene messa su un server: in poche parole un computer che condivide le sue risorse con altri computer.
L'informazione viene letta, scritta e modificata da un client, un programma che chiede accesso al server.
Il detentore dell'informazione ovviamente decide chi è autorizzato ad accedere al file, a modificarlo, cancellarlo e quant'altro.
Ai tempi esistevano l'FTP per i files (che esiste ancora oggi) e l'NNTP per le Network News.
La gente ricercava files in questi enormi archivi FTP ma non era per niente facile.
Per ovviare a questi problemi di non poco conto nacque il protocollo HTTP che era sicuramente più veloce.
Ma la grande intuizione fu la progettazione dell'URL: il file/documento veniva caricato facilmente sul server e con ancora più facilità il navigatore, conoscendo l'URL, poteva accedere ad esso.
https://www.blogger.com/file1
(in verità ai tempi il protocollo era solo http, senza la "s" finale)
Prime lettere indicano al sistema quale protocollo di comunicazione usare (HTTP, FTP, etc)
Da www sino a .com è il nome del server dove è locato il file.
Infine l'ultima parte è il documento/file cercato (sul server stesso).
Ovviamente non è detto che sia un file o un documento: può essere qualsiasi cosa (anche una normale pagina o una vuota).
Questa era o, come meglio dire, è l'architettura del web da sempre.
Ma ci furono anche altri sistemi che si svilupparono più o meno contemporaneamente e che furono soppiantati dall'HTTP (che inizialmente, prima di diventare quello che è oggi, era solo un'alternativa testuale ai sistemi che vedremo poco sotto).
PROSPERO
Clifford Neuman presso l'università di Washington a fine anni 80 stava progettando un sistema di file distribuiti chiamato Prospero che lavorava su reti locali e WAN.
Si trattava di un insieme di protocolli e software "embedded" che avrebbe dovuto fornire servizi distribuiti di directory, di accesso ai file, di denominazione, manutenzione di metadati, indicizzazione, memorizzazione di cache e storage per applicazioni di rete.
Questo sistema basato sulle directory sfruttava un sistema virtuale.
Gli utenti specificavano i nomi relativi delle diverse directory e il contesto in cui ogni nome deve essere "risolto" e quindi reso disponibile durante la ricerca.
GOPHER E I MOTORI DI RICERCA ARCHIE, JUGHEAD E VERONICA
Nel Minnesota Mark McCahill stava lavorando ad un protocollo chiamato Gopher (GO-FOR), nome preso dalla mascotte dell'ateneo.
Si trattava di un sistema che permetteva di organizzare i contenuti disponibili sui vari server (consultabili tramite righe di comando).
Questo sistema, supportato ancora da alcuni browser moderni, sfruttava i motori di ricerca Archie, Jughead e Veronica.
Ma come veniva richiamato? Al posto dell'HTTP, si digitava Gopher:// (poi il sito).
Archie che vuol dire Archive risale al 1987 ma viene lanciato nel 1990: si tratta di un vecchio motore di ricerca per files (su server FTP anonimi).
Esso consulta periodicamente i server FTP, costruendo e aggiornando una sua lista interna (chiamata Internet Archive Database) che contiene tutti i file e directory trovati in ogni server FTP controllato. Tutti i server Archie contengono la stessa lista.
Un client contatta uno dei server Archie, fornendo una chiave di ricerca: il nome del file cercato.
Il server consulta il proprio database e restituisce la lista degli indirizzi dei siti FTP che dispongono di quel file.
Jughead (Bomba) è un sistema di motore di ricerca sempre per l'FTP ma anche per il protocollo Gopher che però permette ricerche su un singolo server alla volta.
Venne sviluppato da Rhett Jones nel 1993 presso l'Università dello Utah sotto licenza GPL nel 2006 (il suo codice sorgente è stato modernizzato per funzionare meglio su sistemi POSIX attuali).
Veronica (Very Easy Rodent-Oriented Netwide Index To Computerized Archives) fu tra i primi motori di ricerca del World Wide Web, basato sempre sul protocollo di rete Gopher.
Fu inventato nel 1992 da Fred Barrie e Steven Foster.
Si legge nell'acronimo "orientato ai roditori": ciò era riferito alle caratteristiche del protocollo Gopher (che in inglese indica, appunto, il nome di un roditore).
Veronica effettuava ricerche verticali a partire dai titoli delle directory o dei titoli dei singoli documenti, anche se non poteva effettuare ricerche all'interno di questi ultimi.
Funzionava un po' come l'internet dell'epoca a riga di comando e permetteva di fare ricerche complesse racchiudendo la ricerca in parentesi e intervallando le parole con gli operatori logici AND, OR a NOT (utilizzati ancora oggi sui motori di ricerca, anche se non indispensabili come sappiamo).
WAIS
WAIS (Wide-Area Information Server) è un sistema per la ricerca di informazioni contenute nei database di Internet.
Viene sviluppato a fine anni 80.
Progettato per richiamare i documenti dai database, ovvero raccolte di articoli, testi elettronici e netnews tramite parole chiave.
La ricerca come detto si basa sul contenuto dei documenti richiamabili dai database stessi.
Utile per trovare informazioni cercando all'interno del testo piuttosto che soltanto nei titoli dei documenti stessi.
Inoltre è possibile effettuare ricerche in diverse decine di database con una singola operazione.
Migliore del citato Veronica perché si possono fare ricerche in base a "parole chiave" contenute direttamente all'interno di ogni testo.
Contrariamente a quanto si crede sia WAIS che Gopher ebbero, inizialmente, una diffusione maggiore rispetto al WWW ma poi vennero soppiantati dallo stesso.
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