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martedì 9 agosto 2022

Volumi Nel Trading: Trend, Barts e Falsi Movimenti

Un fattore importante da valutare nel Trading sono i volumi, in particolare il trend degli stessi, se crescenti o meno perchè possono indicare una certa direzionalità (se sia ribassista o meno). 

Ci sono due tipi di volumi:
-quantità di operazioni effettuate in una determinata sessione
-quantità di operazioni entrate a mercato su una soglia di prezzo (indicatore/profilo volume su TradingView). In questo caso avremo degli istogrammi, la cui lunghezza indica la mole economica di suddette operazioni, mentre la linea che parte dalla barra più ampia indica il punto assoluto di maggiore concentrazione di operazioni nell'intervallo scelto. Questi volumi sono molto importanti e sono paragonabili a supporti e resistenze (in caso di trend bullish, andrò a verificare i volumi avuti nel precedente trend discendente ed avrò un'idea su dove il prezzo potrà trovare maggiori ostacoli e dove si potrà salire senza grossi problemi ovvero dove trovo le barre dell'istogramma più corte). Essi ci indicano quanti ordini stanno entrando a mercato (long e short), gli ordini limite non influenzano il movimento del prezzo (sino a quando vengono eseguiti). La candela rossa o verde che spinge giù o su il prezzo è data semplicemente dal "delta" (differenza tra ordini di vendita e di acquisto). Un mercato si può muovere a rialzo: nuovi long che entrano oppure short che chiudono (il mercato reagisce in modo contrario, portando il rialzo)

In generale volumi crescenti possono indicare appunto sia rialzi che ribassi (buy o sell-off), a seconda della direzionalità di mercato. Assenza (o decrescita) di volumi invece indica lateralità o comunque alta volatilità senza trend definiti (veloci dump o pump). Ad esempio pump veloci con scarsi volumi possono indicare falsi movimenti, seguiti da un dump (e viceversa in caso di dump). Questi movimenti improvvisi vengono chiamati "Barts", proprio perchè richiamano la testa del noto personaggio dei Simpson.
Questo tipo di movimenti possono avvenire anche nella situazione contraria e si parla di consolidamento rialzista. In generale questi movimenti con scarsi volumi sono provocati da whales e manipolazioni di mercato ma sono movimenti di breve (che influenzano poco il trend del momento perchè appunto si muovono in direzione opposta, prima di fare marcia indietro). Minori volumi o decrescenti corrispondono ai Barts e falsi movimenti (falsi breakout e breakdown), invece volumi crescenti indicano la predominanza di un trend (volumi crescenti all'aumentare del prezzo indicano un trend rialzista, invece volumi crescenti con diminuzione del prezzo indicano un trend ribassista con gli investitori che stanno vendendo).
Un volume crescente indica che acquirenti e venditori stanno spingendo il prezzo rispettivamente verso l’alto o verso il basso. Grossi volumi in range (intervalli ristretti) possono diventare fasi di accumulazione (trend rialzista) o distribuzione (trend ribassista). Essi rappresentano un prezzo di riferimento diventando un bottom locale se il trend prosegue a rialzo (accumulazione), se invece il trend è perso a ribasso abbiamo un top locale (distribuzione). Per accumulazione si intendono grossi capitali in acquisto diluiti nel tempo, ovvero grandi posizioni di medio/lungo termine che non muovono il prezzo (il trader può accumulare ad un prezzo più basso, prima dell'eventuale pump). Invece nella distribuzione c'è una vendita distribuita/frazionata nel range, sfruttando i grossi volumi di liquidità sugli order book, anche in questo caso questo non muove il prezzo. Terminata la liquidità accumulativa o distributiva, si innesca il trend a rialzo (se gli acquisti prevalgono sulle vendite) o a ribasso (se l'offerta prevale sugli acquisti). Questi trend sono tanto più forti quanto maggiori sono i volumi nel range. Candela rossa con bassi volumi, candela verde con grossi volumi (quindi trend dominante è quello rialzista):
I volumi possono diminuire per lunghi periodi di tempo e questo indebolisce il trend in corso ma una vera inversione si realizza solo quando i volumi tornano a crescere. Il volume dovrebbe idealmente essere maggiore quando il prezzo si muove nella direzione del trend e minore quando si muove contro il trend (pullback). In questo caso è più probabile che il trend continui nella direzione prevalente. Un volume elevato accompagnato da improvvisi e diversi movimenti di prezzo contro il trend, indica che il trend si sta indebolendo ed un’inversione è probabile.
Per finire se si verifica un picco di volume estremo (oltre 5 volte il volume medio), ciò potrebbe indicare la fine di un trend. Stesso discorso quando abbiamo candele con corpi decrescenti in dimensioni (candele d'arresto) e shadow simili tra loro (segno che domanda ed offerta si equivalgono), anche se con volumi alti. Per analizzare i volumi di ogni candela si possono usare i cosiddetti ExoCharts: colore rosso (vendita) e in azzurro (acquisti).


VOLUME/MARKET CAP
In generale una metrica che viene valutata considerando i volumi è il rapporto volume/market cap. Un alto rapporto di volumi rispetto alla market cap può indicare maggiore liquidità ma anche tanta speculazione (trading) nel breve termine. Pensa ad esempio ad una market cap di 1 miliardo di dollari con 50 milioni di volumi (5%) oppure 1 miliardo di dollari con volumi di 20 milioni (2%). Il primo asset ha una maggiore attività di trading quindi maggiore speculazione/interesse nel breve termine.

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