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giovedì 29 ottobre 2015

Come Comprare Dalla Cina: Costi Di Spedizione, IVA e Dazi Doganali (Esempi)

Navigando su eBay (o siti analoghi cinesi) avrete sicuramente notato come i costi di un oggetto/vestito sono sicuramente più bassi dell'Italia.
Generalmente questo dipende dal fatto che all'estero i costi delle materie prime (ed anche la manodopera) sono più bassi quindi un capo che in Italia costa 40 euro, in Cina lo trovate a 25 (esempio).
Oltre alle materie prime, come detto, molto dipende anche dal costo della manodopera.
Se in Italia il tutto viene a costare 20 euro ai produttori, magari in Cina 7 euro e quindi il costo di vendita al pubblico è più basso.


SPEDIZIONI DALLA CINA
Esistono differenti tipi di spedizione e la maggior parte delle volte tutti gli eCommerce mettono a disposizione la spedizione gratuita, generalmente si tratta della China Post Air Mail.
Ovvero si tratta di un metodo di spedizione che si appoggia a diverse società cinesi per inoltrate i pacchi (i tempi di spedizione sono molto elevati e si può superare il mese).
Con l'Hong Kong Post la spedizione è tracciabile, viene offerta per pochi Dollari.
Qui il rischio che il pacco si perda è nullo ma i pacchi per l’estero escono dalla Cina una volta al mese, quindi le attese sono le medesime della precedente spedizione (se l’ultima spedizione verso l’estero è stata effettuata poco prima del vostro ordine).
Con il Singapore Post invece le spedizioni verso l’estero vengono processate due volte al mese.
Si tratta in ogni caso ancora di un metodo di spedizione economico.
L' EMS è invece un corriere espresso cinese.
Il costo varia tra i 5 ed i 12 Dollari, ma la consegna in Italia avviene nell’arco di una settimana.
Una volta che il pacco arriva in Italia viene gestito da SDA per conto di Poste Italiane.
La spedizione è tracciabile dall’inizio alla fine.
UPS e FedEx sono ottimi se dovete acquistare oggetti di valore ed i tempi di spedizione sono rapidi, si parla generalmente di 1 settimana.
Il costo è intorno ai 20 Dollari.
Spesso su questi metodi di spedizione è applicata la tassa doganale(perchè si presuppone che sia un acquisto di valore).
Simile DHL, generalmente, a prezzi più bassi.


DOGANA
Altro aspetto fondamentale per acquistare sui siti cinesi è la Dogana.
Quando il pacco arriva alla frontiera la Dogana analizza i plichi per verificarne il contenuto (non è infatti raro trovare un pacco aperto per controllo doganale).
Fatto ciò, se il prodotto è conforme agli standard, viene applicata una tassa doganale e l’IVA.
Ciò generalmente accade, però, soltanto con pacchi di una certa dimensione e dove vi è specificato il valore dell’oggetto.
IVA e spese doganali devono essere pagate direttamente al postino che vi consegnerà il pacco.
Più frequentemente può invece accadere che il pacco venga bloccato per un paio di giorni in Dogana e che vi sia spedita a casa una busta contenente un modulo da compilare e mandare via fax specificando ciò che contiene l’imballo ed il valore della merce acquistata.
Per eludere questi controlli spesso e volentieri gli eCommerce applicano la dicitura “Gift” (ovvero “regalo”) sui pacchi, dato che questi non vengono (generalmente) bloccati e tassati.


SPESE DI TRASPORTI, IVA E DAZI DOGANALI
Il pacco in arrivo dalla Cina transita per i centri di accettazione dove come detto viene controllato a campione dal centro di Sdoganamento e Importazione.
In linea generale, vengono controllati soprattutto i pacchi più grandi.
Le buste imbottite vengono quasi sempre consegnate senza controlli particolari, soprattutto se destinate ai privati.
La variabile principale per il calcolo dei dazi è il costo totale della transazione, ovvero dalla somma del costo del prodotto, dell’imballo e delle spese di spedizione.
Il costo del prodotto è quello riportato dai documenti che accompagnano il pacco.
Se il costo è inferiore ai 22,00€ non vengono applicati costi di importazione.
Tuttavia, se il valore dichiarato dal venditore fosse molto inferiore a quello che la Dogana considera normale per quel prodotto, le tariffe verranno calcolate sul valore stimato dall’ufficio doganale.
In poche parole, il pacco una volta aperto, riceverà una stima ufficiosa.
Questo succede perché spesso la merce viene inviata con prezzo inferiore a quello reale, oppure come detto sotto la dicitura regalo ("Gift"), nel tentativo di evitare i dazi di importazione.
Se la Dogana riterrà che il valore dichiarato sia inferiore a quello reale, sarete contattati e vi verrà chiesto di fornire chiarimenti in merito, come fatture di acquisto e ricevute del pagamento (PayPal, carta di credito e simili).
Vi verrà chiesto di dichiarare che la merce è per vostro uso personale, soprattutto se la consegna è prevista presso una ditta.
La documentazione può essere inviata via mail.
Se sarete convincenti e mostrerete prove sufficienti, la Dogana potrà rivedere la propria stima iniziale a vostro favore.
I dazi doganali si aggirano tra lo 0% e il 7% circa, a seconda della classe merceologica, ovvero a seconda della tipologia di prodotto tramite l’indice Taric.
Sito: Taric (Dazi Doganali)
Esso è diviso per classi merceologiche.
Quindi per un dato oggetto potrebbero non esserci dazi ma solo l’IVA.
Se si tratta di pochi euro di differenza si lascia correre, se invece si parla di tanti soldi bisognerebbe fare ricorso ma in quel caso bisogna affidarsi in anticipo ad una società di consulenza doganale in grado di assisterci nelle operazioni ed evitare disguidi.
L’IVA viene calcolata sulla somma del costo della transazione più i dazi doganali.


ESEMPI GENERALI
Quindi: prodotto + imballo + spedizione = valore totale transazione
1) Per evitare le spese doganali, in una transazione tra commerciante e privato, l’unico sistema è restare sotto ai 22,00 € in modo che la Dogana non abbia motivo per applicare dazi e IVA.

2) Se il costo è compreso tra i 22,01 € e i 150,00 €, chi importa dovrà pagare solo l’IVA e 5,50 € di diritti postali.
Ad esempio: per una spedizione di valore 100 €, pagherò al postino 22€ (IVA) + 5,50€ = 27,50€.

3) Per una spedizione di valore 200€, dovrò pagare anche il dazio, nel caso venisse applicato un dazio del 3%(variabile, arriva sino al 7%), pagherò al postino 6€ (3% del valore), più 45,32 (IVA al 22%), più 5,50€ di diritti postali.

4) Per gli invii di valore superiore ai 350,01€ il conteggio è lo stesso ma i diritti postali sono di 11,00€.
Il valore del dazio che IVA dipendono dalla tipologia della merce.
Per finire, il corriere potrà richiedervi un diritto fisso per la gestione delle pratiche doganali.
Come detto, per le importazioni commerciali Poste Italiane richiede un contributo di 5,50 € per gli invii di valore compreso tra i 22,01€ e i 350,00€ e di 11,00€ per gli invii di valore superiore.

5) Agli invii non commerciali tra privati, quindi con carattere occasionale e per uso personale con valore inferiore ai 45,00 € non viene richiesto nessun contributo(quindi nè dazi nè IVA).
In ogni caso ciò dipende dalla quantità e dalla tipologia della merce (interesse quindi non commerciale).
Oltre i 45,00 € si paga sia dazio che IVA.

Tutte queste eventuali spese aggiuntive dovranno essere pagate direttamente al corriere(o al postino) al momento della consegna.
Quasi sempre non danno resto, quindi preparate l’importo preciso.


MARCHIO "CE" E MERCI SEQUESTRATE
All’interno del Mercato Europeo il marchio CE garantisce che un determinato prodotto ha superato tutti gli standard per la loro commercializzazione all’interno di questo spazio geografico.
Poichè molti oggetti fabbricati in Cina non superano determinati standard richiesti, gli Orientali hanno pensato di introdurre un simbolo assai simile, ma con significato completamente differente: China Export.
Giocando sull’aspetto grafico pressochè identico è difficile riconoscere quale sia un marchio di “Conformità Europea” e quale sia, invece, un marchio “China Export”.
La maggior parte dei prodotti che possiede il vero simbolo CE sono quelli elettronici.
In Europa gli standard di sicurezza per tutto ciò che è alimentato a corrente (o batteria) sono più elevati rispetto a quelli Orientali.
Come si sarà capito, il rischio principale è che le merci vengano sequestrate alla dogana.
Per riproduzione di marchi (tessuti) ed oggetti tecnologici, il rischio è molto elevato.


TRASPORTO AEREO E MARITTIMO PER GROSSE QUANTITA' DI MERCI (AZIENDE)
Infine qualche considerazione generale per piccoli/medi/grandi importatori (quindi aziende e negozi).
Fatte ovviamente le premesse di prima (ovvero di quante volte al mese vengono spediti i pacchi in giro per l'Europa), il vantaggio del trasporto aereo è sicuramente la velocità: una volta che il pacco è imbarcato generalmente ci vogliono sette giorni lavorativi per ottenere le merci (mentre utilizzando il trasporto marittimo ci vuole almeno un mese prima che le merci arrivino al porto di destinazione).
Inoltre spedire le merci per via aerea non comporta grosse difficoltà logistiche in quanto è sufficiente che il tuo fornitore cinese conosca l’indirizzo dove intendi ricevere le merci.
L’ultimo vantaggio del trasporto aereo è che puoi conoscere in tempo reale dove si trovano le merci (utilizzando il sistema di tracking online offerto da tutte le maggiori compagnie di spedizione).
C'è erò uno svantaggio non da poco: il prezzo.
Nonostante il trasporto aereo possa risultare conveniente quando si intendono importare volumi di merci relativamente ridotti e ad alta densità, la situazione è differente quando si inviano prodotti quali tessuti o arredamento (ovvero prodotti voluminosi e a bassa densità).
Il motivo è che le tariffe relative al trasporto aereo non vengono meramente calcolate in base al peso (come invece avviene durante il trasporto marittimo), bensì in base al peso o al volume delle merci.
Verranno calcolati i kg per prodotti pesanti, invece per quelli leggeri (vestiti, tovaglie, tappeti) il volume.
Semplicemente la compagnia aerea calcolerà il peso (kg) e il peso volumetrico: se i kg sono maggiori di quelli volumetrici si pagherà in base al peso (tra 4/5 euro al kg), altrimenti il contrario.
Invece il trasporto marittimo impiega dai 30 ai 40 giorni.
Se stai acquistando merci in una quantità tale da poter riempire un intero container allora il trasporto FCL (Full Container Load) è l’opzione più adatta a te in quanto si tratta della maniera più economica di spedire le merci (se si considera il costo per chilogrammo di merce inviata).
Se invece sei un piccolo importatore che non pensa di poter riempire un container puoi sempre ricorrere al trasporto LCL (Less than Container Load), che ti permette di condividere un container con altri piccoli importatori.
Una volta che il carico è arrivato al porto di destinazione le merci vengono scaricate e vi è la possibilità che siano ispezionate dagli ufficiali doganali.
A questo punto inizia il processo di sdoganamento da parte delle autorità portuali, che ti faranno conoscere l’importo dei dazi, dell’IVA, delle spese portuali e di servizio.

2 commenti:

  1. Grazie per queste informazioni! Mi piacerebbe avviare un business di import/export con la Cina e sono alla ricerca di informazioni approfondite sui relativi dazi doganali

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