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mercoledì 10 maggio 2017

Google Lancia Gli Invisible reCAPCTHA

Google ormai da anni cura lo sviluppo dei CAPTCHA per la protezione dei nostri form.
Un progetto che è andato a evolversi negli anni, divenendo il reCAPTCHA v1, un sistema decisamente più facile del precedente, per verificare se chi compila i nostri form è un umano o un bot.
Il nuovo sistema proposto da Google un paio di anni fa è davvero più comodo per gli utenti rispetto al precedente che ci costringeva alla lettura di caratteri illeggibili estrapolati dalla digitalizzazione di antichi manoscritti ed è, assolutamente, più semplice da integrare per gli sviluppatori.
Il reCAPTCHA v2 aveva cercato di semplificare ulteriormente la vita agli utenti.
In seguito è stata la volta dell'Invisible reCAPTCHA talmente trasparente da non richiedere, se tutto fila liscio, alcuna interazione da parte dei visitatori del sito che lo implementa.
Grazie alle tecnologie di intelligenza artificiale e di Machine Learning, Invisible reCAPTCHA è in grado di comprendere automaticamente se il clic è generato da un bot o da un umano, per cui l’utente umano non dovrà nemmeno attivare la casella "I'm not a robot”
La verifica avviene in background abbinando il reCAPTCHA a un pulsante del sito o mediante JavaScript.
Se l’interazione viene interpretata come umana, la fruizione del sito scorre fluida come su nulla fosse; solo in caso di traffico sospetto il reCAPTCHA mostrerà un CAPTCHA da risolvere. Nell’implementazione dello script è poi possibile definire alcuni parametri di comportamento.


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