Il concetto dietro Project Ara è molto differente da quanto si è abituati a vedere oggi nel mercato dell'elettronica: invece di un intero dispositivo, le aziende coinvolte potranno concentrarsi nello sviluppo di un solo modulo assecondando le rispettive specializzazioni (un marchio della fotografia potrebbe sviluppare le fotocamere, un produttore di apparecchi medici un misuratore di glicemia, un produttore di videocamere appunto delle videocamere, etc) e i consumatori acquistare solo i componenti di cui davvero hanno bisogno quando ne hanno bisogno.
Il Project Ara è arrivato alla sua seconda versione preliminare(denominata Spiral 2) e al GooglePlex i manager di Google hanno spiegato a tutti quali siano i traguardi raggiunti fino a questo punto.
LONGETIVITA' E VANTAGGI
Questi dispositivi sono ovviamente più longevi dei normali Smartphone che ogni 2-3 anni diventano obsoleti.
Qui invece basta cambiare(o aggiornare) i moduli ormai datati.
Se escono fotocamere più moderne...basta cambiarla.
Idem se si rompe lo schermo.
SPIRAL 2
La Spiral 2 è già pronta per iniziare il suo percorso.
A breve a Portorico sarà possibile per gli utenti acquistare il proprio smartphone Project Ara dal marketplace messo in piedi sulla falsa riga del Play Store, in modo tale da fornire a Google indicazioni importanti sul tipo di aspettative che il consumatore ha nei confronti del prodotto e quale sia il prezzo giusto per i diversi componenti.
Sul piano hardware la Spiral 2 incorpora già componenti interessanti: come il SoC Nvidia Tegra K1, o in alternativa il più economico PXA1928 di Marvell.
Uno delle principali qualità del progetto sarà proprio la possibilità di individuare il giusto rapporto tra prezzo e prestazioni, con l'acquisto di moduli su misura delle proprie esigenze: se poi ci si rendesse conto di aver scelto una fotocamera troppo poco potente, o se un nuovo modello venisse lanciato in seguito, si potrà sempre acquistare un nuovo modulo e sostituirlo al vecchio, senza alcuna necessità di cambiare l'intero telefono.
SPIRAL 3
La Spiral 3 di Project Ara vedrà la luce entro la fine del 2015, e costituirà la fase finale prima della creazione di un prodotto pronto ad affrontare il test del mercato.
Google promette per questa iterazione prestazioni pari a quelle dei più performanti e acclamati smartphone su piazza, e la disponibilità di almeno 20 moduli intercambiabili per espandere e modellare le capacità del terminale sulle proprie esigenze.
Nello sviluppo della Spiral 3 non verrà tradita la filosofia di fondo del progetto: sperimentazione, anche coinvolgendo produttori di accumulatori di energia al momento in impegnati nel campo mobile, capaci di garantire prestazioni superiori a quelle attuali dei cellulari in commercio. Una delle capacità molto attese di Project Ara, e che vedrà la luce in questa versione, sarà la possibilità di sostituire la batteria a telefono acceso, per allungare l'autonomia.
molto interessante. Ottimo in ottica riciclo delle risorse. In effetti la telefonia ha infestato di pattume tecnologico le discariche.
RispondiEliminaVero...bisognerà solo vedere come evolverà la cosa e se avrà un futuro!
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