Come detto, oggi era il giorno dell'Hard Fork, gli sviluppatori si erano divisi in due gruppi differenti su come procedere per alcuni upgrade del software e del protocollo.
Bitmain supporta Bitcoin ABC (protocollo andrà aggiornato una volta ogni 6 mesi. Tra i tanti aggiornamenti proposti ci sono un miglioramento della scalabilità ed un nuovo opcode che migliora il linguaggio di scripting per consentire la convalida dei messaggi dall’esterno della blockchain) e quella guidata da Wright che supporta BSV (quindi pochi upgrade e tattica conservativa, volendo portare il Cash con caratteristiche simili al primo Bitcoin nato nel 2009).
La catena di Bitcoin ABC è considerata l'originale ma nelle ultime ore l' hashrate in mano alla fazione di Wright era cresciuto enormemente.
Wright avrebbe ideato un attacco al 51% per distruggere la chain supportata da Bitcoin ABC dopo l'Hard Fork (nelle ultime ore si avvicinava addirittura al 70%).
Ieri pare che il colosso Bitmain stava preparando degli ASIC per contrastare la crescita dell’hashrate di Wright ma oggi si sa poco.
L'Hard Fork è in corso in queste ore e Binance aveva bloccato il trading su BCH alle ore 16.
Se la catena si rompe (come pare probabile) verranno attribuiti BSV e BAB, se non avviene ciò verrà ripreso il trading di BCH normalmente.
Il prezzo del BTC Cash nella giornata di oggi inoltre ha segnalato un calo del 18 % su Bitfinex.
In pratica l'Hard Fork del Bitcoin Cash viene accolto nel modo peggiore dal mercato.
Naeem Aslam, chief market analyst di Think Markets U.K.: "In genere tutti sono d’accordo quando effettui un upgrade. Eppure, in questo caso specifico, nessuno lo è"
Il crollo delle criptovalute oggi ha portato i livelli di capitalizzazione di tutto il settore (quindi non solo BTC ma tutte le altcoin) sotto quota 200 miliardi di dollari.
Anche il prezzo del Bitcoin ha registrato un crollo ai livelli minimi da ottobre 2017 trascinando con sè tutte le altre altcoin a maggiore capitalizzazione.
La quotazione è precipitata a quota 5300 dollari, a seguire il classico effetto domino sulle altcoin più importanti. Il prezzo di Ripple, oggi, infatti, segna un calo dell'11 % mentre la quotazione Ethereum è in ribasso del 14 % circa.
Tornando all'Hard Fork, ci sono inoltre alcuni siti che possono essere sfruttati per osservare la rete di Bitcoin Cash (BCH).
Il N.1 per quanto riguarda i Fork è sicuramente Coin Dance dove trovate di tutto e di più, tra centinaia di statistiche.
Bitmex Research ha lanciato Fork Monitor per il monitoraggio delle due criptovalute più popolari basate sul Proof-of-Work SHA256 (Bitcoin e Bitcoin Cash). Questo servizio è collegato a diversi nodi e client di Bitcoin Cash e serve per visualizzare i dati relativi ad eventuali modifiche per quanto riguarda il consenso.
Altri siti utili: Blockchair e Cashnodes (per la locazione dei nodi dal punto di vista geografico).
Infine con Hashwars.cash, è possibile visualizzare una grafica stile Star Wars per quanto riguarda il conteggio dei nodi ed i prezzi dei futures derivanti dal "Poloniex Bitcoin Cash futures markets".
Da quello che si vede comunque e secondo Bitstamp che supporterà solo la fazione di ABC e quindi la valuta BAB (o BCHABC), a prevalere sarà ABC.
Ciò dovrebbe tradursi in uno split della catena.
A riprova di ciò il fatto che Bitcoin.com avrebbe incrementato l’hashrate per difendere Bitcoin ABC. Attualmente Bitcoin.com ha un hashrate pari a 4100 PetaHash/s.
L’hashrate normalmente usato per minare BTC è stato dunque dirottato su BAB.
Storicamente, il network di Bitcoin Cash non aveva mai avuto un hashrate così elevato. Wright però tenterà qualche mossa nelle prossime ore/giorni come da lui stesso annunciato.
Questo hashrate donato dimostrebbe, indirettamente, che Craig Wright non è il fondatore di Bitcoin.
Non è Satoshi Nakamoto.
Nel frattempo gli exchange stanno via via riabilitando il trading: 1 BAB vale circa 320 $ mentre 1 BSV vale circa 85 $.
In ogni caso lo split dovrebbe essere pressocchè ufficiale.
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