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venerdì 4 marzo 2022

Airdrop Ucraina? Le Cadute di Stile Di Gavin Wood, Sunny Lu e Justin Sun

Quello che sta succedendo in Ucraina è surreale, per quanto ormai risaputo. C'è una guerra in corso e la Russia per aggirare le sanzioni economiche che sta subendo utilizzerà le critovalute. Il governo ucraino, come si fa spesso in casi di calamità (naturali e non), ha chiesto un aiuto economico. In criptovalute. Vengono accettate donazioni in Bitcoin, Ethereum, USDT (Trc20), Polkadot, Solana, etc Sino a qui, nulla di strano. Il 2 marzo il governo ucraino capeggiato da Mykhailo Fedorov ha annunciato che tutti quelli che stavano donando avrebbero ricevuto un airdrop (probabilmente un token di una futura ICO/IDO oppure un NFT). Un modo per "sdebitarsi" insomma. 
Quello che succede da questo annuncio in poi e sino al giorno 4 marzo sarà abbastanza triste. E su più livelli. Con molta gente che farà brutte figure. Il primo probabilmente a fare una caduta di stile è Gavin Wood, il founder di Polkadot. Anche se in verità il peggio deve ancora avvenire. Gavin in un tweet dice "se postate un indirizzo di Polkadot, donerò 5 milioni". La cosa effettivamente avviene però forse fare pubblicità alla propria crypto in una situazione del genere non è proprio il massimo.
Anche il CEO di Vet (Sunny Lu) ha avanzato le medesime richieste: "se aggiungete un indirizzo di VeChain, donerò 8 milioni di dollari". Ma il punto più basso viene toccato dal solito Justin Sun (founder di Tron). In un primo tweet chiede, se era supportato anche Trc20 (e sin qui niente di nuovo rispetto a Wood e Sunny Lu). Poi, dopo aver donato, afferma che l'airdrop andava rivisto perchè apparentemente stava ignorando gli utenti di Tron (in realtà nessun comunicato sulla distribuzione e sull'eligibilità era stato dato). Probabilmente Sun se l'è presa perchè il governo ucraino non ha citato lui e la sua community (in particolare era stato ringraziato Wood e la community di Solana).
Il buon Sun, dopo aver litigato con diversi utenti, ha pensato (giustamente) di cancellare il tweet. L'altra magra figura l'ha fatta un po' tutto il mondo, in quanto dopo l'annuncio dell'airdrop, c'è stato un vero e proprio boom di donazioni.
Infine anche il governo ucraino non fa una bella figura. Prima annunciano un airdrop abbastanza assurdo in quanto pensare alla realizzazione di un token nella situazione in cui si trovano, forse non è la cosa migliore da fare. Poi decidono di annullarlo (dopo averlo confermato il giorno prima).
A dire di alcuni utenti "il rug più veloce della storia". Battute a parte, probabilmente si è trattato di un'iniziativa per aumentare le donazioni? In fin dei conti era un airdrop difficilmente realizzabile. Coloro che hanno donato da exchange come avrebbero potuto fare il claim di un NFT o ricevere il nuovo token? Come avrebbero potuto dimostrare di essere gli effettivi proprietari di quella transazione? Quasi impossibile. A meno di non utilizzare una "Magic Transaction" (che prevede l'invio di un importo preciso ad un certo indirizzo e questo ne accerta la proprietà di quel wallet e successivamente l'inserimento di un nuovo indirizzo magari erc20 per ricevere il dovuto. Questo metodo è stato utilizzato per l'airdrop di Comdex, su Cosmos, per gli stakers di Luna). Anche coloro che hanno donato mediante wallet non custodial con Bitcoin sarebbero stati tagliati fuori. Dunque una mossa studiata a tavolino? Difficile dirlo, anche perchè se avessero voluto avrebbero potuto annullarlo tra una decina di giorni e sfruttare ancora l'hype delle donazioni.

2 commenti:

  1. Grazie del resoconto, mi ero perso qualche puntata della questione UKR/Airdrop
    Molto """bello""" il diagramma People who care

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