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martedì 26 aprile 2022

Tutti I Derivati Di Luna: bLuna, LunaX, stLuna, nLuna, pLuna, yLuna e cLuna

In questo articolo vedremo tutti i derivati di Luna che possiamo utilizzare in DeFi per metterli a rendita. Si tratta di derivati che ne tracciano il prezzo o accumulano interesse (Interest Bearing Token) grazie al Liquidity Staking. Questi token possono poi essere utilizzati in DeFi per ricevere interessi aggiuntivi. Qui per approfondire sulla sua stable Ust: UST Potrebbe Perdere Il Peg? Abradacabra, Degenbox e Le Stable Algoritmiche



BLUNA
Quello più conosciuto, divenuto famoso grazie ad Anchor e non solo, è bLuna (Bonded Luna). Si tratta di bAsset il cui sottostante è dato da Luna stesso (il valore è leggermente diverso e questo porta pure ad arbitraggio nelle varie trade tramite i burn/mint. Il mint si esegue bloccando i Luna, invece il burn/redeem facendo l'unbonding in cui i Luna ci tornano disponibili dopo 21 giorni). I bLuna possono essere comprati anche a mercato. I bLuna possono essere usati in pool senza impermanent loss in coppia con Luna su TerraSwap ed Astroport.
I bLuna possono essere usati anche su Edge Protocol (piattaforma di Lending).


LUNAX
La soluzione di staking liquido è fornita da StaderLabs con il suo LunaX che ci garantisce l'APY dello staking e in più può essere utilizzato nel pool sulla piattaforma stessa (ovvero LunaX/Luna che ci pagherà il farming in SD) oppure su Edge Protocol.


STLUNA
stLuna invece è la versione staking liquida ottenibile da Lido Finance e può essere usata altrove in DeFi. Anche questa accumula interesse.


NLUNA
I bLuna possono essere utilizzati su Nexus Protocol nel vault ottenendo nLuna. Nexus è un ottimizzatore di rendimento che utilizza strategie automatiche su Anchor Protocol, bloccando bLuna come collaterale e prendendo in prestito Ust (borrow di Anchor) poi depositato su Anchor nella sezione earn (semplice lending). In poche parole queste strategie permettono a Nexus di guadagnare dal deposito di Ust e dagli Anc che vengono dati mediante il borrow Apr. Nexus gestisce il tutto in automatico, evitando la liquidazione. 


PLUNA, YLUNA E CLUNA
Altre varianti di Luna sono quelle di Prism Protocol che permette di scomporre Luna in pLuna (che ne traccia il prezzo) e yLuna (inerente la componente Yield di Luna dello staking più gli airdrop). Nella sezione "refract" posso separare Luna in queste due componenti in rapporto 1:1 (cioè 1 Luna corrisponde a 1 pLuna e 1 yLuna). Queste due componenti possono essere unite nella sezione "Merge" ottenendo cLuna (che potrei mettere a rendita nel pool con Prism). Ottenuti i cLuna posso andare su "redeem" per riottenere i miei Luna originari.
yLuna possono essere messi in staking guadagnando Luna oppure nel Prism Farm (per un APR nettamente più alto) che swappa però le rewards in token Prism. I Prism che si ottengono possono essere bloccati per ottenere AMPS che è un token non tradabile ma che serve per boostare le ricompense del Prism Farm. Sostanzialmente ho un APR di base su questo farm ma se metto in staking il token Prism che guadagno o che compro, posso aumentare il rendimento. Con i Prism posso ottenere anche gli xPrism per la governance del protocollo. Invece i pLuna possono essere inseriti nel pool con Prism oppure posso swapparli per yLuna per boostare ulteriormente il rendimento nel Prism Farm. Come detto però per avere indietro i miei Luna dovrò poi ridare indietro sia yLuna che pLuna. 

venerdì 29 novembre 2019

Esportare ed Importare Le Password Dai Browser (Chrome, Firefox, Opera, Edge)

Tutti i browser posseggono un password manager che consente di salvare le password dei siti che visitiamo ("vuoi salvare le credenziali di accesso per questo sito?"), per evitare di digitare password e nome utente ogni volta.
Ovviamente queste password possono essere trasferite da un browser all'altro, qualora ci fosse la necessità.
Per vedere tutte le password salvate, in Chrome, nella barra dove scrivete i siti internet per navigare digitare:
chrome://settings/passwords

ESPORTARE LE PASSWORD IN FORMATO CSV
La procedura da fare è più o meno sempre la stessa: il concetto è quello di esportare le password in formato CSV (foglio di calcolo tipo Excel) dal browser dove sono salvate e poi importarle nel nuovo.
Ad esempio se dovessimo esportate le password salvate in Chrome, la procedura è questa: aperto Chrome, in alto a destra schiacciare sui 3 puntini verticali, poi "Impostazioni" e "Password".
A lato della scritta "Password Salvate", troviamo di nuovo i 3 puntini in verticale, schiacciando apparirà "Esporta Password" (una volta comparso l'avviso di sicurezza, schiacciare su esporta).
Fatto ciò non ci rimane che salvare il file sul desktop o dove preferiamo.


IMPORTARE LE PASSWORD IN FIREFOX
Molti browser permettono l'importazione delle password direttamente dal browser, senza aver bisogno di importare il file CSV.
Chiuso Chrome (ad esempio) ed aperto Firefox, in alto a destra ci sono 3 segmenti sovrapposti (menù), "opzioni", poi a sinistra "privacy e sicurezza", scorrere sino alla sezione "Accessi e Password", "Accessi Salvati" e nella nuova sezione schiacciare su "Importa".
A questo punto scegliamo Chrome ad esempio, "Avanti", poi lasciare la spunta solo su "Password Salvate", infine "Avanti".


IMPORTARE LE PASSWORD IN UN NUOVO CHROME O DA UN FILE CSV
Se avete cambiato PC ed avete un account Google le password possono essere ripristinate da Chrome al nuovo Chrome facendo il login.
Tuttavia se intendete importare password da un file CSV, questa è la procedura da fare: nella barra degli indirizzi scrivere chrome://flags/ e invio.
Nella pagina che si apre, nella barra di ricerca scrivere "password import", accanto alla voce appena ricercata selezionare "Enabled", poi in basso a destra su "Relaunch Now".
Fatto ciò, riavviato Chrome, sempre puntini verticali in alto a destra, poi "Impostazioni", "Password", tre punti, infine "Importa Password" (scegliere nella cartella dove avete salvato il file CSV).


OPERA ED EDGE
Ricordiamo invece che per svolgere queste operazioni su Opera, sulla barra d'indirizzo va digitato: opera://flags#password-import-export
Per Opera vi consiglio questo articolo: Importare ed Esportare Password (Opera)
Per il browser di Microsoft ovvero Edge, fate riferimento a questa guida: Importare Preferiti, Coookies e Password In Edge

giovedì 15 agosto 2019

Come Disattivare L'Audio Del Browser (Firefox, Opera, Edge, Chrome)

Se con Firefox, Opera ed Edge la disattivazione dell'audio è molto semplice, con Chrome lo è altrettanto.
Per disattivare l'audio su Firefox ed Opera basta schiacciare sull'icona dell'altoparlante o schiacciare sulla barra del titolo e selezionare dal menù che si apre "disattiva audio in questa scheda" (Firefox) e "silenzia scheda" (Opera).
Per Edge le modalità non cambiano: clic sull'altoparlante oppure "disattiva audio scheda".
Per Chrome invece basterà schiacciare con il tasto destro sull'altoparlante della scheda da disattivare "disattiva audio dal sito" o installando l'estensione Tab Muter (Download).
Scaricata ed installata vi comparirà un nuovo pulsante: per silenziare la scheda, vi basterà schiacciare sopra.
Ovviamente verrà silenziata solo quella pagina e non il resto del sito (se ad esempio cambiate pagina).

mercoledì 23 agosto 2017

Internet Explorer Scomparso? Ecco Come Risolvere

IE, ormai diventato Edge su Windows 10, sin dagli anni 90 fa parte di qualsiasi computer Windows.
Ormai è stato soppiantato da Firefox e soprattutto da Chrome ma c'è chi lo utilizza ancora.
A volte, soprattutto a seguito di aggiornamenti (upgrade) o di nostri errori (disabilitazione), potrebbe scomparire dal menù dal vivo o come icona.
Ripristinarlo e renderlo di nuovo visibile è facilissimo.
Nel campo di ricerca della Charm Bar (ricerca) digitiamo "Attiva o disattiva funzionalità di Windows".
Opzionalmente si può trovare la stessa funzione andando in Pannello di controllo/Programmi/
Programmi e funzionalità e cliccando su "Attivazione o disattivazione delle funzionalità Windows".
Dalla finestra che appare, scorriamo le varie voci e spuntiamo Internet Explorer.
Non resta che cliccare su OK per riavere il browser di Microsoft nel menu Start (o sul desktop) a portata di clic.