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martedì 11 agosto 2015

Arriva Apple Music: Configurazioni, Funzioni e Costi

Scontato che anche Apple avrebbe lanciato il suo servizio di audio streaming, prima o poi doveva succedere.
Questo prende il nome di Apple Music, e nasce dalla formazione di uno staff dedicato costituito anche dalle vecchie leve di Beats, coinvolte in modo diretto.
Presentato durante la WWDC 2015, l'universo di Apple Music è disponibile dal 30 giugno in 100 nazioni mondiali e prevede sia funzioni gratuite che una sottoscrizione mensile full feature. Fra le opzioni disponibili con un semplice Apple ID, l'ascolto della stazione Beats 1 e alcune operazioni di Connect.
Se siete utilizzatori di Spotify, Deezer, Rdio e quant’altro, direi che sapete già di cosa stiamo parlando.
Ad ogni modo Apple ha scelto di adeguarsi al nuovo standard basato sul pagamento di un abbonamento mensile per offrire, tramite una connessione ad Internet, l’intero catalogo iTunes Store (ad eccezione di alcuni artisti, che rimangono restii ad usarlo), senza dover effettuare acquisti.
Il servizio si integra direttamente all’interno di iOS, dalla versione 8.4, oppure all’interno di iTunes, dalla versione 12.2, sia su OS X che su Windows.
Sito Ufficiale: Apple Music


COSTI
Apple Music opera sfruttando un account Apple, al quale di norma è associata una carta di credito.
Questa verrà sfruttata per il pagamento dell’abbonamento, al costo di 9.99€ al mese in forma singola, o a 14.99€ mensili in versione familiare fino a sei account associati.
Il servizio può essere provato anche per 90 giorni in forma premium senza pagare un centesimo: al termine di tale periodo 9.99€ verranno automaticamente addebitati sulla propria carta di credito, come pagamento del primo mese regolare.
La membership prevede:
1) L’accesso a tutte le funzioni di Connect
2) L’ascolto di Radio Beats 1 e delle altre stazioni radio con skip illimitati
3) Lo streaming on demand e senza limiti di tutto il catalogo di Apple Music
4) L’aggiunta dei contenuti Apple Music alla propria libreria
5) Il salvataggio dei brani per l’ascolto offline
6) I consigli dagli esperti


COMPATIBILITA'
Apple Music è disponibile su un gruppo ben nutrito di piattaforme e dispositivi, per una fruizione che andrà a completarsi entro il prossimo autunno.
Fra i sistemi operativi e i terminali compatibili, si elencano:
1) iPhone, iPad e iPod Touch aggiornati a iOS 8.4
2) Apple Watch con l’ultima versione di WatchOS disponibile e abbinati a un iPhone aggiornato a iOS 8.4
3) Mac aggiornati all’ultima versione disponibile di iTunes
4) PC Windows aggiornati all’ultima versione di iTunes


VELOCITA' DI CONNESSIONE
In casa la normale ADSL sarà più che esauriente per garantire un ottimo ascolto sui desktop, in modalità WiFi qualora si decidesse di utilizzare un dispositivo portatile.
Per l’ascolto su mobile, come è facile intuire, sarà necessario disporre di una buona copertura delle reti 3G e 4G, comunque largamente diffuse sul territorio italiano.


CONFIGURAZIONE
La prima configurazione di Apple Music è indispensabile per il funzionamento del servizio.
Questa è eseguibile sia tramite iTunes che direttamente nell’app Musica, dotata di una nuova icona per l’occasione.
Aprendola la prima volta dovremo scegliere se attivare o meno il periodo di prova di tre mesi gratuito, e quale account provare.
Selezionata una delle due opzioni, fra 9.99€ e 14.99€, ed effettuato il login tramite la classica password associata all’Apple ID, accediamo all’interfaccia di selezione dei gusti musicali.


MUSICA E GENERI
Apple Music propone una sorta di mosaico dentro i quali troviamo i vari generi musicali, virando dal pop al rock, dal metal al rap italiano.
Come scegliere la propria musica preferita? Basta effettuare un tap sui generi che preferiamo in modo medio, due tap su quelli ai quali non possiamo assolutamente rinunciare, nessuno su quelli che non ci interessano.
Tappando su di essi i pallini diventano più grandi, indicando il grado di preferenza.
Scelti i propri generi accediamo ad una nuova schermata del tutto analoga, ma all’interno dei pallini troviamo invece i principali esponenti del momento dei generi che abbiamo scelto nelle nostre preferenze.
Anche qui dobbiamo fare un tap su quelli che vogliamo ascoltare, due su quelli dei quali non possiamo fare a meno.
Ovviamente non saranno gli unici ad essere disponibili e ascoltabili, ma serviranno a far capire ad Apple Music i nostri gusti!
Ultimata la procedura, basterà premere il tasto Fine in alto a destra nella schermata per accedere finalmente al servizio vero e proprio.


LIBRERIE ED ICLOUD
Eseguito il primo accesso su Apple Music, questo ci pone una domanda assolutamente delicata inerente alla propria libreria musicale.
Ci viene chiesto, fin da subito, se vogliamo unire la nostra libreria a quella iCloud. Capiamo cosa significa, che rapporto ha lo streaming con iTunes Match e qual è il legame tra brani in possesso, brani acquistati e brani sincronizzati.
Se siete utilizzatori di iTunes da tempo sicuramente saprete che esistono normalmente due tipologie di brani, ovvero quelli locali e quelli acquistati sull’iTunes Store.
La coesistenza delle due tipologie su PC o dispositivi mobili non è mai stato un problema.
Gli acquisti iTunes hanno il vantaggio di essere fin da subito reperibili non appena effettuato il login col proprio account, e scaricabili anche in mobilità, mentre i file locali devono essere semplicemente custoditi al sicuro per conto proprio, magari su dischi esterni o in clouding (storage di terzi o iTunes Match).
Questo consente, con un limite di 100.000 brani (25.000 se siete ancora su iOS 8), di sincronizzare tutta la propria libreria in clouding, così da non poterla perdere mai.
La Libreria Musicale iCloud non è altro che uno strumento che, sempre mediante un limite di 100.000 brani, è sottointeso ad Apple Music, benché disattivabile, e necessario a portare i brani da iTunes su Mac e PC, ai dispositivi mobili.
La cosa avviene mediante un confronto per riferimenti che, per ogni brani presente nel proprio catalogo su PC, andrà a controllare se esiste una copia digitale sullo store di Apple dello stesso brano, ve lo offrirà a 256 kbps indipendentemente da quella del file originariamente allocato su iTunes, e lo renderà visibile su tutti i dispositivi con Apple Music attivo.
Abbinato ad esso vi sarà una protezione DRM classica, che andrà a rendere inaccessibile il file estrapolato da iTunes Store se, un giorno, disattivate il servizio di streaming.
Ovviamente Apple Music non va ad applicare DRM ai brani che già avete sul vostro computer, ma semplicemente porterà sui vostri dispositivi mobili una copia del brano in DRM, ascoltabile in streaming e scaricabile, da tutti i device.
Se volete semplicemente avere sui vostri dispositivi i precisi album o playlist che desiderate, allora non attivate su nessun dispositivo la Libreria Musicale iTunes.
Questo però ha una ripercussione pesante sull’utilizzo di Apple Music: non potrete salvare offline nessun brano appartenente al catalogo, per l’ascolto classico, non in streaming.
iTunes Match rimane comunque un ottimo posto dove salvare tutta la propria musica, accessibile sempre e per sempre.
Sì, perché se non doveste più sottoscrivere un abbonamento iTunes Match, tutto ciò che è salvato in clouding rimarrà comunque a disposizione vostra, sottoforma di backup ascoltabile sempre e comunque, verrà bloccato solo l’upload di nuovi brani.
Ricapitolando:
1) Con iTunes Match salvate per sempre tutti i vostri brani e playlist, liberi da DRM e accessibili a prescindere dal pagamento di un abbonamento.
2) Se invece volete ascoltare semplicemente musica in streaming, salvando anche i brani in modalità offline vi basta usare Apple Music, attivando la Libreria Musicale iCloud.
3) Volete ascoltare musica in streaming ma non perdere tutti i brani sincronizzati, non sincronizzare i suddetti sugli altri device configurati? Usate Apple Music, senza attivare la Libreria Musicale iCloud e rinunciando alla possibilità di ascoltare offline i brani derivanti dal servizio di streaming.


RADIO E BEATS 1
La funzione radio è una cosa estremamente particolare, almeno in Apple Music.
Qui troviamo una serie di playlist infinite basate semplicemente sui generi musicali e generate random, tenendo ovviamente conto di quanto siano di successo e apprezzati i brani.
Da tenere in considerazione che i generi non sono esclusivamente quelli base visti in Novità o nelle preferenze, bensì anche dei particolari titoli in base al target, come “Per tutta la famiglia”.
Scegliendo una delle suddette, contenenti anche dei sottogeneri, si avvierà la riproduzione di quasi tutto il catalogo Apple corrispondente a quel genere, finché non interrompiamo il tutto.
Durante la riproduzione avremo sempre modo di affinare i nostri gusti tappando sui cuoricini per comunicare ad Apple Music che ci piace quel genere di brani, oltre che poter accedere rapidamente agli album che li contengono ed eventualmente salvare in offline sulla memoria del nostro device o PC.
Beats 1 è invece una vera e propria radio di Apple datata di DJ, speaker e con tanto di programmazione.
Essa è usufruibile senza abbonamento.


CONNECT
Connect è invece la sezione social, usufruibile anch'essa senza abbonamento, dove è possibile interagire con gli artisti e leggere post.
Implementate anche le varie funzioni social: like, commento e condivisione.


SIRI
Se siete su iOS inoltre, Apple Music è completamente integrato anche con Siri, assistente vocale presente sui dispositivi più recenti.
Tramite esso sarà possibile eseguire anche ricerche e riproduzioni automatiche molto approfondite sui brani.
Potremo infatti chiedere di ascoltare un po’ di Metal tramite radio, ascoltare tutti i brani di un artista, di una playlist, e tanto tanto altro.
Le funzioni si aggiornano su lato server, quindi definirle con precisione è impossibile.
Se guidate, se avete le mani occupate o se non volete scrivere, provate semplicemente a chiedere a Siri la musica in streaming che volete ascoltare.

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