Il dottor Antonio Portugal Ramìrez, spagnolo e primario della clinica Juaneda Menorca, grazie all'aiuto della Biloop Technologic è riuscito ad inventare un' app (Cry Translator) che interpreterebbe il pianto di un neonato.
Affamato, assonnato, seccato, arrabbiato o annoiato?
Messo l'Ipod a distanza di circa 30 centimetri dal bambino, va schiacciato il tasto "start".
L'app dirà a mamma e papà con un colore diverso per quale motivo il bambino piange.
Sostanzialmente viene analizzata la sua onda sonora.
Il programma utilizza una tecnologia rivoluzionaria che riesce a identificare velocemente se il pianto del bimbo sia basato su uno dei cinque stati psicologico-emozionali: la fame, la fatica, il fastidio, la tensione o la noia.
Queste cinque caratteristiche sono universali in tutti i bambini indipendentemente dalla cultura e dal linguaggio
Il margine d'errore, secondo gli sviluppatori, è del solo 4%.
Utile app o semplice trovata pubblicitaria?
Per iPhone: Cry Translator (Download)
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