A seguito delle dichiarazioni di Elon Musk (che ha twittato dicendo che Bitcoin è poco green quindi sarebbe stato tolto come mezzo di pagamento per comprare Tesla) e del governo cinese che ha vietato il mining l'ennesima volta (c'erano state dichiarazioni simili anche in passato), Bitcoin ha ricevuto una battuta d'arresto ritracciando e provocando un gigantesco dump nel mercato delle criptovalute. Curiosamente il dump era stato anticipato il 18 maggio da un utente su 4chan.
Dopo l'annuncio di Elon Musk, tra gli utenti di Twitter, Reddit e Telegram, è iniziato il toto-crypto per cercare di capire quale criptovalute sarebbe stata accettata da Tesla.
Cardano? Dogecoin? Matic? Magari il futuro Ethereum?
Tornando al mining di Bitcoin, uno studio dell'Università di Cambridge ha evidenziato che lo stesso apporta un consumo annuale energetico simile ad una nazione come l'Argentina. Secondo la banca Goldman Sachs potrebbe esserci un sorpasso in termini di capitalizzazione di Ethereum nei confronti di Bitcoin, grazie al passaggio da Proof Of Work a Proof Of Stake.
Tramite il Proof Of Stake per validare le transazioni non sarà più necessaria la potenza di calcolo ma un algoritmo che in maniera casuale sceglie il validator, ovvero colui che validerà la transazione (servono 32 Eth per partecipare al meccanismo di validazione).
L'opzione permetterà così agli utilizzatori dell’infrastruttura Ethereum di non dover concentrarsi più sull’incremento della potenza di calcolo, come avviene nel modello Bitcoin, ma di passare alla validazione tramite soggetti interni alla piattaforma in modo da snellire le procedure per l'approvazione e i consumi energetici.
Come per tutte le altre criptovalute, anche Ethereum, permette un’elevata sicurezza delle transazioni grazie alla decentralizzazione ma, ad oggi, oltre al problema energetico, sussiste anche quello della scalabilità (Ethereum è molto costosa come rete).
Le tariffe energetiche in Italia non hanno mai permesso lo sviluppo di ampie mining farm. Per approfondire: Ethereum Si Avvicina A Bitcoin Grazie Alla Svolta Green
Prima delle grandi novità che verranno apportate ad Ethereum con l'abbassamento delle fee e la deflazione dei suoi asset (layer2, Berlin, London upgrade), la situazione dei mercati rimane molto incerta con il trend di Bitcoin che rimane in ribasso (malgrado storni rialzisti).
Ma Ethereum potrà trarre giovamento (a livello speculativo) dai futuri aggiornamenti? Premettendo che è impossibile fare previsioni a lungo termine, si può dire che con Bitcoin a 39,000 dollari circa (nel momento in cui scrivo) con una market cap di 730 miliardi e con Ethereum a 2,840 dollari, se Eth raggiungesse la market cap di Bitcoin avrebbe un valore di circa 6,270 dollari.
Il rapporto, al giorno d'oggi, evidenziato dalla dominance relativa dei due asset è di circa 2,21 (40,1% per Bitcoin e 18,1% per Ethereum).
Ovviamente non ha senso fare simili predizioni perchè non solo la market cap (quindi il valore) di Bitcoin varia nel tempo ma anche la supply di Ethereum sarà molto diversa.
Inoltre a chi "ruberà" i capitali Eth? Solo a Btc o anche al resto delle altcoin? Tra qualche mese (massimo 1 anno) lo scopriremo.
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