mercoledì 22 gennaio 2025
Trump Scarcera Il Founder Di Silk Road: Ross Ulbricht (Deep Web)
lunedì 7 giugno 2021
Tutto Sulla Bitcoin Conference Di Miami 2021: Dai Winklevoss Ad Ulbricht
Sindaco Suarez: "Sono qui per dire a tutti gli haters e a tutti i dubbiosi che questo non è un solo momento, questo è un movimento"
Erano presenti sul palco anche Tyler e Cameron Winklevoss, imprenditori e miliardari delle criptovalute. Cameron indossava una maglietta con una foto dell'edificio della Federal Reserve intitolata "Rage Against The Machine", un riferimento a come la criptovaluta non fosse controllata da un governo centrale o da una banca. Poi ha affermato: "Se possiedi un Bitcoin oggi, sarai milionario in futuro. Di sicuro. Congratulazioni"
Successivamente, Jack Dorsey, amministratore delegato di Twitter e della società di pagamenti Square, ha detto: "Se non fossi in Square o Twitter, lavorerei per Bitcoin"
Ulbricht: "Ho passato gli ultimi otto anni a guardare Bitcoin...crescere dal carcere. Ho visto un'innovazione incredibile. Ho visto ispirazione e coraggio. All'inizio non sapevamo come sarebbero andate le cose per Bitcoin ma nel corso degli anni sono rimasto colpito da tutto ciò. Stiamo trasformando l'economia globale. Abbiamo portato un assaggio di libertà ed uguaglianza negli angoli più remoti del mondo. So che possiamo trasformare anche la giustizia penale"
giovedì 7 febbraio 2019
Ross Ulbricht Spostato Dal Carcere USP Florence All'USP Tucson (2019)
Non mi dilungo sulle modalità di arresto (di cui si è già abbondantemente parlato qui sul sito) del fondatore Ross Ulbricht (identificato come Dread Pirate Roberts), arrestato nel 2013 e condannato poi all'ergastolo nel 2015 quanto del fatto che lo stesso nel corso degli anni abbia cambiato più volte prigione.
Ulbricht inizialmente fu portato nel Metropolitan Correctional Center di New York.
Dopo essere stato condannato, fu trasferito all'USP di Florence High, una struttura di alta sicurezza in Colorado, noto anche come l' Alcatraz delle Montagne Rocciose.
Questa prigione, nel corso della sua storia, ha ospitato alcuni dei più violenti delinquenti.
L'USP Florence High ospita circa 600 detenuti di sesso maschile.
Formata da una recinzione perimetrale, la sicurezza è garantita da sette torri di guardia e una strada di pattuglia.
Nel 2000, sette agenti federali che il sindacato chiamava "The Cowboys" furono accusati di cattiva condotta tra gennaio 1995 e luglio 1997, per aver picchiato e soffocato i detenuti ammanettati, mescolato rifiuti nel loro cibo e minacciato altri ufficiali che obiettarono delle loro azioni.
Tre degli ufficiali, Mike Lavallee, Rod Schultz e Robert Verbickas, furono condannati per aver violato i diritti civili del detenuto Pedro Castillo picchiandolo mentre era in contenzione.
Il 20 aprile 2008 si è verificata una sommossa su larga scala tra detenuti, durante la quale diversi detenuti sono stati pugnalati. Gli ufficiali posti sulle torri di guardia hanno sparato e ucciso due detenuti armati.
Nel 2019 la giudice che aveva il controllo del caso, Katherine Bolan Forrest, propose il trasferimento nell'FCI Petersburg, una prigione di media sicurezza che avrebbe dato ad Ulbricht un ambiente più sereno per scontare la pena.
Tuttavia alla fine si optò per l'USP Tucson in Arizona, un'altra struttura di massima sicurezza.
Pare che l'UPS Tucson abbia al proprio interno quasi esclusivamente molestatori a causa del loro programma di gestione di reati sessuali (inerente anche reati sessuali su internet), ma detiene meno assassini e membri di bande violente rispetto alla precedente prigione in cui Ulbricht aveva risieduto.
Questa dovrebbe essere la sua prigione definitiva.
Ma quali sono i reati di cui Ross si macchiò? Silk Road aveva restrizioni su video CP (quindi su minori), su carding e killers.
Le accuse a suo carico furono: pirateria informatica, riciclaggio di denaro, cospirazione e traffico internazionale di stupefacenti.
domenica 6 novembre 2016
Intervista Al Venditore AusKing (Deep Web)
Quello che si evince dall'intervista e dal parere di un noto venditore è che comunque la guerra alla droga è stato un fallimento totale, ideato da persone che consapevolmente hanno contribuito ad incentivare la tossicodipendenza, tutto ciò per dare la caccia ad un paio di delinquenti (poi prontamente sostituiti da altri).
Certo, ci sono persone che traggono profitto dalla vendita di sostanze illecite, ma la richiesta di questo tipo di sostanze si trova nello spirito stesso ("ferito") del tossicodipendente.
E, prima di qualsiasi discorso, molto spesso è proprio il "proibito" ad attrarre.
INTERVISTA AD UN VENDITORE AUSTRALIANO
Sono tanti quelli che negli ultimi mesi stanno cadendo.
1 settimana fa sono stati arrestati diversi venditori ucraini di Kiev, stessa cosa era successa in Germania ai primi di ottobre.
In Australia invece un compratore rischia 25 anni di carcere per aver speso 60mila dollari in droga.
Senza scordarci degli arresti (sempre recenti) di XanaxKing, dell' "Italian Mafia Brussels" (6 persone belghe), dell'olandese "fredthebaker", di "ChemicalLove" (oltre 50 kg di droga sequestrati), di "Shansa" ed "IcyEagle" di Alphabay, di "Dr.Xanax", di "SupremeSmoke", di "Caligirl", di Moritz di Shiny Flakes ed altri arresti di venditori e compratori americani.
Forse anche per via di questa caccia ormai esasperata, tutti i venditori non hanno risposto ai messaggi privati di Cassar del Sydney, solo un seller che si fa chiamare AusKing ha accettato l'intervista proposta.
AusKing, è uno dei più grandi fornitori di sostanze illegali in Australia, gestisce diverse Darknet sul Deep Web, vendendo quasi qualsiasi cosa in giro per il mondo compresa l'eroina sintetica "China White".
AusKing vanta una reputazione perfetta (10 su 10) quando si tratta di fiducia e qualità (quindi di feedback e recensioni).
L' imballaggio, per una questione di sicurezza, è composto da sacchetti di plastica e sottovuoto (poi passati ai raggi X, a prova di odori e cani antidroga).
Come si sa questi market, garantiscono non solo l'anonimato ma anche la sicurezza che l'acquisto vada a buon fine (Escrow) per evitare truffe e quindi il dirottamento degli utenti verso altre piattaforme.
Quando gli viene chiesto di Ross Ulbricht (condannato all'ergastolo come fondatore di Silk Road e per via di diversi tentati omicidio):
"Non c'è violenza nelle nostre attività. Non è necessaria né imposta da qualcuno. Provate a guardare le notizie del mondo reale e leggerete di sparatorie ogni settimana, per quanto riguarda droga e non solo. Il Deep Web crea l'ambiente più sicuro per gli utenti e venditori"
"La gente dovrebbe avere il diritto di utilizzare qualsiasi sostanza, l'importante è non danneggiare gli altri. Possiamo "ucciderci" con l'alcol (in passato illegale ma poi divenuto legale, stessa cosa sta succedendo alla Marijuana che ora è legale in molte nazioni), anche molti farmaci legali hanno effetti collaterali devastanti.
Perché sarebbe un crimine utilizzare queste sostanze?"
"Se la guerra alla droga fosse fermata e venisse legalizzata quest'ultima, i cartelli della droga e le bande violente scomparirebbero in una notte, sostituite da luoghi e centri che possono vendere legalmente (si pensi anche alle entrate fiscali).
Con tutti questi soldi in più e con il mondo libero dalle frange violente, si potrebbero educare le persone ed esaminare le questioni sul perché alcuni abusano di droghe più di altri.
Quante vite sarebbero state salvate in una notte?"
"I market delle Darknet continueranno a fornire droga per i posti in cui la legalizzazione non è ancora arrivata. Noi lavoriamo molto duramente per svolgere la nostra attività, per noi tutto ciò è legale"
lunedì 17 ottobre 2016
Arriva Il Film Sul Dark Web e Silk Road
Si, proprio i creatori de "Il Grande Lebowski", "Fargo", "Ave Cesare!", etc
Il mondo Underground è sempre spunto d'interesse per moltissimi autori.
Poter indagare luoghi oscuri e sconosciuti continuerà ad essere una delle più grandi curiosità dell'essere umano, oltre all'unico modo per confrontarsi con aspetti nascosti della propria personalità.
Il Deep Web o meglio noto come Dark Web, è pieno di storie da raccontare: i fratelli Coen ne hanno scelta una in particolare, forse tra le più famose: quella del creatore di Silk Road come detto.
Ulbricht, il re del narcotraffico virtuale (online meglio conosciuto come "Dread Pirate Roberts").
Il progetto è basato sul sito che in due anni e mezzo fece un giro di affari di 1.2 miliardi di dollari, grazie alla vendita di droga, armi, identità false, patenti false, soldi falsi e carte di credito clonate.
Con in mezzo, anche sicari.
Gli stessi Ethan e Joel, si riferirono una volta alla vicenda Silk Road paragonandola al loro Fargo, per la struttura labirintica della narrazione, capace di snodarsi in più storie intrecciate.
La vicenda di Silk Road, è stata già immortalata nel documentario del 2015 "Deep Web" narrato da Keanu Reeves e diretto da Alex Winter.
PER APPROFONDIRE
Chiuso Silk Road (2013)
Ross Ulbricht Giudicato Colpevole (Silk Road)
Ross Ulbricht Accusato Di 6 Omicidi Rimane In Carcere
Come è Stato Arrestato Ross Ulbricht (Silk Road)
Alex Bauer Racconta Ross Ulbricht (Silk Road)
Ergastolo Per Ross Ulbricht: Fondatore Di Silk Road
Silk Road 2.0 Ritorna Online
Chiuso Silk Road 2.0 ed Altri 410 Siti Sul Deep Web: Onymous (2014)
sabato 30 maggio 2015
Ergastolo Per Ross Ulbricht: Fondatore Di Silk Road (Storia)
Così si è conclusa la saga di Silk Road e di Dread Pirate Roberts, il pirata libertario che aveva creato nel 2011 uno dei più grandi mercati illegali del Web hostati su domini Onion ed accessibile solo tramite TOR.
Lui era una sorta di leader spirituale del mondo sommerso della Rete, deregolamentato e libero.
Ma era anche il gestore di un mercato in crescita esponenziale che ha attirato l’interesse delle forze dell’ordine per via del numero elevatissimo di transazioni e per il giro di denaro.
Per i giudici quel pirata altri non era che il trentenne texano Ross Ulbricht.
Per approfondire:
Chiuso Silk Road
Ulbricht Accusato Di 6 Omicidi Rimane In Carcere
Ross Ulbricht Giudicato Colpevole (Silk Road)
Come è Stato Arrestato Ross Ulbricht (Silk Road)
Alex Bauer Racconta Ross Ulbricht (Silk Road)
LA SUA STORIA
Ross cresce ad Austin, in Texas.
Ama il surf ed è un ragazzo socievole e molto intelligente.
Appassionato di economia e in particolare alle teorie della cosiddetta scuola austriaca, che ruotano attorno al pensiero dell’economista Ludwig von Mises.
Tra i suoi principi fondanti c’è l’idea che ogni persona abbia pieno diritto su se stessa e sul proprio corpo e possa decidere liberamente se usare droghe o altro.
Ma Ulbricht è colpito anche da una variante specifica di questo pensiero, l’agorismo, sviluppato da Samuel Edward Konkin III, che formula l’idea di una controeconomia fatta di mercati liberi e volontari, come forma di resistenza al potere statale.
Così, a inizio 2011, Ulbricht, crea da solo un sito che dovrebbe incarnare la visione appena tratteggiata.
E che infatti, diversamente da molti siti oggi esistenti, si dà delle regole: no pedopornografia, no a cose che possono danneggiare altri, no a merci rubate.
La prima cosa che ci vende sono funghetti allucinogeni.
Diffonde il link al sito su alcuni forum, commettendo i primi errori, e lasciando delle tracce di sé che poi saranno utili agli investigatori.
Ma allora Silk Road era solo un esperimento sconosciuto.
Nel giro di pochi mesi però prende quota, arrivano compratori e venditori.
E a un certo punto Ulbricht decide di darsi una identità online: da anonino admin del sito diventa Dread Pirate Roberts, riprendendo la figura leggendaria di un pirata.
Leggendaria perché l’identità del pirata, oltre che misteriosa, viene passata di mano in mano.
Infatti fino al processo e ancora oggi molti addetti ai lavori ritenevano e ritengono che Dread Pirate Roberts fosse più di una persona.
Comunque diventa una sorta di guru spirituale.
Fonda anche, sul forum di Silk Road, una sorta di circolo culturale dei lettori, che suscita commenti entusiasti.
Arriva a rilasciare ai media interviste da rivoluzionario: “abbiamo vinto la Guerra alle Droghe”.
Il primo ottobre 2013, Ross Ulbricht viene arrestato in una biblioteca di San Francisco, mentre è collegato al pannello di amministrazione di Silk Road.
Che viene sequestrato dall’FBI.
Secondo gli atti d’accusa, nei suoi tre anni di vita Silk Road avrebbe visto passare 1.5 milioni di transazioni per un valore complessivo di 214 milioni di dollari.
Il 95 per cento di queste operazioni avevano a che fare con sostanze stupefacenti (si sono raggiunte le 13mila inserzioni), prevalentemente cannabis e LSD, anche se non mancavano eroina, cocaina, anfetamine.
Il sito prendeva fino al 10 per cento di commissione per le transazioni e gli investigatori hanno calcolato l’equivalente di 13 milioni di dollari che sarebbero stati intascati da Ulbricht.
L’operazione Marco Polo, questo il nome dell’indagine durata anni, ha raccolto agenti dell’FBI, del Dipartimento per la sicurezza nazionale e della polizia postale americana, oltre al dipartimento antidroga di Baltimora.
Alla guida delle indagini l’agente Chris Tarbell.
Tarbell e la sua squadra avrebbero ottenuto l’indirizzo IP di Silk Road, normalmente nascosto attraverso TOR sfruttando errori di configurazione del sito.
E ne hanno poi individuato il server in Islanda.
Una volta ottenuto una copia dello stesso, dall’analisi dei log, dal registro dell’attività, sono risaliti a un indirizzo IP usato dall’amministratore del sito, cioè da DPR, per collegarsi.
L’IP non era della rete Tor, ma di un servizio di una VPN (Virtual Private Network).
A quel punto hanno ottenuto dal fornitore della stessa l’indirizzo IP effettivo da cui si connetteva l’amministratore, che riconduceva a un café di San Francisco.
Quasi in contemporanea si scandagliava il Clear Web, alla ricerca d'informazioni utili.
Tra queste una menzione su un forum risalente al 27 gennaio 2011, pochi giorni dopo il lancio del bazar.
Un utente di nome Altoid citava questo interessante servizio online per vendere e comprare in modo anonimo.
Su un altro sito, un omonimo Altoid, nel marzo 2013, in un altro forum chiedeva informazioni tecniche sui siti nascosti su TOR.
In questo secondo caso c’era una mail anche: ross.ulbricht@gmail.com
Per di più il nome Altoid era stato poi cambiato dall’utente in frosty, nick usato anche nel pannello di amministrazione di Silk Road, come ormai potevano vedere gli investigatori.
Una ricerca sul nome di Ulbricht avrebbe poi fatto saltare fuori non solo i suoi profili social in cui il giovane mostrava idee politiche non dissimili da Dread Pirate Roberts; ma anche una segnalazione del Dipartimento di sicurezza nazionale, che aveva intercettato dei documenti falsi inviati all’indirizzo di Ulbricht.
Agli agenti all’epoca il giovane aveva detto di non saperne niente.
Intanto Tarbell vede che il principale sospettato abita pura nelle vicinanze di quel cafè di San Francisco.
A quel punto l’obiettivo è sequestrargli il computer acceso per superare il muro della cifratura.
Iniziano a sorvegliarlo sia nella vita reale che nei suoi collegamenti online.
Possono infatti vedere quando DPR si collega a Silk Road.
Il piano è saltargli addosso mentre un infiltrato lo tiene collegato online.
E così avverrà.
Sul pc di Ulbricht si troverà anche un diario personale in cui il giovane parla delle sue attività nel bazar della droga.
I TENTATI OMICIDI E GLI AGENTI INFILTRATI
A Marzo 2013 su Silk Road compare un certo friendlychemist che dice di aver hackerato il pc di uno dei più grandi venditori di Silk Road sottraendo dati sensibili dei compratori.
Chiede un riscatto di 500mila dollari, altrimenti la fama di Silk Road sarà compromessa definitivamente.
Questi soldi gli servono per saldare dei conti "loschi" nella vita reale.
Ross riesce a mettersi in contatto con uno dei creditori (Redandwhite) che sembrerebbe far parte della gang americana Hells Angels.
Gli dice grossomodo che non gli dispiacerebbe che friendlychemist venisse fatto fuori e così i 2 si accordono sul prezzo.
150mila(omicidio non pulito) o 300mila(omicidio pulito), per Ross sono troppi essendosi accordato in passato con un killer per 80mila.
Alla fine i 2 si accordono per 150mila, friendlychemist vive in Canada (non si sa come questa informazione sia stata recepita).
La vittima vivrebbe con altri 3 complici, Ulbricht decide di farli fuori tutti.
Dopo 2 settimane Redandwhite scrive a Ross, dicendo che "il problema è stato risolto e non ricatterà più nessuno" invia anche una foto.
In Canada però pare non ci siano stati omicidi in quei giorni.
La cosa certa è che secondo la FBI effettivamente una transazione di 150mila dollari verso Redandwhite c'è stata: probabilmente Ulbricht è stato truffato.
L’operazione Marco Polo aveva diversi agenti sotto copertura dentro Silk Road.
Uno di questi, Carl Mark Force IV, online era noto come Nob, ed era diventato intimo e collaboratore di Dread Pirate Roberts.
Nob riesce a convincere a un certo punto un altro dei collaboratori online di Dread Pirate Roberts, anzi proprio un suo dipendente a libro paga, conosciuto online come Flush, a ricevere a casa una po' di droga. L’uomo, che si rivelerà essere Curtis Clark Green con problemi di dipendenza da antidolorifici e altre sostanze (il suo primo nickname usato su Silk Road, Chronicpain), cade nella trappola.
Viene arrestato appena riceve a casa sua il pacco con un chilo di cocaina.
E inizia a collaborare.
Anche perché viene fuori che Dread Pirate Roberts conosce il suo nome reale.
Infatti dai suoi collaboratori il “pirata” si faceva mandare una carta d’identità, come forma di assicurazione contro loro eventuali tradimenti.
Proprio uno di questi documenti, fra l’altro, successivamente trovato sul pc di Ulbricht, ha procurato a un altro amministratore australiano del forum di Silk Road molti mesi di prigione.
Dread Pirate Roberts viene a sapere dai giornali che il suo ex-impiegato Flush è stato arrestato in Utah. Pensa che possa dare informazioni su Silk Road; pensa anche, sbagliandosi, che abbia rubato dei soldi. Incarica e paga quindi Nob, l’agente infiltrato, di punirlo e minacciarlo.
Ma, dopo ulteriori consultazioni, non ben chiare, con altri online, sembra cambiare idea e decide per un’esecuzione.
E la commissiona allo stesso Nob, ovvero l’agente Force.
Il quale insieme ad altri e con la collaborazione dell’indagato Green orchestra quindi una finta morte.
Manda le foto a DPR, e DPR paga, senza sapere che i suoi soldi stanno andando al governo americano.
Il problema è che Force, insieme anche a un altro agente infiltrato su Silk Road, sta facendo il triplo gioco. Con altre identità nascoste ai suoi superiori da un lato tenta di ricattare Ulbricht ed estorcergli del denaro, fingendosi un ricattatore e facendogli credere di essere al corrente dell’uccisione di Green.
Dall’altro, riesce a convincere di nascosto Ulbricht a farsi trasferire 100mila dollari in cambio di informazioni sulla stessa indagine, dicendo di avere una talpa nella polizia.
Force, insieme all’altro agente, alla fine è stato indagato per vari reati, fra cui frode e riciclaggio.
I due sono anche accusati di aver rubato circa 1 milione di dollari in Bitcoin, a partire dalla stessa Silk Road, inclusi i soldi che Ulbricht pensava fossero stati rubati da Green.
Gli investigatori avrebbero poi trovato traccia di altri omicidi commissionati da Ulbricht contro un suo presunto ricattatore e contro chi viveva con lui.
Gli omicidi non sono mai stati commessi, non risultano a nessuno, l’ipotesi degli inquirenti è che, anche in quel caso come con l’ex-dipendente Green, l’uomo volesse veramente fare fuori delle persone, ma sia stato truffato da qualcuno che è scappato con i soldi (quindi Ulbricht sarebbe stato ingannato due volte sulla storia dei killer in affitto: una prima volta dal governo americano e una seconda dallo scammer citato in precedenza).
Invano, dopo che la storia degli infiltrati e delle loro manipolazioni è emersa nel marzo scorso, ovvero un mese dopo la sentenza di colpevolezza di Ulbricht, la difesa dal giovane ha chiesto di rivedere il processo.
E anche se probabilmente la difesa proverà a chiedere ancora un nuovo processo, anche se restano ancora molti dubbi e punti oscuri sull’intera indagine, così come su questi ultimi sviluppi, la strada di Silk Road e del suo fondatore sembra essersi fermata qua.
In una prigione americana.
Inotre nel dicembre 2013, in un’operazione internazionale, vengono arrestate altre tre persone collegate al primo Silk Road, tre ex moderatori.
Andrew Michael Jones (noto come Inigo) in Virginia(USA), Gary Davis (noto come Libertas) in Irlanda e Peter Phillip Nash (Anonymousasshit) in Australia.
Inigo e Libertas erano anche due degli amministratori del rinato Silk Road.
ERGASTOLO PER ROSS
Già a febbraio 2015, Ross, era già stato giudicato colpevole di sette capi d’imputazione legati al traffico internazionale di stupefacenti e al riciclaggio.
Contro di lui. come detto, sono state raccolte molte prove.
La tesi difensiva era che avesse sì fondato Silk Road, ma che non ne fosse più il responsabile.
L’ultima disperata carta Ulbricht se l’era giocata con una lettera al giudice, in cui si mostrava per la prima volta pentito e invocava clemenza e compassione.
Pur non rinnegando le sue idee libertarie, il giovane prendeva le distanze dal modo in cui aveva provato a concretizzarle.
“A quel tempo pensavo che le persone avessero il diritto di comprare e vendere quello che volevano almeno finché non facevano del male ad altri. Tuttavia ho imparato da allora che agire sulla base delle proprie convinzioni, senza prendersi il tempo necessario per pensare a fondo a quello che si fa, può avere conseguenze disastrose. Silk Road si è rivelata un’idea molto ingenua e dannosa di cui mi pento profondamente. Doveva essere qualcosa per dare alle persone la libertà di fare le loro scelte, di seguire la loro felicità comunque la intendessero. Quello che divenne poi, in parte, fu un modo comodo di soddisfare la propria dipendenza da sostanze”.
Venti anni o ergastolo, queste erano le alternative.
Uscire a 50 anni o mai.
“Ho avuto la mia giovinezza, dovete prendervi i miei anni di mezzo, ma per favore lasciatemi la vecchiaia. Lasciate una piccola luce in fondo al tunnel”, erano le ultime accorate frasi della lettera.
Ergastolo.
Che le cose si sarebbero messe male lo si era capito anche dalla lettera pre-sentenza inviata al giudice dalla pubblica accusa.
Nella missiva si chiedeva esplicitamente una pena lunga, oltre il minimo previsto (che era 20 anni), e tra le motivazioni erano indicate anche sei morti per overdose di cui l’accusa incolpava indirettamente Silk Road. Secondo il pm, infatti, il sito fondato e gestito da Ulbricht avrebbe alimentato nuovi consumatori di sostanze che in strada non avrebbero saputo dove sbattere la testa.
"L'obiettivo principale di Silk Road era di essere al di sopra della legge. Nel mondo che tu hai creato la democrazia non esisteva. Tu eri il capitano della nave, il Dread Pirate Roberts" ha detto il giudice che ha pronunciato la sentenza facendo riferimento al soprannome con il quale il 31enne era conosciuto su internet. "Non hai il profilo di un criminale, ma tu sei un criminale" ha continuato il giudice.
Ulbricht, come detto, poco prima della sentenza aveva detto al giudice di "essere una nuova persona, di essere cambiato" rispetto a quando gestiva il sito.
"Non credo tu sia conscio che con il tuo comportamento hai fatto male a tante persone, non so se tu hai rimorsi" ha risposto il giudice nel corso dell'udienza.
LA MORALITA' DI DREAD PIRATE ROBERTS
Per altro ci sono testimonianze che mostrano l’interesse di Dread Pirate Roberts per la cosiddetta politica di “riduzione del rischio”.
Come quella, acquisiti agli atti, del dottore spagnolo Fernando Caudevilla, che dispensava consigli ai consumatori di droga sul forum di Silk Road.
Il medico forniva questo servizio su base volontaria, ma come mi spiega via mail a un certo punto fu pagato da Dread Pirate Roberts 500 dollari a settimana per continuare a dare consigli agli utenti del sito su un consumo moderato, sugli effetti collaterali, le interazioni con altre sostanze o medicine e via dicendo.
Ma per l’accusa tutto ciò conta poco ovviamente.
Insomma, c’era la volontà di fare di Ulbricht un caso simbolo.
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lunedì 16 marzo 2015
Alex Bauer Racconta Ross Ulbricht (Silk Road)
IL PRIMO INCONTRO
"Ho conosciuto Ross Ulbricht, il 29enne giudicato colpevole di aver creato e gestito il bazar Silk Road, in una birreria di Haight Street. Indossava una felpa rossa, un paio di jeans e aveva la barba.
Era lì per fare un colloquio con me e con la coppia sposata con cui dividevo una villetta a Glen Park. Avevamo una stanza da affittare e Ross aveva risposto all’annuncio che avevamo messo online.
Non avevamo capito bene, in realtà, che tipo di persona fosse, ma parlandoci mi sono rincuorato: se non altro non si atteggiava come i precedenti che lavoravano nel mondo delle start-up e ci parlavano di quanti soldi si fossero fatti lavorando per Twitter. Ross era anche lui uno che sapeva il fatto suo in materia di tecnologia ma non si atteggiava, sembrava chiacchierone, ottimista e con i piedi per terra.
Un tipo di cui ci si potesse fidare. Ripensandoci, ero piuttosto ubriaco quella sera. Alla fine si è trasferito da noi. L’ho accompagnato all’Ikea. Aveva rovistato in tutto il quartiere per procurarsi un po' di legna per il camino. I suoi genitori venivano un fine settimana, la sua ragazza dal Texas un’altra. Ho anche conosciuto il suo fratellastro e il suo amico d’infanzia.
Ce ne stavamo seduti sui divani del salotto a guardare e i raggi di sole che filtravano dalle tapparelle, a farci le canne e ad accarezzare i due chihuahua indolendi dei nostri coinquilini.
Stava piovendo quando mi ha mostrato la sua pagina DeviantArt degli anni dell’università (“sono solo scarabocchi, davvero”). Una volta ho sentito che guardava V per Vendetta chiuso nella sua stanza. Un’altra volta, mentre andavamo da Paco's Tacos mi aveva confessato di aver cancellato il suo profilo Facebook perché era preoccupato a causa della quantità di informazioni personali che conteneva. Dopo di che, mentre eravamo in giro a cercare un nuovo laptop per me, mi aveva suggerito di prendere un pc con il sistema operativo Ubuntu, che ho poi scoperto essere un sistema open-source il cui nome proviene da una filosofia sudafricana, e che tradotto significa “umanità” ed esprime la fede nell’interconnessione tra gli uomini(una visione della vita non troppo lontana da quella di Ross)".
LA SCOPERTA
"Sia io che lui eravamo in sub-affitto, perciò non eravamo sullo stesso contratto.
Infatti ho saputo il suo cognome soltanto due mesi dopo averlo conosciuto; a pensarci è strano che l’argomento non sia mai venuto fuori. Ne sono venuto al corrente soltanto il 2 Ottobre 2013, il giorno del suo arresto. Quindici mesi dopo, dall’altra parte del paese, è iniziato il processo degli Stati Uniti d’America contro Ross Ulbricht. L’accusa era di aver creato e amministrato Silk Road con il nick di Dread Pirate Roberts (o DPR). Le prove che collegavano il mio ex coinquilino a questo nick erano schiaccianti, tanto per dirne qualcuna: i diari, l’account Gmail, gli ID falsi confiscati, le chat e i post sui forum creati da persone fittizie tutte riconducibili, apparentemente, al Ross in carne e ossa".
LA DIFESA
"Secondo la difesa, dopo aver creato il bazar Ross aveva ceduto il controllo delle operazioni a un altro utente che l'aveva incastrato in quanto mente del sito. Questa argomentazione sembrava fondata esclusivamente sul vecchio cliché che su internet nessuno è quello che sembra. Sì, hanno detto, Ross era abbastanza creativo e idealista da concepire un bazar online e anonimo, questo possiamo ammetterlo. Ma le droghe? La riserva segreta di criptovaluta? I tentati omicidi su commissione?
Era tutto uno scambio di identità, sosteneva la difesa". Ovviamente volevamo che Ross venisse liberato. Volevamo che lo dichiarassero innocente, che fosse un eroe: un martire della privacy nell’Era dell’Informazione. La sentenza definitiva del 15 maggio non segnerà la fine della storia perchè deve ancora affrontare l’accusa di essere mandante di un omicidio a Baltimora, in data da destinarsi. Inoltre, il suo avvocato ha dichiarato che ricorrerà in appello, il che non farebbe che incrementare la quantità di tempo e denaro spesi dai suoi famigliari e sostenitori.
Difficile immaginare quanto Ross stia soffrendo per questa soap opera processuale. È un ragazzo tranquillo, uno scout dal cuore d’oro, un ragazzo ammirevole appassionato di trekking e djembè. A dirla tutta, è il classico nerd. Una volta gli ho prestato la mia copia di Gödel, Escher, Bach, un saggio di Douglas Hofstader di 777 pagine che tratta dei concetti fondamentali che si trovano alla base dell’intelligenza, della simmetria e della matematica. Aveva notato delle cose in quel libro a cui io non avevo fatto assolutamente caso, l’aveva capito molto meglio di me. Va da sé che Ross è il tipo che preferisce di granlunga una serata tranquilla a una sbronza in un club. E questo è stato il perno della tesi difensiva: un così caro ragazzo come potrebbe commissionare un omicidio? Come potrebbe una persona abbastanza intelligente da prendere un master alla Penn State essere così stupido da usare la sua email personale su Shroomery.org per promuovere un bazar illegale sul Deep Web? Pensava che semplicemente non sarebbe mai stato catturato? Secondo la difesa, Ross non poteva essere Dread Pirate Roberts semplicemente perché Dread Pirate Roberts sarebbe stato più prudente".
COSTRUTTORE DI SITI WEB E SCAMBIO DI BITCOIN
"Non aveva un cellulare. Per quanto riguarda il lavoro, diceva di occuparsi della “costruzione di siti web” e, una volta, ha menzionato “lo scambio di valuta.” Quando gli ho chiesto se avesse mai scambiato Bitcoin mi rispose “sì, faccio un po' anche quello.” Il weekend prima del suo arresto, mi sono trovato con Ross e alcuni amici a Ocean Beach. Abbiamo bevuto champagne e suonato il djembè. Verso la fine della serata un paio di poliziotti si sono avvicinati e ci hanno detto di spegnere il fuoco attorno a cui ci eravamo seduti. Ci hanno detto che era ora di andare via.
Il martedì successivo sono tornato a casa dal lavoro e ho trovato un foglio sul tavolino:
Sul modulo di sequestro che accompagnava la ricevuta di proprietà ho visto per la prima volta il nome di Ross per intero. All'improvviso, su Google c'erano più informazioni sul mio coinquilino di quante ne avessi io dopo due mesi di convivenza. Conoscevo la sua voce, il suo viso, la marca di dentifricio che usava, cosa aveva mangiato l'ultima sera di libertà, ma cosa faceva fuori dalla casa su Monterey Boulevard?"
DA CHI NON TE L'ASPETTI
"Ross è un ragazzo normalissimo. I veri boss sono gente sofisticata, con vestiti costosi e circondati di donne in bikini: roba da blockbaster o da rapper. I baroni della droga si vantano del frutto delle loro attività criminali. Ma la vita di Ross come signore della droga digitale non aveva niente di glamour: mangiava salmone, pane integrale, carne magra di manzo e asparagi. Indossava vestiti Old Navy, Target, American Eagle. Non si drogava, non scopava a caso. Ma ancora una volta, cosa sapevo di lui? Niente, ci siamo conosciuti su Craigslist. Ci vedevamo un giorno sì e un giorno no: usciva di casa al mattino prima che mi svegliassi e io tornavo dai miei turni di notte nel supermercato locale (appena sotto la biblioteca in cui sarà poi arrestato) quando lui era già a letto. Quando lo vedevo stava sempre in casa senza maglietta, un'abitudine che trovavo un po' strana e in qualche maniera hippie.
Una volta, dopo aver tentato di recuperare dell'immondizia al Glen Park Canyon, Ross si è beccato un bella irritazione dovuta a chissà quale pianta. Ha passato la settimana successiva a vagare per la casa, vestito di un solo asciugamano e con la pelle color fuoco".
INTERNET SOTTO CONTROLLO
"Abbiamo condiviso una connessione Internet Comcast. E cosa faceva con Internet nella stessa casa in cui vivevo io? I federali sapevano di tutta la musica che avevo scaricato? Dei porno che avevo visto? Conoscevano i blog che visitavo ogni giorno? Sapevano delle ore passate a controllare Facebook e a parlare con i miei amici su Skype? Gli agenti erano rimasti per giorni su una berlina parcheggiata nella strada in cui vivevo, mentre io rimuginavo e mi mangiavo le unghie dallo stress nella mia piccola camera con la finestra che dà sulla strada? Se ogni mail che ho mandato, e ogni post che ho mai guardato erano controllati dalle autorità, mi avrebbero accusato soltanto di eccessivo narcisismo o di qualcosa di più grave?"
JEF COSTELLO
Dopo l'arresto Bauer scrisse sulla message board "Ipinion" con lo pseudonimo di Jef Costello:
"Dopo lo shock e la paranoia successivi all'arresto, cercavo su Google il nome di Ross quasi ogni ora e c'era sempre qualcosa di nuovo da leggere. Su Reddit un utente aveva postato un indirizzo presso il Metropolitan Detention Center di Brooklyn. Ho scritto una lettera a quell'indirizzo (chiedendo come stesse e come fosse il cibo) e gli ho mandato il racconto di Poe “L'uomo della folla”.
Un paio di settimane dopo, Ross mi aveva risposto ringraziandomi del racconto, dicendo che Poe era un piacevole cambiamento rispetto alle letture a cui si stava dedicando: la Bibbia e un testo di chimica organica. “Mi piace che il protagonista all'inizio osservi semplicemente le cose,” mi ha scritto Ross. “E che alla fine del racconto partecipi attivamente.” Ho continuato a scrivergli, gli ho mandato una copia di Gödel, Escher, Bach facendo affidamento alla familiarità che avevamo prima del suo arresto.
Non ho ricevuto risposta. Ho mandato una lettera, due, tre, quattro...Mi sono sentito qualche volta su Facebook con la sua ex fidanzata, che ora viveva a Los Angeles, che improvvisamente ha smesso di rispondermi. Quando ho scritto alla madre di Ross per andare a visitare il figlio in prigione, mi ha spiegato che il processo era complesso e lento, ma che avrebbe detto di me al figlio.
A un certo punto, quando divenne ovvio che una visita era fuori questione, Lyn mi diede l'indirizzo di Ross, che era diverso da quello che stavo usando. Mi sono reso conto che era stato spostato di cella e probabilmente le lettere e la copia di Gödel, Escher, Bach che avevo mandato non gli era mai arrivata. Quando, per il giorno del ringraziamento, sono andato a trovare la mia famiglia nel Queens, ho preso la linea R da Manhattan a Bay Bridge e ho camminato per un po' intorno al Metropolitan Detention Center. Il cielo era coperto di nuvole e le strade erano vuote. Cosa gli avrei detto? Ogni domanda mi sembrava troppo banale o troppo accusatoria. Ho pensato che avremmo parlato di San Francisco, dei cani, della serata alla spiaggia. Dei tacos. Del djembè. Tutte quelle cose che avevamo condiviso e che sapevamo entrambi che erano vere. Perché, ammettiamolo, io non conoscevo veramente Ross".
LE ACCUSE DI OMICIDIO
"È più facile dire cose maligne, volgari e anche affettuose attraverso Internet che nel mondo reale.
È più facile minacciare di morte un estraneo via Internet che faccia a faccia. E lo stesso valeva per Ross: è l'accusa di omicidio su commissione che preoccupa maggiormente me, i miei coinquilini, la mia famiglia, la sua famiglia e i suoi amici. L'accusa afferma che Ross avrebbe commissionato l'omicidio di un ex amministratore di Silk Road per 80.000 dollari in Bitcoin ma è venuto fuori che era stato un agente federale ad avergli mandato le immagini fasulle che “dimostravano” l'avvenuto omicidio. Anche se l'assassinio era un falso, questa violenza che si dice fosse un tratto fondamentale di Dread Pirate Roberts non era sicuramente un attributo del suo creatore. È come se l'alter ego virtuale avesse maturato una mente autonoma. “Non c'è bisogno di cambiare la tua vita,” ha scritto una volta Jean Baudrillard. “Basta averne due.” Credo che Ross apprezzerebbe questa frase. Solo ora posso iniziare a pensare che il mio coinquilino Ross Ulbricht e Dread Pirate Roberts siano la stessa persona. Più penso alla diversità tra un autore e il suo pseudonimo, più capisco non solo che Ross è colpevole, ma mi rendo conto della sua ingenuità. I suoi atteggiamenti infantili, il credere a un valore intrinseco nel mondo che rende Ross, per la maggior parte, un uomo onesto e, per un certo periodo di tempo, una persona che reputavo rispettabile. Non credo che Ross volesse fare del male a qualcuno con la sua “simulazione economica”. Ma ciò che è certo è che ci ha mentito. E anche se non riesco ancora a motivare razionalmente le sue azioni, vorrei che ci fosse Dread Pirate Roberts seduto in quella cella, non Ross".
Come E' Stato Arrestato Ross Ulbricht (Silk Road)
STAFFCHAT E FUSI ORARI
Ha spiegato alla giuria quanto spesso si scrivesse con Dread Pirate Roberts attraverso un servizio chat criptato che girava sul network anonimo di Tor chiamato StaffChat. Dread Pirate Roberts usava l’username “dread,” mentre gli altri amministratori erano chiamati “inigo,” “libertas,” e “samesamebutdifferent.” DerYeghiayan ha anche notato che nella chatroom degli amministratori, “dread” era sempre impostato sul fuso orario del Pacifico. Ulbricht viveva a San Francisco in quel periodo. DerYeghiayan ha detto che, a settembre 2013, l’agente speciale Gary Alford del US Internal Revenue Service ha presentato Ulbricht come potenziale sospetto. In seguito che Ulbricht potesse corrispondere a Dread Pirate Roberts. Lui e gli agenti federali che lavoravano sul caso, quindi, si sono messi al lavoro su un piano che collegasse le due entità.
L'APPOSTAMENTO E L'ARRESTO
"Il piano per l’arresto prevedeva che l’imputato si trovasse in un contesto pubblico dove si potesse connettere ad internet, dopodiché avrei iniziato una chat con lui,” ha detto DerYeghiayan.
Infatti, se DPR era Ulbricht, volevamo avere il suo computer, ma lo volevamo aperto e senza codificazioni di sorta"
DerYeghiayan stava parlando con DPR e voleva aspettare che DPR si collegasse alla chatroom mentre seguiva Ulbricht, di modo da collegare le due personalità. Si è piazzato vicino al Bello Coffee, un bar vicino alla casa di Ulbricht e che sapeva che frequentava spesso, e ha aspettato. DerYeghiayan è entrato nella chat attorno all’1 del pomeriggio, e “dread” era online.
Alle 14:47, avendo visto che “dread” era andato offline, DerYeghiayan ha avvertito gli altri agenti che probabilmente Ulbricht era uscito di casa. DerYeghiayan era seduto su una panchina vicino al Bello Coffee quando ha visto Ulbricht entrare nel bar. Dopo circa 30 secondi, vedendo il bar troppo pieno, Ulbricht è uscito ed è andato alla biblioteca lì di fianco. Una volta che Ulbricht è entrato nella biblioteca, “dread” è tornato online intorno alle 15:08. DerYeghiayan, nei panni di Cirrus, ha chiesto a DRP di controllare un post su uno dei forum, per assicurarsi che si sarebbe connesso alla home di Silk Road. “Stavo aspettando un segno,” ha detto DerYeghiayan. “Non appena ha scritto, ‘ah, quale post?’ sapevo che era sulla pagina.” Dopodiché, DerYeghiayan ha detto agli agenti in borghese che stavano seguendo Ulbricht nella biblioteca di avvicinarsi. Solo quando gli agenti lo hanno arrestato, alle 15:16, DerYeghiayan si è disconnesso.
EMAIL E MESSAGGI SUL CLEAR WEB
Gary Alford, un agente speciale del Criminal Investigation Unit dell’Internal Revenue Service (IRS), nella sua testimonianza ha detto di aver tracciato i collegamenti tra Silk Road e Ulbricht come parte del suo primo lavoro. Come detto il governo stava monitorando il sito da ormai più di un anno, entrando in diversi account e portando avanti acquisti di droga in incognito. Alford ha detto che, benché Silk Road sia accessibile solamente attraverso il browser anonimo TOR, doveva esserci un qualche luogo dove venisse pubblicizzato per attrarre clienti.
“Ho pensato che, visto che il sito si trova nel deep web, doveva esserci qualche sito nell’internet normale che ti dicesse come arrivarci” ha testimoniato.
Alford ha detto di aver cercato l’URL .onion, o l’indirizzo Tor, del sito su Google per vedere dove fosse stato menzionato per la prima volta online. Ha ristretto la sua ricerca al periodo precedente l’apertura del sito, il 31 gennaio 2011. Si è abbastanza sicuri che Silk Road sia stato menzionato per la prima volta su un forum di bitcointalk.org il 29 gennaio 2011. Il post originale è stato cancellato, ma un post citato di un utente chiamato “altoid” è rimasto, che parlava di un sito chiamato Silk Road che era come “un amazon.com anonimo.” Una ricerca sul profilo dell’autore “altoid” ha mostrato un altro post dell’11 ottobre 2011 che pubblicizzava la richiesta di una candidatura per un “esperto IT”, chiedendo di mandare una mail a “rossulbricht@gmail.com.” Alford ha anche mostrato un altro post che pubblicizzava Silk Road su shroomery.org, un forum sui funghi psichedelici, scritto con un account registrato con la mail di Ross Ulbricht. Se da un lato le relazioni tra Ulbricht e Silk Road esposte oggi sono palesi, non sono necessariamente in conflitto con la sua difesa.
Joshua Dratel, l’avvocato di Ulbricht, ha ammesso il primo giorno del processo che è stato Ulbricht a creare il sito, ma anche che l’ha poco dopo passato ad altre persone. In ogni caso, ciò contraddice la difesa che Ulbricht abbia ceduto il sito dopo “un paio di mesi” ed espone una quantità innumerevole di errori grossolani che ha fatto mentre creava e manteneva il sito che lo avrebbe poi portato al processo.
Dopo l’arresto di Ulbricht, Alford ha ottenuto un mandato di perquisizione per l’indirizzo email rossulbricht@gmail.com. Sull’account ha trovato diverse email con i post e le date trovate sui forum, inclusa una notifica di rimozione da Bitcointalk perché un suo post era stato segnalato per la rimozione perché promuoveva un altro sito, e dunque era considerato spam. La testimonianza di Alford ha evidenziato altri errori di privacy che Ulbricht ha commesso mentre stava lanciando il mercato nero di internet, incluso discutere del progetto usando delle chat Google registrate.
SELFIE E CONVERSAZIONI
L’accusa ha anche presentato dei selfie che Ulbricht ha mandato con la sua mail per dimostrare che, a conti fatti, quello era il suo account. Altre prove trovate sulla mail di Ulbricht corispondevano ad informazioni discusse in diari e chat ritrovate sul suo laptop. Per esempio, degli scontrini di Amazon per un umidificatore e un filtro HEPA trovati nella mail di Ulbricht corrispondevano ad un grafico di bilancio relativo a Silk Road trovato sul computer di Ulbricht. Gli oggetti si pensa siano stati usati per far crescere i funghi psichedelici che Ulbricht ha usato per lanciare il sito.
Inoltre, nella email di Ulbricht c’era anche una conversazione riguardo un post su Craiglist che parlava di una baita appena fuori Austin dove, secondo i suoi diari, faceva crescere i funghi.
Una conversazione che Ulbricht ha avuto con un amico per email è stata riportata subito su una Torchat, un servizio di messaggistica istantanea criptato, sotto il nickname di Dread Pirate Roberts a Febbraio 2012. Sono state trovate anche delle conferme di acquisto biglietti aerei per un viaggio in Thailandia, di cui Ulbricht ha parlato su Facebook e su Torchat salvate sul suo laptop.
giovedì 5 dicembre 2013
Ulbricht Accusato Di 6 Omicidi Rimane In Carcere (Deep Web)
Il giudice newyorchese Kevin Fox ha infatti respinto la cauzione da 1 milione di dollari richiesta da quello che è stato identificato come Dread Pirate Roberts per la libertà vigilata in attesa del processo che lo vede accusato di spaccio di sostanze stupefacenti e riciclaggio di denaro sporco.
Presentato in aula dal Procuratore Generale Preet Bharara, un corposo documento contenente diverse prove a sostegno dell'accusa, a partire da numerose patenti di guida falsificate ottenute da Ulbricht per i suoi spostamenti tra Stati Uniti, Europa e Australia. Le autorità federali hanno inoltre allegato una serie di screenshot dal computer portatile sequestrato al giovane cittadino texano nel corso del raid contro Silk Road. Per saperne di più: Freedom Hosting & Silk Road
LE PROVE
In sostanza, i file contenuti nel computer portatile di Ulbricht lo inchioderebbero.
Dal 2010, Dread Pirate Roberts avrebbe aggiornato una sorta di diario digitale con i suoi pensieri sulla gestione di Silk Road, compreso un pacchetto di annotazioni sul portafoglio Bitcoin parzialmente ripulito dagli stessi federali con il sequestro di circa 145mila BTC, corrispondenti a circa 28 milioni di dollari e sugli account destinatari di prestiti per alimentare la vendita sulla piattaforma TOR.
ACCUSATO DI SEI OMICIDI?
Ad aggravare la già delicata posizione giudiziaria di Ulbricht è la presunta commissione di 6 omicidi (all'inizio della vicenda erano 2) con la consegna di centinaia di migliaia di dollari per eliminare utenti scomodi ed ex-amministratori del sito. Nei documenti presentati al giudice dal Procuratore Generale di New York, Dread Pirate Roberts sarebbe entrato in contatto con un'entità digitale nascosta dal nickname redandwhite, probabilmente riconducibile all'organizzazione criminale Hell's Angels Motorcycle Club. In una delle commissioni discusse con Ulbricht sarebbe partita un'offerta da 150mila dollari per l'omicidio dell'utente tony76. Il gruppo noto come Hell's Angels avrebbe successivamente proposto al boss di Silk Road l'uccisione di altre tre persone scomode per una somma vicina ai 500mila dollari. Ai federali statunitensi mancano però le prove concrete sull'effettiva riuscita degli omicidi contestati.
ALTRE INTERCETTAZIONI
Dread Pirate Roberts nasconderebbe un "tesoro" molto più consistente dei 122 milioni di dollari in BTC rinvenuti dal Bureau statunitense sul laptop di Ulbricht. L'ipotesi arriva da un nuovo lavoro di ricerca sul mercato dei Bitcoin realizzato da Dorit Ron e Adi Shamir presso il Weizmann Institute israeliano, una ricerca in via di pubblicazione che scava all'interno delle transazioni Bitcoin e identifica movimenti sospetti forieri di ipotesi molto suggestive per l'intero mondo dei BTC. Ron e Shamir dicono in particolare di aver individuato un trasferimento di ben 1.000 Bitcoin avvenuto il 20 marzo del 2013, una transazione avvenuta tra un account controllato dal succitato Ulbricht e un altro creato nel gennaio del 2009. Non si tratta del comportamento di un cliente tipo di Silk Road, spiegano i ricercatori, e la storia di uno degli account coinvolti potrebbe suggerire il coinvolgimento del creatore di Bitcoin Satoshi Nakamoto. Almeno per il momento, avvertono i ricercatori, si tratta solo di un'ipotesi. E per quanto riguarda il "tesoro" nascosto? Gli scienziati israeliani ipotizzano che quei 122 milioni di dollari sequestrati a DPR rappresentino in realtà solo il 22 per cento dei fondi Bitcoin accumulati dal boss di Silk Road.
Per saperne di più: Tor Hackerato da un Malware
Configurazione TOR 2013(Per Il Deep Web)
Accedere Al Deep Web Senza Software
Links Italiani Deep Web(2013)
Link Per Freenet e TOR(Deep Web)
Migliori Link Deep Web 2013
Guadagnare Bitcoin(Guida per pagare sul Deep Web)
Darknet: La Rete Oscura
Link Per Il Deep Web(Freenet e TOR)
How To Access Deep Web