ma in questo articolo parleremo della misteriosa Karin Catherine Waldegrave che iniziò a pubblicare un gran numero di post privi di senso su Facebook nel 2011.
Secondo il suo profilo, era nata a Londra ed ha svolto un dottorato di ricerca presso l'Università di Toronto.
Il suo account conteneva diverse foto, anche se molto vintage (in bianco e nero).
Sebbene alcuni messaggi sembrassero inizialmente normali, presto sono iniziate a comparire frasi incomprensibili.
Nei messaggi erano presenti anche riferimenti a cospirazioni inerenti l'FBI, la CIA, "uomini in nero", nazisti e complotti vari. Ogni post conteneva centinaia risposte di lei stessa eseguite in poche ore e tutti i giorni.
Le ipotesi più accreditate furono:
1) Linguaggio criptico (in codice)
2) Software automatico (bot)
3) Fosse affetta da disturbo mentale
La capacità di questa persona di postare paragrafi estremamente lunghi in pochi secondi sembrava essere umanamente impossibile (se non appunto essendo un bot o utilizzando dei copia ed incolla).
Poco dopo scomparve improvvisamente cancellando il suo account da Facebook.
Alcuni hanno ipotizzato che sia stata ricoverata in un ospedale psichiatrico, altri che sia morta (poco dopo è comparso un profilo simile ma è un fake).
Nel 2019 la stessa (probabilmente) è ritornata cambiando nome: Karin Britt Keighley-Leppik
A differenza del passato, si può notare come il profilo sia "aperto" infatti ci sono altri commenti.
Il gestore di questo profilo non pubblica (almeno ultimamente) centinaia di risposte sotto ogni stato.
Non si sa se si tratta della stessa persona, anche se le foto sono simili.
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