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martedì 17 marzo 2020

Big Data e Tracciamenti Utili A Sconfiggere Il Coronavirus?

Oggi 17 marzo ci sono stati 2941 contagi che hanno portato il totale a 31506 con 2503 deceduti.
Il Coronavirus sta distruggendo anche l'economia (quella canonica) e in parte anche quella delle criptovalute.
Non parliamo poi dei sistemi scolastici ed universitari costretti a fare video lezioni in streaming.
C'è chi sta provando a risollevare le sorte degli italiani offrendo servizi premium... gratuitamente: Solidarietà Digitale.
Secondo alcuni il Coronavirus sarebbe stato creato in laboratorio.
In Cina il tutto era iniziato a gennaio 2020 ed oggi possiamo dire che sono (quasi) definitivamente fuori, grazie al pugno duro usato dallo stato ma anche a trovate geniali quali: Alipay Health Code e Close Contact Detector.
Vediamo come la tecnologia può venirci in aiuto.


BIG DATA DA FACEBOOK E TRACCIAMENTO DEGLI SPOSTAMENTI
La sconfitta e il monitoraggio del Coronavirus, come ha insegnato la Cina, passano anche dall'IA e dai Big Data.
Analisi grazie a dati anonimizzati forniti da Facebook e delle più grandi compagnie telefoniche italiane (Tim, Vodafone, Wind Tre e Fastweb) che aggregano gli spostamenti dei propri utenti per fare contact tracing, ossia rintracciare tutti i contatti di una persona contagiata o altre forme di monitoraggio.
Secondo Wired tra le prime ricerche che la task force prenderà in esame ce n’è una basata su dati di Facebook. Il social network ha passato informazioni anonimizzate all’università di Pavia, che ha elaborato alcune proiezioni.
Il tutto è avvenuto all’interno del programma Data For Good, sponsorizzato da Mark Zuckerberg.
Si tratta di data set utili alle università per studiare la diffusione del Coronavirus, che comprendono, dati sulla mobilità e mappe sulla densità della popolazione (simile alle app cinesi).
Sostanzialmente analizzando questi dati aggregati, anonimi e non identificabili di mobilità si può capire come una malattia potrebbe diffondersi. I dati aggregati sulla mobilità possono essere utili durante catastrofi naturali, per capire se le popolazioni stanno evacuando, oppure durante delle epidemie, dove possono rappresentare uno strumento utile per prevedere lo sviluppo della malattia stessa.
Si parla di mappe ad alta risoluzione della densità della popolazione, ottenute integrando statistiche dei censimenti e immagini satellitari, e i flussi di post pubblici sul Covid-19, diffusi su gruppi e pagine Facebook e da alcuni account di Instagram (CrowdTangle live).
A quanto risulta a Wired, questo dataset comprende anche informazioni sulle fughe di persone dal Nord a Sud avvenuti nella notte tra il 7 e  l’8 marzo.
Tuttavia se si usano i dati delle comunicazioni elettroniche, tracciando gli spostamenti di una persona, questi devono essere usati in forma anonima e aggregata, per produrre, per esempio, mappe aggregate sulla concentrazione degli smartphone, per misurare l’affollamento di focolai del contagio o individuare eventuali assembramenti.


IL MODELLO CINA
Il tracciamento dei contagi è un’arma utile per contenere il contagio, ma anche per fare prevenzione e impedire in futuro che il Coronavirus si diffonda di nuovo.
Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica The Lancet e basata sui dati dell'infezione avvenuta in Cina bastano quattro casi introdotti in una comunità per far aumentare del 50% le probabilità che l’infezione dilaghi di nuovo.
Grazie ad applicazioni che utilizzano i Big Data, il governo cinese ha intensificato il suo sofisticato e criticato sistema di sorveglianza, che vanta circa 200 milioni di telecamere di sicurezza installate in tutto il Paese. Oggi, lo stesso sistema viene utilizzato per far rispettare la quarantena ai pazienti infetti e per mappare i movimenti del virus.
Sono molto utilizzate anche telecamere intelligenti in grado di intercettare le persone che non indossano una mascherina, ma anche di effettuare una scansione termica in real time così da individuare eventuali casi di febbre.
La SenseTime, che ha sviluppato questi sistemi di rilevamento della temperatura "contactless", ha inoltre sviluppato una piattaforma in grado di riconoscere i volti, anche se i cittadini scansionati indossano le mascherine.
Alibaba (cioè il noto portale di eCommerce), invece, ha sviluppato un nuovo sistema di diagnosi del Covid-19 basato sull'intelligenza artificiale che permette di rilevare (tramite scansioni tomografiche computerizzate quindi con la TAC), nuovi casi di Coronavirus con un tasso di accuratezza fino al 96%. Il tutto in 20 secondi.
Secondo Global Times, le forze di polizia della città di Chengdu, utilizzano caschi intelligenti in grado di misurare la temperatura di chiunque, entro un raggio di 5 metri.
Dell'app Alipay Health Code (sviluppata dal colosso Alibaba) ne avevamo già parlato: si viene assegnato un colore (verde, giallo, rosso) che indica chi è ok, chi ha problemi di salute e chi deve rimanere a casa, in quarantena. L'app utilizza i big data in possesso alla Sanità cinese per identificare potenziali portatori di virus ed è stata adottata in oltre 200 città della Repubblica Popolare.
Tencent ha invece lanciato un'app "close contact detector" che avvisa gli utenti se entrano in contatto con un potenziale cittadino portatore di virus.
Il maggior operatore telefonico del Paese, China Mobile, ha condiviso con alcuni media i dati di spostamento dei suoi utenti affetti da virus: dal treno preso, fino alla metropolitana o vari negozi. E questo è servito a tracciare, in determinate città, le possibilità di contagio.
Ovviamente informazioni relative a spostamenti, contatti, frequentazioni aprirebbero scenari inquietanti riguardo la violazione della privacy (ora ma soprattutto in futuro).
Per quanto riguarda l'Italia e le nazioni europee, European Data Protection Board (EDPB), l’organismo che vigila sulla tutela delle informazioni nel vecchio continente, lo ha ribadito di recente: il regolamento generale europeo per la protezione dei dati ammette eccezioni in casi di gravi emergenze sanitarie, come questa pandemia.


RETI NEURALI
Ci sono poi altri strumenti basati su reti neurali, ossia su modelli matematici in grado di apprendere dai dati forniti. Sono algoritmi in grado di simulare le capacità cognitive umane nell'analizzare dati clinici e di giungere autonomamente a delle conclusioni senza ulteriori input umani.
Una seconda applicazione è legata ad algoritmi di "knowledge extraction", ovvero in grado di estrarre nuova conoscenza dai dati di cui già disponiamo. Questi algoritmi permettono di identificare nuovi segnali predittivi dell'insorgenza di alcune malattie o di individuare correlazioni non ancora note fra i risultati di diversi esami clinici prescritti.

12 commenti:

  1. i big data e la quarantena funzionano bene solo se affiancati da una verifica costante con tamponi della presenza del virus, dato che non è possibile stabilire esattamente l'orario in cui il virus fa il salto e la precisione dei GPS non militari è di 5 metri (sempre che il GPS sia lasciato attivo sullo smartphone).
    Non sapendo da quanto uno è infetto, quando questo si presenta... ed è fra 1 e 2 settimane se inizia a presentare i sintomi e del tutto ignoto se asintomatico, se non c'è la quarantena nel frattempo ha moltiplicato le occasioni di contagio. Ma quindi fino a quando si dorvrebbero considerare i big data? 1 settimana? 2 settimane? e fino a che livello di contatti? se i contatti sono stati infettati a loro volta potrebbero aver infettato altri.
    Se ci fossero risorse disponibili bisognerebbe verificare:
    1) medici ed infermieri che per mancanza di personale sono stati obbligati dalla direzione della sanità lombarda a lavorare con gli infetti anche se infetti e molti casi di infezione risultano proprio in ospedale (per esempio le suore trovate infette in lazio.
    2) barboni alle stazioni e chiunque prenda mezzi pubblici!
    3) i contanti ed il denaro vero veicolo di infezione
    4) chiunque esca dalla provincia (meglio sarebbe dalla città).
    Ed alla fine l'unico modo per uscirne sarà vaccinare tutti o quasi tutti partendo da quelli a rischio.

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    1. Be si è vero. Alla fine sarebbe un'upgrade...sicuramente da soli, i metodi di tracciamento, non bastano. Per il resto i punti sottolineati sono condivisibili ed ovviamente ce ne sarebbero anche di altri: questo virus rimane nell'aria oppure no? C'è chi dice si, chi dice no. La verità è che si sa poco ancora. Come si sa poco quanto duri sulle superfici: maniglie, porte e perchè no...soldi (si sa comunque che la durata è al massimo di qualche giorno con carica virale ridotta proporzionalmente al passare del tempo).

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  2. La parola d'ordine per quanto mi riguarda è prevenzione.
    Il virus è stato sottovalutato, prima che arrivasse in Italia e anche dopo.
    Quando in Lombardia i casi stavano crescendo bisognava chiudere subito la regione ed evitare spostamenti inutili delle persone, proprio perché è un virus "nuovo" la cosa migliore sarebbe stata contenere in contagi.
    Le attività in Lombardia sono rimaste aperte fino a qualche settimana fa, la gente nonostante gli avvertimenti da parte delle autorità ha continuato a fare la vita di sempre, tra cui anche alcuni politici quali Zingaretti, facendo passare dei messaggi del tutto sbagliati.
    Poi l'informazione,che tutto fa tranne che informare.
    Il numero dei morti che viene comunicato ogni giorno non riguarda solo il coronavirus, parlano di un numero totale di morti in Italiax senza distinguere chi è morto per il covid19 e chi per altre patologie.
    Fake news a valanghe e notizie divulgate dai media nel del tutto veritiere.

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    1. La prevenzione è la chiave di tutto...sanità ma anche natura (parlo di catastrofi quali sismi o tsunami). Ovviamente in Italia, il sistema sanitario, di ricerca e geologico, vengono trattati come settori di serie C. Non importanti. Vengono tagliati fondi e quant'altro (in favore di che cosa...non si sa). Però poi succedono tragedie come questa o come i disastrosi terremoti degli ultimi anni.

      Molta gente ha sottovalutato questo problema che è davvero grave. Sicuramente la migliaia di vittime giornaliere non muoiono esclusivamente per il Covid19 ma hanno anche altre patologie (risultano alla morte...comunque positivi). Il problema è che uno di 50/60 anni con problemi per via di malattie incurabili potrebbe campare sino a 70 anni o oltre, invece il covid19 sta accorciando la vita di tutte queste persone con già i loro problemi. Ovvio che uno sano di 40/50 anni non rischia (quasi) niente però tutto questo poteva essere gestito meglio. Ormai i buoi sono scappati dalla stalla (soprattutto in Lombardia e in parte in Emilia Romagna e Veneto), ora si può solo cercare di arginare il fenomeno sperando in meno vittime possibili.

      Putin, sistema totalitario o meno, pare abbia dichiarato ai suoi cittadini: "Scegliete tra 15 giorni di quarantena o 5 anni di carcere". Questo per fare un esempio. L'Italia per certi versi è troppo permissiva (avessimo avuto gente come Johnson o Trump, i danni sarebbero stati ancora maggiori da noi perchè i nostri sistemi sanitari non sono paragonabili a quelli inglesi/americani. Abbiamo capito prima di loro che questo è un problema serio ma ci siamo ritrovati comunque con sistemi inadeguati e punizioni per chi infrange la legge...ridicole).

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  3. Ma formalmente il virus è stato non considerato per mesi da regione Lombardia. Vi erano evidenze di un aumento superiore agli anni precedenti di polmoniti anomale che portavano alla morte e difficile da far interrompere giù a dicembre. La puntata di Report ha citato i titoli dei giornali che ne parlavano. Io personalmente notavo una strana influenza da novembre: uno starnuto al giorno, mai febbre o naso che cola o sintomi da mandarti a letto.
    Il virus quindi potrebbe avere un periodo di incubazione nell'ospite di 1-2 mesi e solo alla fase 1, quando appaiono sintomi influenzali continui essere individuabile. La fase 2 invece sarebbe la polmonite. Per questo la Lombardia è partita con 5000 contagi in una settimana... erano almeno 2 mesi che la gente si infettava, specie in ospedale, e dopo 1-2 mesi sono apparsi i sintomi
    L'altro dubbio è che il virus rimanga latente nell'organismo, non del tutto sconfitto come avviene per altre malattie come la Lyme che in certa misura dopo una terapia antibiotica piuttosto pesante si ripresenta a volte dopo mesi. Ciò spiegherebbe perchè in alcuni casi si ha di nuovo la riapparizione dei sintomi dopo esser stati dichiarati guariti.
    Essendo una variante della SARS originale, la quale infettava i sistemi di aerazione e diffondeva il virus, il ncov19 potrebbe avere la stessa caratteristica, per questo tutti i paesi sono stati contagiati tramite le persone che prendevano gli aerei.
    Mistero invece su come sia stata infettata la Korea del Nord.

    Epidemie tali sono eventi catastrofici con tempi di ritorno secolari che quando non c'era la rianimazione facevano milioni di morti.
    Epidemia di influenza del 1426/27, epidemia di Russa del 1879, la Spagnola che altri non era che aviaria H1N1, Asiatica del 1957, ecc...
    Le restrizioni che ha comportato sono state anche più stringenti di quelle adottate per il disastro di Tchernobyll ed i danni più diffusi di una bomba atomica.
    Per questo la ricerca per la creazione di chimere con virus della SARS come fatto dal lavoratorio cinese su finanziamento americano dovrebbe essere normata al pari delle limitazioni sull'arricchimento dell'uranio, od anche 100 volte più stringente.

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    1. Anche se non posso dare pareri da medico, penso sia difficile distinguere la semplice influenza stagionale dal Covid19 (intendo tutte le persone non "tamponate" in quanto non presentano sintomi gravi quindi si dà priorità a forme più aggressive del virus).
      Può anche essere che i problemi siano iniziati molto prima come dici.
      Poi sui metodi di contagio si capisce poco: c'è chi dice che si propaga anche nell'aria, chi no...speriamo non sia qualcosa di simile all'HIV con i suoi metodi trasformisti di cambiare sempre forma. O meglio...anche se lo fosse, c'è da sperare si trovi qualche metodo per arginarla.
      Alla fine è vero, grosse epidemie, hanno tempi di ritorno più o meno secolari: peste, influenza spagnola, etc Diciamo che c'era un po' da aspettarselo.

      Io più che altro mi chiedo come mai le donne siano meno colpite e poi perchè negli USA (e Germania) il tasso di mortalità è bassissimo rispetto a Spagna, Italia o Regno Unito.
      In Italia abbiamo circa 130mila casi a fronte di 16mila morti circa, negli USA quasi il triplo di casi (328mila) però solo 9mila morti. Magari i dati sono parecchio falsati, quello che penso sia successo anche in Cina (improbabile che abbiano contenuto l'epidemia così bene rispetto all'Italia, malgrado siano stati i primi colpiti).
      Corea del Nord...si sa poco, dati inesistenti (anzi loro dico che non hanno casi, in realtà era trapelato che una decina di giorni fa avrebbero chiesto aiuti internazionali per fronteggiare l'emergenza).

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    2. Allora, io ho avuto il COVID in forma media. Ho avuto tre crisi che si sono manifestate come sbalzi della pressione a 200 ed effetti lievi sui polmoni. Non oso immaginare quelli che l'hanno preso in forma grave e sono stati ricoverati. La botta è tremenda e lascia dei postumi anche dopo essere risultati negativi perchè il virus attacca svariati organi. Nel mio caso le vene ed il cuore con un'infiammazione al miocardio.
      Anch'io so che l'Istituto Superiore di Sanità dal 2018 ha creato un sistema di monitoraggio delle malattie respiratorie, proprio per prevenire pandemie come la SARS, Suina, H5N1, ecc... se perà si guardano i dati che le regioni ed i medici inviano al sistema EpiCentro non risulta niente. Se invece parli con i milanesi dicono che a gennaio febbraio i pronti soccorso erano pieni di gente che perdeva il senso del gusto ed aveva pesanti sintomi influenzali (febbre a 38 per 3-5 giorni) e problemi respiratori od al petto. Si il virus in alcuni induce infarti fulminanti, ictus ed ischemie o problemi renali.
      Poi a Quarto Grado hanno intervistato i medici lombardi che avevano segnalato alle Aziende Territoriali Sanitarie (ATS) l'aumento insolito di polmoniti anomale... ma a quanto pare le aziende sanitarie non hanno avvertito governo ed OMS che la pandemia era già nel territorio italiano.

      Per i metodi di contagio può entrare dalla respirazione, dalla bocca, dagli occhi e facendo sesso visto che il virus è stato trovato in sperma e testicoli.
      Per ucciderlo col calore bisogna riscaldare a 90° e non 60 come dicono noti farmacisti nel web (Issam!).
      I sintomi possono essere da niente (asintomatici, anche se ho paura che gli asintomatici siano pre-sintomatici, ovvero persone infettate dove il virus non ha ancora preso il sopravvento e fatto sviluppare sintomi) ad uno o più sintomi che possono essere da diarrea, a mal di gola, a febbre (ma non tutti sviluppano 37.5 o 38 nella fase critica) a problemi di cuore, geloni, kawasaki disease per i neonati, pomonite, tosse, oftalmia, sparizione del gusto, mal di schiena, stanchezza muscolare, congiuntivite, artrosi.
      Sbagliato è anche che in tre giorni passa. Ci sono persone che dopo tre giorni effettivamente passa la crisi e a breve diventano negativi. Altri dopo 2 mesi sono ancora positivi.
      Il tasso di mortalità peggiore al mondo è in Lombardia, ma per demerito politico e perchè nei paesi del terzo mondo molti morti nemmeno lo vedono un medico. Per buona parte della pandemia morti per infarto dovuti dal Covid sono stati considerati come altro tipo di morte e non conteggiati, spesso le RSA hanno fatto così per insabbiare il disastro combinato.

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    3. Grazie per la tua esperienza, io penso comunque che soprattutto in Cina abbiano conteggiato un po' a modo loro...non è per essere filo-occidentale (o filo-americano) ma basta leggere un po' di statistiche. E' vero che anche al Sud Italia sembra un'altra malattia rispetto a quella che ha impazzato al Nord però penso che il Nord essendo stato colpito per primo...abbia avuto più contagi quando appunto non si sapeva che ci fosse in giro la malattia. Il resto lo hanno fatto i cittadini (andando spesso in giro, infrangendo le regole di chiusura). Al Sud invece è stato chiuso tutto quando con molta probabilità casi non ce n'erano o erano davvero pochi (quando è arrivato il lockdown totale in Campania, Puglia, Sicilia ma anche Lazio di casi ce n'erano poco e niente).Su sintomi come perdita del gusto ad esempio si dice tutto e il contrario di tutto...conosco diversa gente che per via di ciò pensava di averla contratta mesi fa (per questo sintomo ed altri) però poi eseguito il test non le sono stati trovati gli anticorpi. Insomma la questione è molto complessa...

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  4. La Germania ha una sanità migliore. Più posti letto, maggior uso di DPI e non conuminca nemmeno ad Euromomo i dati, quindi molto probabilmente sta conteggiando i morti come se fossero per altre malattie e presto scopriremo che ha anche lei dei picchi. Oppure è un semplice caso come la Russia che ha iniziato a contare l'aumento di casi dopo oltre un mese dall'inizio in Italia.

    Oggi ci sono altri fatti che spaventano. La cina scopre un focolaio a 36 giorni dall'ultimo infetti... un mistero perchè il virus non dovrebbe sopravvivere per più di 2 giorni sulle superfici e l'incubazione va dai 5 ai 20 giorni.
    Iniziano esserci casi di persone con sintomi da Covid dopo 2/3 mesi di quarantena (quindi che non dovrebbero essere stati esposti al contagio) che risultano negativi ai tamponi. Quindi virus mutato? tamponi fatti di merda? contagio per via sessuale che quindi non è rilevabile dalle vie aeree superiori ma solo dalla presenza di anticorpi?

    Riapriamo, non sappiamo quanti hanno il virus ma l'hanno nascosto ai medici di famiglia, o quanto sommerso ci sia per gli asintomatici o presintomatici. In questo secondo caso se per passare da asintomatici a sintomatici ci vorrà 1-2 mesi, cosa su cui scommetto io per mia esperienza personale, l'aumento di contagi potrebbe avvenire a luglio.
    Essendo un virus che colpisce il cuore, ci saranno infarti fulminanti fra chi fa sport... magari qualche calciatore.
    Se invece va tutto bene meglio (^_^)'

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    1. La cosa strana della Germania è che pur avendo casi...aveva una mortalità bassissima. Io penso che loro non conteggiano i morti SE hanno altre patologie. Probabilmente contano quelli solo con Covid19. Un po' quello che ha fatto la Cina (secondo me diminuendo anche il numero dei contagi). Sono cose pericolose queste perchè soprattutto se sei la nazione "pilota" fai sembrare l'epidemia meno grave di quello che poi effettivamente è stata. Riguardo nuovi focolai difficile da dire, magari è anche gente che viene da fuori. Vedremo quello che succederà...la situazione sembra in miglioramento ma mai dire gatto se non ce l'hai nel sacco!

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    2. Non saprei, se avessero morti e li conteggiassero con altre malattie comunque su euromomo
      https://www.euromomo.eu/graphs-and-maps/
      vedremmo un picco di mortalità.

      Altri casi strani sono l'oceania.
      https://covid.lanthaler.com
      Tutti i continenti hanno avuto fra i 2 milioni ed i 2.9 milioni di contagiati. L'oceania 9000 e 126 morti soltanto. Poi uno va a vedere i dati delle malattie respiratorie polmonari del western australia e vede che a giugno-luglio 2019 ebbero un picco doppio rispetto agli anni precedenti di mortalità e infezioni para influenzali, con gli stessi sintomi del Covid. Nello stesso anno in cui morirono 25.000 pipistrelli per un'ondata di caldo dovuta al global warming con la popolazione che andò a rimuoverli ovunque. Io avrei qualche dubbio anche sull'origine del virus. Ma tutti sanno che è colpa dei pipistrelli di una fantomatica grotta della Cina... dove nessuno ha ancora pensato di vaccinare i pipistrelli.

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    3. Boh alla fine si può dire tutto e il contrario di tutto, sicuramente quello che è successo capita una volta ogni 30/40 anni. Ora sta da vedere se dovremo imparare a conviverci o se la situazione piano piano si risolverà.

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