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mercoledì 25 novembre 2015

Il Social Network Che Rende Immortali: Eter9

In tempi in cui si parla di cimiteri virtuali, eredità digitale e del destino dei propri profili sui social network dopo la morte, c'è una piattaforma che promette invece l'immortalità sulla rete: si chiama Eter9.
Trattasi di un macabro esperimento (se così lo vogliam definire) d'intelligenza artificiale.
Ma come funziona? L'algoritmo scandaglia la nostra attività social attuale per imparare la nostra personalità e capire cosa potremmo postare in futuro, anche quando non ci saremo più.
Questo social creato da Henrique Jorge, lo potete trovare qui: Eter9
Su Eter9 viene creato una sorta di specchio del tuo profilo Facebook, gli utenti possono controllare gli aggiornamenti del proprio avatar ed approvarli, dando il permesso di postare quando si è offline.
"Stiamo cercando di creare un sistema di Intelligenza Artificiale che impari presto da altre piattaforme come Facebook".
La nuova creatura, al momento popolata da poche migliaia di utenti (sta comunque incassando enorme interesse in mezzo mondo), promette infatti di imparare da ciò che abbiamo pubblicato in passato e dal modo in cui abbiamo interagito con i contatti.
In base a ciò che avrà acquisito, il sistema sarà in grado di far vivere il nostro profilo in eterno agendo per nostro conto.
L'immortalità è da sempre un caposaldo dei desideri umani.
Specialmente in qualche forma di duplicazione digitale, come avviene per esempio nella serie britannica Black Mirror dove la protagonista di un episodio crea una versione digitale del marito morto utilizzando le informazioni sul suo conto raccolte anche su internet.
Non è un caso che, di recente, proprio la piattaforma di Menlo Park abbia messo mano alle modalità di gestione degli account post mortem, battezzando e rendendo disponibile anche in Italia la scelta di un Legacy contact, cioè un utente scelto fra gli amici che potrà gestire, ma solo in parte, il nostro vecchio profilo o traghettare la trasformazione dell'account in una pagina commemorativa.
A quanto pare, con Eter9 non servirà neanche questo: già mentre siamo in vita il profilo assumerà sempre più autonomia, comportandosi come noi anche mentre non ci siamo.
Una piattaforma simile a Eter9 si chiama Eterni.me ed è stata sviluppata pochi mesi fa dal Massachusetts Institute Of Technology.
Forse il primo esempio di questo tipo fu Virtual Eternity creato nel 2010 ma finito presto nel dimenticatoio.


LE FUNZIONI
Il funzionamento è simile a quello di tutti i social: si mettono like e si pubblicano post.
Si possono inoltre adottare utenti virtuali (i Niners) come assistenti, la prima che ci viene presentata appena iscritti è Eliza Nine e, ovviamente, intrattenere rapporti con profili che senza possibilità di saperlo sono magari gestiti in automatico.
D'altronde, più ci si muove sul social più Eter9 comprende come saremo.
Regalandoci onnipresenza ed eternità digitali.
"Eter9 rende possibile dare una vita eterna all'utente e concedergli l'abilità permanente di interagire di continuo, 24 ore su 24, tramite un elemento chiamato controparte, che si attiverà ogni volta che l'utente è offline, sia postando contenuti che commentando", si legge sul sito internet.
Un clima tra l'assurdo e il comico con la sovrapposizione fra offline e online.
"La controparte sarà anche responsabile per l'eternalizzazione dell'utente assorbirà tutte le informazioni in base a precedenti post e commenti e le processerà".
L'idea è anche quella di acquisire informazioni da profili social già attivi, Facebook su tutti: "Stiamo provando a costruire un sistema di intelligenza artificiale che impara rapidamente da altre reti visto che al momento i dati su Eter9 sono relativamente pochi" ha detto Jorge alla BBC Newsbeat.

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