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lunedì 13 aprile 2020

Citazioni e Dialoghi Dai Migliori Film (Classifica Personale)

Non è proprio attinente con i temi di cui parliamo di solito però avendo parlato in passato di Blockbuster, della diffusione e crisi delle videoteche, della tecnologia anticipata (o immaginata) in film quali Ritorno Al Futuro Parte II e Blade Runner oggi vediamo alcune citazioni  e dialoghi rimasti nella storia del cinema.
Ci teniamo a precisare che si tratta di film scelti in modo soggettivo dall'autore dell'articolo e non si vuole sminuire altri capolavori.
L'ordine dei film sarà cronologico quindi non si tratta di una vera e propria classifica di preferenza:  sono stati scelti grandi film e di questi sono stati estratti alcuni dialoghi o citazioni.
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ARANCIA MECCANICA (1971)
-Eccomi là. Cioè Alex e i miei tre drughi. Pit, Georgie e Dim. Eravamo seduti nel Korova milkbar arrovellandoci il gulliver per sapere cosa fare della serata. Il Korova milkbar vende "latte+", cioè diciamo latte rinforzato con qualche droguccia mescalina, che è quello che stavamo bevendo. È roba che ti fa robusto e disposto all'esercizio dell'amata ultraviolenza

-Stai attento Dim se della vita la continuazione a cuor ti sta!

-E d'un tratto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione

-Ora sapevano chi era il signore e padrone. Pecore, pensavo. Ma un vero leader sa quando concedere, e mostrarsi generoso agli inferiori

-Oh oh oh! Ma questo è il grasso puzzoso Billy Goat, Billy Boy in carne e ossa! Come ti porti? Tu, doppia palla di grasso puzzolente unto e bisunto! Ne gradiresti una nelle balle? Se di balle ne hai. Tu, gelatinoso eunuco

-Folleggiammo alquanto con altri viaggiatori della notte da autentici sbarazzini della strada, poi decidemmo che era ora di eseguire il numero visita a sorpresa un po' di vita, qualche risata e una scorpacciata di ultraviolenza

-A dir l'onesta verità, madame, io prendo parte ad un concorso internazionale studentesco, per chi riesce a smerciare più copie dell'enciclopedia a puntate

-Una cosa che non mi era mai piaciuta era la vista di un vecchio sporco sbronzo, che abbaia canzonacce care ai suoi padri e procede di rutto in rutto come se avesse tutta una lurida orchestra nelle sue putride budella

-Un usignolo era entrato nel milkbar. E tutti i più malenchi peli del mio intero plotto si drizzarono dall'emozione. E brividi su e giù come malenche lucertoline su e giu. Perché l'aria io la sapevo. Era un pezzo della gran nona del Ludovico Van



UN MERCOLEDI DA LEONI (1978)
-La grande mareggiata da sud, estate 1962. Dei tempi passati ricordo un vento che soffiava attraverso i canyons. Era un vento caldo chiamato Santana che portava con sé il profumo di terre tropicali. Aumentava d'intensità prima del tramonto. E spezzava il promontorio. Io e i miei amici spesso dormivamo in macchina sulla spiaggia, e il rumore del mare ci svegliava. E così all'alba sapevamo già che sarebbe stata per noi una grande giornata

-Se vuoi romperti il collo ruzzolando da questi gradini, fa come ti pare, sono cavoli tuoi

-Io sono Leroy detto spaccattutto, il mio amico ha una sbronza paurosa e dobbiamo portarlo in acqua ma non ha la tavola quindi se permetti prendiamo la tua, grazie
-No no no, il mio legno non lo presto a nessuno, mi dispiace
-Capisco perfettamente che il tuo legno non lo presti a nessuno, amico. Comunque lui si chiama Matt Johnson ed abita qui con me e Jack Barlowe. Dobbiamo metterlo in acqua così si sveglia. Prestaci il legno, te lo riporto subito, parola di Roy spaccatutto
-Non posso prestare il legno ad uno qualunque
-Non è uno qualunque deficiente, ti ho detto che è Matt Johnson. Allora me la presti questa tavola?
-Papà me l'ha appena regalata
-Senti io mi prendo la tavola e per il momento non ti faccio niente

-Un amico serve quando hai torto. Quando hai ragione non ti serve a niente

-Le estati passavano rapidamente, e spesso non lasciavano traccia. Forse ricordo meglio gli autunni e le altre stagioni

-Mi dà una sigaretta?
-Psicologo: Certamente
-Vengo a prenderla?
-Psicologo: mm
-Grazie
-Psicologo: posa l'accendino. E' un regalo del direttore
-Mi dà una sigaretta? [dopo averla fatta cadere]
-Psicologo: eheh, prendila. No, l'accendino è mio
-Mi dà un'altra sigaretta? [dopo averla fatta cadere di proposito]
-Vieni.
-Psicologo: qui c'è scritto tendenze masochiste
-Mi piace il dolore
-Psicologo: in particolare quale tipo di dolore ti piace?
-Qualunque tipo di dolore
-Psicologo: sentiamo
-Be' dunque mi piace fare a pugni, sfondare le vetrate, mangiare lampadine, fidare i pescecani, mi piace il sangue. Ecco se... se avessi un'arma le sparerei in faccia per vedere che effetto fa quando il proiettile...
-Psicologo: avresti il coraggio?
-Certo, altroché
-Psicologo: hai avuto grossi problemi da ragazzo? Tua madre ti picchiava ad esempio?
-No
-Psicologo: tuo padre?
-No
-Psicologo: niente del genere?
-No
-Psicologo: hai una fidanzata?
-No
-Psicologo: sicuro?
-Ma lo sa che lei rompe?
-Psicologo: Sta' buono e rispondi. Hai paura di ammettere una cosa se te la chiedo?
-Perché mi rompe l'anima?
-Psicologo: non ti rompo niente, rispondi a questa domanda: hai amici?
-Ma che gliene frega!
-Psicologo: l'accendinooo!

-A Cosa devo brindare?
-Solo ai tuoi amici, agli amici di allora, di oggi, di sempre



I GUERRIERI DELLA NOTTE (1979)
-Guerrieri...giochiamo a fare la guerra?

-Attenti a voi Guerrieri. Non sarà facile tornare a Coney, avete capito balordi? Ok, tutto ok. Addio

-Ti infilo quel bastone nel culo e ti sventolo come una bandiera

-Andiamo ragazzi. A noi questi Orfani di merda ci fanno le seghe

-Tu fai solo parte di quello che mi è capitato stanotte, ed è tutto merda!

-Guarda che posto di merda! E abbiamo combattuto tutta la notte per ritornarci

-Hai quello che ti serve? Voglio che il nostro marchio sia dovunque. Tutti devono sapere che i Guerrieri sono passati di qui

-Per me è fatta solo quando saremo arrivati



SHINING (1980)
-Sei l’uomo che cercavo. Allora tira fuori tutto, che mi faccio una bevuta, Lloyd, così mi tira su. È il senso del dovere che ci frega, amico mio, il senso del dovere ci frega. Oh, Lloyd, ho paura che per il momento sto al verde. Come andiamo a credito, in questo locale?

-Insomma io le mani addosso non gliele ho mai messe...non l'ho toccato...io quella sua dolce testolina santa non la toccherei nemmeno con un dito. Io lo amo quel mio figlietto di puttana...eheh...io farei qualsiasi cosa per lui...qualsiasi fottuta cosa per lui...quella stronza...io sò che finche vivrò, lei farà tutto il possibile perchè io non dimentichi...io gli ho fatto male una volta ok? Ma è stato un incidente...senza nessuna intenzione...non l'ho fatto mica apposta...insomma è stato tre maledetti anni fa...quello stronzino aveva buttato per aria tutti i miei fogli di carta, allora io gli ho preso un braccio l'ho tirato via...è stata una mancata coordinazione muscolare nient'altro...soltanto qualche chilogrammo di energia in più per secondo...per secondo

-Tutto lavoro e niente svago rendono Jack un ragazzo annoiato!

-Certo che ne ha, mister Torrance. Ha molta volontà, suo figlio. Ed è anche... anche birbone, se posso prendermi la libertà di dirlo

-Una parolina, forse sarà il caso di dirgliela. Se...Se mi permette, le do un consiglio, e magari più di uno. Le mie figlie, all’inizio, non amavano affatto l’Overlook Hotel. Una di loro, addirittura, rubò una scatola di fiammiferi e cercò di dargli fuoco. Ma io le punii tutte e due. E quando mia moglie si mise in mezzo per impedirmi di fare il mio dovere, io punii anche lei

-Hai mai pensato solo un secondo, un momento, a quante fottute responsabilità ho sulle mie spalle? Hai mai pensato solo per un secondo, da quando siamo qui, alle mie responsabilità verso la direzione? Non ti sei ancora resa conto che io ho accettato di occuparmi dell’Overlook Hotel fino al primo maggio? Non te ne sbatte niente, a te, vero? Che i proprietari mi hanno messo in mano l’albergo, e che hanno fiducia in me, e che io ho sottoscritto una lettera, un impegno, un contratto col quale ho accettato di prendermi questa responsabilità? Ma tu ce l’hai una vaga idea di che cos’è un principio etico e morale? Ce l’hai? E tu ce l’hai solo una vaga idea di che cosa sarebbe il mio futuro se non ce la faccio a mantenere gli impegni che ho preso? Ci hai mai pensato tu? Rispondi! 

-Grady: mister Torrance, mi pare che lei non si sia potuto occupare di quell’affare che avevamo discusso
-Jack Torrance: non serve che lo faccia notare, mister Grady. Di quell’affare me ne potrò occupare quando sarò uscito da qui.
-Grady: ne è sicuro, mister Torrance? Proprio sicuro? Io ho i miei dubbi. Sia io che altri siamo giunti alla conclusione che lei non si dedica a questo lavoro, che la stoffa non ce l’ha.
-Jack Torrance: le chiedo di darmi solo un’altra possibilità, mister Grady, solo un’altra.
-Grady: sua moglie, mi pare, è più forte di quanto avessimo immaginato, mister Torrance. Forse ha più risorse. Sembra più forte di lei
-Jack Torrance: per il momento, mister Grady. Solo per il momento
-Grady: francamente, ho paura che questo sia un problema da trattare nel modo più severo possibile, mister Torrance. Purtroppo non c’è altro da fare
Jack Torrance: non esiste nient’altro che farei con più grande piacere, mister Grady

-Wendy? Sono a casa amore. Su, vieni fuori, dove ti nascondi? Cappuccetto Rosso, Cappuccetto Rosso. Su, apri la porta. Su apri. Non hai sentito il mio toc – toc – toc? Allora vuoi che soffio, vuoi che faccio puff. Allora devo aprirla io la porta? Sono il lupo cattivo

-Toc toc! C'è qualcuno?? E' arrivato il lupo cattivo!



BLADE RUNNER (1982)
-Avvampando gli angeli caddero; profondo il tuono riempì le loro rive, bruciando con i roghi dell'orco

-La candela che arde col doppio di splendore brucia per metà tempo. E tu hai sempre bruciato la tua candela da due parti, Roy

-Tyrell: quale sarebbe il tuo problema?
-Roy: la morte
-Tyrell: la morte...beh questo temo sia un po' fuori della mia giurisdizione
-Roy: io voglio più vita, padre!

-Non capivo perché un replicante collezionasse foto. Forse loro erano come Rachael: avevano bisogno di ricordi

-Io penso, Sebastian, pertanto sono

-Se solo tu potessi vedere quello che ho visto io con questi tuoi occhi!

-Bella esperienza vivere nel terrore, vero? In questo consiste essere uno schiavo

-Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione... e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di morire



TERMINATOR I (1984)
-I Terminator sono delle unità di infiltrazione, parte uomo, parte macchina. Sotto hanno uno chassis da combattimento in superlega controllato da un microprocessore totalmente blindato, fortissimo, ma al di fuori è un normale tessuto umano vivo. Carne, pelle, sangue, capelli, elaborati per i cyborg

-Quel Terminator è là fuori. Non si può patteggiare con lui, non si può ragionare con lui. Non sente né pietà, né rimorso, né paura. Niente lo fermerà prima di averti eliminata. Capito? Non si fermerà mai

-Vieni con me, se vuoi vivere

-Terminator [in un negozio di armi]: un calibro 12 automatico
-Proprietario: Questo è italiano. Va a pompa ed è automatico
-Terminator: La 45 a canna lunga, col mirino laser
-Proprietario: Queste sono nuove di zecca, le ho appena ricevute. È una buona pistola. Tocca il grilletto e compare il raggio, lo sistema nella direzione del bersaglio e spara. Non lo può mancare.
Desidera altro?
-Terminator: Un fucile fasato plasma calibro 40-0.
-Proprietario: Ehi, qui c'è solo quello che vede, amico!
-Terminator: L'UZI 9 millimetri?
-Proprietario: Mi pare che le armi lei le conosca. Con uno di questi va benone per difendersi. Quindi...qual è che vuole?
-Terminator: Tutte
-Proprietario: Oggi chiudo presto, allora. [il Terminator carica una cartuccia] Per le pistole bisogna aspettare 15 giorni, ma i fucili può prenderli subito. Questo non deve farlo.
-Terminator: sbagli

-Fatti fottere, stronzo

-Sei tu terminato, bastardo



TERMINATOR II (1991)
-Devi stare a sentire come parla la gente, non devi dire "Affermativo" o altre cavolate del genere. Tu devi dire': "No hay problema", e se qualcuno si mette a fare il duro con te, tu di' "Attaccati". E se vuoi fare un po' il fanatico gli fai: "Hasta la vista, baby!"

-John: non sopravviveremo, vero? Noi umani, dicevo.
-Terminator: è nella vostra natura distruggervi

-John: Ehi! Ma tu lo stavi facendo secco!
Terminator: certo, sono un Terminator

-John: è morto davvero?
Terminator: terminato

-Ora capisco perché piangete, ma io non potrei mai farlo

-Il futuro, di nuovo ignoto, scorre verso di noi, e io lo affronto per la prima volta con un senso di speranza, perché se un robot, un Terminator, può capire il valore della vita umana, forse potremo capirlo anche noi



IL CORVO (1994)
-Un tempo la gente era convinta che quando qualcuno moriva un corvo portava la sua anima nella terra dei morti. A volte però accadevano cose talmente orribili, tristi e dolorose che l'anima non poteva riposare così a volte, ma solo a volte, il corvo riportava indietro l'anima perché rimettesse le cose a posto

-Se le persone che amiamo ci vengono portate via, perché continuino a vivere non dobbiamo mai smettere di amarle. Le case bruciano, le persone muoiono... ma il vero amore è per sempre!

-All'improvviso sentii un rumore, come se qualcuno stesse bussando gentilmente alla porta del mio negozio

-No, non ti ucciderò! Voglio che dici a quei bastardi che la morte farà loro visita...stanotte!

-Qui dentro c'è puzza di benzina

-Muori! Quanto cazzo ti ci vuole! 

-Non può piovere per sempre

-Vittime: non lo siamo tutti?

-Conosco una storiella su Gesù Cristo. Fermami se già la conosci. GesùCristo entra in una locanda. Consegna tre chiodi al locandiere e gli dice: puoi sistemarmi per la notte?



PULP FICTION (1994)
-Non è neanche lo stesso campo da gioco, cazzo. Ora senti: forse il tuo metodo di massaggio è diverso dal mio, ma sai, toccare i piedi di sua moglie e infilare la lingua nel più sacro dei suoi buchi non è lo stesso fottuto campo da gioco, non è lo stesso campionato e non è nemmeno lo stesso sport. Guarda il massaggio ai piedi non significa un cazzo
-Ascolta, mi dispiace ma io non ho capito il tuo nome. Ho capito il tuo, Vincent, giusto? Ma non ho capito il tuo
Mi chiamo Jerda e non è con le chiacchiere che uscirai con questa merda!

-E allora ascolta questo passo che conosco a memoria è perfetto per l'occasione: Ezechiele 25.17, il cammino dell' uomo timorato è minacciato da ogni parte dall’inequità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà, conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre, perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e in fine a distruggere i miei fratelli e tu saprai che il mio nome è quello del Signore, quando farò calare la mia vendetta sopra di te

-Rivolterò il mondo per trovarlo, e anche se andasse in Indocina...uno dei nostri starà nascosto in una ciotola di riso pronto a sparargli nel culo!

-Ecco, la barzelletta faceva così: ci sono tre pomodori che camminano per strada, papà pomodoro, mamma pomodoro e il pomodorino. Il pomodorino cammina con aria svagata, allora il papà si arrabbia, va da lui, lo schiaccia e dice: "Fai il concentrato!"

-Significa che Diò è venuto giù dal cielo ed ha deviato questi proiettili?

-Perchè cazzo non ce l'hai detto che c'era qualcuno nel bagno? Passato di mente? Hai dimenticato che lì dentro stava uno con uno schifosissimo cannone in mano?

-Vuoi continuare questa discussione teologica in macchina o in galera con gli sbirri?

-Vincent: hai mai visto quel programma sugli sbirri? Una volta lo stavo guardando e c'era uno sbirro che raccontava di una sparatoria in un corridoio con un tizio, va bene? Gli ha svuotato addosso il caricatore e non è successo niente, non l'ha colpito. Capisci? Erano solo lui e quell'altro... insomma, ecco... è pazzesco, ma può capitare!'
-Jules:  senti se vuoi continuare a fare il cieco segui pure il tuo pastore ma per quanto mi riguarda gli occhi mi si sono aperti
-Vincent: che significa?
-Jules: ho chiuso, questo significa. D'ora in poi puoi considerarmi un uomo in pensione
-Vincent: oh, Cristo santo.
-Jules: non bestemmiare
-Vincent : per Dio
-Jules: ti ho detto di non bestemmiare!
-Vincent: hey mi spieghi perchè stai andando fuori di testa?
-Jules: lo dirò a Marcellus oggi stesso. Basta, ho chiuso
-Vincent: perchè non gli dici anche come mai?
-Jules: tranquillo, glielo dirò
-Vincent: 10mila dollari che si piscia addosso dalla risate
-Jules:  non me ne frega un cazzo se lo fa
-Vincent:  Marvin tu che ne pensi di tutto questo?
-Marvin:  amico, non mi sono fatto un opinione
-Vincent: ma devi esserti fatto un'opinione! Secondo te, a deviare il proiettile, è venuto Dio in persona? Porca puttana!
-Jules: che cazzo è successo, si può sapere? Ah, che schifo!
-Vincent: ho preso in piena faccia Marvin!
-Jules: ma mi dici perché lo hai fatto?
-Vincent: ma non volevo farlo! È stato un incidente
-Jules: Senti, bello, ne ho viste di stronzate nella mia vita, ma questa...
-Vincent: Datti una calmata! È stato un incidente, probabilmente. Probabilmente hai preso una buca, ecco
-Jules: la macchina non ha preso nessuna maledetta buca!
-Vincent: Ehi, senti, basta, non volevo, eh? Non volevo sparare a questo figlio di puttana, è partito un colpo, ecco.
-Jules: Ma guarda che casino hai combinato! Ci troviamo in una strada in città e in pieno giorno!
-Vincent: Non posso crederci...
-Jules: Ci puoi credere, figlio di puttana! Dobbiamo togliere la macchina dalla strada: gli sbirri tendono a notare cose tipo guidare una macchina inzuppata di sangue!
-Vincent: portala in un posto di amici. Facciamo qualcosa. Facciamola lavare!
-Jules: siamo nella Valley! Marsellus non ha nessun posto di amici nella Valley.
-Vincent: ma porca vacca! Questa non è la mia città! Lo vuoi capire?
-Jules: oh, cazzo!
-Vincent: che stai facendo?
-Jules: Voglio chiamare un amico a Toluca Lake
-Vincent: dov'è Toluca Lake?
-Jules: oltre quella collina, vicino a Burbank. Ci sono anche gli Studi. Se Jimmie non sta a casa, non so che cazzo dobbiamo fare, perché non ho nessun altro amico in questa zona.

-Porca puttana Jimmy! Questa qui è roba da leccarsi i baffi! Io e Vincent ci saremmo accontentati di un caffè solubile istantaneo, giusto? E invece lui ci tira fuori questa roba da buongustai. Ma... ma... come la fai questa meraviglia?
-Piantala Jules.
-Che c'è?
-Non c'è bisogno che tu mi venga a dire che il mio caffè è buono, intesi? Sono io che lo compro e so quanto è buono. Quando è Bonnie a fare la spesa compra delle cagate. Io compro sempre roba costosa, perché quando la bevo voglio gustarla. Ma lo sai che cosa ho in testa in questo momento? -Non è il mio caffè nella mia cucina, ma è il vostro negretto disintegrato nel mio garage.
Voglio farti una domanda: quando sei arrivato qui, hai visto per caso scritto davanti a casa mia deposito di negri morti?

-Sono il Signor Wolf, risolvo problemi.

-Wolf: voi due al lavoro
-Vincent: un per favore sarebbe carino!
-Wolf: che hai detto scusa?
-Vincent: ho detto che un per favore sarebbe carino
-Wolf: chiariamoci campione non sono qui per dire per favore, sono qui per dirti cosa fare. E se un istinto di conservazione ancora lo possiedi, sarà meglio che tu lo faccia, e subito anche. Sono qui per dare una mano, e se il mio aiuto non è apprezzato, tanti auguri signori miei
-Jules: no no no, signor Wolf, le cose non stanno così, il suo aiuto è sicuramente apprezzato.
-Vincent: Mister Wolf, ascolti: la mia non è mancanza di rispetto, chiaro? io la rispetto. Solo non mi piace che la gente mi abbai gli ordini tutto qua
-Wolf: sono brusco con voi solo perché il tempo è a sfavore. Penso in fretta, quindi parlo in fretta. E voi dovete agire in fretta se volete cavarvela. Perciò vi prego, per piacere, pulite quella cazzo di macchina

-Credevo saresti stata quieta ed invece tu alzi la voce e mi rendi nervoso. E quando divento nervoso mi spavento e quando un figlio di puttana si spaventa capita che gli altri figli di puttana vengono ammazzati

-Normalmente le vostre budella si ritroverebbero sparpagliate nel locale ma per caso mi avete trovato in un periodo di transizione perciò non voglio uccidervi. Voglio aiutarvi. Ma questa valigetta non ve la posso dare perchè non appartiene a me, non solo, ho passato troppi casini per questa valigetta stamattina per consegnarla a voi deficienti

-Hey Vincent tu fatti da parte, non fare un cazzo di niente

-Jules: adesso voglio che tu guardi in quel sacco e trovi il mio portafoglio
-Rapinatore: e qual è?
-Jules: quello con la scritta "brutto figlio di puttana"
-Jues: ecco quello è il mio "brutto figlio di puttana". Aprilo, tira fuori i soldi, contali. Quanti sono?
-Rapinatore: circa 1500 dollari
-Jules: ecco, mettiteli in tasca, è roba tua. Con tutti gli altri portafogli e la cassa. Mi sembra abbia avuto successo il colpetto
-Vincent: Jules se regali 1500 dollari a quel coglione, io gli sparo per principio
-Jules: no, Iolanda Iolanda, lui non fare un accidente di niente, quel figlio di puttana. E sta zitto Vincent, cazzo. Non glielo sto regalando Vincent, compro qualcosa con i miei soldi. Vuoi sapere cosa sta comprando, Ringo? La tua vita, ti sto dando dei soldi perchè non mi va di farti saltare il culo.
Tu la leggi la Bibbia?
-Rapinatore: no, di regola no
-Jules:  c'è un passo che conosco a memoria Ezechiele 25.17, il cammino dell' uomo timorato è minacciato da ogni parte dall’inequità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà, conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre, perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e in fine a distruggere i miei fratelli e tu saprai che il mio nome è quello del Signore, quando farò calare la mia vendetta sopra di te.
Ora, sono anni che dico questa cazzata e se la sentivi significava che eri fatto. Non mi sono mai chiesto cosa volesse dire, pensavo fosse una stronzata da dire a sangue freddo ad un figlio di puttana prima di sparargli. Ma stamattina ho visto una cosa che mi ha fatto riflettere, vedi, adesso penso che magari vuol dire che tu sei l'uomo malvagio ed io sono l'uomo timorato e il signor 9 mm qui lui è il pastore che protegge il mio timorato sedere nella valle delle tenebre. O può voler dire che tu sei l'uomo timorato ed io sono il pastore ed è il mondo ad essere malvagio ed egoista, forse. Questo mi piacerebbe ma questa cosa non è la verità. La verità è che tu sei il debole ed io sono la tirannia degli uomini malvagi ma ci sto provando, Ringo, ci sto provando con grande fatica a diventare il pastore. Vattene.



TRAINSPOTTING (1996)
-Scegliete la vita; scegliete un lavoro; scegliete una carriera; scegliete la famiglia; scegliete un maxitelevisore del cazzo; scegliete lavatrici, macchine, lettori CD e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita; scegliete un mutuo a interessi fissi; scegliete una prima casa; scegliete gli amici; scegliete una moda casual e le valigie in tinta; scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una stoffa del cazzo; scegliete il fai da te e chiedetevi chi cacchio siete la domenica mattina; scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare. Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio ridotti a motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi; scegliete un futuro; scegliete la vita. Ma perché dovrei fare una cosa così? Io ho scelto di non scegliere la vita: ho scelto qualcos'altro. Le ragioni? Non ci sono ragioni. Chi ha bisogno di ragioni quando ha l'eroina?

-È una merda essere scozzesi! Siamo il peggio del peggio, la feccia di questa cazzo di terra, i più disgraziati, miserabili, servili, patetici avanzi che siano mai stati cagati nella civiltà. Ci sono quelli che odiano gli inglesi, io no! Sono solo delle mezze seghe! D'altra parte noi siamo stati colonizzati da mezze seghe, non troviamo neanche una cultura decente da cui farci colonizzare. Siamo governati da palle mosce! Noi siamo in una situazione di merda Tommy, e tutta l'aria fresca del mondo non potrà cambiare uno stracazzo di niente

-Sono nel limbo dei tossici adesso: troppo a pezzi per dormire, troppo stanco per stare sveglio

-Prendevamo morfina, diacetylmorfina, ciclozina, codeina, temazepam, nitrazepam, fenobarbitale, amobarbitale, propoxyphene, metadone, nalbufina, petedina, pentazocina, buprenorfina, destromoramide, chlormetiazolo. Le strade schiumano di droghe contro il dolore e l'infelicità, noi le prendavamo tutte. Ci saremmo sparati la vitamina C se l'avessero dichiarata illegale

-Quando ti buchi hai una solo preoccupazione: farti. E quando non ti buchi, di colpo, devi preoccuparti di tutto un sacco di cavolate: non hai i soldi, non puoi sbronzarti. Hai i soldi, bevi troppo. Non hai una passera, non scopi mai. Hai una passera, rompe le palle. Devi pensare alle bollette, al mangiare, e a qualche squadra di calcio di merda che non vince mai, ai rapporti umani, e tutte quelle cose che invece non contano quando hai una sincera e onesta tossicodipendenza

-La vita è una rottura di palle, non ti dà mai un cazzo. Partiamo tutti pieni di belle speranze, che poi ci restano in canna. Ci rendiamo conto che tanto dobbiamo morire, magari senza riuscire a trovare le risposte che contano veramente. Ci facciamo venire un sacco di idee del cazzo, tanti modi diversi di vedere la realtà della nostra vita, ma senza mai veramente capire un cazzo delle cose che contano, delle cose importanti

-Il brutto, quando smettevo con la droga è che sapevo che ritornavo dai miei amici in uno stato di lucidità assoluta. Era spaventoso. Mi ricordavano talmente me stesso che quasi non riuscivo a guardarli. Prendete Sick Boy per esempio. Aveva smesso di farsi nel mio stesso periodo, non perché lo voleva, badate, ma solo per irritarmi. Solo per dimostrarmi quanto gli era facile, sminuendo di conseguenza i miei sforzi. Un subdolo scassacoglioni, no? E mentre io volevo solo starmene per conto mio a compiangermi, lui insisteva a illustrarmi di nuovo la sua unificante teoria della vita



FEBBRE A 90 (1997)
-Man mano che invecchio la tirannia che il calcio esercita sulla mia vita, e quindi su quella delle persone che mi stanno intorno, è meno ragionevole e meno piacevole. Il calendario delle partite ha sempre l’ultima parola su qualsiasi progetto. Il calcio è quindi considerato un handicap congenito con cui bisogna fare i conti

-Di’ a una donna intelligente che ti piace il calcio, e ti farai un’idea piuttosto deprimente della concezione che le donne hanno dell’uomo

-Buona parte della mia conoscenza dei luoghi in Gran Bretagna e in Europa non deriva dalla scuola, ma dalle partite fuori casa o dalle pagine sportive, e il fenomeno degli hooligan mi ha fornito sia un certo gusto per la sociologia che un certo grado di esperienza sul campo

-Una volta credevo che crescere e diventare adulti fossero due cose analoghe, due processi inevitabili e incontrollabili entrambi

-Mi innamorai del calcio come mi sarei poi innamorato delle donne: improvvisamente, inesplicabilmente, acriticamente, senza pensare al dolore o allo sconvolgimento che avrebbe portato con sé

-La condizione naturale del tifoso di calcio è l’amara delusione, indipendentemente dal risultato

-La maggior parte dei tifosi di calcio non si laurea a Oxford o a Cambridge, ma la maggior parte dei tifosi di calcio non ha neanche la fedina penale sporca, non porta con sé coltelli, non urina nelle tasche degli altri, non fa nessuna di tutte quelle cose che le vengono attribuite

-Sono molti i padri, in giro per il mondo, ad aver sperimentato il rifiuto più crudele, più spietato di tutti: i loro figli sono diventati tifosi della squadra sbagliata

-Noi non supereremo mai questa fase

-Il calcio ha significato troppo per me e continua a significare troppe cose. Dopo un po' ti si mescola tutto nella testa e non riesci più a capire se la vita è una merda perché l'Arsenal fa schifo o viceversa. Sono andato a vedere troppe partite, ho speso troppi soldi, mi sono incazzato per l'Arsenal quando avrei dovuto incazzarmi per altre cose, ho preteso troppo dalla gente che amo...Okay, va bene tutto! Ma... non lo so, forse è qualcosa che non puoi capire se non ci sei dentro

-Sarah: mi dispiace tanto, come ti senti?
-Paul: male! Non me l'aspettavo, capisci? Non oggi almeno
-Sarah: prima o poi dovevano dirtelo
-Paul: dirmi cosa?
-Sarah: scusa Paul, di che cosa stiamo parlando?
-Paul: be', io lo so di che cosa sto parlando, tu di che stai parlando?
-Sarah: del posto!
-Paul: del posto?! E io sarei incazzato nero per uno stupidissimo cesso di colloquio? Abbiamo perso in casa col Derby oggi, perso
-Sarah: Dio, Paul! Quand'è che deciderai di svegliarti?
-Paul: quand'è che mi sveglio?! Sono anche troppo sveglio. Vorrei non esserlo, vorrei dormire per le prossime dieci stagioni
-Sarah: stagioni? Sono stufa di sentir parlare di queste stramaledette stagioni, nella vita reale si chiamano anni, Paul. Sai, da gennaio a dicembre!
-Paul: non per tutti è così!
-Sarah: sì, è per tutti così, perfino per te!

-Ti dispiacerebbe, per favore, per favore, per favore, per favore, andare all'istante a fare in culo?! Capiti nei peggiori 60 secondi della mia vita, e non ho nessuna voglia di vederti! Ma tu guarda...ma si può essere così testa di cazzo? Giustificherei si e no un alieno sbarcato da Marte ed anche in quel caso...



OGNI MALEDETTA DOMENICA (1999)
-Non so cosa dirvi davvero. Tre minuti, alla nostra più difficile sfida professionale. Tutto si decide oggi. Ora noi o risorgiamo come squadra o cederemo un centimetro alla volta, uno schema dopo l’altro, fino alla disfatta. Siamo all’inferno adesso signori miei. Credetemi. E possiamo rimanerci, farci prendere a schiaffi, oppure aprirci la strada lottando verso la luce. Possiamo scalare le pareti dell’inferno un centimetro alla volta.
Io però non posso farlo per voi. Sono troppo vecchio. Mi guardo intorno, vedo i vostri giovani volti e penso “certo che ho commesso tutti gli errori che un uomo di mezza età possa fare”. Si perché io ho sperperato tutti i miei soldi, che ci crediate o no. Ho cacciato via tutti quelli che mi volevano bene e da qualche anno mi da anche fastidio la faccia che vedo nello specchio.
Sapete col tempo, con l’età, tante cose ci vengono tolte, ma questo fa parte della vita. Però tu lo impari solo quando quelle le cominci a perdere e scopri che la vita è un gioco di centimetri, e così è il football. Perché in entrambi questi giochi, la vita e il football, il margine di errore è ridottissimo, capitelo. Mezzo passo fatto un po’ in anticipo o in ritardo e voi non ce la fate, mezzo secondo troppo veloce o troppo lento e mancate la presa. Ma i centimetri che ci servono, sono dappertutto, sono intorno a noi, ce ne sono in ogni break della partita, ad ogni minuto, ad ogni secondo.
In questa squadra si combatte per un centimetro, in questa squadra ci massacriamo di fatica noi stessi e tutti quelli intorno a noi per un centimetro, ci difendiamo con le unghie e con i denti per un centimetro, perché sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri il totale allora farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta, la differenza fra vivere e morire.
E voglio dirvi una cosa: in ogni scontro è colui il quale è disposto a morire che guadagnerà un centimetro, e io so che se potrò avere una esistenza appagante sarà perché sono disposto ancora a battermi e a morire per quel centimetro. La nostra vita è tutta lì, in questo consiste. In quei 10 centimetri davanti alla faccia, ma io non posso obbligarvi a lottare. Dovete guardare il compagno che avete accanto, guardarlo negli occhi, io scommetto che vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi, che vi troverete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui.
Questo è essere una squadra signori miei. Perciò o noi risorgiamo adesso come collettivo, o saremo annientati individualmente. È il football ragazzi, è tutto qui. Allora, che cosa volete fare?



FIGHT CLUB (1999)
-Signori, benvenuti al Fight Club.
Prima regola del Fight Club: non parlate mai del Fight Club.
Seconda regola del Fight Club: non dovete parlare mai del Fight Club.
Terza regola del Fight Club: se qualcuno grida basta, si accascia, è spompato, fine del combattimento.
Quarta regola: si combatte solo due per volta.
Quinta regola: un combattimento alla volta, ragazzi.
Sesta regola: niente camicia, niente scarpe.
Settima regola: i combattimenti durano per tutto il tempo necessario.
Ottava ed ultima regola: se questa è la vostra prima sera al Fight Club... dovete combattere!



MONEYBALL: L'ARTE DI VINCERE (2011)
-Odio perdere più di quanto ami vincere

-Questo è il rumore della sconfitta!

-Ci sono squadre ricche e ci sono squadre povere. Poi ci sono venti metri di merda. Poi ci siamo noi

-Lo volete capire che siamo l'ultimo cane che arriva alla ciotola? Sapete che succede al più piccolo della cucciolata? Che crepa

-Tra i 20.000 giocatori che vale la pena di valutare credo ci sia una squadra da titolo di 25 giocatori che ci possiamo permettere...una specie di isola dei giocattoli difettosi"

-Lo scopo non deve essere comprare giocatori: lo scopo deve essere comprare vittorie

-Preferiresti avere un colpo in testa o cinque al torace e sanguinare a morte? Sono quelle solo le mie due opzioni?

2 commenti:

  1. o in testa o cinque al torace e sanguinare a morte?

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  2. un film è garantito per migliorare le emozioni. Che genere di film https://igds.onl pensi che sia?

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