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martedì 2 dicembre 2014

Cos'è e Come Funziona IT Taxi (Guida)

L'arrivo di Uber in Italia ha spaventato un po' tutti i taxisti d'Italia, dalle proteste però si è passato al contrattacco.
E' stata lanciata infatti IT Taxi, l’app gratuita per prenotare, pagare e recensire il taxi da smartphone e tablet. Disponibile per iOS e Android, l’applicazione metterà in contatto tassisti e clienti in pochi secondi, consentendo di prenotare e pagare un taxi, pur essendo a secco di contanti.
Per la verità l'app era stata sviluppata ben 2 anni fa ma ora sono state aggiunte funzionalità aggiuntive.
Un cambio di passo deciso, per rispondere a servizi come Uber, fin da subito fruibili da smartphone e tablet, ma contestati dai tassisti poiché considerati sostanzialmente fuorilegge.
Per il momento: 40 città, 10.000 autovetture, un servizio nuovo di zecca.


COME FUNZIONA
Da pochi mesi l’Unione dei Radiotaxi d’Italia (URI) offrirà ai clienti l’opportunità effettuare gratuitamente una prenotazione e seguire in tempo reale il percorso di avvicinamento della vettura scelta.
Il servizio è già attivo in quaranta realtà italiane tra cui Milano, Roma, Torino, Firenze, Bologna e Napoli, e si potrà scegliere di pagare a fine corsa con PayPal, oppure a fine mese con abbonamento aziendale.
I dipendenti delle aziende private convenzionate con l’app, potranno anche usufruire della corsa senza preoccuparsi di pagare al momento: si potrà addebitare la corsa all’azienda e verificare in tempo reale le corse rimanenti.
Il giudizio sulla qualità del servizio offerto, inoltre, spetterà al cliente, che proprio come succede già per ristoranti e alberghi, potrà rilasciare recensioni e commenti dall’applicazione, relegando le vetture indesiderate in un’apposita lista nera degli esclusi per le ricerche successive.


COME PRENOTARE
Dopo aver effettuato la registrazione( IT Taxi ), l’utente comincerà ad effettuare le prenotazioni, definendo anche le caratteristiche della vettura richiesta come numero di posti, tipologia di vettura(berlina, station wagon), lingua del tassista.
L'app è dotata di servizi di geolocalizzazione per determinare la posizione esatta dell'utente.
Poi parte l'input verso la Centrale Radiotaxi e viene fornita sigla della vettura e tempo d'attesa.
La prenotazione potrà essere annullata direttamente dall’applicazione, mentre una volta completata l’operazione, l’utente riceverà una notifica con sigla della vettura e tempo di arrivo.
Prevista inoltre la possibilità di fissare il punto di partenza da un luogo diverso da quello in cui ci si trova al momento della prenotazione.


CITTA'
L’App è disponibile a: Bari, Bergamo, Bologna, Bolzano, Brescia, Catania, Cervia, Ferrara, Firenze, Fiumicino, Forlì, L’Aquila, Merano, Milano, Modena e Capri, Monza, Napoli, Palermo, Parma, Perugia, Pescara, Ravenna, Riccione, Rimini, Roma, Ronchi dei Legionari, Taranto, Torino, Trento, Trieste, Udine, Val Vibrata.


LE POLEMICHE RIGUARDO UBER ED UBERPOP
«Offriremo un servizio di trasporto sicuro, capillare e di qualità, nel pieno rispetto delle tariffe e delle tutele stabilite dalla legge italiana», assicurano dall’Unione Radiotaxi d’Italia.

Un chiaro riferimento alle polemiche innescate dalla semplificazione introdotta di fatto da servizi come Uber, sbarcata di recente anche a Genova, dopo Roma e Milano.
Nel capoluogo ligure il servizio sarà disponibile anche nella versione più avversata dai tassisti, UberPop, che consente a chi non sia più neopatentato, di mettere la sua vettura a disposizione di chiunque voglia spostarsi.
L’autista resta al di fuori dal classico circuito dei taxi, non viene remunerato direttamente dal cliente, che invece versa l’importo della corsa all’azienda Uber con la carta di credito.

«Noi non abbiamo mai avuto il timore di confrontarci. Il nostro servizio è disponibile in oltre 40 città e dà la certezza di trovare un taxi ovunque il cliente si trovi. Inoltre ogni tassista IT Taxi ha superato due esami di abilitazione alla professione, è sottoposto al controllo di una commissione disciplinare e tutti i mezzi sono regolarmente revisionati e assicurati con massimali doppi e per i terzi trasportati, con le tariffe trasparenti e predeterminate dal Comune».
«Resta però imprescindibile il bisogno di operare nella legalità: attualmente UberPop è proibita in molte città, anche fuori dall’Italia, perché utilizza tariffario e autisti non autorizzati dai regolamenti locali, creando abusivismo».

“Il progetto è stato concepito nel 2012, poi abbiamo avviato una lunga fase di test per verificarne l’integrazione con il nostro sistema di gestione e assegnazione delle corse, che riceve prenotazioni anche via telefono, SMS, PC; migliorare l’aspetto dei pagamenti online; informare i tassisti; raccogliere feedback sul servizio, che abbiamo esteso gradualmente a oltre 10.000 auto. 
Il nostro core business resta quello di trasportare persone da un punto all’altro della città e possiamo dire solo ora di essere pronti ad annunciare e spingere ufficialmente il servizio, che subirà nei prossimi mesi nuove ulteriori modifiche per andare incontro sempre meglio alle esigenze di mobilità dei nostri clienti”.

“Il prezzo medio di una corsa in taxi è più vantaggioso perché garantito dal rispetto di tariffe stabilite da regolamenti comunali e alle quali ogni tassista è obbligato ad attenersi. Questo fa sì che non vengano ricaricati sul cliente costi aggiuntivi, al fine di pagare un intermediario, e che le corse non subiscano oscillazioni di prezzo, anche nei momenti di maggior richiesta”.

“Già dalle prossime settimane sulla nostra app saranno implementate nuove funzionalità, come la possibilità di calcolare e fissare in anticipo il prezzo della corsa, per assicurare la massima trasparenza del servizio. Saranno previste anche agevolazioni per chi acquista la corsa di andata e ritorno per gli aeroporti, e la possibilità di richiedere un taxi da condividere con altri passeggeri per abbassare i costi”.

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