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venerdì 5 ottobre 2018

Differenze Tra TV QLED, OLED, SUHD, QD, TVK8 e MicroLED

Ormai le TV a schermo piatto e cristalli liquidi (LCD) sono nelle case di ognuno di noi, avendo ormai da tempo sostituito quelle a tubo catodico.
In aggiunta a ciò sono state sviluppate anche TV a LED (Light-Emitting Diode) dove vengono in pratica sfruttate le proprietà ottiche di alcuni materiali per produrre luce. Negli anni 90 sono stati realizzati anche LED con elevata efficienza e con integrati contemporaneamente luce rossa verde e blu cosi da poter generare qualsiasi colore.
Il punto di forza delle LED TV sta nella possibilità di ottenere un elevata luminosità (ai tempi 3-4 volte maggiore delle tecnologie precedenti) a basso prezzo e con lunga durata (possono durare fino a 100.000 ore senza essere influenzata dal numero di accensioni e spegnimenti).
Sostanzialmente si tratta di TV LCD basate su retroilluminazione a LED anzichè con i soliti neon tradizionali!
Tuttavia ora come ora parliamo ormai di preistoria perchè sono ormai tante le nuove tecnologie che in un futuro neanche tanto prossimo andranno a sostituire le TV LCD.
Il principale problema odierno sono i costi.
Vediamone le funzionalità principali e le differenze.

QLED
Questo tipo di TV è stata commercializzata dalla Sony ed utilizza punti quantici per produrre immagini.
Lo schermo è basato su nanocristalli semiconduttori o punti quantistici.
Sono simili agli schermi con tecnologia OLED anche se non possono raggiungere la loro % di nero (questa potrebbe essere l'unica limitazione).
Il vantaggio è che durano di più degli OLED e che presentano un'elevata profondità di colore.

OLED
Tramite composti organici viene emessa la luce che produce le immagini quindi questo tipo di televisori non hanno bisogno di componenti aggiuntivi per illuminare i cristalli liquidi perchè producono luce propria (quindi non sfruttano la luce esterna).
Hanno un comportamento simile ad un diodo: cioè conducono corrente in una sola direzione.
Quali sono gli svantaggi? Rispetto ai normali LCD consumano molto di più, la luminosità massima è inferiore rispetto ai QLED, inoltre durano di meno.
Toshiba, Panasonic e soprattutto Sony ci sono dietro questa tecnologia.

SUHD
SUHD è il nome che Samsung ha dato alle sue TV LED Ultra HD 4K di fascia alta.
Per UHD ci si riferisce al 4K. All’acronimo UHD, Samsung ha aggiunto una “S” per meglio caratterizzare i suoi prodotti top di gamma.
Anche LG ha chiamato in seguito alcuni suoi TV LED con l'etichetta commerciale di Super UHD, esplicitando la proprio interpretazione della S.
Con l’etichetta SUHD Samsung indica i suoi televisori 4K di fascia alta migliorati da alcune tecnologie peculiari che ottimizzano ulteriormente la qualità dell'immagine.
A differenza dell'OLED, quando parliamo di SUHD non ci riferiamo a una specifica tecnologia che differenzia gli apparecchi che la adottano dai tradizionali TV LED. SUHD sono quei prodotti Samsung che, oltre ad avere una risoluzione Ultra HD (ovvero 4K), sono dotati di alcune tecnologie che migliorano ulteriormente la qualità dell’immagine.
-Quantum Dots (conosciuta anche come Nano-crystal technology aumenta accuratezza dei colori e contrasto con una minore dispersione di energia).
-Peak Illuminator (la tecnologia High Dynamic Range è caratterizzata da un sensibile miglioramento del contrasto, che secondo molti è la principale caratteristica per misurare la qualità delle immagini. L’utilizzo del contrasto dinamico migliora sensibilmente i colori e la luminosità delle immagini, per rappresentare più accuratamente l'ampio spettro dei colori elaborati dall'occhio umano. Potenziando la retroilluminazione nelle aree più luminose dello schermo si riescono a ottenere contrasti più accentuati e una gamma di colori fino a sette volte più ampia e intensa rispetto agli UHD classici)
-Ultra Black e Precision Black (la prima caratteristica agisce sul materiale della lamina dello schermo, fornendo un TV che assorbe i riflessi, la seconda sta a indicare un algoritmo di ottimizzazione delle tonalità più scure)
-Auto Depth Enhancer e PurColor (le TV Samsung riescono a ottimizzare anche i contenuti non nativi ottenendo una qualità di immagine non solo fedele, ma addirittura migliore rispetto all’originale input Full HD. Anche il PurColor ottimizza la resa dei colori per una qualità decisamente superiore)


QD TV (Quantum Dot, a punti quantici)
I Quantum Dot sono in grado di assorbire ed emettere luce. L'emissione luminosa è strettamente legata alle dimensioni del nucleo: un diametro di 2nm implica l'emissione di luce blu, mentre un nucleo da 6-7nm produrrà luce rossa.
Un'altra caratteristica molto importante è legata alla purezza dei colori: rispetto ad altri materiali si ottengono immagini molto più precise. Questo risultato è legato alla capacità di riprodurre uno spettro molto più ristretto (cioè le componenti cromatiche, quando riprodotte tramite Quantum Dot, tendono a non mischiarsi con i colori adiacenti, risultando, proprio per questo motivo, più corrette).
E' incrementata anche l'efficienza luminosa: Samsung dichiara che proprio l'impiego di Quantum Dot ha reso possibile ottenere una luminosità assolutamente maggiore (ciò permette un migliore utilizzo degli HDR).


TV8K
Lanciati da Sharp e Sony, queste TV presentano una risoluzione 4 volte superiore alle UHD (Ultra HD) ed addirittura 16 volte superiore rispetto a FHD (Full HD).
8K ovviamente indica la quantità di pixel presenti nel display.
I televisori 8K offrono una risoluzione 7680 x 4320 pixel con immagini da 33 Megapixel.
Come detto i televisori FullHd, quelli presenti nella maggior parte delle case degli italiani, offrono immagini con soli 2 Megapixel.
Con oltre 33 milioni di pixel presenti sullo schermo, l'utente può immergersi completamente nel contenuto trasmesso e notare anche il dettaglio più insignificante. Bisogna pensare che gli schermi 4K presentano un totale di 8 milioni di pixel: i sensori fotografici presenti all'interno dei nostri smartphone scattano immagini con una risoluzione che nella maggior parte delle volte supera i 12 megapixel (in media. Alcune ormai arrivano a 20).
Entro il 2020 pare che tutte le principali aziende lanceranno sul mercato televisori 8K.


TV MicroLED
Le immagini sono prodotte da un led micrometrico quindi questa tecnologia non ha nulla a che vedere con quella QLED basata ancora su LCD. Qui infatti parliamo di LED di dimensioni estremamente ridotte capaci di emettere luce direttamente come gli OLED, senza quindi la necessità di una retroilluminazione.
I benefici, oltre al nero assoluto con i LED spenti, sono da ricercare nell’elevata luminosità (la casa principale Samsung parla di picchi di 2000 nit, oggi irraggiungibili da qualsiasi OLED), nei consumi ridotti e nell’assenza di ritenzione (a differenza degli OLED qui non ci sono materiali organici).
Questi schermi sono già usati in alcune sale cinematografiche grazie ai Cinema LED Screen di Samsung, mentre i display Sony CLEDIS (Crystal LED Integrated Structure) sono per ora riservati ad ambiti come luoghi pubblici, musei, applicazioni industriali e studi televisivi.

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