Visualizzazioni Totali

TRA I PRIMI IN ITALIA A PARLARE DI BITCOIN (DAL 2012!): PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATI SULLE NOVITA' TECNOLOGICHE DEL WEB SEGUITE LA PAGINA FACEBOOK (LINK A SINISTRA)

sabato 23 aprile 2022

Cos'è La Tokenomics? Market Cap, Supply, Inflazione, Burn

La blockchain è importante per alimentare ecosistemi basati sullo scambio di un determinato token o più token. I token consentono agli utenti di effettuare transazioni tra loro e migliorare la produttività di quella piattaforma. In sistemi così fatti, ci sono tre tipi di persone: proprietari delle piattaforme, contributori ed utenti. I proprietari generalmente progettano il protocollo della piattaforma. I contributori dedicano quindi gli sforzi e le risorse necessarie per il funzionamento e lo sviluppo continuo della piattaforma. Gli utenti sono quelli che poi conducono transazioni peer-to-peer ed utilizzano la piattaforma. Affinché qualsiasi asset crittografico abbia valore, sono necessari incentivi per creare una domanda sullo stesso perchè sappiamo che il valore di un token aumenta all'aumentare della domanda. Incentivi ad holdare il token e a comprarlo ne fanno crescere il valore.
Per avere un'efficace strategia di allocazione dinamica dei token, la chiave è comprendere la tokenomics (gioco di parole tra "token" ed "economics"). Possono esserci buone piattaforme (quindi grandi progetti) ma il token potrebbe essere un pessimo investimento. Sostanzialmente dipende da come viene utilizzato nel suo ecosistema. Bisogna chiedersi: ci sono incentivi ad holdarlo a lungo termine? Cosa ne crea la domanda? E' troppo inflazionario? Una buona tokenomics può far andare bene un pessimo progetto (per un po'). Una pessima tokenomics può uccidere il migliore dei progetti. Progetto e tokenomics non sempre sono collegati: ci sono ottime piattaforme che sono pessimi investimenti.


TOKEN GARANTITI DA ALTRI ASSET
In questo tipo di modello, un emittente aggancia il valore di un token agli asset sottostanti del token stesso. I token garantiti da asset possono fare affidamento sul supporto di altri asset come oro o USD. Le stablecoin  emesse sulla blockchain tendono a utilizzare questo modello, ad esempio USDT, USDC, BUSD. Oppure CEUR per l'euro o PAXG che traccia il prezzo dell'oro.


MODELLO AD INFLAZIONE DECRESCENTE
Questo tipo di modello è popolare per le risorse crittografiche che hanno un elemento valutario come  BTC, BCH o LTC. Un modello di questo tipo significa effettivamente che c'è un limite massimo alla creazione di token. Gli asset crittografici come Bitcoin hanno un'offerta massima che non potrà mai essere aumentata (21 milioni che verranno raggiunti nel 2140). In realtà non si tratta di un modello deflazionario perchè l'immissione di supply aumenta nel tempo (a causa del Mining), anche se si dimezza ogni 4 anni (Halving di Bitcoin). Il dimezzamento delle rewards per ogni blocco minato, testimonia un'immissione di quell'asset in circolazione ma che diminuisce ogni 4 anni, sino ad arrestarsi definitivamente.



MODELLO DEFLAZIONISTICO
Si tratta di token che diminuiscono la supply nel tempo, a causa di burn. Uno dei modelli deflazionistici più noti è quello di Statera, poi altri token ne hanno copiato il modello (soprattutto su Binance Smart Chain): i tassi di immissione di nuova supply sono compensati (o risultano addirittura inferiori) a causa del burn di transazioni e di supply bruciata quando qualcuno compra/vende il token (basti pensare a Safemoon). Qui per approfondire: Cosa Vuol Dire Cripto Deflazionistiche? Indexed Deflationary Token e Burn



MODELLO INFLAZIONISTICO
Comune a risorse crittografiche create per fungere da utility token, come nel caso di EthereumBnbSolanaLunaPolkadotAtom, etc Quanto detto riguarda il funzionamento di base del protocollo che prevede un'immissione di supply praticamente infinito. Infatti con questo tipo di modello, non esiste un limite massimo alla creazione di token, tuttavia, la creazione di token può essere limitata mediante modelli di burn (ad esempio quelli derivanti dalle transazioni sulla chain di Eth e Bnb, il modello di burn di Luna per il mint di Ust tramite Signoraggio, i burn effettuati sullo stesso Bnb da Binance, etc). Avere un'inflazione "controllata" che può addirittura diminuire nel tempo a causa dell'utilizzo di quelle chains quindi dei burn (vedi Eth e Luna che cresce al diffondersi di Ust) è un grande vantaggio. La supply di Luna è diminuita di circa 200 milioni negli ultimi 7 mesi, allo stesso modo se vengono coniati 8000 Eth e bruciati 5000 è evidente come questo meccanismo, a causa della domanda, si auto-sostiene "limitando" l'offerta sul mercato. Token esclusivamente inflazionistici, senza meccanismi di burn, all'aumentare della supply in circolo potrebbero avere serie difficoltà a mantenere il loro prezzo quindi di base sono cattivi investimenti (pensa alla gran parte dei token di Farming).


MODELLO A DOPPIO TOKEN
Questo tipo di modello significa che due diversi token vengono emessi su un'unica blockchain. In genere, un token può avere un caso d'uso di riserva di valore e l'altro può essere un token di utilità. Questo modello è generalmente utilizzato per incentivare gli utenti a detenere un token per ricevere rendimento o rendimenti in un altro token. Esempi di progetti che hanno questo tipo di modello sono Axs/Slp, Polis/Atlas, Gmt/Gst, Ampl/Forth, Ont/Ong, Vet/Vtho, Neo/Gas, etc
Ad esempio Atlas è l'utility token del metaverso Star Atlas, è il token che si guadagna, quello che viene "sacrificato" (a causa dei "farm e dump"), invece Polis è il token di governance. Ampleforth è la stablecoin algoritmica, invece Forth il suo token di governance (da mettere in staking). Vet è la riserva di valore di Vechain, invece Vtho viene utilizzato per pagare il gas (sottolineo che token quali Eth, Bnb o Sol sono sia token di governance che utility token utilizzati per svolgere funzioni quali pagare il gas).
Ora analizziamo alcuni parametri da prendere in considerazione.



SUPPLY E MARKET CAP
Il parametro più importante da analizzare è quello del circolante: semplificando al massimo, maggiore è il circolante (quindi l'inflazione del token) e minore è il prezzo unitario dell'asset. Molti neofiti, vedono monete meme a $.00000001 e pensano che diventeranno ricchi una volta raggiunto un dollaro. Comprendere la capitalizzazione di mercato mostrerebbe che ciò è impossibile. Raggiungere $ 1 o 0.1 $ significherebbe raggiungere una market cap abnorme (in alcuni casi, non basterebbero tutti i soldi del mondo!).
La market cap infatti è data dal rapporto del prezzo di un singolo token per il circolante. A parità di domanda, un token a supply inferiore raggiunge un prezzo nettamente più alto rispetto ad un token con supply superiore (anche se magari la market cap dei due token è la medesima). Cosa succederebbe se un token ha 100 milioni di supply ed improvvisamente, la stessa, venisse raddoppiata a 200 milioni? Il prezzo, a parità di domanda, si dimezzerebbe.
Ecco a cosa dovresti prestare attenzione:

• Quanti token esistono?

• Quanti token ci saranno in totale?

• Chi ha una parte di supply? Quando possono vendere?

• Come cambierà l'offerta nel tempo?

• Quali sono le loro politiche per il futuro? Come viene controllata l'inflazione? Ci sono dei burn?

Metriche da conoscere:

• Supply: quanti token esistono adesso

• Offerta totale e massima: il totale è quello di ora (già raggiunto o ancora da raggiungere prima di una nuova espansione di supply), la massimo invece il quantitativo massimo che potrà mai esistere (per BTC è 21 milioni ad esempio, la totale aumenta giorno dopo giorno a causa del mining e ad oggi è circa 19 milioni)

• Capitalizzazione di mercato: prezzo corrente * offerta circolante

• Capitalizzazione di mercato totalmente diluita: Prezzo * fornitura max (questa metrica è poco interessante per BTC visto che ha raggiunto già il 91% della supply max. Invece è molto utile per analizzare token sottoprezzati o sovraprezzati, quando il circolante è bassissimo. Un token potrebbe avere una market cap bassissima a causa di poca supply in circolo ed una diluita abnorme al medesimo prezzo. Se si tratta di un token molto inflazionario è evidente che potrebbe trattarsi di un cattivo investimento, in quanto non reggerà quel prezzo nel tempo o comunque non avrà margini di crescita. Uno degli esempi più noti è quello di Filecoin che scorso anno raggiunse i 200 dollari, a causa del pochissimo circolante, tuttavia la market cap diluita era enorme. Cosa è successo? A causa dell'altissimo tasso di inflazione il prezzo è crollato, pur mantenendo ad oggi una buona market cap. Classico caso di token sovraprezzato, dove studiando la diluita e il modello super inflazionario avrebbe impedito a molta gente di perdere soldi)

Perché le metriche di cui sopra sono importanti? Le metriche ti aiutano a capire l'offerta futura e la scarsità. Ad esempio, non mi sentirei benissimo se il circolante fosse solo del 20% con una market cap medio/alta perchè vorrebbe dire che l'offerta aumenterà del 80%. Più monete create metteranno pressione sul prezzo. 


BUYBACK E BURN
Alcuni token possono diventare deflazionistici quando l'offerta diminuisce nel tempo. Il protocollo può riacquistare token dal mercato (Buyback) e bruciarli. Una moneta bruciata è persa per sempre. La minore offerta, a parità di domanda, aumenta il valore nel tempo del token. Ripeto, a parità di domanda. Se la domanda crolla, burn o non burn, il token va a 0. Se qualcuno creasse delle borse o cappotti rari di cui non tutto viene venduto, al posto di venderle scontate, potrebbe decidere di "bruciare" ciò che rimane sul mercato. Ciò manterrebbe le borse "esclusive" accrescendone il valore, in quanto sono limitate. Ovviamente siamo noi, tramite domanda ("vogliamo comprarle"), che ne diamo il valore. Il merge delle chain di ETH e il Proof Of Stake ridurrà l'inflazione del token. La proposta EIP-1559  inoltre prende un po' delle commissioni di transazione e le brucia. Questi combinati (con una maggiore domanda) potrebbero significare che Ethereum diverrà deflazionistico (qui per approfondire: WatchTheBurn). Per vedere i burn di Bnb: BnbBurn


DISTRIBUZIONE DEI TOKEN
Come vengono distribuiti i token iniziali? Ci sono circa 2 modi:

1) Il team si distribuisce gran parte dei token

2) Distribuzione ad addetti ai lavori come il team stesso, venture capital, grossi validatori, eventuali airdrop o token sale (IDO/ICO). E' importante considerare anche i loro prezzi di acquisto. Se i token vengono forniti anche come incentivi su protocolli in DeFi, è fondamentale considerare anche questo (cioè dovresti prendere parte al protocollo per non subire inflazione) 

Il lancio può essere 100% equo (tutti hanno uguale distribuzione). Va considerato che non tutti i VC sono uguali. Alcuni vogliono creare valore per i loro investimenti, altri vogliono un rapido guadagno e possono dumpare i token in modo progressivo. I team possono anche vendere i loro token. La vendita da parte del team porta a una pressione al ribasso sui prezzi. Tanti token al team stesso può danneggiare la tokenomics, a causa dei pochi holders unici. Se il programma di blocco dei token può essere accelerato ciò favorisce lo scarico di grosse balene, prima che ciò avvenga.



OFFERTA: VELOCITA' DI IMMISSIONE DI NUOVA SUPPLY
Oltre alla fornitura di token, assicurati di considerare il tasso di emissione. A quale velocità vengono creati i nuovi token? Sebbene i miners creano continuamente nuovi Bitcoin, le emissioni vengono dimezzate ogni 4 anni. A parità di domanda, il prezzo di BTC aumenta nel tempo, in quanto ce ne sono sempre meno in circolazione. Ad esempio la supply di Dogecoin aumenta ogni anno e non c'è una cap sulla fornitura: la supply è infinita. Questo non va bene per la Tokenomics perché è l'opposto di scarsità. Per questo motivo Dogecoin è un pessimo investimento, anche se scorso anno il prezzo è aumentato in nome enorme grazie ad Elon Musk. La cosa fondamentale quindi è controllare la supply (odierna) e come questa varierà negli anni successivi (inflazione). L'inflazione da cosa deriva? Staking? (se metto in staking mi copro dall'inflazione) Vesting? Quando avviene lo sblocco di token ricevuti dai VC o dal team? La stessa supply com'è? Limitata? Infinita? Sono tutti parametri da considerare.


DOMANDA: A COSA SERVE IL TOKEN?
Cosa guida la domanda per un token? A cosa serve nel suo protocollo? Va considerata l'utilità in primis. Uno degli incentivi più grossi è il gas che muove la rete. Ad esempio Eth e qualsiasi cripto che viene utilizzata per pagare il gas di rete per eseguire transazioni (Bnb, Solana, Luna, Cro, Ftm, Atom, etc). All'aumentare del numero degli utenti e allo sviluppo del network aumentano il numero di transazioni e di conseguenza il gas utilizzato, creando domanda per il token (NFT, Layer 2 e smart contract sono grossi driver di domanda per Ethereum).
Luna invece è usato anche per coniare UST e questo ne crea domanda nel tempo e ne abbassa anche la supply (a causa dei burn: 1 $ di UST creato, brucia 1 $ di Luna). L'altro grosso incentivo è lo staking. Lo staking del token di una piattaforma DeFi ti farà guadagnare una % delle commissione sulle entrate della piattaforma oppure fee di rete (per lo staking on chain). Questo aggiunge più valore ai token ma di solito il farming rende questi token molto inflattivi (l'inflazione supera la domanda). Di solito questi token sono legati alla liquidità caricata sopra e quindi al TVL della piattaforma: quando la liquidità scende, di solito il token perde di valore (generalmente il token nativo della piattaforma è quello che offre rendimenti più alti quindi la vendita dello stesso provoca ulteriori dump). L'utile generato dalla piattaforma (fee) può ridurre le emissioni del token per una piattaforma in salute, se l'utile scende l'inflazione del token nativo aumenta proprio per attrarre liquidità garantendo APR più alti.
La DeFi 1.0 ha visto molti protocolli coniare token che non avevano utilità oltre alla governance. La gente farmava e poi vendeva i token (Sushi, il primo Crv, Farm, Cake, Vvs, etc). 
È così che Sushiswap ha portato via così tanti utenti da Uniswap (Vampire Attack) al lancio della piattaforma (Uniswap non prevede il rilascio del token per chi fornisce liquidità, la grande novità di Sushiswap fu questa). Come si sarà capito, la liquidità degli utenti è mercenaria, in quanto ci si sposta dove ci sono i rendimenti migliori. Gli APR di ogni pool diminuiscono nel tempo e quindi si cercano pool con % più alte. Tuttavia ogni protocollo ha ancora bisogno di liquidità quindi, come incentivare le persone a tenere i loro token, invece di inseguire solo gli APR? Incentivare la detenzione a lungo termine, bloccando i token in staking per anni, partecipando alla governance e boostando i propri pools preferiti. Ptp è utilizzato per boostarsi i rendimenti sui pools (in base alle % bloccate di token), mettendolo in staking si riceve vePtp ogni ora (utilizzati per aumentare gli APR) quindi c'è un grosso incentivo a mantenere i Ptp in staking. Stesso discorso per Hnd. Crv, oltre a ciò, è utilizzato anche per le "tangenti" sempre per avere più potere di voto ed aumentare le ricompense dei vari pools (per approfondire: Curve Wars). Il discorso tangenti vale anche per Solid.
Altri incentivi per holdare un token potrebbero essere: l'utilizzo di questo stesso token per launchpool, launchpad, per una carta cashback, per avere sconti sulle commissioni di Trade, etc
Queste utility si trovano soprattutto per gli exchange token tipo Bnb, CroFtt, Bit, etc 
Sebbene io preferisca i driver della domanda basati sui fondamentali, anche i driver della domanda basati su marketing/hype/narrative non possono essere ignorati (pensa ad esempio agli investimenti di VC o ad investimenti di una foundation nella loro DeFi, un po' quello che successe per AvalancheFantom, Algorand, etc nel 2021 ed ora per Near. Tutto ciò ha fatto pubblicità ed ha aumentato anche i TVL, attirando sviluppatori e liquidità nei vari protocolli).


FATTORI PSICOLOGICI NEI MERCATI RIBASSISTI
I partecipanti al mercato sono tuttavia irrazionali e hanno bisogno di incentivi forti per non farsi prendere dal panico e vendere quando scorre sangue per le strade. Se il modello si basasse solo sulla comprensione della teoria dei giochi da parte dei partecipanti, sarebbe ok. Il problema è che la teoria, poi è diversa dalla pratica che non funziona altrettanto bene. Il comportamento dei partecipanti al mercato non può essere previsto con precisione quindi anche un token con una tokenomics vincente può andare incontro a forti bear market quindi a ribassi. Prima o poi qualcuno che prenderà il profitto ci sarà sempre. Tuttavia l'apprendimento della tokenomics può aiutarti a stare lontano da cattivi progetti.


70 DOMANDE
Quando investi in un token dovresti porti queste 70 domande, estrapolate dal libro "Economics And Math Of Token Engineering And DeFi":

1) Quali token vengono utilizzati dal progetto? (a volte ce n'è più di 1: utility e governance)

2) Se esistono più token, qual è la ragione?

3) Qual è la capitalizzazione di mercato del token? (prodotto tra prezzo e circolante)

4) Quanti token sono attualmente in circolazione? (circolante rapportato alla supply totale, ad esempio 30% vuol dire che manca ancora il 70% quindi il token è ancora molto inflazionario)

5) Qual è la supply potenziale massima? (appunto indica quanti token verranno emessi complessivamente)

6) Qual è la market cap completamente diluita? (prodotto tra prezzo e supply max, come se tutto il circolante fosse stato emesso)

7) La supply del token è inflazionistica, costante o deflazionistica? (sostanzialmente se la supply aumenta, rimane costante o scende nel tempo a causa di burn ad esempio)

8) Dove si può acquistare il token? (exchange più grossi vogliono dire volumi più grossi e meno manipolazione in teoria)

9) Perché il token è disponibile su questi specifici DEX/CEX?

10) Quanto è efficacie la liquidità di questi exchange per gli scambi di questo token? (token poco liquido può avere un impatto enorme sul prezzo quindi maggiore slippage)

11) Qual è il volume degli scambi del token su questi exchange?

12) Chi sono i principali fornitori di liquidità o market maker? (se ci sono holders grossi di un token in un pool di liquidità)

13) Gli incentivi (apy di un pool) sono a lungo termine o sono spinti da emissioni insostenibili di token? (il token ha un suo perchè o è solo un "farm & dump"?)

14) Di chi sono le parti di cui ti fidi quando holdi il token (team, chain, bridge, etc)?

15) Il team trae vantaggio se il valore del token aumenta? (oppure trae vantaggio dal farming/staking del token, dumpando le rewards?)

16) Gli utenti (esclusi gli holders di token) beneficiano di un aumento del valore del token? (ci si riferisce a chi usa una piattaforma, senza comprare il token)

17) Il progetto può funzionare senza token? (la maggiorparte si)

18) Perché è stata scelta questa particolare blockchain per il lancio del token? (se ci sono legami tra progetto e chains)

19) La chain scelta è stata prioritaria per la sua sicurezza, velocità o interoperabilità? (cioè in base al tipo di progetto dovrei utilizzare una chain adeguata per quanto riguarda sicurezza o scalabilità)

20) Qual era l'età del progetto al momento del lancio del token? (maggiori anni, indicano maggiore sicurezza)

21) Quale metodo è stato utilizzato per lanciare il token? (se è stato equo o meno, a livello di opportunità uguale per tutti, vesting, etc)

22) Quanto capitale ha raccolto il progetto attraverso il suo lancio simbolico? (funding per il valore di mercato atteso ed eventuali VC)

23) A quale market cap diluita è stato effettuato il lancio? (a parità di supply: minore è il prezzo e maggiore sono i token che un investitore riceve)

24) Com'è cambiata la capitalizzazione di mercato (MC)/DMC dal lancio? 

25) In che modo la percentuale di supply iniziale scelta, influisce sulle emissioni future e sulla diluizione per i possessori di token? (quanto sarà l'inflazione del token nel tempo ed eventuali rilasci dal vesting)

26) Quali fattori influenzano la pressione di vendita del token? (collegato all'utility del token e ad eventuali competitors)

27) Di quanto si prevede che la supply del token aumenterà in futuro?

28) Chi sono gli holders dei token?

29) Quale percentuale dell'offerta è controllata dai primi 10 indirizzi? (grossa supply detenuta superiore al 5/10% da singoli address sono grosse red flag)

30) E i primi 100 indirizzi?

31) Quando i VC e i membri del team avranno accesso ai loro token? (vesting)

32) È stato perso o bruciato un numero significativo di token?

33) Quanto del token è detenuto dalla comunità? (rapportati a team ed investitori)

34) La distribuzione dei token è equa?

35) Qual è il programma per le emissioni di token?

36) A chi sono assegnate le emissioni?

37) Qual è il comportamento comune: vendono immediatamente o trattengono i token?

38) Puoi trarre profitto dalle emissioni tramite staking o fornitura di liquidità?

39) Le emissioni contribuiscono al tuo profitto o semplicemente proteggono dalla diluizione? (cioè l protocollo/token genera utili oppure lo staking deriva solo dalle emissioni del token che viene diluito?)

40) Perché alcuni dei token rilasciati non sono in circolazione?

41) Cosa accadrà quando i token bloccati (o staking) vengono rilasciati?

42) Esistono meccanismi di blocco per la community per il rilascio del token? (cioè quando ci sono lock di mesi/anni, grossi sblocchi possono portare al dump del token, pensate a CRV/veCRV)

43) Qual è il motivo principale per cui le persone acquistano questo token? (da cosa è data la domanda? Ci sono utility o è solo speculativa?)

44) Gli utenti possono passare facilmente ad altri progetti simili?

45) Ci sono entrate del protocollo che vengono distribuite ai possessori del token? (se il rendimento è connesso a liquidità e volumi, potremmo aspettarci un aumento del prezzo del token se il protocollo aumenta quelle due caratteristiche perchè avrebbe maggiori entrate. Importante è anche il valore revenue/TVL, cioè fee rapportate alla liquidità presente)

46) Come hai scoperto questo progetto?

47) Qual è il rendimento atteso dal possesso di questo token?

48) Esiste una community attiva su Twitter? (community è importante ma tanto più grossa è, minore sarà la possibilità di essere in anticipo sul resto del mercato)

49) Ci sarà richiesta per questo token in futuro? (la domanda aumenterà? Perchè dovrebbe?)

50) Il progetto ha un seguito dedicato, quasi da culto? (community troppo tossiche ed aggressive sono negative per il progetto stesso)

51) Il progetto o la comunità è attiva da molto tempo?

52) Il progetto riacquista o/e brucia i suoi token? (il cosiddetto "buyback & burn" dove il team compra a mercato i suoi stessi token e li burna per aumentarne il valore nel tempo. Ovviamente il capitale viene sottratto per ulteriori sviluppi ed investimenti)

53) Saranno altrettanto attivi tra un mese o un anno? (cioè il team sta lavorando per il breve o lungo periodo?)

54) I token vengono burnati o trasferiti quando vengono utilizzati per acquistare un prodotto o servizio dal protocollo? (token burnati diventano inutilizzabili, quelli trasferiti potrebbero essere utilizzati o venduti in futuro)

55) C'è un incentivo a detenere il token che è guidato dalla teoria dei giochi?

56) Il progetto assomiglia ad uno schema Ponzi? (cioè protocolli che non generano utile e sfruttano la liquidità dei nuovi utenti per pagare i vecchi)

57) Esiste un meccanismo per bloccare i token? (vesting, blocchi vari, etc)

58) Il progetto ha un meccanismo di burning dei token?

59) Dovresti holdarlo o usarlo per transazioni/servizi? (a cosa serve il token? Perchè dovrei detenerlo? Serve per il gas? Per avere un boost di rendimento sui pools? Per la governance? Per partecipare ad un launchpad? Per mintare NFT?)

60) Il token può essere utilizzato per la governance? (dove vengono prese decisioni per il futuro del protocollo)

61) Il token viene utilizzato per garantire sicurezza del progetto? (la sicurezza è data dai token in staking sui nodi dei validatori di ogni chain)

62) Puoi usare il token come garanzia per prendere in prestito liquidità?

63) Qual è lo scopo del token? (a cosa serve rapportato al progetto stesso?)

64) Hai intenzione di vendere immediatamente o mantenere i guadagni?

65) Quanto sono concentrati i voti di governance se il token viene utilizzato per la stessa?

66) Quale percentuale dei flussi di cassa del progetto è condivisa con i possessori di token? (sempre connesso agli utili quindi alle fee generate)

67) Quali sono i requisiti minimi di token per proporre una proposta di governance? (questo indica teorica decentralizzazione se sono molto bassi)

68) Le decisioni di governance possono influenzare o abilitare la distribuzione degli utili?

69) Puoi guadagnare dagli incentivi di voto della governance (bribes)? (cioè vendita di voti da parte degli holders di veToken in cambio di soldi/tangenti/bribes. Cioè proprietari di un pool comprano i voti pagando, affinchè chi è nella governance boosti il loro pool con maggiori incentivi; cioè attrae più liquidità in quel pool perchè le % sono più alte quindi ottengono più utili)

70) Il tuo voto farà una differenza significativa?

Nessun commento:

Posta un commento