Visualizzazioni Totali

TRA I PRIMI IN ITALIA A PARLARE DI BITCOIN (DAL 2012!): PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATI SULLE NOVITA' TECNOLOGICHE DEL WEB SEGUITE LA PAGINA FACEBOOK (LINK A SINISTRA)

mercoledì 13 marzo 2019

La Storia Del Televideo e La Trasmissione Del Segnale

Il Teletext venne inaugurato dal network inglese BBC nel 1975 quindi quasi 50 anni fa.
In poche parole un nuovo canale informativo testuale trasmesso via televisione e in continuo aggiornamento, ora dopo ora.
Grafica semplice e testo per notizie di politica, orari di treni ed aerei, sport, servizi chat, etc
Le pagine sono identificate da un numero decimale a 3 cifre; quando l'utente seleziona un certo numero di pagina, predispone l'apparecchio televisivo alla visualizzazione della pagina scelta, e non appena questa è trasmessa, viene visualizzata sullo schermo
In Italia arrivò nel 1984 quando il Centro Ricerche Rai di Torino lo battezzò Televideo: fa parte dei canali Rai 1 e Ra2.
Quello di Rai 3 infatti è diverso per ogni regione.
Per quanto riguarda le televisioni private l'unico servizio teletext tutt'ora attivo a livello nazionale è il Mediavideo, nato nel 1997 e trasmesso su quasi tutti i canali Mediaset. A partire dal giugno 2002 anche LA7 ed MTV hanno disposto di due teletext, uno è LA7 Video, erede del TMCvideo di Telemontecarlo e l'altro MTV Video, entrambi poi dismessi.
Sono attivi invece numerosi servizi teletext gestiti da TV locali.
La caratteristica grafica a grana grossa è dovuta al computer con cui fu progettato, il BBC Acorn.
Come detto si tratta di pagine molte leggere e veloci da trasmettere e ricevere, dal peso massimo di 1 kilobyte.
L'idea era quella di evolvere la grafica in 5 upgrade ma poi ci si fermò all'1.5 perchè il servizio funzionava bene e le prestazioni erano buone (in poche parole si temeva il classico processo di "trappola tecnologica" che molto spesso porta a migliorie inutili, facendone perdere le funzionalità o abbassandone le prestazioni).
Ma come viene trasmesso il segnale? Si tratta di un segnale digitale mandato in onda sfruttando i tempi morti del segnale televisivo. Infatti, ogni immagine viene visualizzata proiettando sullo schermo un fascio di elettroni che si muove da un lato all’altro, scendendo gradualmente verso il basso. Giunto in fondo, il fascio impiega un certo tempo per ripartire dall’alto.
Durante questa frazione di tempo viene trasmesso il segnale televideo. Questo meccanismo consente di trasmettere 25 pagine al secondo. Quando si richiama una pagina con il telecomando, il decodificatore presente nell’apparecchio attende il suo passaggio, la riconosce grazie al codice identificativo posto in testa alla pagina stessa e la memorizza, visualizzandola poi sullo schermo in formato televideo.
Negli anni è stato soppiantato da internet e dalle pay tv, anche se continua ad essere usato ancora oggi.

Nessun commento:

Posta un commento